Anime & Manga > Soul Eater
Segui la storia  |       
Autore: LadyMakenshi    04/10/2013    4 recensioni
Ciao a tutti! Io sono Hana Haruko, ho 17 anni e vengo dal Giappone. Io.. sono moooolto timida, impacciata e imbranata... Ma sono anche dolce e simpatica, c-cioè, almeno credo… Comunque ehm... cosa stavo dicendo?
???: Hana, e dai muoviti! Non possiamo stare qui tutto il giorno !
Io: un’attimo di pazienza Kaito! A proposito, lui è kaito, il mio meister… Ecco cosa mi ero dimenticata di dirvi! Io sono un’arma. Cosa? Che arma? Un’arma muta-forma. Cambio a differenza della necessità. Lui è molto bravo a maneggiarmi… Kaito, non ti sei ancora presentato! E su dai, non essere timido, forza! *spinge Kaito verso i lettori*
Kaito: No, Hana! Ti prego! Lo sai che odio queste cose! *sbuffa* e va bene… ciao a tutti, io sono Kaito Fushima... ho 16 anni, e vengo anche io dal Giappone. Sono il meister di questa svampita qui *indica Hana*
Hana: chi hai chiamato svampita??? *sguardo assassino*
Comunque! Torniamo a noi. E' da un anno che siamo diventati studenti della shibusen… e devo dire... che amo Death City! Abbiamo fatto tante amicizie, e non solo... oddio! Ma vi sto raccontando tutto! Meglio cominciare dall’inizio, che dite?
Genere: Avventura, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Crona, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
HANA POV: 

Sono tornata a casa da una stressante giornata a scuola.. sono esausta, salgo lentamente le scale che portano all’alloggio di mia nonna. Le mie gambe non mi reggono più. Entro.
“Ciao nonna… “ sussurro stremata, chiudendomi la porta alle spalle e poggiando la borsa per terra.
“Ehila!” attesta lei, allegra. Ma, girandosi verso me, la sua espressione cambia improvvisamente. “Hana, hai un’aspetto terribile! Va tutto bene??”.
“Si! Sto una meraviglia guarda!” esclamo, sarcastica, “Anche tu staresti come me! Se ti alzassi alle 6 di mattina per prendere quel cazzo di treno, salire su quel maledetto autobus e fare quella stramaledettissima salita!” aggiungo esasperata.
“Voglio moriree!” piagnucolo mentre appoggio la testa al tavolo.
Lei mi si avvicina.
“Eh, madonna! Come la fai tragica... Sei giovane! Magari avessi io la tua età!”.
“Tu non hai la minima idea di quello che passo ogni giorno in quella maledetta scuola! Vabbè, lasciamo perdere... Tanto non capiresti...”.
“Dai, su musona… Mangia che si raffredda!”. 
“Si…”. Mi porge il piatto, ed inizio a mangiare affamatissima.

Dopo aver mangiato, la saluto per poi riprendere la strada di casa. -Che palle…- penso innervosita, -Non ne posso più… odio la mia scuola, odio il mio paese, odio questo posto!”.
Quando arrivo al cancello noto una lettera che sporge dalla cassetta della posta. La prendo distrattamente, sicuramente era una di quelle pubblicità della compagnia telefonica. Entro in giardino, accosto la bici e apro la porta di casa. Mi sistemo al pc, come è mia abitudine fare… 
Osservando la lettera tra le mani, sgrano gli occhi: “m-ma.. è per me…” sussurro sbalordita. Di solito infatti, le lettere son sempre indirizzate a mia madre. 
La apro lentamente, e leggendone il contenuto, gli occhi li sbarro completamente : “n-non è possibile…" 

- CARA SIGNORINA HANA HARUKO, LA INFORMIAMO CHE è STATA ISCRITTA 
ALLA SCUOLA DI ARMI E MAESTRI D’ARMI SHIBUSEN, A DEATH CITY. LA PREGO DI PARTIRE IMMEDIATAMENTE PRESSO LA SEDE… CORDIALI SALUTI!

SOMMO SHINIGAMI -

La rileggo tre volte per esserne certa di non sognare, dopodiché mi fiondo sul telefono e digito il suo numero.
“pronto?”.
“Kaito! Oddio tu non sai!!” esclamo eccitata.
“Hana?! Che è successo??” risponde perplesso.
“Ok... tu non ci crederai. Ma… mi è arrivata una lettera… da Death City… s-sono stata iscritta alla Shibusen!”
Cala il silenzio.  
“Kaito? Ci sei ancora?” domando, innervosita dal suo silenzio.
“E' arrivata anche a me… pure io sono stato iscritto! Ma sicuramente è uno scherzo di qualche nostro compagno di classe idiota!“ afferma deluso, sospirando.
“No no!" intervengo io, "Guarda bene! C’è anche il marchio del sommo shinigami! Non può essere un falso!!”. Respiro lentamente, implorando a me stessa di calmarmi.
“Hai ragione…". C'e una breve pausa riflessiva. "M-ma allora… Siamo stati iscritti… ALLA SHIBUSEN! DAVVERO!!! YA-HOOOOOOOO!!!” urla dalla gioia.
“Io… N-non ci posso credere!” aggiungo, con le lacrimuccie agli occhi per l'emozione.
“Hana ma ti rendi conto?!" continua a ripetere contento, "Ora siamo studenti della shibusen!”.
“Aspetta a esultare, Kaito.." sussurro, ricordandomi un particolare spiacevole. "Dobbiamo prima chiedere ai nostri genitori...". La gola mi si chiude.
“Io con i miei non credo di avere problemi... ma spero... che i tuoi...”. Si ferma. 
"Ci proverò…” sospiro abbassando lo sguardo. 
“Ti lasceranno, stai tranquilla… ci sentiamo dopo per sapere la risposta, ora devo andare. Ciao!”.
"Ciao…”.
Si interrompe la chiamata.
Mi dirigo verso il salotto e mi siedo sul divano. Raccolgo le gambe al petto. –E adesso… Come faccio? Con mamma non ci saranno problemi.. Ma papà…-. Affondo il viso fra le ginocchia.
-Con lui… sarà difficilissimo… Non mi lascerà mai andare...-. Due grosse lacrime mi rigano il viso, facendomi singhiozzare sommessamente… Ora l'entusiasmo di poco fà se n'è andato definitivamente.

"Hana.. che hai?”

Alzo lo sguardo, e vedo mia madre scendere dalle scale che danno verso la stanza. “Tesoro…" Sussurra avvicinandosi, "Perché piangi?” aggiunge preoccupata.
Tiro su con il naso, cercando di trattenere le lacrime. Prendo la lettera poggiata accanto a me e gliela porgo: “Ecco... Leggi...”. 
La legge silenziosamente, per poi voltarsi entusiasta verso di me: “Amore… ma è una notizia meravigliosa!”
“Lo so...”,
“Ma allora... perché piangi?” chiede confusa.
Le lacrime escono di nuovo a fiumi, mentre tento di parlare: “E che... s-so che papà... non mi lascerà mai andare!” esclamo, buttandomi fra le sue braccia.
Sento che mi accarezza la testa. “Shhh, parlerò io con lui… Non ti preoccupare...” sussurra tranquillamente. 
“No… non voglio che litighiate di nuovo..” aggiungo, lasciando scappare un'altro singhiozzo.
“Non litigheremo... non preoccuparti. In qualche modo faremo...”. Mi bacia la fronte, e se ne va in cucina a telefonare. 
-Si… i miei sono separati, da almeno otto anni... ormai ci ho fatto l’abitudine... ma ogni volta che mamma e papà si telefonano.,. ho sempre il terrore che si mettano a urlare…-.

*FLASH BACK*

“IO TI ODIOO!! NON VOGLIO Più SENTIRTI, è CHIARO??” grida mia madre dalla cucina, sbattendo il telefono.
Entro tremante nella stanza, senza capire cosa succeda. “Mamma.. che succede?” le chiedo timidamente, singhiozzando.
Vedo mia madre prendersi la testa fra le mani. “IO NON C’E LA FACCIO PIU’! QUEL... QUEL MAIALE! ORA VUOLE CHIARIRE CON ME!? IO LO ODIOO!!” urla come una pazza, mentre io comincio ad avere seriamente paura.
“M-mamma… m-mi fai paura…”. Singhiozzo più forte, la vista mi si annebbia per via delle lacrime.
“ALLORA VAI A VIVERE DA TUO PADRE! VISTO CHE TI FACCIO PAURA!” mi urla addosso furiosa.
Mi accuccio a terra cercando di nascondermi da quegli occhi, una volta tanto amorevoli, ma ora carichi di odio selvaggio. “M-mamma… basta…”. Sono scossa dai singhiozzi.
Sento una presenza dietro di me, mi avvolge con le sue braccia. Ma non è lei.
“MAMMA SMETTILA! COSì LA SPAVENTI, LO VUOI CAPIRE?!”
-E' Miku… Mio fratello maggiore.-
Mi butto fra le sue braccia. “Miku! Falla smetteree!” piango disperata.
“Vieni Hana… andiamo da nonna.”. Mi prende in braccio, e assieme ci allontaniamo dalla stanza...
L’ultima cosa che sento è solo mia madre che urla di andarcene e non tornare mai più, appena arriviamo in macchina. “Miku…" sussurro tremante, "Rivoglio la mia mamma… dove finita la nostra mamma!?” urlo.
Un dolore mi pervade lungo il corpo, come se non riuscissi più a respirare. Non riesco a calmarmi… sono nel panico.

*FINE FLASH BACK*

Torno alla realtà, mia madre mi chiama in cucina.
Entro. “Tesoro… ho parlato con tuo padre… e…”,
-Ok… ci siamo. Forza hana. Sii forte!- penso, mentre stringo i pugni in attesa del verdetto.
Mamma sfoggia un sorriso compiaciuto. “Ha detto... che ti lascia andare!” 
Sbarro gli occhi incredula. “C-che cosa!? M-mi lascia andare alla shibusen?” urlo emozionata.
“Si tesoro!”
Mi butto fra le sue braccia urlando di gioia, “Grazie mamma, Grazie!”. 
Ride. “Ringrazia tuo padre, è stato molto comprensivo… Ti vuole bene, tesoro...”.
Mi allontano da lei, cambiando espressione, 
“No invece… “ sussurro cupa. “Dopo tutto quello che ci ha fatto… per me... non esiste più!” attesto gelida.
“Non dire così! Ha fatto molti sbagli... ma ti vuole bene.” 
“Se lo dici tu…”, scuoto la testa e sfoggio un grosso sorriso, cercando di non pensarci. “P-posso andare a death city… Posso frequentare la shibusen!” continuo a ripetere incredula.
“Sono così felice per te, tesoro!”. 
“Grazie!” la abbraccio affettuosamente. 
“Oh, cavolo!" aggiungo frettolosamente, "Devo dirlo a Kaito! Anche lui è stato iscritto!”.
Corro verso il telefono, per dare la buona notizia a Kaito.

“Visto?" esclama soddisfatto, "Te l’avevo detto! Comunque i miei hanno accettato senza battere ciglio” aggiunge ridacchiando. 
“Sii! Oh, Kaito! Sono così felice!” aggiungo, con l'umore a mille.
“Non dirlo a me! Scusa ora devo scappare. Mia madre mi chiama". Sento che sbuffa. "Ci sentiamo per metterci d’accordo per la partenza. Ciao!”. 
Attacco il telefono. Il mio cuore batte all’impazzata, e non riuscendo a contenere la mia gioia, comincio a saltellare per il salotto. “VADO ALLA SHIBUSEN!!”.
-Non ci posso credere...- continuo a ripetere, stavolta nella mia testa, -Finalmente ho un’occasione per riscattarmi! Niente più treni, niente più autobus... non rivedrò mai più quella scuola schifosa! Addio compagni odiosi, addio professori di merda! Ora… Death City.. mi aspetta!-.
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Soul Eater / Vai alla pagina dell'autore: LadyMakenshi