“Ed ora so chi sei”
Il mondo ha bisogno di un
eroe,dice una canzone alla radio.
Ho bisogno di rigenerarmi,dice una
pubblicità.
Ho bisogno di riposarmi,sono troppo stanca,ho accumulato troppo
stress..
No,no,io non avevo bisogno né di eroi,né di rigenero né di
riposo.
Avevo bisogno di una persona che per me ci fosse sempre e
comunque:c’era mia sorella,ma lei che c’entra e grande,si,mi aiuto se ne ho
bisogno,ma non mi capisce come invece farebbe qualcun altro..C’erano i miei,ma
che dire di loro sono dei genitori..E poverini non vorrei mica accusarli di non
capirmi dopo tutti i sacrifici che fanno per me!
Io ho bisogno di te.Della
tua presenza,costante e viva,che mi fa sentire sicura,che mi fa camminare a
testa alta per la strada,senza vergognarmi di avere i capelli disordinati o i
vestiti scardinati.Tu,che riesci a capirmi,tu che sai chi sono veramente.Tu che
hai catturato il mio sguardo dal primo momentotu che mi hai regalato attimi
incacellabili.
Forse,tu non puoi capirmi così a fondo come vorrei,ma ci
provi,e solo questo mi aiuto,mi aiuta a capire che nonostante le sciagure e i
peggiori mali,c’è sempre qualcuno disposto a stare li,ad ascoltarti mentre
parli,ad asciugarti le lacrime se piangi..E io non so come farei senza di te..Ti
vedo vicino a me,eppure sei così differente da me..
E ora,grazie a ciò che mi
hai dimostrato l’altro giorno,sono riuscita a capire chi sei..
<<
Il vestito mi sta malissimo!! >> dissi disperata ad Eleonora una ragazza
che faceva una piccola parte.
<< Ma no dai!Non è penoso come il
mio!Sembro una monaca cinese! >>
<< E dai,più o meno l’idea è
quella! >>
<< Non è vero sai,io
sono una TUA ancella tesoro!>>
<< Appunto,porta rispetto!!
>>
<< Va bene mia
signora!! >>
<< Oddio..Stiamo per
entrare..Oddiooooo..>>
<< Ragazzi venite
tutti qua! >>
Era Denise,l’ultimo rito scaramantico,poi si va in
scena.Ci fece mettere tutti in cerchio,e al nostro compagno dovevamo dare un
calcio..E la strage cominciò..A me e Francesco ne arrivarono molti..Anche da
quei pazzi di Denise,Daniela e Già..Eravamo un bel gruppo,tutti con una sola
passione:il teatro.Anche se quello spettacolo non fosse andato bene,almeno ne
era valsa la pena,avevo conosciuto persone fantastiche e
poi..Francesco..
*Preludio:la musica parte,le comparse in
scena,gli ultimi auguri poi,tutti in
scena*
Primo
atto:perfetto.Certo,io non c’ero proprio,ma che dire,gli altri sono stati
bravissimi.Che dire..Adesso toccava a me,toccava a me far vedere quanto
valgo,senza timore del giudizio,senza temere che gli altri mi giudichino
così..Ora sapevo che potevo uscire a testa altra e dimostrare a tutti cosa valgo
DAVVERO.
Immersa nei pensieri,non mi accorsi di essere entrata nella morsa
conquistatrice di Francesco.
<< Davvero pensavi
che non ti avrei dato nemmeno il bocca al lupo prima di entrare?
>>
<< Eh..No scusa è che
stavo pensando un po’.. >>
<< A cosa?
>>
<< Non te lo
dico..Sono affari solo di donne..Non capiresti.. >>
<< Mmm..Non
ci credo,dimmi a che pensi ora..
>>
<< Io non te lo
voglio dire! >>
Poi il
silenzio,un’imbarazzante silenzio,quello che riesce a dire più cose di un poema
intero.
Poi,senza dirmi né come né quando,mi baciò.Non era una cosa che il
mio ristretto cervellino aveva già progettato,no.Era inaspettato,eppure così
dolce,da farmi dimenticare tutto il resto.
<< E ora vai principessa,ti
aspettano sui monti dell’Est >>
*Secondo
atto: La mia vittoria ormai t'ha data a
me!Il mio fuoco ti sgela: Turandot!*
Pausa.Uscita di
scena,ancora applausi.
<< Violante,mai come stasera sei stata così
brava. >>
<< Viola!Sei stata
oddio perfida,cattiva,e divina! >>
Troppi e troppi
complimenti.Forse non troppo sinceri,forse detti col cuore.
<< Come
credevo,sei stata perfetta,non hai nulla da temere,la scena è tua,il teatro è
nel tuo sangue,ti scorre dentro.Piccola illusa,credevi di NON farcela.Invece ci
sei riuscita,alla granda,ed ora vai,principessa,l’Aprile sta per
fiorire>>
*Terzo
atto: Ah! Vinta, più che dall'alta prova,da questa
febbre che mi vien da te!*
Applausi solo quelli le mie
orecchie riuscivano a sentire,null’altro volevo sentire.
La mia mano nella
sua.Il mio calore,la mia gioia,la mia emozione.
Guardo il pubblico:ci sono
anche i miei genitori.Mamma piange.Papà ride.Poi ci sono Ottavia e
Caterina.
Caterina salta,Ottavia fa
cenno di no con la testa.Ed è solo questo che volevo vedere.
<< No, no,
sulla tua bocca lo dirò, quando la luce splenderà…Ed il mio bacio scioglierà il
silenzio che ti fa mia.>>
Francesco mi sussurrò queste parole
nell’orecchio.Riuscii solo a sorridere di
felicità.
Ed ora
so chi sei.Non avevo bisogno di queste prove per capirlo,ma forse volevo solo
sentirmi considerata.
Vorrei che questo momento non finisse mai,dove tutto è
nulla senza di te.