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Autore: onedirection_23710    04/10/2013    2 recensioni
Elisabeth De La Croix è una ragazza francese di 17 anni. Nata da madre inglese e padre francese, ha vissuto a Parigi, fino ad oggi. Per motivi di lavoro, suo padre, è costretto a far trasferire tutta la famiglia nella grandissima capitale inglese. Nella sua nuova scuola, non conosce nessuno e la sua prima impressione dei compagni di classe non è delle migliori. Si dovrà ricredere quando incontrerà sei persone che le cambieranno la vita. Harry Styles, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik, Liam Payne e Samantha Oleman diventeranno i suoi migliori amici. Loro sono diversi, non sono superficiali e sanno capire Beth come nessun altro. Ma con Harry ci sarà un'amicizia ancora più profonda, più spontanea. Che forse diventerà più di un'amicizia....
Genere: Fluff, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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JUSTIN'S POV:

Mi ero accorto di aver lasciato il telefono a casa di Beth. Così presi le prime cose che trovai nell'armadio. Velocemente mi vestii e mi misi a posto i capelli. I miei genitori erano andati a casa di amici, e io preferivo starmene a casa. Uscii dalla porta della mia villa e andai verso il cancelletto della casa di Beth. Arrivato lì davanti, aprii lentamente il cancelletto, che cigolò, e poi percorsi il piccolo sentiero di ghiaia, prima della porta bianca con la scritta “De La Croix” incisa in una medaglietta di colore oro attaccata alla porta. Bussai, facendo piano: pensavo ci fossere i suoi genitori e, siccome dovevano essere appena tornati, cercai di non disturbarli. Poi vidi la porta aprirsi piano e dietro apparve Beth. Aveva i leggins neri e il felpone della “Gap”. Le sue solite ciabatte con la scritta “I love you” e tutti i braccialetti. Poi vidi due occhi rossi, due guance solcate dalle lacrime. Nei suoi occhi si vedeva il dolore, la tristezza, la rabbia.

“Cos'è successo?” urlai più forte di quanto pensassi.

Lei mi corse incontro e mi abbracciò forte, appoggiando la sua testa sulla mia spalla.

Richiusi la porta alle mie spalle, senza sciogliere l'abbraccio, e poi iniziai ad accarezzarle la testa e la schiena. Singhiozzava e tremava.

“Amore cosa è successo, ti prego dimmelo” dissi stringendola
“Justin, molte volte le parole non servono. Non serviranno mai quanto un abbraccio dall'unica presona che ti ama veramente”

Rabbrividii. Nessuno mi aveva mai detto una cosa così dolce. La strinsi tra le mie braccia, per farle sentire il mio calore, e poi le accarezzai i fianchi, per farla calmare.

Quando si fu rilassata, ci sdraiammo nella camera dei suoi genitori, sul letto matrimoniale.

“Quando sei pronta, raccontami tutto”

Prese un respiro. Era distrutta e si vedeva.

“I miei, i miei.....” si bloccò quando un'altra, delle numerose lacrime minacciò di scendere.

“Amore non sei obbligata a dirmelo. Non voglio farti stare peggio”
“No, mi devo sfogare con qualcuno.”
“Ok, io ci sono. Ma dimmi tutto solo quando TU vuoi.”
“I miei genitori si sono separati.”

Fece in tempo a concludere questa frase e poi riscoppiò a piangere.

“Justin sai che questo significa che li vedrò litigare SEMPRE prima del divorzio?” disse lei asciugandosi le lacrime che scorrevano sul suo volto.

“Ti porterò via di qui se sarà necessario”

Finalmente, la vidi sorridere, ma sorridere veramente. In quel momento mi sentii vivo, come non mai.

“Tanto non lo faresti... sono le frasi che si dicono solo nei film. E che si possono fare solo nei film..”

Le sorrisi e improvvisamente mi misi a cavalcioni su di lei, iniziandole a fare il solletico.

“HAHAHAHAH ti prego smettila!!” disse urlando

Mi sdraiai e iniziai a baciarla. All'inizio era un bacio dolce, poi divenne un bacio più intenso, con le lingue intrecciate.

“Ti amo” sussurrai al suo orecchio

Poi baciai il collo lentamente, lasciandole un succhiotto violaceo.

“Tua madre mi ucciderà vero?” dissi ironicamente continuando a baciarla

“Nah, ora sarà troppo impegnata.”

Si spalancò la porta.

 

BETH'S POV:

La porta si spalancò. Fuori c'era mio padre.

Justin si staccò da me e prima guardò mio padre e poi me.

“Cosa facevi senzanome, su mia figlia?” disse papà

“Bhe io sono Justin...” disse nascondendo un sorriso.

“Bene Jastina-”
“No, JUSTIN. J-U-S-T-I-N.”
“Senti figliolo non fare lo spiritoso, cosa facevi su mia figlia?”
“Sono il suo fidanzato signore” rispose lui riacquistando serietà

“Non la devi toccare comunque”

“Non è nessuno per dirm-”
“Sono suo padre. Se c'è una persona che può dirti o no cosa fare con sua figlia, ecco, quello sono io”

“Uhm”

“Quanti anni hai?”

“20 signore.”
“Sei più grande di Beth.”
“Si signore, le ho detto che ho 20 anni, ovviamente sono più grande di sua figlia, siccome lei ne ha 17.....” disse puntando lo sguardo su un mobile della mia cameretta.

“Non fare lo spiritoso. Ragazzo, se tocchi mia figlia, fai una brutta fine” disse lui uscendo,

Per me era l'effetto delle litigate con mamma, però così era esagerato!

“Ehi mi dispiace” disse lui avvicinandosi ancora alle mie labbra

“Ma di cosa? Di essere la luce di tutto il mio mondo?”

Sorrise e mi diede un ultimo bacio sulla bocca.

“Ti amo, a domani. Notte piccola.” disse chiudedno la porta alle sue spalle.

Andai in bagno e mi misi il pigiama.

Mi vibrò il telefono:

DA: Justin <3

Notte piccola mia, ti amo. Tuo, Justin

 

A: JUSTIN <3

Ti amo anche io. Notteeee <3

 

Posai il telefono sul comodino e mentre stavo per appoggiare la testa al cuscino entrò ancora mio padre.

“Beth ti devo parlare” disse sedendosi sul mio letto.

“Se è per te e mamma so già tutto quindi ciao.” dissi seccata

“Non è per quello, è per, Giastan”

“Si chiama JUSTIN!”

“Si va be insomma... è molto più grande di te.”
“Uffaaa, ma me lo devi dire a mezzanotte?”
“Sai che per un po' non ci vedremo più, per tutto il caos del divorzio quindi volevo dirtelo adesso.”
“Va bene”

“Insomma, lui è più grande... e magari ti sta solo usando”
“Papà starò attenta, ma lui non mi ha toccata”
“Non ti ha toccata vero? E questa?” disse lui indicandomi la macchia rossa MOLTO evidente sul collo.

“È un morso di zanzara.”
“Non dire bugie. Dico solo che devi stare attenta, tutto qui” disse per poi uscire dalla porta.

Poco dopo mi addormentai.

SPAZIO AUTRICE:
PROMETTO CHE NEL PROSSIMO CAPITOLO CI SARÀ UNA SVOLTA CHE NON VI IMMAGINERETE È GIÀ PRONTA. Quindi grazie mille a tutti sopratutto:
Payne Di Stelle 
Iwannabeyoursnow 
Grazie per tutte le recensioni!!
Un bacio
Beth

  
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