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Autore: Martaxoxo    09/10/2013    6 recensioni
Io mi metto a disegnare sulla sabbia, come mio solito mentre canticchio sulle strofe di una canzone dei Rolling Stones, la mia band preferita.
“Mio Dio…” sussurra Liam interrompendomi dopo qualche minuto. Subito alzo lo sguardo pensando alla comparsa di qualche onda enorme da raggiungere immediatamente.
“Mio Dio…” sussurro a mia volta quando vedo l’oggetto dell’attenzione del mio amico
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“Hai qualcosa da fare stasera Fleur?” mi chiede lui leggermente sovra pensiero mentre io, ancora girata di spalle mi volto.
“No” dico io sensualmente mentre mi mordo il labbro.
“Ah” dice lui mentre il colore del suo viso passa tutti i colori dell’arcobaleno
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Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Le onde erano fantastiche oggi

Mi avevano detto di non amare
E io ripetei all'innifinito che non l'avrei mai fatto
Poi tu comparsi all'improvviso
"Sono Louis William Tommilson comunque"
e avevo già perso la testa per il tuo viso


 
“Le onde erano fantastiche oggi Louis!” mi urla Liam, il mio migliore amico mentre ci sediamo sulla sabbia stremati da una domenica di surf.
“Già, ma ancora non ho trovato l’onda perfetta, e questa volta ne ero quasi sicuro sai” dico io mentre guardo le onde che si affievoliscono lentamente.
Sto ancora cercando l’onda perfetta, già, e ormai, dopo sette anni a surfare sui mari californiani sono quasi sicuro che non esista.
“Sappiamo entrambi che è difficile trovarla” dice lui lasciando poi scorrere un silenzio riposante tra di noi, interrotto solo dal rumore dell’infrangersi delle onde sul bagnasciuga.
Io mi metto a disegnare sulla sabbia, come mio solito mentre canticchio sulle strofe di una canzone dei Rolling Stones, la mia band preferita.
“Mio Dio…” sussurra Liam interrompendomi dopo qualche minuto. Subito alzo lo sguardo pensando alla comparsa di qualche onda enorme da raggiungere immediatamente.
“Mio Dio…” sussurro a mia volta quando vedo l’oggetto dell’attenzione del mio amico.
Una ragazza bionda che esce dall’acqua con la sua tavola nelle mani, alzata sopra la testa e leggermente appoggiata sul capo. La muta nera e bianca abbassata fino a giungerle sotto i fianchi che lascia in bella vista il fisico assolutamente perfetto coperto da un costume bianco intero.
“E’ la cosa più sexi che io abbia mai visto” dice poi il mio amico con gli occhi ancora sbarrati.
“Chi è?” chiedo io quasi con l’acquolina in bocca.
“La mia futura conquista” conclude ridacchiando Liam ancora con gli occhi fissi  sulla ragazza, che intanto si avvicina.
“Sei per caso impazzito?! E Coraline dove la lasci?” dico io spostando lo sguardo serio sul mio amico.
“Hai ragione… Allora è la TUA prossima conquista” si corregge lui dispiaciuto.
Intanto la ragazza si avvicina a noi senza neanche degnarci di uno sguardo fino a giungere a circa dieci passi dalla riva e dal luogo dove siamo seduti.
  
 -Carini quei ragazzi- mi dico mentre mi avvicino alla riva con la muta calata sui fianchi e la tavola tra le mani.
Ho una grandissima voglia di uscire stasera e credo proprio che cercherò qualcuno di carino.
Del resto sono o non sono Fleur Fisher!? Non posso passare una serata davanti alla televisione ad ingozzarmi di patatine al formaggio. E è da un po’ che non trascorro una bella nottata di sano “salta salta” con un bel ragazzo, ben tre giorni ormai. Troppo.
Mi volto di schiena mentre appoggio la tavola, ormai sono vicina e sento i bisbigli dei ragazzi, probabilmente rivolti al mio fondoschiena da urlo, sommessi parò dal dolce ma iruento scroscio dell’acqua.
Mi volto ancora una volta ma, questa volta li guardo e faccio un po’ la sexi, meglio tirare fuori l’artiglieria se voglio arrivare al mio scopo in fretta. Ormai sono vicina a loro, praticamente li ho a due metri da me, il moro mi pare più carino e così decido di concentrarmi su di lui.
“Ciao ragazzi!” dico in tono malizioso mentre mi mordo un labbro sapendo che questo fa impazzire i ragazzi.
“Ciao” rispondono loro con gli occhi semi-sbarrati. Ho colpito.
“Sono nuova di qui e mi chiedevo se esiste un posto carino dove andare a comprare degli accessori per il surf, ho bisogno di un paio di cosette” dico io sperando in una risposta positiva e di un bell’accompagnatore al negozio. Ormai sono le sei e mezza e si sa, una cosa tira l’altra.
“Certo! Se vuoi il mio amico ti può accompagnare!” dice il ragazzo a destra mentre guarda con sguardo indecifrabile l’altro.
“Grazie mille! Mi faresti davvero un piacere” esclamo io guardando, questa volta, il ragazzo castano scuro che mi sta a sua volta guardando sorridente.
“Comunque io sono Fleur” dico mentre questo si alza, ancora con la muta addosso per accompagnarmi al negozio.
“Louis” mi dice lui dopo aver salutato con la mano l’amico.
La sabbia scricchiola sotto i nostri piedi bagnati dalle onde dell’oceano, si attacca alla pelle e alla tavola.
“Piacere di conoscerti Fleur” dice lui sorridendomi con un sorriso lucente e un paio di occhi blu da togliere il fiato. Mi sembra proprio il tipo giusto per me, ed è così sexi…
E’ leggermente più basso di me, ma non mi sento a disagio, io non mi sento MAI a disagio…
Ha un sedere veramente perfetto avvolto dalla muta blu e nera.
“E’ un piacere anche per me” rispondo io con un sorrisetto leggermente malizioso.
Intanto un silenzio stranamente imbarazzante scende tra noi due.
Arriviamo in meno di un minuto ad un negozietto veramente squallido sulla spiaggia con una scritta decadente che recita “Articoli sportivi” in giallo e rosso.
L’entrata è chiusa e c’è un cartello affisso sulla porta che dice “Chiuso per fallimento”, che tristezza.
“Oh… Cavoli, l’hanno chiuso!”
 “Già, sembra proprio di sì” dico io mentre mi avvicino al cartello per esaminarlo meglio e mi abbasso volutamente per mostrare il mio lato B a Louis.
“Hai qualcosa da fare stasera Fleur?” mi chiede lui leggermente sovra pensiero mentre io, ancora girata di spalle mi volto.
“No” dico io sensualmente mentre mi mordo il labbro.
“Ah” dice lui mentre il colore del suo viso passa tutti i colori dell’arcobaleno.
“E tu?” dico io mentre mi avvicino a lui pericolosamente fino a sfiorare con il mio naso il suo.
“N…N…Nno” dice lui mentre i nostri respiri si fanno sempre più veloci e la testa mi gira rapidamente.
“Ti va di venire a giocare ai giochi da tavola a casa mia?” dico maliziosamente aggiungendo una risatina
“C’è  un tavolo davvero grande” aggiungo poi sensualmente mentre avvicino il suo bacino al mio e metto le mie mani sulle sue spalle.
“Certo che mi va, mi sono sempre piaciuti i giochi da tavola” risponde lui altrettanto maliziosamente sconvolgendomi con la sua improvvisa capacità di prendere in mano la situazione.
“Sai… Casa mia è proprio quella” sussurro io al suo orecchio mentre indico l’edificio due case dopo il negozio davanti al quale ancora ci troviamo.
Iniziamo a camminare, ma a me sembra di ballare un tango, lento e poi veloce.
La mia pelle diventa sempre più calda mentre scorre sotto i baci umidi di Louis.
Finalmente arriviamo alla porta di legno. Metto la chiave nella serratura e la giro velocemente, mentre Louis strofina i suoi fianchi contro il mio fondoschiena lentamente.
La porta si apre e Louis mi sbatte contro la parete del corridoio per arrivare in cucina e chiude la porta con un piede.
Mi bacia il collo mentre anche io faccio la stessa cosa. Le sue mani scorrono sulla muta già abbassata e la abbassano ancora di più, facendomela cadere ai piedi. Io lo aiuto sfilandomela dalle caviglie e col costume bianco.
Ci riiniziamo a baciare con foga e io gli abbasso la zip della muta e fino al fondo mentre lui se la toglie sensualmente scoprendo un fisico da paura e un sedere da urlo dentro i boxer bianchi bagnati fradici.
A quel punto mi abbassa il costume fino al bacino baciandomi il seno mentre con una mano tocca la mia intimità. Io emetto un gemito che viene soffocato da un bacio mentre inizio ad andare su e giù sul suo membro dopo avergli tolto le mutande.
Lentamente mi libero del costume buttandolo in un angolo e cammino sensualmente verso il tavolo di cristallo sedendomi sopra di esso e invitando, con un segno della mano, Louis a fare lo stesso.
Mi apre le gambe con foga e con un impeto di passione mi penetra emettendo un gemito che si mischia al mio.
In quel momento mi sento una cosa sola con quel ragazzo di cui conosco solo il nome, ma mi basta.
Louis spinge fino allo sfinimento dentro di me facendomi urlare il suo nome.
Anche lui urla il mio sdraiato ormai con me sul duro e freddo cristallo.
Veniamo insieme e subito dopo ci accasciamo un di fianco all’altro sul tavolo.
“Divertenti i giochi da tavola” sussurra lui con il fiatone mentre mi fissa con quegli occhi azzurri.
“Già” dico io egualmente stanca sorridendo maliziosamente.
“Comunque io sono Louis William Tommilson” dice lui sorridendomi.
“Piacere Louis, io sono Fleur  Nonhounsecondonome Fisher”
Dico porgendogli una mano che lui stringe sorridendo come me.
  
Cinque anni dopo
“Fleur!!” Urlo dal materasso difatto come tutte le mattine. Notte di sesso come le altre. Amo quella donna.
“Louis Tommilson, non rompere le palle, sto guardando Gossip Girl!” urla lei dalla cucina nel seminterrato.
Mi alzo e mi vesto alla meglio con un paio di boxer e una maglietta nera aderente e scendo le scale.
La scena che mi trovo davanti è: il tavolo della cucina inondato di biscotti, panini e cereali vari sistemati in sacchetti colorati, seduto al tavolo Niall che mangia una frittata e davanti alla televisione, chi seduto, chi sdraiato sul parquet e chi in piedi con un biscotto in bocca, Harry, Zayn, Liam, Perrie, Sophia e Fleur.
La solita scena dall’inizio della quinta serie di Gossip Girl.
Mi sbatto una mano in faccia e mi lascia scappare un sorriso divertito.
Sono tutti dei bambini, e mia moglie per prima.


Angolo Autrice
Allora... Non sapevo se farlo o non farlo questo angolo.
Forse è una delle poche volte in vita mia in cui ho vergogna di quello che ho scritto.
Potete lanciarmi tutti gli insulti del mondo ragazze, me lo merito...
Ma infondo, ho pensato, la fanno tutte una os un po' sconcia... E poi molte di voi mi hanno chiesto un po' più di peperoncino nella long. Sappiate che lì non penso di mettere scene del genere, anche perchè sono veramente imbranata... *si nasconde sotto il tavolo*
Comunque... Fleur è un nuovo personaggio che mi piace moltissimo, anzi, di più.
E' una diversissima da Soririty e anche da Marta.
Diciamo che mi piace creare personaggi interessanti e poco streotipati.
Anche perchè non riesco proprio a leggerle le ff con ragazze troppo normali, abbiamo tutte quante un lato nascosto del quele ci vergognamo.
E a me piace mostrere questo. Perchè ho scritto questa os?
Perchè non c'è nessunissimo male a mostrare i propri lati nascosti... come dimostrano tutti i miei scritti.
D'altronde Marta ha paura di amare, ma quando lo fa che succede? Bhè, chi ha già letto i primi capitoli della ff sicuramente lo sa. ( Per chi non li avesse ancora letti QUI )
E anche a Soririty, che ha paura di girare le spalle al suo passato che succede quando finalmente riesce ad accettere tutto e a voltare pagina? Chi ha già letto la mia os lo sa di certo. ( Per chi non l'avesse ancora letta QUI la trovate ).
Perchè le "mie ragazze" non sono perfette e fanno errori proprio come ognuna di noi!
Non vergognamoci di noi stesse ragazze...
Martaxoxo
   
 
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