Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Eneys    07/10/2013    5 recensioni
E' un caso che nella parola "contento" ci sia "con te"?
Ciao io sono Harry Styles, e sono totalmente, incondizionatamente, innamorato di Louis Tomlinson.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

1. The beginning

 

Harry.

 

Mi trascinai in bagno senza la minima voglia e iniziai a prepararmi per la scuola. Avevo delle occhiaie abbastanza evidenti, ma essendo un ragazzo non potevo di certo usare del trucco per coprirle, mi avrebbero preso in giro, e io già venivo preso di mira fin troppo spesso. Era già da un pò di tempo che non riuscivo a dormire bene, ma non sapevo neanche io il perchè. Mi sciacquai il viso con acqua abbastanza fredda, giusto per darmi una svegliata, e mi spettinai i capelli. Uscii dal bagno e mi vestii, presi lo zaino e mi avviai al piano di sotto per salutare i miei genitori, che probabilmente erano in cucina a fare colazione.

-io vado- li avvisai alla porta.

-non fai colazione Harry?- chiese mia madre armeggiando con il latte.

Scossi la testa.

-devi mangiare qualcosa, la colazione è importante, è il primo passo per cominciare bene la giornata- mi rimproverò lei, invitandomi poi a sedere.

-non preoccuparti, e poi lo sai che al mattino preferisco non mangiare, altrimenti la metro mi farà male-  Lei scossaela testa in segno di disappunto, ma lasciò perdere lasciandomi andare.

Mi avviai alla stazione per prendere la metro, quel giorno era più affollata del solito, troppo per i miei gusti, amavo la tranquillità e in quel posto non ne vedevo neanche l'ombra. Per mia fortuna trovai un posto libero, mi accomodai e misi lo zaino sulle gambe. Infilai gli auricolari nelle orecchie e mi isolai dal mondo. Ero fatto così. Mi piaceva stare in solitudine, con gli auricolari e la mia amata musica.

Mi sentii toccare una spalla, qualcuno aveva appena interrotto il mio concerto, si, ogni volta che ascoltavo musica immaginavo di essere quel cantante, amato da tutti. Ma non era così, io ero solo un sedicenne sfigato, maltrattato da tutti. Tolsi gli auricolari dalle orecchie, mi girai per vedere quale essere aveva interrotto il mio film mentale e quello che i miei occhi videro non poteva essere di certo vero. Quel ragazzo era un angelo per quanto era bello.

-scusa- disse il ragazzo -non avevo notato gli auricolari- disse poi indicando gli auricolari che avevo fra le mani.

-n-non ti p-preoccupare-

No Harry non balbettare ora ti prego! pensai

Il ragazzo mi sorrise, era stupendo, davvero.

-volevo chiederti se posso sedermi- disse gentilmente

-certo che puoi- dissi, questa volta senza balbettare.

Mi sorrise e prese posto. Per il resto del viaggiò nessuno dei due parlò. Il silenzio che si era creato fra noi sovrastava le voci e gli chiamazzi delle altre persone. Era terribbilmente frustante.

-e' la mia fermata- dissi alzandomi, lui sorrise e si alzò con me.

-e' anche la mia- disse

Sorrisi e insieme ci incamminammo verso l'uscita della metro.

-e così ti chiami Harry, hai proprio un bel nome- rallentò il passo e mi guardò.

Lo guardai confuso, non gli avevo detto il mio nome, ne altre informazioni. E come se mi avesse letto nel pensiero indicò il braccialetto che avevo al polso, con sopra inciso il mio nome.

-io sono Louis comunque- stese la mano, che io afferrai subito, con quella stretta di mano conobbi finalmente il suo nome, Louis.

 

Arrivammo davanti alla mia scuola, frequentava anche lui lì.

 

Lo accompagnai in segreteria, mi disse che era nuovo, e che non sapeva nemmeno dove era collocata, probabilmente senza il mio aiuto non ce l'avrebbe mai fatta. La signora Collins gli diede un foglietto con su scritto tutti gli orari, e ci salutò.

-alla prima ora ho latino-  disse iniziando a leggere il foglio che aveva fra le mani. Era così carino mentre leggeva le indicazioni, ogni tanto si inumidiva le labbra con la lingua e questo lo rendeva maledettamente sexy.

Scossi la testa cercando di non pensare troppo a quello che faceva Louis, e iniziai a pensare ad altro. Anche se con lui vicino non ci riuscivo granchè.

 

-Harry ma mi stai ascoltando?- chiese ridendo -uhm si- dissi, in realtà non sapevo neanche cosa stesse dicendo. -bene allora rispondi- appoggiò la testa sul palmo della mano e spostò lo sguardo su di me. Bene, vediamo..cosa mi avrà chiesto?

Iniziò a ridere -ti ho chiesto se avete una biblioteca in questa scuola- disse togliendomi dai casini.

-ma certo, stavo proprio per rispondere- mi grattai la nuca imbarazzato

-allora?- giusto, dovevo ancora dargli la risposta.

-si, ma è come se fosse abbandonata, nessuno ci va mai- risposi

-meglio, adoro la solitudine-

Anche io, pensai

 

Era suonata da poco la campanella, dovevo affrettarmi ad uscire o avrei perso la metro, come capitava sempre. -ehi aspettami- urlò Louis correndo verso di me. Prese fiato e mi sorrise. Quel ragazzo emanava gioia da tutti i pori.

-facciamo la strada insieme?- chiese poi

Non vedevo l'ora che me lo chiedessi angelo. -

certo- risposi ricambiando il suo bellissimo sorriso. L

ouis avvicinò un dito al lato della mia bocca. Restai fermo immobile, e lui tocco la mia "splendida fossetta" come la definivano le ragazze. Si qualcuna sapeva che esistevo anche io. 

-sei tenero- disse  spingendo il dito e ridendo

Per tutta risposta arrossii.

 

Scendemmo dalla metro, e iniziammo a ridere.

-l'hai vista la sua faccia?- chiese mentre si teneva la pancia.

-come non notarla- risposi io ridendo Louis aveva avuto la brillante idea di disegnare dei baffi finti ad un signore che stava dormendo profondamente.

Quando si svegliò iniziò a rincorrerci ma io e Louis eravamo già fuori dalla metro, a ridere come due matti.

-dove abiti?- chiese poi, riprendendosi

-in fondo alla strada- dissi indicando il vialetto pieno di alberi che sporgevano sulla strada.

-devo fare anche io questa strada per tornare a casa- rispose

Che fortuna, non avevo voglia di separarmi da lui così presto, non avevo voglia di separarmi dal mio primo e vero amico. Arrivai davanti casa mia. Notai che sorrideva più del dovuto.

-abito qui- dissi indicando la piccola villetta alle mie spalle.

-io abito li- indicò la villetta vicino alla mia.

Dio allora esisti pensai

-oltre che compagni di scuola, siamo anche vicini- puntualizzai io

-si- affermo lui sorridendo.

Si avvicinò e mi lasciò un bacio sulla guancia.

-a domani Harold- sorrise e si avvio verso casa sua.

-a domani Louis- dissi

Restai a fissarlo, portai una mano sulla guancia e l'accarezzai. -a domani- ripetei fra me e me.

 

Louis.

 

Sono sempre stato un tipo abbastanza timido e riservato, ma quando avevo visto quel ragazzo, li, su quel sedile vecchio della metro avevo deciso di andare a parlargli. Era come se lo conoscessi da una vita, il suo viso così familiare e terribbilmente bello. Per mia fortuna non mi aveva mandato a quel paese quando lo avevo interrotto dai suoi pensieri. Anzi era stato anche troppo cordiale. E ora ero in camera mia, a pensare a lui, ai suoi occhi, ai suoi ricci dall'aria morbida, alla sua pelle così candida e profumata, alla sua voce così roca, calda e seducente... Aprii la finestra per far entrare un pò di aria fresca. E lo vidi, nella sua camera, che faceva su e giù davanti alla finestra leggendo un libro, probabilmente a voce alta visto che muoveva anche le labbra. Rimasi a fissarlo incantato, come se stessi guardando uno dei miei film preferiti. Ma quello non era un film. No di certo. Lo conoscevo da meno di 24 ore e stavo già diventando una quattordicenne in piena crisi ormonale. Il vecchio Louis non lo avrebbe mai fatto, il vecchio Louis riderebbe del nuovo, ma il nuovo Louis mi piaceva, e speravo, desideravo, piacesse, almeno un tantino, anche ad Harry.

 

 

 

 

 

Eccomi con una nuova storia :)

In questo primo capitolo ho cercato soprattutto di farvi conoscere i pensieri di Harry e di Louis (i nostri protagonisti)

E' piuttosto tranquillo, ma sinceramente non volevo metterci già tutti i personaggi. Li conoscerete poi man mano.

Ognuno di loro avrà la sua parte, anche se piccola rispetto ai Larry.

Spero vi sia piaciuto come inizio, vi chiedo di farmelo sapere, anche perchè è la prima long interamente slash.

Grazie se lo farete.

Alla prossima. :D

Eneys xx

 

   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Eneys