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Autore: Pollotonto    06/10/2013    0 recensioni
Quello che provo in questo momento, molto probabilmente, supera tutti i sentimenti che conosco, se tutto fosse così facile com'è stare con lei la vita sarebbe un gioco da ragazzi. Ma a voi non interessa come mi sento ora, a voi interessa come ci siamo conosciuti, la nostra è una semplice storia d'amore, resa unica dal fatto che ci amiamo l'un l'altra. Ognuno ha una storia da raccontare, che sia drammatica o divertente, molto semplicemente perché la vita è una storia. Questa è la mia storia. La nostra storia.
Se Liam stesse con Sophia solo per aiutare la sua famiglia? Se Zayn avesse tradito Perry con Eleanor, cosa succederebbe?
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Liam’s POV

Finalmente mi ero lasciato alle spalle una della giornate più problematiche della mia vita. Ricapitolando:
1 Avevo baciato Sophia davanti ad Emily ( in realtà è lei che ha baciato me )
2 Ero uscito con Emily che era mia “ cugina “ ma sul London Eye mi aveva baciato
3 Avevamo fatto il nostro primo concerto e, come uno stupido l’avevo indicata davanti a ottantamila persone
4 Avevo rivisto Zayn ed Eleanor insieme
5 Non sapevo dove fosse finita la mia ragazza, quella vera
 
Riaprii gli occhi, mi massaggiai il viso con le mani e sospirai. Mi rilassai sul letto toccandomi i capelli. Speravo seriamente che quella giornata sarebbe stata veloce, volevo tornare a dormire il più presto possibile.
Scivolai viscidamente fuori dalle coperte, badando a non svegliare Lou ed Harry. Una volta in piedi mi stiracchiai. Mi accorsi che il riccio non c’era. Forse si era alzato prima per andare in palestra. Si sicuramente era così. Louis russava ancora pesantemente. In punta di piedi mi avviai verso il bagno chiudendo la porta. Mi guardai allo specchio e vidi che quella giornata così pesante aveva avuto degli effetti negativi anche sulla mia faccia. Ero più pallido del solito, due occhiaie risaltavano sotto i miei occhi e i capelli erano disordinati, per fortuna a quelli si poteva rimediare. Mi infilai nella doccia e cominciai ad accendere il cervello.


Buongiorno Lou - il mio amico mi guardò sbadigliando e stropicciandosi gli occhi mi rispose- Buongiorno Liam
Vado a farmi la doccia – si alzò dal letto e infilò dei calzini antiscivolo molto particolari, non dissi niente, ero troppo stanco
Io invece scendo a fare colazione, muoio di fame - detto questo mi diressi verso la porta e presi l’ascensore
 

Emily’s POV

Avevo riscoperto in Harry un ottimo amico, con lui si poteva parlare di tutto. Era una di quelle persone che non giudicava, ma soprattutto riusciva a capire quando era il caso di continuare a parlare di un argomento e quando cambiare subito discorso. Era fantastico, peccato che fosse estremamente irritante, anche se mi piaceva lo stesso. A volte odiavo ogni singola stupida parola che diceva, volevo schiaffeggiarlo, ma senza lui ora starei molto, molto peggio. Riusciva a colmare, almeno per la maggior parte quel vuoto che si creava quando non vedevo Liam.
Hey bionda tutto bene? – eccolo quel cretino stava scendendo gli ultimi tre gradini della scala saltellando, i suoi capelli erano perfetti, cioè ma come cazzo faceva? Aveva una tuta grigia e una felpa. Quando vidi quella sottospecie di bandana scoppiai a ridere, era veramente ridicola
Perché ridi? – aveva cominciato anche lui a sorridere, un sorriso fantastico che presto si trasformò in una risata.
Quella specie di topo morto che hai in testa, ecco cosa mi fa ridere - non riuscivo a trattenermi era veramente troppo ridicolo. Mi alzai e gli tolsi la “bandana”, i capelli caddero sulla fronte, alla fine non erano poi così in piega.
Ora posso trattenermi – mi allontanai soddisfatta. Ora almeno riuscivo a respirare.
Andiamo a fare colazione pazza – lo seguii senza esitazioni, continuava a ridacchiare, fissarmi come uno scemo. Non riuscii a non trattenere una risatina. Continuava a guardarmi scioccato sorridendo.

 
 
Comunque –
dissi, per attirare la sua attenzione. Si voltò e puntò quegli occhi verdi che si, devo ammettere, mi piacevano, nei miei. Mi schiarii la voce per continuare -Grazie – sorrise, guardandomi quasi addolorato
Mi fa piacere vederti sorridere, hai un sorriso così bello – mi lasciò un bacio sulla guancia, sorridendo. Non riuscii a trattenermi e lo abbracciai. Le sue braccia grandi e piene di tatuaggi mi strinsero, come farebbe un padre con la rispettiva figlia. C’era solo un problema. Noi non eravamo padre e figlia. Io ero solo una ragazza confusa e lui, lui era come una specie di secondo principe azzurro. Io però ne avevo già uno. Stava nascendo un problema. Grande come una casa.
Il punto era che se mi fossi innamorata di Harry tutto sarebbe stato più facile. Ma ero innamorata di Liam, cioè lo credevo. Sbuffai annoiata dai miei pensieri. Era odioso essere sempre nel dubbio. Distolsi un attimo lo sguardo dai cornetti e vidi il mio ragazzo scendere le scale, perfetto come sempre. Ogni volta che lo vedevo non mi sentivo abbastanza, perché aveva scelto me? Aveva Sophia che era, almeno fisicamente perfetta. Io no.
-Buongiorno – mi diede un bacio sulla guancia, sentii il suo odore, era fantastico. Neanche quello di Harry era male a dirla tutta.
- Vado a prendere la frutta - indicò un lungo tavolo dalla parte opposta della sala
- Okay, ti aspetto al tavolo
- Ehy – mi voltai verso di lui, sorrideva – Ti amo – sorrisi, non risposi. In realtà non ero sicura. Ero in uno stato completamente confusionario.
 
- Tutto bene? – Harry era sempre molto premuroso. Cominciavo veramente a volergli bene. Forse troppo.
- Diciamo di si – dovevo aver stampata in faccia la frase “ mi sento sola come un cane “
- Stasera usciamo – aveva la tipica espressione di chi non ammette un “ no “ come risposta.
- Va bene – sorrisi, ricambiò. Mi accorsi solo in quel momento di quanto fosse bello. Lo avevo sempre considerato un ragazzo carino ed incredibilmente insopportabile. Forse non avevo tutti i torti
- Attenta che ingrassi – mi prendeva in giro, stava cercando di tirarmi su di morale, ci era riuscito
- Attento Styles che tutti quei cornetti ti attappano il cervello, o no troppo tardi – scoppiammo a ridere. Sapevo di non essere grassa, sapeva di non essere stupido. Solo che si sbagliava. Era molto stupido.
- ‘Giorno Harry – Liam si stava sedendo al tavolo vicino a me, aveva un piatto pieno di frutta, come faceva ad essere sazio con quella roba schifosamente sana.
 
- Siete nella merda - Zayn aveva un’espressione torva, quasi arrabbiata. Tirò sul tavolo una giornale con una foto mia e di Liam mentre ci baciavamo sul London Eye
- Come cazzo è possibile? – Era una delle prime volte che sentivo Liam imprecare. Prese in mano il foglio di giornale sbuffando. Stava cercando, molto probabilmente, un modo per nascondere a Sophia tutto questo.
Eccola quella vipera, camminava verso il tavolo. Stava parlando con Niall. Era veramente strana. Mi avevano detto che non lo aveva mai calcolato ed ora parlavano. Lui aveva un braccio sulla sua spalla. Sinceramente provavo ribrezzo per lui. Ma Sophia sembrava diversa, non era più smorfiosa, isterica.

- Buongiorno, volevamo dirvi una cosa – Il biondo parlò
- Si, beh, prima di tutto volevo dirvi che ho visto la foto sul giornale – la ragazza non sembrava arrabbiata, anzi sollevata.
- Liam, volevo scusarmi con te, sono stata una persona orribile, il punto è che con te ero così perché stavo con Niall – tutti quanti spalancammo gli occhi. Quei due insieme erano come una vipera e un topolino indifeso.
- Quindi non sei veramente un’arpia scontrosa, rompipalle viziata.. – ero pronta a continuare all’infinito
- No, mi comportavo così per indurre Liam a lasciarmi – non ci credevo. Mi aveva cambiato la vita.
- Beh congratulazioni – Harry sembrava quasi felice, io lo ero davvero.
- Anche a voi – cominciavo ad amare Niall, mi aveva rivoluzionato la vita.
 
 
Era passato poco meno di un mese e niente era cambiato, io stavo con Liam, ero una grande amica di Harry e la storia tra Niall e Sophia andava a gonfie vele. La realtà era che quella ragazza che era apparentemente insopportabile in realtà era semplice, amichevole e follemente innamorata dell’irlandese. Ancora facevo fatica a crederci.
- Hey there pretty brown eyes
Whatcha doing later tonight?
Would you mind if I spent a minute with you?
– Harry mi guardava sorridendo. Mi faceva male guardarlo. Io ero innamorata di due persone contemporaneamente. Non è che mi piacessero e basta, ero veramente innamorata. Sapete quando fareste di tutto solo per vederli sorridere ecco appunto. Solo che da due settimane circa sentivo di provare qualcosa di più per Harry. Liam era perfetto. Ma la perfezione, almeno per me, era noiosa, non riuscivo a trovargli un difetto, mentre io ne ero piena.
Harry invece era stupido, infantile, geloso, insopportabile e molto, molto altro. Eppure non riuscivo a non amarlo.
Solo che dopo tutto quello che Liam aveva fatto per noi sarebbe stato orribile lasciarlo, anche perché a lui ci tenevo. Molto.
 
- Ehy, Emily allora? – mi ero completamente dimenticata della domanda di Harry
- Si certo, siamo a Sidney, divertiamoci
- Alle otto – annuii sorridendo non vedevo l’ora – Ah, mettiti il costume, andiamo a fare surf
Mi morsi le labbra sarà divertente

  
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