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Autore: LiLy La LoLLiNa 93    01/04/2008    1 recensioni
Amore, indagini, college...la solita vita di Veronica Mars, ma cn importanti cambiamenti nella propria vita e assurdi ritorni dal passato...la mia prima FF su Veronica Mars e la mitica coppia LoVe
Genere: Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Veronica era seduta in macchina, poco distante da quello che era il quartier generale dei Fitz Patrick…Sola e immersa nei suoi pensieri con solo la compagnia di Anthony Kids  e la sua “Dosed”… buffo pensare che anche quella canzone, come tante altre, a Veronica ricordava Logan…forse perché la prima volta che l’aveva sentita alla radio era con lui, l’estate prima del college…

 

Flash back

 

Veronica era a prua e contemplava il panorama: era il tramonto. Si sentiva un poco come Rose in Titanic, e non aspettava altro che il suo “Jack” venisse da lei…

- Sai questa scena fa tanto Titanic…tu a prua che osservi il tramonto, io che arrivo da dietro…- disse scherzoso Logan avvicinandosi a Veronica.

- Sai, è proprio quello che ho pensato anch’io…- disse lei baciandolo

- Quindi se adesso io ti dicessi di chiudere gli occhi, di aprire le braccia, salire sulla barriera e fidarti di me, tu lo faresti??- chiese ridente il ragazzo

- Facciamo così, se adesso accendi la radio, e danno “My heart will go on”  farò tutto come Rose nel film – disse ridendo Veronica. Logan la guardò malizioso e si fiondò sulla radio che era appoggiata poco distante: l’accese e…

 

“In you a star is born
You cut a perfect form
Someone forever warm
Lay on lay on lay on lay on
Lay on lay on lay on lay on”
 
- Mi dispiace Logan…niente da fare…questa non è mica la colonna sonora di Titanic…anzi che canzone è?? Nuova??- disse con finto dispiacere la ragazza
-L’ultima dei Red Hot: “Dosed”…dai non possiamo rifare la scenetta di Titanic con questa canzone di sottofondo?? Dai non è male…- 
- No,…però possiamo farne una tutta nostra di scena storica, anche perché tu a Leonardo Di Caprio non ci assomigli molto…- disse divertita Veronica
- Bhè senti chi parla, la fotocopia di Kate Winslet…vi assomigliate soprattutto per l’altezza… tutte e due così alte – disse sarcastico Logan
 
Fine Flash Back
 
…oppure erano i semplici sensi di colpa, che ad ogni cosa che Veronica vedeva e sentiva, le ricordavano Logan…
 
Flash Back
 
Veronica era in camera, distesa sul letto e piangeva…piangeva, perché non aveva più le forze di fare altro, e forse stimolata anche dagli ormoni della gravidanza non riusciva a smettere.
Logan entrò silenziosamente in camera e si sedette sul letto accanto a lei…
- Veronica mi dispice…- disse a fil di voce il ragazzo. Veronicano non disse parola, ma soltanto lo abbracciò. Si distesero tutte e due sul letto, l’uno accanto all’altro e così si addormentarono.
Qualche ora più tardi Veronica riaprì gli occhi e guardando l’orologio al polso notò che oramai erano le 21.30…Si sedette più comodamente e notò che Logan era ancora immerso nel mondo dei sogni. 
“ Cavoli dorme così dolcemente…sembra un bambino. Se mi lascassi accompagnare da lui dai Fitz Patrick, il primo a rimetterci sicuramente sarebbe lui…Cavoli, non mi lascerà mai andare da sola. C’è solo un modo per fare a modo mio…”
Veronica si abbassò verso Logan e gli diede un leggero bacio sulle labbra. Si alzò dal letto, e prese la sua borsa che era ancora lì sul pavimento. Si avviò verso la porta della camera
- Mi dispiace. Ti amo…- sussurrò Veronica e poi uscì silenziosamente dalla suite.
 
Fine Flash Back
 
Veronica spense finalmente la radio, uscì dalla macchina e si diresse verso il locale.
“Se mai uscirò viva da sta storia, credo che Logan e papà mi uccideranno con le loro mani per aver voluto fare tutto di testa mia…”
Teneva la borsa stretta al suo fianco e mano a mano, si avviava verso il retro bottega del negozio. L’ultima volta che era passata da lì, come Logan le aveva ribadito più volte negli ultimi giorni, aveva rischiato di ritrovarsi un tatuaggio in faccia…Allora aveva avuto una paura tremenda, ma adesso non riusciva a descrivere quello che provava . Non era vera e propria paura, forse perché infondo si aspettava che potesse accadare di tutto.
Poco prima che riuscisse a giungere all’entrata del locale dei Fitz Patrick vide uscire dalla porta una ragazzina in lacrime seguita da Liam. Veronica si nascose dietro un cassettone.
- Non è possibile…volete rovinarmi la vita…tua e mio padre! Prima Felix, adesso non vi va bene nemmeno Arthur…- gridò la ragazza. Veronica in quella frase subito riconobbe Molly
- Smettila di frignare… Lo facciamo solo per il tuo bene. Comunque accontentati di esser stata avvisata questa volta. Decidi tu: o lasci il tuo caro Arthur o avrai un altro Felix sulla coscienza…- rispose bruscamente Liam, che dopo quella frase rientro nel bar tutto scazzato sbattendo la porta. Veronica vedendo Molly in quelle condizioni, capì che le sarebbe stata piuttosto utile…
- Molly…Molly…- bisbigliò Veronica in modo da ottenere l’attenzione della ragazza
- Veronica Mars?? – chiese a bassa voce e piuttosto incredula Molly – Che ci fai qui?? Non è sicuro per te…rischi grosso – disse infine la ragazza. Veronica fece cenno a Molly d’avvicinarsi. 
- Ti prego Molly ho bisogno del tuo aiuto…so tutto…Di July, Richard Casablanca, Summer e di Aron…so che è vivo e so che siete voi a nasconderlo… - disse frettolosamente Veronica.
- Come posso aiutarti?? – disse preoccupata la ragazza. Era diventata molto più cordiale con Veronica da quando le aveva chiarito chi fosse stato a uccidere il suo ragazzo.
- Ho bisogno d’incontrare Aron. Da sola…in modo che tuo zio o chiunque altro della tua famiglia non possa interferire tra noi due…-
- Fatti trovare tra 30 min al vecchio capannone dei motociclisti…-
Veronica annuì alla frase della ragazza, ma poco prima che Molly riuscisse a dirigersi verso il locale Veronica la fermò ancora un’istante.
- Molly, se andrà tutto bene, cercami e troverò un modo per farti scappare insieme al tuo ragazzo – disse sorridendo dolcemente. A Molly s’illuminarono gli occhi
- Grazie…- disse a fil di voce, ed entrò nel locale.
Passarono solo pochi scecondi, che però Veronica si ritrovò una mano sulla bocca.
La ragazza non riuscì nemmeno a muovere un solo muscolo, tanto era nervosa, ma bastarono solo 6 parole pronunciate dal ragazzo che era dietro di lei per rilassarla immediatamente.
- A quest’ora saresti già morta…- disse il ragazzo. Veronica si girò lentamente verso di lui, ma già pronta a ribattere
- E tu non dovresti esser qui…ti avevo lasciato che eri più che addormentato…come hai fatto a trovarmi?? – chiese curiosa e un pochetto infastidita la ragazza.
- E me lo chiedi pure?? A te ti si è proprio fuso il cervello…avevamo appena litigato sul fatto che volevi venirtene qui tutta sola…mi addormento con te tra le mie braccia e mi svegliò che non sei nemmeno più in suite – disse leggermente incavolato Logan
- Cavoli, hai fatto 2 + 2…allora la Mc Larens l’ultimo anno si sbagliava su di te… non sei niente male in matematica…- disse ridente la ragazza. Logan la squadrò immediatamente
- No, ma dico. Ti sembra il momento di scherzare?? –
- A quanto pare, sembra che ci siamo invertiti i ruoli…-  disse Veronica prendendo il ragazzo per mano. Lo trascinò fino alla macchina.
- Dato che siamo a due macchine, torniamo separti…- disse lei cercando d’aprire la propria macchina. Logan si avvicinò a lei e laguardò seriamente.
- Lascia qui la macchina di tuo padre, torniamo all’hotel con la mia, e domani vengo a prendere questa. Ok?? – 
- Lasciare qui la macchina di papà?? Non se ne parla…me l’ha affidata – disse la ragazza cercando di sviare sospetti…Logan oramai aveva capito che Veronica non voleva affatto tornare in Hotel…
- Veronica ho sentito cos’ha ti ha detto Molly… tra mezz’ora al vecchio capannone dei motociclisti-
- Logan devo andarci…così finiremo questa storia!! – 
- Vengo con te… o così o niente- Veronica guardò Logan con aria di sfida…avrebbe voluto gridargli dietro, dirgli che se lo poteva scordare, ma sapeva che non sarebe valso a nulla…l’avrebbe seguita anche senza che ella potesse dire o fare qualcosa
- Guida tu…andiamo con la tua… - disse rassegnata la ragazza. 
Una volta saliti in macchina e acceso il motore i due ripresero a parlare…
- Sei consapevole che tuo padre ci ucciderà per questo, vero?? – disse serio, ma anche un po’ divertito Logan. Veronica accese lo stereo e ribattè
- Se non lo farà prima il tuo…- disse con sarcasmo.
Logan la guardò serio, ma vedendo il suo volto più rilassato del previsto, non potè che sorridere.
- Stai bene?? – chiese lui a fil di voce
- Sì, perché so che questo incubo, comunque vada, tra poco finirà…- disse lei guardando il mare fuori dal finestrino.
Erano passati appena pochi minuti da quando erano partiti, e avevano quindi ancora tempo x arrivare al capanno
- Logan fermati. Accosta qui - disse la ragazza misteriosamente
Logan non esitò a fermasi, e appena si furono accostati Veronica corse via dalla macchina verso la spiaggia. Il ragazzo non potè far altro che rincorrerla.
Iniziarono a giocare, senza mai dire nulla sul perché lo stessero facendo… Semplicemente si rincorrevano per la spiaggia come due cretini. D’un tratto però, Logan raggiunse Veronica e insieme cascarono x terra. I due iniziarono a baciarsi dolcemente…
- Perché?? – chiese d’un tratto Logan
- Perché ti amo rimbambito – disse ridendo la ragazza. 
- Veronica, seriamente…- disse lui con toni più seri
- Perché qualunque cosa succeda, e non dico questa sera, non dico domani, ma che ne so tra quarant’anni, quando uno di noi due creperà finalmente di sana e pura vecchiaia, dovremmo venire qui, perchè questo sarà il nostro luogo dove potremmo pensare solo a noi e del fatto che nonostante le brutte cose che ci succedono, noi ci siamo saputi divertire, come pochi minuti fa rincorrendoci come due galline per la spiaggia…- disse teneramente
- Si in effetti, saremmo stati degli ottimi attori x “Galline in fuga”, peccato che fosse un cartone …- disse con toni scherzosi Logan, poi la baciò di nuovo – X venire qua dovranno essere solo cose brutte?  -
Veronica non rispose, sorrise, baciò Logan e si rialzò, nuovamente diretta verso la macchina. Poi d’un tratto si voltò verso Logan, che stava tornano più lentamente verso la macchina, e gridò.
- Quando vorremo…-
 
Poco più tardi i due ragazzi erano in macchina davanti al capannone.
- Allora io devo entrare assolutamente da sola…Tuo padre non deve sapere che tu sei con me. Nasconditi da qualche parte, in modo che lui non ti veda, e non uscire a meno che non sia strettamente necessario… e per necessario non intendo farti sparare al posto mio, ma solo distrarlo in qualche modo, ribadisco non facendoti sparare, …- disse seria la ragazza
- Si mamma…farò il bravo bambino – disse sarcastico Logan, poi si fece più serio – Mi raccomando, non fare troppe cazzate e sta attenta – Veronica gli sorrise e dopo un veloce bacio uscì dalla macchina. Logan la seguì cautamente e in pochi minuti tutti e due erano dentro al capanno. Veronica stava attraversando l’enorme stanzone…buio, freddo, metteva i brividi…Logan aveva tutto il tempo gli occhi fissi su di lei, cercava di capire da dove potesse arrivare suo padre, quando d’un tratto, però, si sentì una pistola puntata alla tempia.
- Chi non muore, si rivede, ne figliolo?? –
Scusate x la lunga attesa ma ero quasi certa di aver pubblicato già qst capitolo...hoj bhò...domani poserò il proximo...thx ancora dei commenti un kiss
  
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