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Autore: loujsvans    07/10/2013    2 recensioni
L'amore è vecchio,
L'amore è nuovo,
L'amore è freddo,
L'amore e caldo,
L'amore è lui.
***
Può uno sconosciuto diventare tutto per una persona?
Può uno sconosciuto impossessarsi di tutto e stravolgere i sentimenti di una ragazza?
E invece, ci si può innamorare di una ragazza strana, diversa dalle altre?
Si può?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: Incompiuta
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‘Hey quella è mia!’ disse entrando nella stanza.
‘Per stanotte no’
Ci sdraiammo sul letto.
Mi avvicinai a lui, baciai lievemente le sue labbra, che si univano continuamente, in quel momento.
Carezzai la sua guancia, lui fece lo stesso.
Eravamo abbracciati, sotto le coperte.
Io baciavo il suo collo, lui il mio viso. Eravamo come una cosa sola in quel momento.
Nessuno sapeva di noi, del nostro piccolo segreto. Solo io e lui.
Dicevamo stupidaggini, invece di cose sdolcinate.
Giocavamo, ridevamo e scherzavamo.
Lo amavo, lo amavo e basta. Era la cosa più bella che mi potesse capitare.
Lo guardai negli occhi, nei quali mi persi. Non sentivo le farfalle nello stomaco, bensì gli elefanti in corsa. Si, perché lui mi stravolgeva. Rendeva migliore le mie giornate con una semplice parola. Come faceva a provocare quella reazione in me?
Mi sorrise.
Tornai con la testa sulla sua spalla, mentre guardavamo il soffitto, parlavamo di un po’ di tutto.
‘Comunque io preferisco il crudo al cotto’ disse.
‘Anche io.. Ma come siamo arrivati a parlare del prosciutto?’
Fece le spallucce.
‘Ah, bene’ dissi io, tra una risata e un’altra.
Io e Niall stavamo da una settimana insieme, eppure mi sembrava di aver trascorso un’intera vita accanto a lui.
‘E se un giorno tutto questo finisse?’ disse, all’improvviso.
‘Cosa intendi?’ risposi, voltando il mio viso verso di lui.
‘E se tutto questo fosse solo un sogno?’
‘Tutto questo cosa?’ chiesi, continuando a non capire.
‘Io e te, la band, troppe cose belle insieme. Credo di sognare’
‘No, non stai sognando’
‘Chi te l’ha detto?’
‘Io’ risposi. ‘Io so che non è un sogno. Nei sogni non accade che tua madre non ti vuole più e tuo padre muore. Né tantomeno che ti innamori del tuo vicino di casa’
Non rispose, si limitò a voltare nuovamente la testa verso il soffitto, continuando a pensare.
‘Ma se comunque fosse un sogno, perché non continuare a sognare? Perché dobbiamo perdere tempo in sciocchezze?’ chiesi.
‘Già, hai ragione’
Si girò di scatto verso di me e baciò le mie labbra, facendomi ritrovare impreparata.
‘Questi impulsi ti vengono all’improvviso?’ dissi, scherzando.
‘Se è un impulso’ rispose Mr. Ovvio.
Soffocai una risata.
Era più o meno l’una, noi eravamo ancora lì, a parlare delle cose più stupide al mondo.
Dal prosciutto, alle lenticchie  per poi passare al calcio, la nostra passione comune.
Erano le due, io non avevo per niente sonno, lui neanche.
Continuammo a chiacchierare fino alle quattro, quando il sonno si fece iniziare a sentire.
‘Notte’ dissi, baciando le sue labbra.
‘Notte tesoro’ rispose, carezzando il mio viso.
***
 
‘Niall è bello’
Erano questi i messaggi che scriveva a Sim Simi, aspettando probabilmente un suo consenso.
‘Niall, smettila’
‘Che c’è? Stai insinuando che non è vero?’
‘No, ma non ti risponderà mai di si’
‘Chi te l’ha detto?’ disse, con aria di sfida.
‘Io’ risposi, allontanandomi da lui per piegare la t-shirt che avevo usato per la scuola quella mattina. Preparai la borsa con i libri per il giorno successivo e tornai da lui.
Ora il suo ultimo messaggio era ‘Amo Meredith’.
La risposta di Sim Simi? ‘Tutti la amano’.
Odiavo quel coso, non sapevo neanche perché lo avevo scaricato, era solo una perdita di tempo e le sue risposte mi facevano innervosire. Ma quella, fu l’unica risposta che mi piacque, anche se non ero d’accordo.
Posò il mio cellulare sul letto della mia camera e si lasciò cadere all’indietro.
‘La tua camera è così figa’
Risi, mentre aprivo l’armadio per cercare i vestiti da indossare il giorno dopo a scuola.
Presi un felpa chiusa davanti, un jeans e le mie amate Converse.
***
Niall mi aprì la porta di casa sua, mi baciò velocemente e mi portò in salone, dove c’era una signora bionda ad aspettarlo. Capii che era sua madre, Niall mi presentò alla donna. Parlammo per tutta la serata di me e del rapporto che avevo instaurato con il biondino, Maura, così si chiamava, sembrava felicissima.
Dato che il giorno dopo avevo scuola, intorno alle 22:00 decisi di tornare a casa mia.
‘Domani lavoro tutto il giorno, non ci potremo vedere’ disse Niall.
‘Non ti preoccupare, io ho da studiare tantissimo domani. Ho un compito e due interrogazioni’
‘Minchia’ disse stupito.
Lo salutai e andai a casa.
***
Le vacanze di Natale si avvicinavano, finalmente un po’ di tregua.
Le luci dell’albero natalizio illuminavano il buio del salone di casa mia.
I regali c’erano tutti, nessuno escluso.
Il campanello suonò, era Niall.
Lo baciai e ci andammo a sedere sul divano, chiacchierammo a proposito della nostra giornata, scherzammo, come sempre del resto.
‘Vieni qui, fatti riscaldare’ disse, vedendo che, nonostante stessi indossando un maglione pesante, avevo freddo.
Mi avvicinai a lui e lo abbracciai. Baciò il mio capo.
‘Andiamo a letto?’ dissi, desiderosa delle mie coperte tra cui perdersi.
‘Va bene’
Ci stendemmo sul materasso, io e Niall eravamo più vicini che mai, ci facevamo calore a vicenda.
Dopo qualche chiacchiera, costrinsi Niall a cantare per me. Era tanto tempo che non lo faceva, avevamo poco tempo per vederci, lui lavorava di continuo, io ero impegnata con la scuola e lo studio, ma quel sabato sera tutto era concesso, ad eccezione del lavoro e dello studio.
‘Sai che tra due mesi tutto cambierà?’ disse improvvisamente.
‘Perché?’
‘Parto per il tour, ma ti prometto che appena avrò qualche giorno di riposo tornerò qui’
‘Tanto io verrò a trovarti appena ho meno impegni con la scuola, avremo il tempo di vederci, lo prometto’
‘Anche io’ disse avvicinandosi alle mie labbra per lasciarvi un bacio.
Quella sera Niall dormì a casa mia. Non dormivamo insieme da settimane intere, e averlo nel letto mi mancava. Lui mi riscaldava e sapeva coccolarmi, ma anche prendermi in giro, poiché ero sempre fredda come un ghiacciolo.
Ormai avevamo dei ruoli ben precisi, lui era il camino, o termosifone, io il ghiacciolo.
‘Grazie’ sussurrai contro le sue labbra, unite alle mie per l’ennesima volta.
‘Di cosa?’
‘Di tutto, ti amo’
‘Anche io Meredith, anche io’ sussurrò, per poi carezzare la mia guancia sinistra.
***


Eccomiii :) Questo capitolo è più corto degli altri ma include più scene perchè non potevo fare altrimenti, e deve passare un po' di tempo lol
Comunque, se volete, potete trovarmi su twitter, sono @xlouisconverse e su facebook, sono Carla Barone.
Il rapporto che c'è tra Niall e Meredith vi continua a piacere? 
Cosa dovrei cambiare?
Per favore, ditemelo lol 
Mi raccomando, vi aspetto e ricordate che anche se leggete e non recensite vi posso vedere OuO (?)
A presto Cà.xx
  
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