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Autore: Yennefer    08/10/2013    3 recensioni
"Aspetta!" lo fermò Ian "Cosa farai adesso? E la città è bloccata ti ricordo"
"Andrò a cercare questo Jeremy e lo interrogherò, cercano un colpevole e una spiegazione, se la città cerca il pelo nell'uovo darà dei soldi a chi lo troverà" Lambert fece un sorriso sprezzante e sicuro di sè "E poi le porte chiuse non sono un problema, se son riuscito ad entrare riuscirò pure ad uscire."
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era mezzogiorno, la strada si distendeva lungo un paesaggio collinare, con molti alberi ai lati. Lambert, cavalcando, si ritrovò vagare nei suoi pensieri più profondi e lontani.
Si era ricordato di una donna di Novigrad di cui era stato innamorato parecchio tempo prima. Era da poco diventato uno strigo a tutti gli effetti, di fatto la incontrò appena quattro anni dopo la sua Prova delle Erbe. Non si ricordava bene cosa ci faceva lì, in tutta probabilità per i soliti contratti. Ricordava di averla vista per la prima volta a passeggio per le strade della città e di averla reincontrata il giorno seguente ad una taverna, dove faceva la cameriera. Basta così pensò E' inutile rimpiangere il passato, vattene dalla mia testa. ma le immagini gli balenavano in mente senza che lui potesse farci nulla. Era rimasto parecchio tempo in città con lei, si amavano. Ma Lambert sapeva che essendo uno strigo non sarebbe potuto rimanere con lei per sempre, nè avere una famiglia. Glielo disse ma a lei non sembrava importare. Così un giorno, dopo tante preoccupazioni e troppe riflessioni, lasciò la città senza dirle nulla. Non se l'era mai perdonato. 

Poco dopo rallentò il cavallo al trotto, poi al passo. Il suo medaglione cominciava quasi impercettibilmente a vibrare e anche il cavallo era inquieto, lo strigò cercò di rassicurarlo con qualche breve pacca. Si spostò dalla strada smontando di cavallo, poi procedette a passo cauto, la mano pronta a scattare verso la spada d'argento, era quasi certo che si trattasse di qualche essere magico che era riuscito a invadere la via.

Mano a mano che procedeva il medaglione vibrava leggermente di più, ma più avanti non trovò esattamente ciò che si aspettava: dinanzi a lui vide un carro con una ruota spezzata, attorno al quale giacevano diversi cadaveri. Maledizione  pensò.
Lo strigo si avvicinò a passo leggero ed esaminò il primo cadavere, cercando di non badare alla puzza: Non c'erano segni di morsi o graffi, che potevano presumere l'attacco di qualche mostro, a dire il vero non c'era alcun segno, come se quella persona fosse morta di cause naturali, all'improvviso.

Gli altri cadaveri, invece presentavano evidenti tagli da spada, era ovvio che si era trattata di una imboscata, anche se il primo cadavere non si spiegava se non con la presenza di un mago tra gli assalitori. Lambert si diresse verso il carro, dove il medaglione prese a vibrare più forte. Fece un balzo per sorpassare un cadavere, poi frugò tra il contenuto del mezzo: c'erano tre bauli vuoti, solo qualche moneta vi era rimasta all'interno.
Lambert sputò per terra "Una rapina, ma perchè mai un mago dovrebbe assaltare un carro?". Spostò i bauli e continuò a cercare finchè non scoprì un doppio fondo in uno di essi che conteneva un piccolo scrigno dalla forma schiacciata. Lo prese e tornò al cavallo. Era evidente che conteneva qualcosa di magico, poichè il medaglione continuava di vibrare. Decise di non aprirlo lì perchè non era il posto adatto. Nascose lo scrigno dentro una tasca e superò i cadaveri, continuando a cavalcare fino a Novigrad.

Il giorno seguente Lambert uscì dalla taverna dove aveva trovato alloggio e si diresse verso la rotonda piazza del Mercato, dove sperava di trovare Jeremy Hel o almeno delle informazioni sul suo conto.
"PESCEEEEE, PESCE FRESCHISSIMO APPENA PESCATO!"
"FIORI ED ERBE MIRACOLOSE, AFFRETTATEVI!"
" COLLANE, ANELLI E ALTRI ORNAMENTI PER LA VOSTRA SIGNORA! Tutti con pietre PREZIOSISSIME! Un gioello per la sua dama, signore?" 
"Nessun gioello. E nessuna dama." Rispose Lambert a braccia conserte, zittendo il mercante.
"Posso aiutarla?"
"Cerco un mercante arrivato qui circa una settimana fa, tale Jeremy Hel" Il mercante spostò lo sguardo al cielo "Jeremy....Hel, mi dice qualcosa, chissà che la memoria non mi torni con qualche corona in..."
"Stammi a sentire. Jeremy Hel. - Lambert prese il mercante per il colletto con espressione aspra e scandì per bene le parole - E' importante che io lo veda, ed è importante anche per la tua faccia. " Il mercante spalancò gli occhi e si portò le mani al colletto in gesto protettivo.
"J-Jeremy...si lo conosco, è arrivato da poco in città, non conosco i suoi affari...alloggia alla locanda Legno Verde vicino ai cancelli orientali della città, so che ripartirà tra qualche giorno..." rispose con voce tremante. Lambert lo lasciò andare "Ti ringrazio per l'importante informazione, dovrebbe ringraziarti anche la tua faccia." disse in tono sarcastico, poi si incamminò verso la locanda indicata. 
Mentre camminava imboccò casualmente la via dove incontrò per la prima volta la sua vecchia fiamma, un senso di amarezza lo pervase, ma continuò a camminare senza sosta.

Finalmente arrivò alla Locanda Legno Verde. Vi entrò e si affrettò a chiedere all'oste di Jeremy, che gli mostrò il suo alloggio. Finalmente furono faccia a faccia.
"Jeremy Hel, presumo?" Chiese lo strigo in maniera formale.
"Chi lo chiede?"
"Un amico di Frederick il Basso." Jeremy gli lanciò un'occhiataccia delle peggiori "E cosa ti porta da me?" lo strigo abbozzò un mezzo sorriso "Sono qui per informarti della sua morte e di quella degli altri mercanti amici tuoi."
"E chi ti ha detto che sono amici miei?"
"Un po' troppe domande, frena e fai parlare. So che lavoravi per lui e con loro, mi è solo sembrato un tempismo perfetto quello di partire una settimana prima della loro morte." Jeremy venne preso da un attacco di panico, cominciò a guardarsi intorno spaesato, cercando vie di fuga con lo sguardo. Lambert percepì la sua paura e cambiò tattica, cercando di tranquillizzarlo. "Tranquillo, non sono qui per ammazzarti, sono uno strigo in cerca di informazioni. Dimmi se le voci su Frederick come ricettatore sono fondate e se sai qualcosa sugli assassini. E ti porto i saluti di Ian Moonchild, se ancora non ti fidi di me."
Jeremy si fece più calmo e si sedette lasciando un sospiro per aria. Poi si portò una mano alla fronte "D'accordo, mi fiderò di te." disse "Non so tutta la storia ma so qualcosa che forse potrebbe esserti utile. Frederick il Basso non era solo un ricettatore. Era il capo di una banda di ladri, che opera in tutta la Redania, nessuno sospetterebbe mai di un consigliere reale di così alto spicco. Commissionava ai suoi scagnozzi furti di ogni genere e poi forniva ai suoi mercanti i bottini. Sì, ahimè, so questo perchè anche io ho partecipato a qualche furto, non che non me ne sia pentito. Negli ultimi tempi però so che aveva contattato questi "professionisti". Gente seria, fin troppo, che dopo i furti ha cominciato a pretendere dei soldi da lui. Si era messo nei guai. Hanno cominciato ad ammazzargli i mercanti, ricattandolo, praticamente si stava facendo derubare. Sapevo che sarebbe venuto in visita ad Oxenfurt per vedere come andavano gli affari e i miei erano scarsi ultimamente, così ho deciso di andarmene per qualche giorno. Quel che non sapevo è che l'avrebbero ammazzato insieme agli ultimi mercanti. Venire a Novigrad mi ha salvato la vita. Giuro che non so altro signor strigo." 
Lambert annuì, gli aveva raccontato la storia ma non gli aveva fornito informazioni sugli assassini che cercava. Lo ringraziò e se ne andò. Aveva bisogno di riflettere.
  
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