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Autore: lollipop 2013    08/10/2013    1 recensioni
“Ebbene si, torno a scrivere di un amore romantico, drammatico e problematico. Spero che chi ha amato e seguito Giochi di potere possa appassionarsi anche a quest'ultima. ”
TRATTO DAL CAP. 1:
Per anni il mio nome ha caratterizzato il mio carattere... Nieves, fredda come la neve. 
Sono vittima di bullismo vengo additata con appellativi poco signorili. 
Mai una lacrima ha rigato il mio viso, mai una ferita ha lacerato il mio cuore, mai la rabbia è diventata padrone di me. Sempre calma, sempre fredda e distaccata... come la neve. 
P.S = Come sempre ringrazio la mia fantastica cugina foreverwithyou per il favoloso banner e per il video creati per questa storia. Thanks cugy ♥
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Scolastico
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Capitolo 12
 
Chapter–Martin

Il primo natale senza mia madre si prospetta malinconico,
 la sua assenza si sente.
Guardo il vostro triste e gli occhi sofferenti di mio padre
mentre ammira le foto di famiglia
che riempiono il mobile-buffet
della sala da pranzo
e rammendo le parole di Nieves.
Devo affrontare mio padre!
 Mi avvicino a lui e lo distolgo dai suoi pensieri
poggiandogli una mano sulla spalla…
<< Papà, possiamo parlare? >>
Ci accomodiamo sul soffice salotto,
sprofondando tra i cuscini,
mia madre adorava riempire la casa di oggetti,
alcuni anche inutili ma per lei erano fondamentali
per sentire “l’odore di casa”,
erano queste le parole che ci ripeteva sempre.
<< Papà io ho bisogno di parlare della mamma
e di quello che è successo…
>>
Mio padre china il capo per un attimo facendosi trasportare dall’emozione.
Respira profondamente,
si schiarisce la voce per poi prendere
e stringere saldamente le mie mani nelle sue…
<< Martin, figliolo… Ti chiedo scusa per il male che ti ho fatto,
per averti obbligato a portare un tale peso sulle spalle.
Ti ho lasciato da solo in un momento difficile per entrambi,
tu hai mostrato forza e coraggio, molto più di me.
Hai affrontato la malattia di tua madre con gran carattere,
io non ci sarei mai riuscito… Ho preferito chiudermi in me stesso,
buttarmi nel lavoro, nell’alcool, stando sempre più lontano da casa.
Tua madre era la donna della mia vita.
E’ la donna della mia vita, un giorno anche tu incontrerai
una donna senza la quale non potrai vivere,
una donna capace di farti soffrire al sol vedere una lacrima rigare il suo volto…
Quel giorno Martin, quel giorno potrai capire il significato
di queste mie parole e capirai anche il perché delle mie azioni passate.
>>
Guardo mio padre e penso a Nieves,
il suo amore per la mamma era tale da non riuscire a sopportare
e a condividere il dolore che ella provava.
Ora riesco anche a capire mia madre ed il suo non provare rancore verso
l’uomo che l’aveva completamente abbandonata
nel momento del bisogno.
Il giorno delle nozze sull’altare,
il prete fa giurare ai futuri sposi di amarsi
e stare un accanto all’altro per il resto della vita,
in salute e in malattia,
finchè la morte non li separi… Mio padre non ci è riuscito.
La sofferenza di mia madre lo logorava
e credo che se lui le fosse stato accanto in quel terribile periodo
a quest’ora mi ritroverei ad essere un orfano.
Mio padre è un debole,
l’amore per mia madre lo ha trasformato,
come l’amore di Nieves sta trasformando me.
Abbraccio mio padre come un genitore fa con un figlio,
i ruoli si sono invertiti ora è lui ad aver bisogno di cure.
<< Mi dispiace essermela presa con te papà, perdonami…
La morte della mamma mi ha distrutto e dover assistere ai suoi ultimi
respiri mi ha ferito e fatto soffrire,
allo stesso tempo però questo mi ha aiutato a crescere e
a diventare un uomo migliore… Ricominciamo da capo papà, aiutiamoci a superare
il dolore, ricordiamo insieme gli anni felici vissuti con la mamma…
>>
Le braccia calde e forti di mio padre mi fanno sentire
di nuovo al sicuro e a casa.
Lacrime rigano i nostri volti tristi e addolorati,
il profumo di mia madre aleggia nell’aria,
mi sembra quasi di sentirla sorridere mentre ammira la scena
dell’amore sanguineo che lega me e mio padre.
Ceniamo e scartiamo i regali,
racconto a mio padre di Nieves e ho quasi la sensazione che anche mia madre
stia ascoltando le mie parole colme d’amore…
I giorni passano velocemente,
festeggio la fine dell’anno stretto nel braccio
accogliente di mio padre,
i nostri volti sono illuminati dai fuochi che si portano
via quest’ultimo incredibile anno,
segnato da dolore e gioia,
dalla perdita di mia madre,
all’arrivo di Nieves che come un uragano ha fatto
breccia nel mio cuore,
fino ad oggi, al rapporto ritrovato con mio padre.
<< Martin, perché non resti qui con me…
abbandona il collegio e torna a vivere in questa casa,
la mamma non c’è più ed io mi sento molto solo,
ho bisogno di te figliolo…
>>
E’ il momento di tornare a scuola
e la richiesta di mio padre continua a risuonami nella testa,
impedendomi di godere del momento in cui riabbraccerò Nieves.
Il cielo sullo Switz College è cupo e piovoso,
resto a fissare la vetrata della camera di Nieves
mentre cerco di trovare il coraggio per parlare con lei
e comunicarle la mia decisione.
La pioggia scende copiosa su di me,
ormai sono fradicio.
Nieves si accorge della mia presenza,
apre la finestra lasciandomi entrare…
<< Martin, cosa fai qui fuori, entra dentro… >>
Afferro la mano di Nieves ed entro nella sua camera,
la ammiro nella sua veste di seta bianca
che le fascia le sue curve vertiginose,
i lunghi capelli neri, lisci, sciolti e ribelli
le coprono il viso.
Mi fa accomodare sul letto e con un asciugamano,
con fare materno mi asciuga i capelli…
<< Ti va di parlare? >>
Nieves si accomoda al mio fianco
e mi invoglia a confidarmi con lei.
Gli racconto della chiacchierata fatta con mio padre,
del nostro chiarimento,
fino ad arrivare alla sua richiesta.
<< Capisco tuo padre, è giusto che voglia stare con te… Cosa hai deciso di fare? >>
Guardo gli occhi compassionevoli e comprensivi di Nieves…
<< Noi staremo comunque insieme… >>
Nieves mi fa cenno di si col capo sorridendomi,
per poi baciarmi dolcemente.
Aveva già capito la mia risposta.
Nieves sa sempre cosa voglio e cosa penso.
Ora ho bisogno di stare con mio padre,
di ricucire il nostro rapporto per aiutarci a vicenda
a superare la morte della mamma.
Nieves mi mancherà ma la lontananza non pregiudicherà
il nostro rapporto ed il nostro amore.
Mi addormento coccolato dal dolce cullare
delle braccia di Nieves.
Amo questa ragazza,
amo il suo modo di ascoltarmi,
di parlarmi e consigliarmi
ma soprattutto il suo modo di amarmi.
Sarà dura allontanarmi da lei!

  
Martin & Nieves.

Cliccate quì per il video.

- 1 alla fine.
Spero che questo capitolo vi sia piciuto,
ebbene si, Martin è andato via, 
cosa accadrà ora tra lui e Nieves?
Vi aspetto nel prossimo capitolo per il finale di un altra storia.
Intanto lasciatemi un segno del vostro passaggio.
A presto, un abbraccio.  ♥
Kiss-Kiss. lollipop 2013
 


 
   
 
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