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Autore: justanothergirl_96    04/10/2013    9 recensioni
Perchè dubitare dell'amore? non tutti ci faranno sempre e solo del male, e Alex, dopo tante delusioni, riuscirà a capirlo.
L- Non permetterò a nessun altro di farti del male.
A- E' una promessa?
L- Si bimba, è una promessa.
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 14

Era mattina presto, la stringevo forte a me, potevo notare l'espressione rilassata che aveva sul volto, ma allo stesso tempo triste. 
Quella stessa mattina, sarei dovuto andare via, perderla, dirle addio; il solo pensiero mi uccideva, ma non potevo fare altro. 
Avremmo potuto continuare la nostra storia, ma la distanza non ci avrebbe di certo aiutati, io non sarei stato lo stesso, e l'ultima cosa che volevo era spezzarle il cuore, farle del male.
Lei era il mio sorriso, per nulla al mondo le avrei rovinato la vita.
Passai un tempo indecifrabile a fissarla mentre dormiva, le accarezzavo il viso, e lentamente iniziò a svegliarsi. 
Sorrisi non appena notai quanto fosse bella, anche appena sveglia.
"Buon giorno raggio di sole." Le diedi un bacio sulla fronte e lei sorrise arrossendo appena e successivamente si nascose poggiando la fronte sul mio petto. Risi stringendola forte a me. Amavo quando arrossiva per un complimento. 
Dopo quel momento di tenerezza e amore, come se tutti i 'problemi' fossero scomparsi, qualcuno urlò il mio nome, mia madre, segno che tra poco avrei dovuto dirle addio.
Sospirò tra le mie braccia, trattenendo appena il pianto e si alzò di scatto cercando i suoi vestiti. 
Sapevo che andandomene le avrei spezzato il cuore, e mi odiavo per questo. 
Mi alzai velocemente e la raggiunsi stringendola forte a me da dietro. 
"Bimba, andrà tutto bene." Sussurrai quelle parole al suo orecchio, nell'aria c'era silenzio, e purtroppo, a causa di quel silenzio, riuscii a sentire i suoi singhiozzi. 
La girai verso di me, le presi il viso rigato di lacrime tra le mani avvicinandomi lentamente a lei. Volevo baciarla, almeno un'ultima volta, ma lei si allontanò velocemente. Piangeva, e volevo farlo anche io, ma dovevo essere forte, dovevo esserlo per entrambi. 
Prese i suoi vestiti, si rivestì e io feci lo stesso. Non appena ci sistemammo, ci guardammo per un po' negli occhi. Si avvicinò a me, io accennaio un sorriso. Era perfetta, almeno, lo era per me

Mi abbassai sorridendo, nel suo volto invece, non c'era ombra nemmeno di un minuscolo sorriso, e a me, il suo meraviglioso sorriso, mancava.
Mi lasciò un bacio sulla guancia. "Addio, Logan." Non ebbi nemmeno il tempo di elaborare ciò che aveva appena detto che scappò via dalla mia stanza piangendo. 
Le corsi dietro, ma era troppo tardi, era già andata via.

L'avevo persa, e forse per sempre.

Alex's point.

Scappai da casa di Logan in lacrime, l'ultima cosa che volevo era dirgli addio, ma se non l'avessi fatto io, o almeno, se non l'avessi fatto in quel modo, in quel momento, molto probabilmente avrebbe detto o fatto qualcosa che avrebbe reso tutto ancora più doloroso. 
La notte precedente era stata meravigliosa, probabilmente la migliore di sempre, e adesso, dovevo dirgli addio. 
Non volevo farlo, lo amavo, davvero tanto; dopo Travis pensavo che non mi sarei mai più innamorata, e invece, grazie a Logan, c'ero riuscita di nuovo, ma adesso, tutto sarebbe finito. 
Non smettevo di piangere; perchè dovevo dirgli addio? Perchè mi stavano portando via il mio Logan? Non riuscivo a smettere di pensare a quante cose belle avessimo fatto insieme, non volevo perderlo.

*inizio flashback*
Eravamo a casa di Logan, soli, scherzavamo sul divano, stavamo guardando la tv e c'erano i soliti programmi idioti che la gente guarda solo quando non ha nulla di meglio da fare. 
Si potrebbe dire che una coppia sola in una casa enorme avesse tanto da fare -pensate pure male.-, ma noi no, noi stavamo sdraiati sul divano e ridere e scherzare.
Erano circa le 21:30, e finalmente arrivò la pizza che avevamo ordinato. Passammo in cucina con la pizza, ne presi un trancio e prima che riuscissi ad addentarlo ecco che mi finì addosso. 
Un ragazzo normale probabilmente si sarebbe preoccupato, o almeno interessanto; ma lui no, lui prese il suo cellulare iniziando a farmi stupide foto, che usò come sfondo. 
Mentre io lo guardavo male lui era lì che mi fissava e rideva, per poco non piangeva dalle tante risate.-Stronzo.- Dopo un po' iniziai a ridere pure io, infondo, solo io potevo ritrovarmi con un trancio di pizza sulla camicia bianca. 
Continuammo a ridere, e subito dopo si avvicinò a me, sorridemmo entrambi. "Vieni piccola, cambiati." Mi prese la mano e salimmo di sopra, mi prese una maglia di sua sorella che aveva due anni in più di me, e me la porse. Mi diede un bacio sulla guancia e uscì dalla stanza. Sorrisi e iniziai a sbottonare la camicia che avevo addosso, ormai macchiata. Dallo specchio notai che mi fissava, sorrisi e arrossii appena. 
Entrò lentamente in camera e si avvicinò, mi attirò a se e mi stringe forte da dietro, avvicinò le labbra al mio collo iniziando a baciarlo dolcemente. 
Iniziai a mordermi lentamente il labbro e chiusi gli occhi. Lui sorrise e avvicinò le labbra al mio orecchio. "Ti amo, imbranata." Mi girai e lo morsi piano sulla guancia. "Ti amo anche io, stupido."
*fine flashback*

Pensando ancora a certi ricordi, non riuscivo proprio a calmarmi, camminando e piangendo, mi allontanai abbastanza da casa sua, infatti, non appena fui vicina a casa mia, iniziai a camminare lentamente, arrivata, entrai, salutai tutti, e corsi in camera mia.
Stavo male, volevo solo che tutto questo fosse un incubo, volevo solo che il mio Logan restasse mio.

Passai metà della mattinata in camera, a piangere, non volevo lasciarlo, non volevo. 
Ero disposta a tutto pur di stare con lui, ma la distanza avrebbe sicuramente rovinato tutto ciò che era successo, tutto ciò che si era creato tra di noi. E io non volevo. 
Piangevo singhiozzando sotto le coperte, ero a pezzi, quando sentii il telefono vibrare, sbuffai, ma decisi comunque di vedere chi era che, evidentemente, rompeva le scatole. 

DA: LOGAN.
Baby.. I'll love you till the end. 

Ero ormai in lacrime, e leggendo quel messaggio, beh, non potei fare altro che piangere ancora di più, piangevo ormai da ore, non volevo dirgli addio. 
Decisi di non rispondere, era finita, basta. 
Mi calmai appena, cosi mandai un messaggio. 

A: Prince.
Chiami?.. Ti prego. 

Dop tipo mezzo minuto, mi arrivò la sua chiamata, e senza esitare risposi, nonostante avessi ancora la voce spezzata dal pianto. 
"Che succede?" Disse una voce rassicurante al telefono.
"Non voglio perderlo! Non voglio!" Urlai al telefono scoppiando di nuovo in lacrime. Non sapeva che dire. "Shh, vedrai che tutto si sistemerà."
Disse infine. Stavo male, e senza rispondere staccai la chiamata.

 ***

Ero 'depressa', ma era comunque arrivato il maledetto giorno del ballo in maschera. 
Non vedevo l'ora, ma senza Logan, non sarebbe stato lo stesso. 
Infatti, nonostante avessi vestito e tutto, decisi di non andare. 
Logan era già partito, senza nemmeno salutarmi, forse avrei dovuto rispondergli. Ma forse era stato meglio dirci addio senza altre lacrime.

***

Era pomeriggio, e come ormai avevo fatto anche il giorno prima, stavo chiusa in camera a piangermi addosso. 
Tutta d'un tratto il telefono vibrò. 

DA: PRINCE. 
Sta sera, al ballo, ci sarò. 
Voglio che tu sappia chi sono. Ciao Bloody. 

Non avevo idea di chi fosse, e sinceramente, incontrarlo, mi faceva paura. 
Arrivarono le mie amiche, Sum e Sophie, che mi obbligarano a sistemarmi. 
Ok, sarei dovuta andare per forza.
Sospirai, e senza pensarci due volte, presi il mio telefono scrivendo un messaggio.

A: LOGAN.
Mi manchi.

Posai il telefono sul letto, e dopo circa un minuto rispose. 

DA: LOGAN. 
Sh. <3 

Sorrisi leggendo quel messaggio, e, anche se infondo ero a pezzi, volevo stare bene per lui.
Non volevo si sentisse in colpa, non lo meritava, lui meritava di essere felice, e anche io. Anche se era lui la mia felicità. 

***

Eravamo al ballo, Sum era con Nicholas.-erano adorabili, probabilmente insieme formavano una delle coppie più belle dell'intero istituto.-
Sophie invece si andava divertendo con chiunque. -Hakuna matata.-
E poi c'ero io, poggiata in un angolino, non piangevo, ma ero cosi depressa che emanavo tristezza da tutti i pori.  

Sospirai guardando l'allegria che c'era intorno. 
Tutte le ragazze avevano vestiti stile impero, chi corti, chi lunghi, ma tutti bellissimi e ovviamente con delle maschere abbinate; il mio era rosso, corpetto decorato in oro. 
Mi piaceva, e probabilmente avevo accettato di andare al ballo solo per indossarlo, altrimenti non l'avrei mai indossato. -Che spreco.-

Mi avvicinai al tavolo dove c'erano gli aperitivi e mi versai da bere, delle braccia forti mi abbracciarono da dietro, e per poco non urlai dalla spavento. 
Mi girai di scatto e un ragazzo, apparentemente bellissimo con la maschera addosso, era di fronte a me. 
"Ciao, io sono Prince." Disse sorridendo, per poi togliersi la maschera. 
I miei occhi si illuminarono. "Wao." Non riuscii a dire altro.  

***

Spazio autrice.

Ecco a voi il Trailer della fanfiction.

http://www.youtube.com/watch?v=6xjU5HAJQfE
Spero la storia vi stia piacendo.

Twitter: 
McKidrauhl_  

 

  
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