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Autore: nick_green    05/10/2013    1 recensioni
-DAL CAPITOLO 2-
Non c’erano dubbi, Malik era il ragazzo più complicato con cui Kate avesse mai avuto a che fare. Un attimo prima sembrava dolce e premuroso, e un attimo dopo tornava ad essere la persona più arrogante, prepotente, egocentrica, narcisista (e chi più ne ha più ne metta) che esistesse sulla faccia della Terra.
Avete mai avuto la sensazione di odiare qualcuno per il solo modo di non riuscire ad odiarla davvero?
Beh, questi erano Kate e Zayn ai primi tempi.
(MOMENTANEAMENTE SOSPESA)
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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One more, one more, can we try?
One more, one more,
Can we try one more time to make it all better?
{It’s gotta be you –One Direction}




Se c’è una cosa che proprio la maggior parte delle persone non sopporta, è il ritardo. Certo non il proprio, che si suole autodefinire “elegante”, ma quello fatto dalla persona che si aspetta.
A volte ci si ritrova ad odiare anche i secondi di ritardo, figuriamoci i minuti!
Sei lì che aspetti la persona del tuo appuntamento, sola, con gente attorno che continua a dire tra sé “che pena che mi fa, non si è presentato” mentre tu continui a maledire mentalmente il momento in cui hai deciso di cominciare a prepararti prima per non essere sempre tu la ritardataria della situazione. Quei momenti di attesa sembrano non finire mai e, mentre aspetti, pensi ai mille mila modi per fargliela pagare quando finalmente la persona attesa arriverà. Solo che non si sa come, ma quando finalmente questa arriva, dimentichi tutto. Il solo vederla ti riempie di gioia e non puoi tentare di nascondere un sorriso ampio e sincero. Quei momenti di attesa che sembravano prima interminabili, vengono magicamente cancellati.

Questo almeno è quello che solitamente succede alle persone normali.
Bene, Kate non rientrava tra quelle perciò..

Quando finalmente uno Zayn trafelato si decise a comparire in quel bar alle 17,32 di quel pomeriggio di fine autunno, Kate non si risparmiò i rimproveri verso il ragazzo, sebbene lo avesse visto correre nel locale e poggiare malamente i volumi e un pc portatile che aveva tra le mani.
-Ma che ti passa per la testa, eh? Spiegamelo! TRENTADUE, no dico, TRENTADUE minuti di ritardo! Sei stato tu a dirmi l’ora, potevi anche fissare in principio le 17.32 così non avrei perso del tempo inutilmente!- urlò verso di lui mentre questo cercava di riprender il fiato e potersi giustificarsi. Intento a raccogliere i pensieri, si chiedeva come mai, nonostante il ritardo assurdo, lei lo avesse aspettato comunque. Certo ora lo stava rimproverando, ma come darle torto.

Proprio quel pomeriggio gli allenamenti erano durati più del dovuto e il mister aveva voluto provare a tutti i costi il nuovo schema.

-sei peggio di una ragazza Malik! E io che per una frazione di secondo ho creduto che ce l’avresti fatta a farci superare la prova di Mr. Benson- insinuò così lei che lui avesse fatto ritardo perché non gli importasse del compito.
E fu proprio quello che impedì a Zayn di darle altre spiegazioni. Lo aveva provocato, nuovamente, e lui avrebbe risposto a tono.
-Ora sono qui, cominciamo!- e il suo tono risultò fin troppo autoritario per Kate, ma infondo era solo perché stava cercando di mantenere la calma
-Che significa “cominciamo”? Qui non si fa solo e come dici tu, Malik. Tu non mi dai ordini, mettitelo in testa. Io non sono come quelle oche senza cervello che ti porti a letto da 4 anni a questa parte. Io sono diversa, io ho un cervello che uso volentieri, io voglio essere rispettata, capisci?- chiarì lei.
Poche parole ma coincise che lasciarono Zayn di sasso. Lui avrebbe voluto a quel punto continuare a fare il duro e a farsi valere come era suo solito, ma quello che lei aveva appena detto lo travolse. Anni di educazione impartitagli dalla madre sul rispetto e sul come comportarsi con una donna vennero a galla nella sua mente.
Kate poteva essere poco femminile, certo, ma era pur sempre una donna e lui doveva rispettarla, così decise che ce l’avrebbe messa tutta per cambiare. Sarebbe cambiato, o meglio, sarebbe migliorato.. per lei.

-Scusami Kate, davvero. Non immagini quanto mi dispiaccia. Volevo avvisarti che il mister ci aveva trattenuti ma non sapevo come-

Cosa gli era successo? Continuava a chiedersi Kate mentalmente.
Che un pallone lo avesse colpito talmente forte in testa da farlo intontire fino al punto da chiederle scusa? Non era affatto da lui..

-Dammi il tuo numero- continuò lui lasciandola di stucco
-Ehm, non credo. Non do il mio numero al primo che capita- cercò di essere più seria possibile lavorando ancora una volta sul suo autocontrollo
-Sai benissimo che lo userò solo per le emergenze e non per chiederti di uscire o per mandarti melensi messaggi durante le noiose lezioni scolastiche- insinuò lui stuzzicandola ancora una volta
– sarà solo per le emergenze, come quella di oggi- ammiccò ora
- Non era quello che intendevo, ma mi hai convinta Malik. – e con mani tremanti scrisse il suo numero sul suo cellulare cercando di rimanere impassibile in volto, vista l’insinuazione mossale contro.
-Allora, ora possiamo cominciare?- chiese educatamente Zayn sorridendole e aprendo il pc per iniziare con le ricerche
-Certo – fu l’unica risposta che riuscì a formulare Kate ancora sorpresa da quel cambiamento così repentino del ragazzo

Il pomeriggio trascorse in fretta e senza nulla di particolare importanza. Inspiegabilmente per Kate, Zayn si era comportato il più affabilmente possibile e lei era riuscita a non far prevalere in lei l’odio che provava verso quel ragazzo, sforzandosi di essere di buona compagnia. Quel pomeriggio lui si era offerto di fare gran parte del lavoro, visto che la mano di Kate era ancora dolorante, e lei da parte sua non si era opposta. Infondo era anche colpa di Zayn se ora si ritrovavano a rifare l’intero progetto daccapo e per lo più in breve tempo.
-Mi spieghi cos’era quello.. oggi, a pranzo? – le chiese ad un tratto Zayn mentre riordinava le sue cose dal tavolo, lasciando Kate abbastanza confusa, non capendo a cosa si riferisse
- Voglio dire.. quello sguardo – spiegò leggendo la sua domanda silenziosa
- E’ difficile trovare una persona che regga uno sguardo – continuò lui
- Non saprei, è che con te mi riesce naturale. Sai, tutta quella faccenda dell’antipatia e dell’odio nei tuoi confronti. E’ come se tu volessi che ti odiassi, che mi comportassi come mi comporto con te insomma.- spiegò lei semplicemente con lo sguardo sui volumi
- Lo stesso vale per me – fu tutto quello che di più sincero fosse riuscita a dirle guardandola negli occhi. Solo che quello non poteva per niente definirsi uno di quegli sguardi pieni di rabbia che si erano scambiati fino ad allora, ma era un semplice sguardo amichevole, senza alcun secondo fine, ed entrambi a quel contatto visivo ebbero un fremito. Ma certo, questa era un’altra cosa che non si sarebbe mai saputa.

-Ricominciamo daccapo, ti va? - chiese semplicemente Zayn –Sono Zayn- e le porse gentilmente una mano che Kate strinse quanto meglio potesse, mentre lui non forzò affatto. Era così accorto con lei, e quella richiesta buttata lì all’improvviso poteva solo confonderla ulteriormente.

“Che davvero lo avessero colpito tanto forte alla testa, durante gli allenamenti?” si preoccupò seriamente Kate mentre lo osservava.
-Mmh, ok. Kate. – optò alla fine per assecondarlo ricevendo un altro fantastico sorriso di rimando
- Vorrei far qualcosa per te, Kate. Voglio dire, tu mi aiuterai in scienze e sono pronto ad impegnarmi sul serio, anche perché è una materia che odio abbastanza, ma voglio ricambiare il favore davvero – se ne uscì all’improvviso incatenando i suoi occhi nocciola in quelli verdi della ragazza che aveva davanti
- Non ho bisogno che ti sdebiti Zayn, se è questo che intendi – si apprestò Kate
-Sì invece. Ricordi? Abbiamo ricominciato daccapo, ora siamo amici- scrollò le spalle nel dirlo

In quel preciso istante, l’unica cosa a cui Kate riuscì a pensare fu “chi li capisce i ragazzi!” e più precisamente lui, Zayn.
In fin dei conti le risultava difficile stargli dietro. Ai suoi occhi risultava come il ragazzo dalle mille sfumature, altro che Mr. Grey!
Riusciva ad avere tutti i pregi di questo mondo e allo stesso tempo tutti i difetti. Riusciva a farla infuriare come nessuno ci era mai riuscito e un attimo dopo era in grado di farla sentire bene, tranquilla e, in un certo senso, al sicuro con lui vicino. Riusciva a farsi odiare così facilmente e un attimo dopo lei lo perdonava altrettanto facilmente.

Tutto questo e molto altro ancora rappresentava Zayn Malik per Kate Lake ai tempi del liceo.

-Mmh ok, allora- acconsentì lei – ad una condizione: tu ci fai superare l’anno impegnandoti in questo compito per Mr. Benson per la settimana prossima, e solo allora ti dirò come potrai ricambiare il favore- inventò lei su due piedi.
Non sapeva cosa gli avrebbe chiesto, sapeva solo che lui non avrebbe cambiato idea facilmente (conoscendo quanto fosse caparbio), così come sapeva che le serviva del tempo per inventarsi qualcosa a riguardo.

-Affare fatto- accettò lui sorridente.

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Eccooo il capitolo! Spero vi piaccia :)
Fatemi sapere cosa ne pensate su su su ! 

La storia finalmente entra nel "vivo".. ne vedremo delle belle aha
Che ne pensate di questo cambio di rotta di Zayn? aww lo adoro!

Bacini e a presto (spero lol) 


  
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