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Autore: _ Hazza _    05/10/2013    2 recensioni
Penso di essere una ragazza come tante,insomma mi innamorerò,avrò il cuore spezzato e alla fine della mia vita...morirò. Ma può una collana, a forma di luna,cambiare una vita?
Lei: Luna Lovegood.
Lui: Louis Tomlinson.
La vita con un angelo.
......
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il poliziotto mi guardava con un senso di dispiacere. Ho paura,che devo fare! Vi prego aiutatemi!!! il poliziotto mi da una mano e mi fa alzare,io continuavo a piangere e non riuscivo a smettere,i miei singhiozzi si sentivano e la gente si girava a guardarmi. Mi tolgo dalla presa del poliziotto e corro da mia madre. Mi abbasso per abbracciarla. Piangevo e non smettevo. È una cosa bruttissima perdere un genitore! Sopratutto se gli volevi un bene dell'anima. Le voglio un mondo di bene!! non può andare via!!!!
-signorina,non può stare qui...-
dice un dottore. Alzo lo sguardo verso di lui.
-dottore la prego la aiuti!! è mia madre.-
dico con gli occhi gonfi e le lacrime sulle guance.
-dobbiamo portarla in ospedale,ci sono poche probabilità che resista...ma tentar non nuoce.- dice lui alzando le spalle mentre altri medici la portavano sulla macchina.
entrai nella macchina dell'ambulanza e a lei la sdraiano su un lettino,l'auto si mise in moto per poi partire. Gli stavano mettendo degli aggeggi addosso,non so che sta succedendo ma ho paura,non ho mai avuto così tanta paura. Ed io? Ed io cosa farò poi? Se lei se ne va? Che farò?
Finalmente arrivammo in ospedale e la portarono subito in sala operatoria.
-scusi,lei deve stare qui,non può entrare.-
ci mancava pure questa. Mi siedo continuando a piangere e a singhiozzare. Non c'era molta gente,forse perchè erano le 23. vedo la collana che si illumina,stupida collana!!! passarono 3 ore ma niente,ero in ansia volevo morire io,perchè non ero io al suo posto? ad un certo punto vedo un dottore venire verso di me.
-signorina...ehm...non so come dirglielo ma...sua madre aveva un tumore...e poi varie lesioni gravi,si sarà sentita male in macchina e avrà fatto un incidente. Mi dispiace dirle che...sua madre non ce l'ha fatta.- quelle parole mi colpirono. Mi si spezzò il cuore. Non respiravo quasi più,mi sedetti sulla sedia a bocca aperta con gli occhi sbarrati. Aveva un tumore? Perchè non me l'aveva detto? Un tumore. Come è possibile?
-tutto bene?- chiede il dottore. Tutto bene un corno. Mi alzo di scatto correndo fuori,pioveva a dirotto. Incominciai a correvo a più non posso. Ho paura!!! mamma! È morta proprio dopo il nostro litigio!! se non fosse stato per me! Per le mie stupide preoccupazioni! I miei problemi! Se non ci fossi stata io tutto questo non sarebbe accaduto!!! corsi fino ad un dirupo che affacciava sul mare. Mi sedetti lì. Che devo fare? Mia madre è morta,mio padre non mi vuole! Non mi vuole più nessuno ormai! Sono un essere inutile! Stupido! Dovevo esserci io lì! Non lei! Perchè non sono morta quando quelli mi hanno tagliato? Tutto questo non sarebbe successo! Mi alzai in piedi. Mi affacciai.
-mamma,scusa,tu non vuoi lo so. Ma io voglio venire da te! Dovevo morire io! Quindi ora è arrivata la mia ora. Scusa. Ti voglio troppo bene!- dissi guardando il cielo. Mi riaffacciai e mi buttai. Il vento mi scompigliava i capelli,era un dirupo altro. Affacciava sul mare. Non ho più paura...ma forse questa è l'unica cosa che posso fare. Arrivai in mare,aprii gli occhi,non riuscivo più a risalire,lo sapevo,era destino. Addio!! chiusi gli occhi e poi...buio,buio totale...ero morta?


















Sentivo il calore sulla pelle,il sole sulla faccia,e l'acqua che mi bagnava le scarpe e un po' le gambe. Aprii gli occhi...una luce accecante mi travolse.
-sono in paradiso?- chiesi...
-no sei solo sulla spiaggia.- mi rispose una voce...mai sentita prima...mi alzai e vidi un ragazzo...occhi blu,capelli castano chiaro e vestito con una camicia bianca e delle bretelle.
-e tu chi sei?- chiesi sbalordita.
-sono il tuo angelo custode...-
-scusa?- chiesi rimanendo a bocca aperta...
-sono,il,tuo,angelo,custode.- ridesse lui scandendo le parole.
-quindi sono morta?- richiesi guarandolo attentamente.
-no! Non sei morta...allora siediti.- ci sedemmo per terra e incominciò a parlare.
-tu hai bisogno di aiuto...hai passato una brutta settimana,e ti volevi uccidere...giusto?-
-si...- dissi cercando di capire quello che diceva.
-ecco,vedi quella collana?- chiese indicando il mio petto.
-si...-
-ecco sono uscito da lì. Quella collana è speciale. Ti ricordi ieri in ospedale?-
-si è illuminata.-dissi sbalordita.
-si bhe,quello ero io che aspettavo di uscire..-
-posso farti qualche domanda?-chiesi guardandolo..
-certo,dimmi-
-allora,per prima cosa come fai a sapere tutte queste cose su di me?-
-te l'ho detto,sono il tuo angelo custode,sto con te nelle situazioni più oscure della tua vita. E so tutto su di te.-
dice ovvio lui.
-allora stai facendo un lavoro schifoso...non mi sono mai sentita protetta o assistita!-
-non potevo comparire se ti rubavano la merendina a scuola Luna!-
-okey,va bene, ma allora perchè non hai salvato mia madre?-
-non ho ancora il potere di salvare le persone...e poi sono il TUO angelo custode...tutti ne hanno uno ma quando arriva l'ora di morire non possono farci nulla...solo il grande capo può-
dice alzando le spalle.
-okey...voglio parlare con questo 'grande capo'- dico alzandomi in piedi.
-non puoi!! non sta in terra, devi morire per vederlo...ed io non ti permetterò mai di ucciderti.-
-sei antipatico! Voglio cabiare angelo!- dico incrociando le braccia.
-non si può!- dice guardandomi di storto.
-ascolta,ora bisogna tornare a casa,su...-
dice lui alzandosi.
-non posso tornare a casa,non c'è nessuno.-
dico intristendomi.
-e poi,non tornerei di certo a scuola!!-
-perchè no?-
chiede lui.
-lo sai...- dico abbassando la testa...
-avanti..io starò sempre con te..- dice rassicurandomi.
-grazie..ma,come ti chiami?-
-oh si,scusa..mi chiamo Louis...-
dice porgendomi la mano.
Stavo per stringerla quando..ma che??
-oh cazzo!!!- dissi saltando all'indietro.
-ti trapasso!!!!!!-
gridai.
-oh si giusto..ehm. Non puoi toccarmi,sono un angelo.-
dice lui in segno di scuse.
-io non vivrò più di tanto sai?-






#a casa
-bhe..questa è casa mia,ma la conoscerai.-
dico ovvia.
-certo...-
dice lui guardandosi in torno.
-ascolta. Io mi trasferisco da mio padre..non posso vivere qui da sola...lo chiamo.-
dico scocciata..
-va bene..-
dice lui tranquillo.
Prendo il cellulare componendo il suo numero..
*chiamata*
-hey papà.-
-hey Luna. Come mai mi hai chiamato?
Incominciamo con le domande intelligenti.
-bhe...m-mamma è morta.-
dissi triste. Se pensavo a lei piangevo. Infatti mi scese una lacrima.
-oh Dio piccola..mi dispiace,cioè non so che dire...oh mamma.-
dice preoccupato.
-volevo chiederti se potevo...bhe,se...io...potevo venire a vivere da te.-
-ma certo piccola...certamente.-
-allora grazie,domani vengo...okey?-
-va bene ciao.-
-ciao.-
*fine chiamata*
-su,dai vieni in camera tua.-
dice lui cominciando a camminare.


SALVE RAGAZZI COME VI SEMBRA? SPERO VI PIACCIA,ASPETTO LE VOSTRE RECENSIONI,GRAZIE CIAOO!!! <3
PS.SCUSATE IL RITARDO SCUSATE SCUSATE SCUSATE SCUSATE SCUSAATEEE!!! <3
  
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