I preparativi

Era la notte più bella della mia vita: il giorno del ballo nella villa. La villa sarebbe un edificio grande con delle scale molto alte, bianche, come quelle di un castello. Dopo quella notte cambiò tutto, la mia vita non era più la stessa. Ora vi racconto: il giorno del ballo era il 10 giugno 2013; quel giorno era speciale per me. Io e le mie amiche, Mia, Emma, Jessie, Sarah e Charah, c’ eravamo riunite per decidere quali vestiti mettere, quale trucco usare, quali accessori o scarpe indossare… insomma, stavamo impazzendo! Più tardi eravamo andate con la madre di Mia, la mia migliore  amica, in giro per i negozi a scegliere “l’ abito perfetto”. Emma era la prima ad aver trovato il vestito: un abito rosso, ciliegia lungo fino alle caviglie, con pagliette argento in basso; era stupendo e le stava d’incanto. Aveva scelto una borsa abbinata alle pagliette, ossia argento, luccicava come un diamante. Gli orecchini erano blu, blu come il mare, con delle perle bronzo al centro. Sarah invece, aveva scelto un vestito blu, in basso sfumato con dell’ azzurro cielo; Charah invece, aveva scelto un vestito molto semplice, rosa perla, lungo, racchiuso al fianco con una rosa bianca; la mia migliore amica invece aveva scelto un vestito stretto, rosa scuro, quasi fucsia, con una rosa bianca che racchiudeva i capelli; Jessie, mia cugina, aveva visto un vestito stupendo e se ne era innamorata: era verde acqua, corto, con alcune pagliette in basso e in alto; infine io, il mio vestito era bellissimo, e tutte dicevano che mi stava d’ incanto. Era corto, bianco; in alto era senza maniche, stretto e sulla vita aveva una cintura color pesca, non molto doppia con un fiocco che si appoggiava dietro l’abito; poi scendeva a principessa fino alle ginocchia. I miei capelli erano racchiusi da una molletta bianca, a forma di fiore e con brillantini argentati. Avevo un pochette color pesca, abbinata alle mie scarpe. Il giorno dopo siamo andate in piscina. Ci siamo divertite molto. Abbiamo incontrato Marco e Jason, i miei ex migliori amici, li abbiamo ignorati nonostante il fatto che ci prendevano in giro con brutte parole. Io volevo reagire, ma le mie amiche mi hanno fermato dicendo

“Justice! No! Non li devi calcolare! Fai finta che non esistono così loro perderanno il gusto di prenderti in giro!”
“ok ragazze avete ragione. Loro per me non contano più niente”

Dopo siamo andate a mangiare e abbiamo chiesto a Carlo, il responsabile dell’organizzazione del ballo, quale band suonerà alla festa

“ragazze io non so’ ancora niente, sto cercando di chiedere ad una band molto famosa di venire, ma le linee sono sempre occupate, quindi non so dirvelo”
“quale band famosa stai cercando di contattare? Magari possiamo darti una mano”
“grazie ragazze ma non mi ricordo il nome di quella band, io non l’ascolto ma so che piace molto a voi.  Se volete darci una mano non vi dovete riferire a me perché non sono il responsabile delle chiamate”
“Ok Carlo grazie per le… come dire… utili informazioni”

Dopo siamo andate alla reception a chiedere della band e la signorina che lavorava al banco delle chiamate, ci ha detto le esatte parole scritte sul foglio

“Allora, qui c’è scritto: vi comunichiamo che la band, che sarà disponibile il giorno 10/6/2013, sarà una band molto famosa ed esperta nel campo della musica, ha avuto molto successo con i teenager e…” Charah la interruppe
"scusi signorina… VUOLE DIRCI CHI E’ LA BAND!?”
“va bene, vado avanti”
La signorina cominciò a leggere tutte le informazioni inutili velocemente e sotto voce, poi gridò

“Ah! Ecco! Qui sta scritto che la band che sonerà al ballo sarà quella dei Modà! no scusate ho sbagliato i Modà vengono l’anno prossimo, per questa volta vengono gli One Direction”

Tutte cominciammo ad urlare, tranne Jessie e Charah, che non erano directioner. Più tardi siamo andate sul bordo della piscina a parlare della band che doveva venire a suonare, ossia quella dei 1D. Mia ha cominciato a dire che voleva cambiare vestito per Zayn, Emma voleva mettersi tacchi più alti per Liam e Sarah voleva organizzare un piano per riuscire ad abbracciarli, mentre io stavo cercando di far capire alle ragazze che stavano impazzendo

“ma siete pazze!? Perché dovete cambiare abito, altezza dei tacchi o finire in galera per gli one direction!? Se volete piacere a loro dovete rimanere voi stesse!”

A quel punto le mie amiche avevano capito che non dovevano cambiare assolutamente niente, grazie a me, ovviamente. Mancavano solo 2 giorni al ballo ed eravamo tutte emozionate; feci un pigiama party la sera dell’otto giugno e ci esercitammo un po’ sulla camminata sui tacchi. Solo Jessie non riusciva a camminare su quei trampoli che aveva scelto, ma voleva lo stesso imparare invece di comprarsi dei tacchi più piccoli. Diceva che voleva sembrare più grande, ma in realtà era la più infantile di tutto il gruppo, perché non si comportava come una ragazza di 18 anni ma come un’adulta. 































Ciao! Sono Aurora
questa è la mia prima FF quindi scusatemi se non è di vostro gradimento xD
ovviamente si svilupperà.
tooooornando al capitolo
vi piace?
lo trovate interessante?
lasciatemi una recensione (accetto anche quelle malvagie) e fatemi sapere!
Baci!!!!