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Autore: La Dame Blanche    06/10/2013    1 recensioni
Un'altra storia vera: il resoconto delle mie vacanze estive anno per anno; ovviamente non ricordo benissimo i particolari di ciò che successe anni fa, ma TUTTO ciò che ho scritto è la pura verità. Il campeggio esiste, i miei amici sono reali, veramente ci conosciamo da una vita, anche se per la maggior parte di loro ho usato i soprannomi che uso quando ci parlo. La dedico a tutti loro, e al nostro amato campeggio La Vecchia Torre di Gallipoli.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Me, myself and I'
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Memories_     ANNO 2007
 
Il 2007 fu l'anno più brutto per me, perchè feci l'enorme, esorbitante errore di portarmi il ragazzo in campeggio; che poi avessimo 15 anni, che Luca fosse noioso, geloso, rompiscatole fu solo il corollario di una faccenda che nasceva male.
Ci eravamo messi insieme a gennaio, ed eravamo ancora tutti amore di quà e amore di là, e tanto avevo fatto, tanto avevo detto, che avevo convinto i miei a portarcelo dietro; sfortunatamente per me, mia madre mi accontentò.

Comunque, per la prima volta avevamo preso il bungalow, quello vicino a dove stavano Miki ed Elsa; il giorno che arrivai, andai a salutare i ragazzi in spiaggia, e presentai Luca subito, in modo che non se ne uscissero con qualche frase su Renato che avrebbe potuto crearmi non pochi problemi; Renato però in spiaggia non c'era. Fortunatamente. O sfortunatamente? In ogni modo, me lo condussero al bungalow Julin ed Fra, due ore dopo, ghignanti: io ero appena uscita dalla doccia, ero in accappatoio, e Luca era giusto dietro di me; diventai rossissima e balbettai mezze presentazioni, e invece di abbracciarlo come avrei fatto e come avrei voluto fare, lo salutai e basta; per fortuna le mie amiche capirono che per me era una prova ardua e lo portarono subito via, lasciandomi con le ginocchia che tremavano: dovevo essere preparata, io, avvisata .... i miei nervi non reggevano ad una sua apparizione improvvisa!!!

La presenza di Luca mi scombinò le abitudini e mi allontanò dal gruppo: lui non voleva stare al sole perchè si scottava, ma non voleva mettersi la crema, e allora bisognava stare all'ombra, ovviamente da soli; lui non voleva stare in spiaggia con loro, perchè secondo lui tutti mi stavano dietro e lo guardavano male, ma andare a fare i tuffi alla torre, ovviamente da soli; lui non voleva venire in sala giochi al pomeriggio ma stare in amaca; lui non voleva stare in sala giochi la sera, perchè non si divertiva nè a giocare a calcetto nè a stare con loro, ma rimanere in bungalow, ovviamente da soli. Un'agonia mortale sia per il mio divertimento sia per la mia pazienza. Infatti al terzo o quarto pomeriggio mi indispettii talmente tanto, delusa che non capisse che avevo bisogno di stare con i miei amici, che lo lasciai in bungalow da solo e andai in sala giochi con Julin, che tra l'altro avevo praticamente abbandonato a sè stessa perché Elsa doveva ancora arrivare. Solo che resistetti nei miei propositi di fermezza tipo per venti minuti, poi tornai in bungalow a vedere se si fosse arrabbiato: era talmente immusonito e lamentoso che mi spaventai, temendo che mi lasciasse, e strisciai a chiedergli scusa per la mia assurda pretesa di voler stare un pò con amici che vedevo 15 giorni all'anno.
Dopo questo fatto, avendo visto la mia arrendevolezza, però, lui prese ancora più coraggio e pretese di tornare in bungalow alle cinque del pomeriggio invece che alle sette, e alle undici invece che andare a mangiare la crepe con gli altri. Un pò di tregua me la regalarono Miki e Giulia, che si misero insieme; e allora, certo che Miki non avrebbe nemmeno pensato di provarci con me, visto che stava con lei (perchè le mie rassicurazioni, dettate dal conoscerli tutti da anni ormai, non valevano niente: come poteva credere che a Renato non piacessi, e che Miki da anni andava dietro alla mia amica?), e forte dell'immaginario feeling che sentiva per loro (dato che venivano da sopra il Po), insisteva per stare solo con loro, proponendo pizzate esclusive e bagni a Rivabella.

L'unico ricordo divertente che ho di questa estate è di quel pomeriggio che noi, avendo finito i preservativi, andammo a comprarli al market, accopagnati da Miki e Julin; non scrivo neanche di tutti piani per andare di nascosto, o dei cento modi pensati per portarli in bungalow senza farci beccare dai miei, altrimenti non la finirei più. Di sicuro Miki e Julin, se ci pensano, si fanno ancora una bella risata.
Giustamente, all'epoca non mi resi conto che Luca era una piaga che mi rovinava la vacanza, io ero contentissima di stare con lui al mare, essendo innamorata di lui che era anche il mio primo ragazzo serio; tutto questo l'ho visto dopo, tutto questo lo posso dire col solito, classico, abusato "senno di poi".

Per il resto, immagino che per gli altri sia stata un'estate divertente quanto meno come le altre: dopo un anno di assenza, tornò Rosy; iniziò a venire anche Fabio, il cugino di Miki, di cui Fra si innamorò perdutamente fin dal primo sguardo; Miki e Thias ormai non avevano più motivi di astio e si guardavano di nuovo in faccia; Elsa arrivò; Renato continuò a infrangere, più o meno palesemente, i cuori di mezzo campeggio.
Inoltre, l'anno dopo venni aggiornata su tutto ciò che mi ero persa, come per esempio della storia di Erika e Roby, un ragazzo leccese che io non avevo conosciuto, o delle improvvise e reiterate sparizioni di Thias, che vennero spiegate quando si iniziò a trovare Thias nella tenda con Chiara, Thias nel camper di Chiara, Thias nei bagni del ristorante con Chiara...
 
  
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