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Autore: Martychan Fantasy    07/10/2013    1 recensioni
Questo è un racconto a capitoli, che narra di come l'avventura di "FforFSaga" ha avuto inizio, e pian piano ha preso forma concreta. L'autrice parla in prima persona, e sotto forma di storia, racconta di un piccolo sogno che lentamente ha preso linee e forme concrete.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Un po' tutti
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Fight for Fire01
Fight for Fire Saga

Fight for Fire Saga : The Official Video

In questa raccolta impostata come un 'diario di bordo', vengono riportati e raccontati i vari passaggi, idee, pensieri ed avvenimenti, che hanno condotto alla realizzazione vera e propria dei video ufficiali estratti dalla Fanfiction Fight for Fire.
Fight for Fire e Fight for Fire Saga, sono ideati, prodotti ed elaborati da martychanfantasy, e quindi protetti da Copyright
©

Tutti i disegni presentati in questo storyboard sono realizzati da Itchi D. Hiken, autrice di fanfiction su EFP, ed anch'essi sono protetti da Copyright©

I personaggi originali di Fight for Fire : Ocean J. Eve/Martine Dowall, Lein Von Viola, Flangwell Oscar, Supper Tuono, Abigaw O' Neal, Marduk Boward, Luky Bett Mary e Ninetin Frollo insieme a tutti i personaggi secondari che appartengono ai Pirati dell'Asso di Cuori, Rosemary Dowall, il nonno di Martine, il governatore Van Lucas e piccole comparse, sono proprietà dell'autrice Martychanfantasy©

I personaggi originali di One Piece : Portuguese D. Ace, Monkey D. Rufy, Barbabianca,Silvers Rayleigh, Phoenix Marco, Monkey D. Garp, Vista, Izou, Rakuyou, Halta, Diamond Jaws, Shakuyaku, tutti i pirati di Barbabianca, i soldati della Marina e altri personaggi comparsi secondariamente o in alcuni camei come : Gol D. Roger, Portuguese D. Rouge, i pirati di Cappello di Paglia, Marshall D. Teach e i Pirati di Barbanera, il viceammiraglio Onigumo, l'ammiraglio Akainu, il grandammiraglio Sengoku, Kizaru, Aokiji e piccole comparse, sono proprietà del mangaka Eiichiro Oda©



google+  Fight for Fire Saga con L'Angolo di Martychan è approdato anche su Google+!!
             Vi aspettiamo!!




Storyboard 08. Il Drago e l'Asso

Nonostante i tanti doveri di capo villaggio, ed i pensieri continui per le sue ricerche, unite ai grattacapi che le procurava la Marina, Lucky Bett Mary, non riusciva a smettere nemmeno per un solo istante, di pensare agli occhi profondi ed intensi della piratessa che da circa una settimana ormai, teneva prigioniera nelle celle sotterranee della sua casa, assieme ai suoi sette vice. Rivedeva quel volto e quello sguardo, in ogni momento inaspettato del giorno, mentre la notte faticava a prendere sonno, ossessionata da quella luce che aveva visto chiaramente splendere in quegli occhi. Ma perchè? Cosa diavolo c'era in quella mocciosa di così speciale, da attrarla così tanto?! Perchè non riusciva a smettere di pensare a lei?.

>TUD!!!

Posò con un tonfo secco e rabbioso, la lunga pipa d'oro e legno lavorato, sul suo appoggio posto sul basso tavolino che aveva dinnanzi, portandosi poi la mano al mento, pensierosa e molto irritata. Non riusciva a concentrarsi come voleva, nè a pensare con la mente sgombra, e tutto a causa di quella ragazzetta arrogante e spavalda, che 'soggiornava' tutta tranquilla, e senza batter ciglio, nelle sue prigioni sotterranee. Ah! In quella settimana! Cosa non aveva udito dire da Dew, o dalle sue ancelle, incaricate di occuparsi del rancio per quegli otto zotici e maleducati prigionieri!. Parevano chiassosi galli di un pollaio, tutti con la cresta bella alta ed il piumaggio gonfio. Pronti a lamentele di ogni tipo, dal cibo troppo scarso, all'umidità troppo forte delle mura delle celle, alle richieste lagnose di più coperte e cuscini per la notte, eccetera eccetera. Insomma! Quando mai si erano visti prigionieri come quelli?!. Erano assurdi, privi di una logica normale! Come se per loro quella situazione non fosse affatto pericolosa o deleteria. Sembravano anzi, tranquillissimi, quasi annoiati per giunta! E facevano chiaramente intendere, che se rimanevano lì in quelle celle, era solo perchè il loro capitano non accennava ad andarsene, o si sarebbero potuti liberare in qualsiasi momento. Pazzesco!. Queste considerazioni facevano letteralmente andare in bestia Bett Mary, spiazzata per la prima volta in vita sua, da individui assurdi, che invece di tremare e chiedere pietà, ronfavano e gozzovigliavano tranquilli e beati. Udiva anche in quel momento, le risa forti e divertite di quegli otto, giungere dal fondo di uno dei corridoi della casa.

-Maledizione!- biascicò tra i denti con nervosismo, incapace di accettare una situazione simile. Ma come darle torto del resto? 

In alcun modo, era riuscita a mettere in difficoltà quelle persone. Trovavano sempre la maniera di rigirare una situazione difficile a loro vantaggio.

-DEW!!!!- gridò latrando, passandosi veloce una mano tra le lunghe e morbite chiome bionde,

-SI, mia Signora!!- accorse subito quello, tutto trafelato

Da quando Ocean J. Eve ed i suoi sette vice, erano tenuti prigionieri nei sotterranei del Clan del Dragone Nero, il capo della sorveglianza del porto, era stato incaricato da Bett Mary, di scegliere dieci tra i suoi migliori uomini, e restare nei pressi delle segrete per tenerli costantemente sott'occhio. Per la Fire and Tunder, ed il resto del suo equipaggio, il discorso era pressochè lo stesso. I restanti incaricati della sorveglianza del porto, tenevano in ostaggio nave e ciurma, ma anche nel caso dei membri di quell'assurdo equipaggio, a Bett Mary arrivavano notizie delle più incredibili. I prigionieri su quella nave, legati come salami, o incatenati ai polsi, non perdevano la loro vena allegra e fischiettante, continuando come nulla fosse la loro vita di bordo, sbrigando faccende e incarichi di manutenzione della nave, anche se erano legati o incatenati, così, beati e sereni, e per giunta, spesso chiedevano con cordialità ai loro sorveglianti, se volevano unirsi a loro per una partita a carte, o una bevuta in compagnia, in tranquilla attesa del ritorno del loro capitano.

-Cos'è questo chiasso infernale?! Non riesco a concentrarmi!!- sbraitò rabbiosa, non appena il suo sottoposto ebbe finito di farle l'inchino,

-P-Perdonate, mia Signora! M-ma sono quei pirati! S-si sono messi a g-giocare a carte e per q-questo..- cercò di spiegare l'uomo, molto imbarazzato.

-...- Bett Mary non rispose, ma per lei parlarono i suoi occhi, furenti e omicidi.

Si erano messi, a giocare a carte?! Dietro alle sbarre delle sue gelide prigioni, al buio e al freddo, ignari di quale poteva essere il loro destino all'alba del giorno dopo..e questi si erano messi a giocare a carte, ridendo e sbraitando festosamente?!. No, era troppo per il suo orgoglio di capo villaggio. Si alzò in piedi di scatto, facendo muovere bruscamente le leggere pieghe del suo kimono bianco con le stampe di tanti draghi neri attorcigliati tra loro, e prese veloce a camminare in direzione delle segrete. Il ticchiettio dei suoi zoccoli, faceva rabbrividire ogni servitore della casa che incontrava sul suo cammino. Dew, prontamente la seguiva alcuni passi indietro, tutto sudato ed agitato. Non osava nemmeno pensare, quale sarebbe stata la sua punizione, per non essere riuscito a tenere a bada quegli otto pestiferi fuorilegge!.

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In pochi attimi, Bett Mary stava già scendendo le alte rampe di scale in sasso battuto, mentre Dew le faceva luce con una grossa torcia. Le risa di quei fastidiosi pirati, divenivano sempre più forti, più scendeva in profondità, e ancora, gli occhi luminosi e profondi di quella ragazza, tornavano a tormentarla nella mente. Corrugò la fronte, cercando di domare invano la visione di quella luce zampillante. Perchè?! Perchè una mocciosa di quella risma, doveva ifluenzarla così tanto?! Cosa c'era in lei di così speciale?!. L'unico modo per liberarsi da quel tormento, era vederla di nuovo, parlarle e capire cosa diavolo erano andati a fare su Volcano Blind, perchè ancora, Bett Mary non credeva alle loro parole. Non credeva che fossero capitati lì per caso, da che erano secoli che nessuno trovava l'isola se non su stessa indicazione di un suo abitante!. Allo stesso tempo, la sua teoria, circa che quegli otto, fossero in combutta con la Marina, non la convinceva più, non dopo aver visto e sentito come si comportavano. Tipi come quelli, la Marina di sicuro, la mettevano sotto alle scarpe ad ogni occasione possibile!.

-M-mia Signora! Dovete perdonarci, ma...! Quei pirati sono più coriacei di quanto pensassim..- stava intanto cercando di scusarsi Dew

-Fà silenzio! E pensa a farmi più luce piuttosto!- lo zittì Bett mentre ormai erano nei sotterranei, e camminavano lungo il vasto e profondo corridoio che costeggiava le tante celle.

Eve ed i suoi compagni, erano stati sistemati quasi sul fondo, nella parte più umida, fredda e buia, ma nonostante quel crudele trattamento, li sentiva continuare a ridere e fare battute delle più stupide. Persone come quelle, erano da considerarsi tra le più scaltre, o tra le più stolte? Con quel quesito in mente, come ultimo pensiero, Bett arrivò finalmente dinnanzi alla cella che ospitava i suoi otto prigionieri, e non appena li vide, non riuscì ad evitarsi un moto di stupore. Erano là, dentro a quella stredda ed umida cella, e non sapeva come diavolo avessero potuto fare, o dove avessero recuperato i materiali, ma avevano trasformato quell'orrido e sudicio buco, in un ambiente piccolo, ma caldo ed accogliente. C'erano tante piccole lanterne appese ovunque che facevano una gran luce, letti ben fatti con coperte e cuscini caldi (quelli sapeva che arrivavano dalle sue ancelle, ma i materassi????), un tavolino basso in legno in mezzo alla cella, ove gli otto erano radunati in cerchio a giocare chiassosamente a carte, acqua, birra e pagnotte a volontà (che avessero corrotto le guardie?!), tendaggi alle finestrelle della cella e lungo le inferiate. Il tutto, dava l'aria di trovarsi in una piccola ma graziosa stanzetta di una qualsiasi casa popolare, e non in una sudica cella di un sotterraneo.

-Ma..ma che stà succedendo qui?!!- iniziò incerta e ancora stupita, per poi terminare con decisione,

-AH! BENE! La nostra ospite, si è finalmente degnata di onorarci della sua presenza! BWAHAHAHAHA!!- la prese in giro Boward, evidentemente un pò alticcio per via dell'alcool,

-Ehi, vecchia! Non è che potresti farci avere altre pagnotte?? Sono davvero buonissime!!- le gridò Neil, mentre ne addentava una,

-E altre coperte?? La notte fà freddino, visto che il nostro capitano non ne vuole sapere di riscaldarci!!- brontolò Tuono

-...- Bett rimase nuovamente senza parole, mentre i tre che ancora non avevano parlato, ossia Oscar, Viola e Eve, continuavano a ridere e fare la loro mossa al gioco.

Che intendeva dire, il moccioso, con "il nostro capitano non ne vuole sapere di riscaldarci" poi?! Detta così, suonava alquanto equivoca come frase! Screanzati e maleducati che non erano altro! Maledetti pirati!!. Bett pestò violentemente uno zoccolo a terra, urlando al limite della pazienza:

-ORA BASTAAA!!!!-

E calò improvvisamente silenzio per tutto il sotterraneo. Tuono, Neil e Boward, la fissarono seriamente, così come Oscar e Viola, mentre Eve continuava a sorridere tranquilla trà sè, pescando una carta. Che buffo, le era uscito l'Asso di Picche! Lo fissò un istante con tenerezza, per poi unirlo al suo mazzo, mettendolo accanto ad un altro Asso che già possedeva, quello di Cuori. Bett Mary dal canto suo, ansimava per la bile che aveva cacciato fuori assieme al suo urlo, fissando con ostinazione solamente Eve, incapace di credere che quella mocciosa possedesse un ascendente così grande e forte. Voleva guardarla ancora una volta negli occhi, ne aveva bisogno.

-Dew! Apri la cella, e fai uscire solo il loro capitano! Ammanettato ovviamente! Portala nel retro dei miei giardini, tra cinque minuti!!- e sbraitato ciò, girò i tacchi, dopo aver tolto la torcia di mano al suo sottoposto, facendo la strada a ritroso.

Solo un istante, solo una decina di minuti, dinnanzi a quell'assurdo spettacolo di spensieratezza e sicurezza, e tutta la sua determinazione era sfumata. Ma chi erano quei pirati?! Di sicuro, non pirati comuni, e tanto meno persone comuni! Questo era poco ma sicuro!.

-COSA?! Portare via il nostro capitano?!- prese ad agitarsi Neil, mentre Dew, eseguendo gli ordini, aveva aperto la cella, e si apprestava ad ammanettare Eve per i polsi. La piratessa, si era alzata in piedi di sua iniziativa, mostrando i polsi all'uomo con un sorriso tranquillo, lasciandolo per l'ennesima volta distucco per un atteggiamento così inusuale. Quelle celle, e quelle manette, non avevano il potere di inibire le capacità di chi aveva mangiato un frutto del diavolo, dato che sull'isola nessuno ne possedeva uno, avendone solo sentito parlare, grazie ai tanti viaggi intrapresi da Bett. Eve si sarebbe potuta liberare anche in quel preciso momento, ma ancora non lo fece, lasciando i suoi compagni ancora in attesa.

-Che cosa vuole, quella donna, da Eve?!- fece Oscar fissando male Dew

-State tranquilli, amici! Io e lei, dobbiamo solo parlare!^^- sorrise Eve incoraggiante, seguendo poi Dew che le faceva strada, mentre due uomini armati di lance la seguivano alle sue spalle.

**

Mordendosi ripetutamente l'unghia del pollice destro, Bett Mary faceva nervosamente su e giù per un tratto dei suoi magnifici giardini privati, tenendo l'altra mano su un fianco, e fissando un punto indefinito nel vuoto. Agitazione e attesa nervosa. Non ricordava di essersi mai sentita scombussolata a quel modo, se non quando era una ragazzina che imparava i primi rudimenti dell'arte della lotta da suo padre. 

"Già" pensò fermando un istante il suo isterico avanti e indietro "E' da un pò di tempo, che non vado più a trovarli" si disse, pensando ai suoi cari nel cimitero dell'isola. Precisamente, dal giorno della loro morte, da quando aveva inciso il suo vero nome sulla lapide accanto a quello di suo padre, Bett non era più andata a trovarli. Si era ripromessa di farlo, solo quando fosse riuscita a capire, cosa davvero avvenne su Volcano Blind, il giorno che quei briganti tentarono di ucciderla, e chi avesse tradito, permettendo loro di entrarvi. Ci pensava da un pò di tempo ormai. Quei briganti, gli Iron Claw, per quanto potessero essere forti, esperti e ben organizzati, non potevano essere riusciti ad entrare da soli su Volcano Blind. A che scopo, poi? Le uniche ricchezze dell'isola, erano i loro stessi abitanti ed il loro millenario sapere sulle arti della lotta!. A dei briganti non sarebbe mai potuto interessare nulla. E allora, prendeva sempre più forma concreta, l'idea che qualcuno dell'isola aveva tradito, anche se questo pensiero, oltre a far ribollire di rabbia il sangue nelle vene della guerriera, le faceva anche tanta tristezza.

-Cugina..- 

la voce giovane di qualcuno, interruppe Bett Mary dal proseguire coi suoi oscuri ragionamenti, facendola volgere alle sue spalle.

-Oh, Kitai!*- (*traduzione : Speranza. Nd.autrice) fece seria fissando il giovane ragazzo che la guardava dalla soglia di una delle vaste stanze, collegate ai giardini.

Akarui Kitai, era il giovane cugino di Bett, figlio del fratello di suo padre. Nella tragedia che colpì Volcano Blind, alcuni anni addietro, di tutta la famiglia, ed i parenti che aveva, Bett riuscì a mettere in salvo solo il piccolo Kitai, oggi robusto sedicenne, e futura promessa per il clan del Dragone Nero. L'aveva trovato vivo, anche se ferito gravemente, avvolto nell'abbraccio protettivo della madre, purtroppo morta. Bett aveva fatto del suo meglio per crescere quel bambino, terrorizzato dal mondo, e farlo diventare un giovane forte e coraggioso, e ci era riuscita, con somma soddisfazione ed orgoglio.

-Che succede,cugina? Cosa ti affligge tanto?- le domandò ancora il ragazzo, scendendo in giardino, avvicinandosi

Bett Mary gli sorrise amorevole, per poi dargli una calorosa carezza sul capo biondo, una volta avutolo accanto.

-Nulla di troppo grave, caro cugino. Devo solo scambiare due parole con il capitano di quegli zotici pirati!- rispose un pò scocciata, tornando ad agitarsi

-Ancora quei pirati? Perchè non li lasci andare,cugina? Non mi hanno dato impressione, di essere soggetti pericolosi per noi!-

-Li hai visti?!- si stupì Bett della sempre più iniziativa che il ragazzo prendeva, senza più interpellarla,

-Si, cugina. Sono sceso nelle segrete ieri sera. Li ho trovati che cantavano canzoni di mare, e si raccontavano allegre barzellette. Sono rimasto un pò in loro compagnia, e li ho trovati anche molto simpatici!-

-...- Bett non aveva parole, e guardava il cugino Kitai con occhi sgranati. Eppure, era semplice e disarmante vedere il mondo, con gli occhi ancora troppo ingenui di un ragazzino, non ancora avvezzo ai pensieri troppo cupi e complicati degli adulti.

-Non guardarmi a quel modo, Umi! Non sono lo sciocco ingenuo che ti ostini a credermi!- la stupì nuovamente, anticipandola nelle parole che ancora le aleggiavano in testa come pensieri-Sono convinto di quello che ti ho detto. Quelle persone non sono malvage, e non ritengo abbiano nulla a che fare con la Marina Militare o il Governo!- proseguì Kitai incrociando le braccia al petto, facendo frusciare le pieghe delle lunghe maniche del suo kimono bianco con le  stampe dei draghi, identico a quello di Bett.

-Come fai a dirlo con certezza, Kitai? Sappi che i peggiori, sono proprio quelli che si celano dietro ad allegria e gentilezza! A mie spese, ho dovuto impararlo!- fece cupa Bett

-Parli della Marina? Lo sapevamo già che di quella gente non ci si può fidare! Pretendono ordine e rispetto, e chi non segue le regole viene cacciato come il peggior rifiuto! Sono ben pochi all'interno di quel sistema, gli uomini davvero giusti e onesti, cugina! E nonostante il tuo disprezzo per loro, sei comunque voluta scendere a patti per aver maggiori possibilità di trovare quei briganti!- parlò duramente il ragazzo, troppo duramente per la giovane età che aveva,

-C-cosa vorresti dire con questo?!- si alterò Bett

-Che sei tu quella che ha voluto fidarsi dei falsi onesti, cugina! E sbatti in cella chi invece di giusto e onesto dimostra tutto!-

-Kitai! Quelli sono PIRATI! Lo stai forse dimenticando?!- sbraitò Bett ormai molto nervosa,

-Affatto, cugina! Ma da quando ero un bambino, e tu oltre alle arti della lotta, mi hai iniziato allo studio ed al sapere, mi sono sempre molto informato sul nostro mondo, e su come girino le cose! Sò perfettamente cosa significhi essere pirati, specie per chi li definisce con disprezzo in quel modo. Ma sò anche, che esistono pirati d'onore, uomini e donne validi e giusti, che hanno solamente scelto un modo libero di vivere, fuori da schemi, regole e imposizioni! Sono forse persone orribili, per questo?-

-Kitai...-  Bett Mary, non era rimasta senza parole, solo per la lingua fin troppo sciolta del giovane ragazzo, quanto per la risolutezza e determinazione nelle parole e nei pensieri che aveva appena espresso. Fidarsi era bene, ma non fidarsi, era ancora tanto meglio!. Bett ormai, se lo ripeteva da che era una ragazzina rimasta orfana, e non voleva assolutamente rischiare nulla, neppure in minima parte. Anche se il suo stesso adorato cugino, le stava dicendo, che si fidava di quegli otto che teneva prigionieri, come non si fidava della Marina, Bett non voleva ascoltare, non poteva permettersi alcun passo falso.

-Ora lasciami..cugino. Devo discorrere col capitano di quei pirati che tanto ti ispirano fiducia!- lo congendò con un sorriso tra il serio e l'ironico,

-Ma..Umi..- cercò ancora di convincerla

-Niente, ma! Ora vai! Poi, parleremo!- disse secca, facendo capire che non ammetteva altre repliche-E una cosa...Smettila una buona volta, di chiamarmi Umi! Quella ragazzina è morta da anni ormai!!-

Con un sospiro, ed uno squotere di capo, Kitai si volse e tornò da dove era venuto, sperando nel buon cuore della cugina, nascosto sotto alla sua dura corazza di ferro e diffidenza.

-Signora..vi abbiamo portato la prigioniera..- arrivarono subito dopo Dew e le due guardie che scortavano Eve ammanettata per i polsi.

-...- Bett la fissò, assumendo l'espressione più seria ed imperativa che sapeva fare. Scrutò la giovane in ogni più piccolo particolare, restandone però infine come ipnotizzata. Era una giovane dalle normali apparenze. Bella certo, alta e slanciata, con un certo fascino, nella sua semplice figura, ma a prima vista, non sebrava esserci altro. Però, quando arrivò a fissarla nuovamente negli occhi, ecco che il cuore di Bett prese a galoppare nuovamente come impazzito. Quella luce, e quella profondità così avvolgente e disarmante, le fecero comprendere e capire, perchè suo cugino Kitai le avesse appena parlato di lei e i suoi uomini, con tanta fiducia e sicurezza. Quella ragazza, emanava davvero qualcosa di speciale, e quel qualcosa, veniva mostrato all'esterno attraverso il suo sguardo.

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Eve sorrise gentile alla sua ospite, avvicinandosi di alcuni passi, ma le guardie, subito scattarono con le lance fermandola.

-Non c'è bisogno! Andate! Lasciateci sole!- proferì Bett autoritaria

-Ma..Signora..- cercò di dissentire Dew

-Non avete sentito cosa ho detto?! Tornate a sorvegliare i suoi compagni, e non osate più contraddirmi!!-

-S-si, Signora! Ai vostri ordini!- fece dei veloci inchini l'uomo, per poi allontanarsi velocemente, seguito dalle due guardie.

Rimaste finalmente sole, Bett si guardò un attimo attorno, per calmare i nervi e recuperare la padronanza di sè, mentre Eve continuava tranquilla e serena a fissarla con un piccolo sorriso stampato in volto. La giovane capo villaggio, sospirò profondamente, e poi, si sedette su una delle tante panche di fine legno lavorato a mano, che adornavano i suoi giardini, assieme a piante, alberi e fiori di ogni tipo.

-Hai davvero un giardino stupendo, sai?^^- Eve ruppe il silenzio con amichevole allegria, facendo sussultare di poco Bett, che tornò a guardarla con stupore. Le si rivolgeva col "tu",già dalla prima volta che si erano viste, e anche se quella mancanza di rispetto, ad un altro l'avrebbe fatta pagare, con quella piratessa, non riusciva. Non le dava alcun fastidio, per quanto si stupisse di sè stessa. Non potè evitarsi di sorridere a quel commento gentile:

-Ti ringrazio. Da quando, ai pirati, interessano fiori e giardini?- divenne però subito dopo appositamente provocatoria,

-Oh! A noi piacciono molto!^^ Abbiamo un giardino molto carino anche sulla nostra nave! Vorresti vederlo?- continuò Eve sempre sorridente e allegra,

-...- Bett la fissò senza parole, per poi scoppiare inevitabilmente a ridere. - Pfff....Ah...Ahahahah! AHAHAHAHAH!!!!- ma non erano risa di scherno o disprezzo. Bett stava ridendo semplicemente per ridere. Il modo di fare di Eve non permetteva altro che questo. La piratessa ridacchiò a sua volta.

-Ahahaha! Vieni! Siedi qui accanto a me! uhuhuh!- la chiamò con un gesto della mano, e Eve la raggiunse sulla panca, accompagnata dal cingolio delle manette.

Bett la fissò ancora, seria, guardandole poi i polsi ancora stretti da quelle catene di ferro, colpita dalla serenità che dimostrava, benchè si trovasse prigioniera e lontana dalla sua nave:

-Allora? Mi vuoi spiegare, come diavolo avete fatto tu, e i tuoi compari, ad agghindare una delle mie celle a quel modo?!- domandò davvero curiosa

-Pfff! Ti riferisci all'ambiente 'più allegro' che abbiamo dato a quella topaia? B'è..è tutto merito di Tuono, il mio carpentiere! Sai..nella sua sacca che si porta sempre appresso, nasconde attrezzi e marchingegni di ogni tipo..- ridacchiò divertita dal sempre maggiore stupore di Bett alla sua spiegazione.

-Cioè, mi stai dicendo? Che lanterne, tavolo, e letti...li ha costruiti uno di quei mocciosi di punto in bianco??-

-Eh,eh,eh,eh,eh,eh! Con un 'piccolo' aiutino..- ghignò Eve davvero divertita

-Aaahh..- Bett la guardò assottigliando gli occhi a due brillanti fessure da gatta. Associò in pochi secondi il suo caro cugino, a quel 'piccolo' aiutino di cui la ragazza stava parlando. Doveva essere stato lui a fornire i materiali al carpentiere, e sollecitare a sua insaputa ancelle e guardie per coperte e cibarie. Quel benedetto ragazzino!.

-E' davvero un bravo ragazzo, tuo cugino! Diventerà senz'altro un uomo onesto e di valore!^^- commentò Eve sincera, facendo sussultare Bett, che si prese alcuni attimi per riflettere.

Poi le parlò di nuovo:

-Sono davvero rimasta colpita dalla tua persona, Ocean J. Eve! E anche dai tuoi bizzarri compagni di ventura! Non siete certo dei tipi comuni, voi altri!- terminò incrociando le braccia al petto

-Aha! Ti ringrazio!- fece Eve orgogliosa

-Ehe? Lo prendi come un complimento?!-

-Non lo era?^^-

-Eh...Ma..tu guarda! Sei davvero una tipa fuori dal comune, mocciosa!- Bett ridacchiò nuovamente, e poi si ricompose, mantenendo però un sorriso ed un'aria tranquilla. Non si era nemmeno resa conto, che l'ascendente che Eve possedeva, l'aveva fatta calmare e mettere a suo completo agio-Ho fatto alcune ricerche su di te, in questi giorni. Ho scoperto che sei un fresco ricercato dalla Marina Militare, uhm? Il famigerato Asso di Cuori da 99,000,000,000 milioni di berri. Sembra che tu ti diverta un mondo a schernire i mantelli bianchi o scontrarti contro altri pirati per la corsa nel Nuovo Mondo..-

Eve sorrise di quei commenti. Conosceva alla perfezione, le voci che la Marina aveva messo in giro sul suo conto, oltre alla sua taglia da ricercato. Ovvio che non parlassero, del fatto che i suoi scontri con altri pirati, erano solamente per aiutare chi da questi veniva colpito, o che schernisse la Marina, scoprendone i sotterfugi con quegli stessi crudeli pirati.

-E tu credi, a quello che dicono di me?- domandò serena

-Quello che credo io, ha poca importanza. Resti comunque un pirata, ma il fatto che tu non perda occasione per dar prurito a quei matelli bianchi, mi dice che non puoi essere una spia mandata da loro.-

Eve allargò il suo sorriso, sorpresa dalle parole di quella donna, che fin dal primo momento aveva compreso, essere molto dura e ferrea.Però, aveva anche visto negli occhi di Bett, una vena di costante dolore ed inquietudine, e solo per quel fatto, Eve aveva deciso di non liberarsi, ma capire cosa poter fare per lei. Bett Mary l'aveva profondamente colpita, così com'era stato coi sui cinque compagni che l'aspettavano in cella. Un colpo di fulmine, un'alchimia, un'affinità così intensa ed immediata, a cui era impossibile rimanere indifferenti e non rispondere:

-Ma non per questo, posso lasciarti andare, ragazza.- la nuova durezza nelle parole della capo villaggio, fece incupire Eve, che tornò a guardarla seriamente,

-Siete comunque dei soggetti pericolosi, siete dei pirati, ed io non nutro alcuna stima nemmeno in quelli come voi. Per me non avete valore, esattamente come non ne hanno la Marina ed il Governo!- parlò fredda, alzandosi in piedi e allontanadosi da Eve di alcuni passi.

Si, il calore di quella ragazza l'aveva affascinata e stregata. Bett Mary, sentiva che Eve era speciale, e diversa dagli altri pirati. Ma non poteva nè voleva fidarsi di lei. Mai più, si sarebbe permessa il lusso di dare la sua fiducia a qualcuno che non fosse lei stessa. A nessuno, avrebbe più permesso di ferirla, anche se il suo cuore le diceva, che di quella ragazza non aveva nulla da temere.

-Capisco- fu tutto ciò che si limitò a dire Eve, chiudendo un istante gli occhi, attirando di nuovo l'attenzione di Bett su di sè.

Capiva?! Cosa diavolo voleva saperne lei, di ciò che le era successo, e di tutto quello che era costretta ad affrontare, per dare pace alla sua anima in cerca di vendetta?!. Stava per urlarle in faccia tutta la sua frustrazione, quando improvvisi e profondi, i rintocchi della Campana della Torre del porto, arrivarono a squarciare l'aria di quel momento così teso.

>DOOONN!! DOOONNN!!! DONNN!!! DONNN!!!! DONNN!!!!

La campana suonava rintocchi veloci e secchi, e quel tipo di suono per Bett Mary era angosciante, pieno solo di orribili ricordi. Quelli erano i rintocchi d'allarme di massima gravità, che già anni addietro aveva udito, mentre l'isola andava in fiamme per mano di quei maledetti Iron Claw.

-Che succede?!!!!- gridò sgomenta, mentre vedeva Dew e metà degli uomini che stavano di guardia nelle prigioni, uscire di corsa nei giardini, mentre altri guerrieri che arrivavano di corsa dal porto, si affettavano trafelati a portare notizie.

-...- Eve si alzò in piedi con apparente calma, studiando attenta la situazione e ascoltando ogni singola parola.

Una volta ricevuta la notizia del perchè quel grave suono d'allarme, che ancora impregnava l'aria, Dew corse sudato e bianco come un lenzuolo verso Bett Mary, senza inchini e senza tante cerimonie, fissandola con aria dura e grave:

-Signora..- iniziò con enfasi e ansia, come non trovando le parole per proseguire

-Dew..avanti parlami! Cosa stà succedendo?!- Bett Mary tradiva la sua calma apparente, attraverso la sua voce spezzata

-..la..la Marina Militare..I-il vice ammiraglio Strawberry con quattro corazzate..è all'ingresso dell'isola!-

Tradita.

Ancora una volta, tradita.

Bett Mary strinse forte i pugni lungo i fianchi, conficcandosi le unghie nella carne di entrambi i palmi. Tremava così tanto di rabbia, che l'erba sotto ai suoi piedi frusciava  velocemente, tanto il suo spirito combattivo premeva per esplodere.

Chi aveva osato? Non poteva credere che fosse successo una seconda volta!.

-...- Eve in silenzio, ancora in disparte, fissò profondamente il profilo indurito di Bett, per poi concentrarsi sul rumore quasi assordante dei frenetici rintocchi della campana del porto.

A quanto pareva, la Marina aveva raggiunto Volcano Blind, contro la volontà del suo stesso capo villaggio, e quindi con l'aiuto di un traditore. La piratessa non sapeva nulla di quella donna e di quali rapporti la legassero inesorabilmente con la Marina e il Governo. Sapeva solo che Bett Mary le piaceva molto, e voleva aiutarla. Altro, ad Ocean J. Eve, non interessava.

Storyboard 08 BONUS. Trailer 04 della Saga!!

Finalmenteee!!! T^T Dopo un'infinità di tempo, torno a portarvi buone notizie per quanto riguarda il TRAILER04 e l'andamento di preparazione del primo LONGvideo!!! ^o^

L'ultimo trailer della Saga è FINALMENTE on-line!! Potrete visionarlo come al solito, cliccando sull'immagine qui sotto, o sulla frase subito sottostante. Questa volta è un trailer 'zuccheroso' rispetto ai primi tre un pò tristi e drammatici!^^'''

Ma mi pareva doveroso, dai! Alla fine, questa 'storia alternativa', parla appunto dello scampato evento drammatico, no? xD

Sono sicura che tutte voi ragazze, apprezzerete! (e spero anche i ragazzi, perchè no?^^)

Per quanto riguarda il LONGvideo, ho anche per questo buone notizie!^^ Il materiale è quasi tutto pronto! La parte centrale è fatta, così come l'opening e l'introduzione.*si asciuga la fronte imperlata di sudore* Stiamo lavorando sull'ending, e a breve sarà pronto anche quello. Per tirare le conclusioni...ancora un pò di pazienza! xD Non sò darvi tempistiche come al solito, sappiate solo che stiamo facendo come sempre del nostro meglio.^_^

trailer04

cliccate sull'immagine oppure QUI per accedere direttamente al Trailer

Buona visione a tutti carissimi amici! Spero di ricevere tanti pareri e impressioni!
 

Fight for Fire Saga/The Official Video08- bye bye to the next step!.



Fight for Fire Saga/Author and Producer Martychan


Fight for Fire Saga/Official Designer Itchi D. Hiken


 

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Ciao a tutti carissimi! ^_^

Finalmente, torno ad aggiornare dopo un pochetto di tempo!
Come pensavo, non sono riuscita a stringere la storia di Bett in soli due capitoli! xD Mi ci vorrà anche il prossimo! ahahahha! Spero di starci dentro!^^'''
Chiedo ancora scusa, se nel narrarvi del passato di Eve e dei suoi compagni, sono un pò veloce e sbrigativa, ma se non facessi così, non ci starei dentro con tutto. Ci vorrebbe una long fic! xD ahahahha!

Vorrei cogliere l'occasione di questo spazio che utilizzo per le mie note, per mettere tutti voi lettori a parte di una questione, diciamo...spinosa!.
Un lettore di EFP (di cui non faccio il nome), mi ha scritto qualche giorno fa, facendomi i complimenti per la storia e tutto quanto, ma facendomi anche notare, che il disegno che Itchi aveva regalato a "FforF", e che io avevo elaborato e trasformato in copertina, ha la posa identica ad un'altro di cui vi riporto qui il disegno a confronto, in modo che voi lo possiate vedere:
RufyxAce    itchi2



Allora, anche se non avevo idea dell'esistenza di una fanart identica,non voglio aprire dibattiti o fare polemiche, ma perchè voglio essere onesta, e non avere niente di cui dovermi preoccupare, lo dico adesso chiaro e tondo, e non lo ripeto più!.
Itchi è stata informata di questa pesona che mi ha scritto facendomi notare questa somiglianza di posa, ne abbiamo parlato, e lei mi ha assicurato, che era rimasta solo affascinata dalla posizione del disegno, non è stata a guardare se era un AcexRufy o cosa, ridisegnandolo di suo pugno. La conosco, sò che persona buona sia, e voglio fidarmi delle sue parole. Inoltre vorrei capire..cosa ha fatto di male? Ha preso spunto, ma non ha fatto altro, ridisegnando tutto di suo. Non posso negare che il disegno sia pressochè identico, anche se il personaggio di Rufy cambia in quello di Eve. Solo per questa uguaglianza, mi scuso personalmente con l'autore/ice originale della fanart, e assicuro a tutti che in futuro, per quanto mi riguarda, non capiterà più una cosa simile, a meno che non si sia già d'accordo con un dato autore di un disegno. In questo caso, provvederemo con l'autore ad una commissione.

Questo inoltre è il link alla fan art:

http://c0.img.v4.skyrock.net/4656/86014656/pics/3126133109_1_3_ieiULk0B.gif


Per etica, è corretto dirlo, ma per tutto il resto, di cosa stiamo parlando? Io e lei, lucriamo forse su scritti o disegni che stiamo proponendo su OP??! No! Siamo solo Fans, che per amore e dedica, creano tutto questo per altri Fans. Tutto qui.
Se dovessimo guardare a tutto, per essere completamente onesti allora, nessuno di quelli che disegna su OP, o altri anime e manga, dovrebbe permettersi di prendere i personaggi originali di un dato mangaka e usarli a suo piacimento!!.
Con questo, stò solo cercando di dire, che non mi sento di condannare Itchi, o nessun altro, perchè lei ha agito semplicemente con ingenuità e col cuore. 


Per quanto riguarda i video che stiamo preparando, tutte le immagini che vedrete al loro interno, le abbiamo create attraverso le basi originali dell'anime di OP, attraverso basi originali anime libere,ossia scheletri 'nudi' e 'rapati a zero' senza volto spesso e volentieri, che chiunque può utilizzare come aiuto ad un disegno, e solo tre prese spunto in pose di tre disegni, di cui ci siamo premurate di trovare e chiedere 'permesso' all'autore/ice originale, che attualmente stà valutando la nostra proposta, e a cui ho anche chiesto se è possibile per quei tre disegni, una commissione. Se questo fanartist non darà il consenso, anche dopo aver visionato il materiale che gli abbiamo inviato, provvederemo a rifare quelle tre immagini da capo.

Ho voluto solo fare un attimo chiarezza e dire la mia. Il mio pensiero è che siamo tutti fans, è giusto essere chiari e corretti, ma di cattive intenzioni qui, io non ne vedo nessuna. A voi popolo, la parola ed il pensiero.

Ok! Per il momento è tutto! Passo e chiudo e vi aspetto se lo vorrete, nella sezione recensioni!^__^


Per qualsiasi cosa o curiosità, potete pure chiedere nelle recensioni, se desiderate lasciarne, oppure contattare direttamente me o Itchi, ai nostri rispettivi indirizzi di posta EFP!

Ci risentiamo al più presto con lo STEP09 !!!



Un abbraccio GRANDE COME IL MARE!!!

Martychan

(Nota Importante: L'amministrazione di EFP è stata contattata ed è al corrente di queste particolari pubblicazioni. L'autrice ha fatto in modo di restare il più fedele possibile a quello che indica il Regolamento del Sito.)

 


   
 
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