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Autore: Martaxoxo    27/09/2013    19 recensioni
“Ma che stiamo facendo…” dice lui mentre mi toglie la maglietta e mi bacia con passione.
“E’ sbagliato Zayn” dico io mentre gli tiro giù la zip dei pantaloni.
“E perché stiamo continuando sapendolo?” dice lui tra un bacio e l’altro
“Perché ci piace Zayn” dico io col fiatone prima di finire sul letto con il mio migliore amico da una vita.
E non per dormire questa volta.
“Le cause perse sono la mia passione” dico mentre lei distoglie lo sguardo per mettersi a fissare il paesaggio di nuovo.
“Ti odio Harry, prima di te la mia vita era così semplice. Così giusta! Ed ero dannatamente innamorata di Zayn. Poi sei arrivato come una cometa nel mio cielo scuro, e mi hai illuminato così tanto che, quando te ne sei andato dal mio cuore non riuscivo a vedere più le stelle, quelle stelle che mi erano sempre parse luminose. E non riuscirei mai a vivere senza di te.” Dice lei mentre delle lacrime le rigano il viso.
“Mi piace, l’odio è una passione così forte, passionale” dico io mordendomi il labbro.
Martaxoxo
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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MY WORLD, OUR WORLD


"Se sai sempre cosa fare
ad un certo punto smetti di pensarci 
e lì inizi a fare errori"



Welco m  e      t o      m  y         l    i     f      e .   .   .   .   .     .      .      .


Quando ero piccola tenevo un diario nel quale scrivevo le cose che mi sarebbe piaciuto fare, ma amai quello che realmente facevo. Devo ammetterlo, ero un po' viziata, ma l'ultima figli lo è sempre no?
Il mio colore preferito è il rosso Ferrari,
La mia autrice preferita è la Rowling,
Il mio animale preferito il coccodrillo,
La mia griff preferita Gucci.
Bel modo per presentarsi direte. Bhè, questa è la mia storia, decido io come iniziarla. 
Vi sembrerà una cosa stupida ma odio il mio nome. Non rispecchia nessuna delle mie cose preferite.
"Marta"... Mi sembra il nome di una di quelle caramelle preconfezionate super zuccherose, e magari rosa.
Vorrei che i miei mi avessero chiamata con un nome orientale, per farmi sembrere più misteriosa, o con un nome difficile e lungo, così tutti mi avrebbero chiamata con un abbreviazione carina.
Sarebbe stato forte, ma non ci hanno pensato probabilmente che sarei nata come sono.
Miranda Coleman, modella di fama internazionale chiaccheratissima su tutti i giornali più stupidi, e Carl Willson, multimigliardario di successo, probabilmente, si aspettavano che nascessi come le altre. Bionda, con la pelle chiara, magari puntellata sul viso da piccole lentiggini, di un altezza nella media, un corpo da sballo e una passione irrefrenabile per tutto quello che si avvicina soltanto al rosa.
Probabilmente volevano una principessina tutta sbrilluccicante alla quale piacessero le serate di beneficenza e le amicizie tra ragazze proprio come lei, tutte rosa e sbrilluccicanti.
Invece hanno avuto in "dono" una ragazza dai capelli mori, alta più della media con gli occhi castani e la pelle che si abbronza facilmente. 
Mamma quando ero piccola, e mi vedeva piangere perchè credevo di essere brutta o non avevo i capelli biondi marchio Willson e la pelle chiara mi consolava dicendo che avevo preso dal "papi", consolava è una parola grossa, per una bambina di cinque anni è brutto non sentirsi accettata neanche in famiglia.
Sono sempre stata una di quelle ragazzine che, però, non si piangono più addosso come quando erano piccole.
Una ragazza alla quale piace alzarsi presto per prepararsi meglio per andare a scuola.
Una ragazza alla quale piace contare quante volte le sue sorelle pronunciano il nome di "Louis Tommilson", denominato da me "fighetto da squadra di football", nell'arco delle poche ore che passiamo insieme.
Sì, mi sono dimenticata di dire che quello che i miei genitori non hanno avuto da me, l'hanno invece avuto in abbondanza in tutte e quattro le mie sorelle.
Sì, quattro, avete letto giusto. 
Melanie Claire Sharon Willson,
Un concentrato di purezza e freschezza che ti avvolgono solo sfiorandola. Ripieno di sciroppo rosa brillantinato con in testa una massa di capelli biondi. Hiipy al punto giusto e con un cervello da bruco.
Cassandra Elettra Nicole Willson,
Un metro e ottanta di capelli perfetti e trucco sempre perfetto che colpirebbe persino una ragazza. Anti-sportiva proprio come le altre tre, solo che non lo vuole ammettere e si ostina a partecipare a diverse gare sportive ogni anno. Gemella di Melanie. Le due sono uguali solo di aspetto ma di carattere del tutto diverse. 
Jasmine Chanel Sarah Willson
Un concentrato di energia festaiola e di rosa accecante. Bionda ovviamente. Icona di stile del college e presidentessa del club della castità, anche se a me sembra una barzelletta vederla riunirsi con le altre ochette che di casto non hanno un bel niente.
Sylvia Corinne Dianna Willson
Un altro dolcetto delizioso ripieno di superiorità, spirito di squadra, mielosa gentilezza e carinerie varie. Esperta in lingue, la ragazza, sa parlare cinese, giapponese, arabo e spagnolo. Può sembrarti una barbie come le altre, ma ha un cervello.
Mi sono sempre chiesta come mai loro hanno tre nomi così perfetti e io ne ho uno, schifoso. Probabilmente i miei genitori avevano già consumato tutti i nomi carini quando sono arrivata io, la loro ultima figlia.
Vi chiederete cosa ci può mai essere di male a convivere con quattro ragazze più grandi di me, tute bionde e avvenenti.
Mi trattano come un’aliena.
Solo perché non mi interessa Louis Tommilson o uno dei suoi tre amici fighetti non vuol dire che io sia lesbica!
Semplicemente in questo momento della mia vita non me la sento di avere una storia con nessun ragazzo.
I ragazzi li prendo come delle cose da evitare, quasi fossero funghi velenosi.
Tutti tranne Zayn ovviamente, lui è il mio migliore amico, e so che restarà sempre il cretino di sempre.
Me lo sta confermando proprio ora, mentre si è attaccato al citofono del mio bungalow nel college di Princeton, il mio college, il nostro college.
 


"Sei uno stronzo!" dico al ragazzo dalla pelle ambrata con un berretto rosso da football calato in testa che mi sorride compiaciuto.
"Non ti saresti mai alzata... Lo sappiamo entrambi" Mi dice mentre ancora sorride. 
Mi accorgo solo in quel momento che sono ancora in pigiama e che sono fuori dal cancellino del mio piccolo bungalow dell'università. Sono praticamente in strada, in pigiama.
"Entra" Dico poi sbuffando a Zayn mentre chiudo il cancellino di ferro battuto alle nostre spalle e entro in casa dalla porta ancora aperta.
Salgo le scale che mi portano in camera per andarmi a cambiare mentre Zayn si siede sul divano rosso del salotto e accende la televisione.
Dieci minuti dopo mi chiudo la porta della mia stanza alle spalle con la solita divisa da cheerleader addosso.
Bhè, scommetto che non ci crederete ma faccio parte della grandiosa squadra cheer di Princeton. 
Vi informo che le cheerleader non sono delle stronze superpopolari come le si vede nei film e nelle fiction, siamo quasi tutte ragazze normali. 
Almeno a Princeton. 
Qui le stronze le trovi ovunque tranne in squadra, ve lo assicuro.
Scendendo la scala a chiocciola sento delle risatine stridule e Zayn che sta parlando a vanvera.
Questo è quello che succede ai maschi quando entrano in casa mia.
Mi avvicino alla "deliziosa" scenetta e prendo per il braccio Zayn trascinandolo, mentre, ovviamente, lo insulto, verso la porta.
"Buona giornata" diciamo in coro mentre ce la chiudiamo alle spalle.


"Sei ancora arrabbiata?" dice Zayn mentre stiamo camminando verso il centro sportivo del college ognuno con la rispettiva borsa.
"No..." dico io non troppo convinta
"Scusa" dice facendo gli occhi dolci quello.
"Ppffff.... Sei sempre il solito" dico io alzando gli occhi al cielo.
"Per fortuna no? Lo prendo come un complimento sappilo. Se sono sempre il solito vuol dire che sono ancora il solito amico per te. Sappi che anche tu sei sempre la solita comunque" dice lui mentre si porta una mano alla cresta per sistemarsela.
"Grazie" dico io sorridendo senza neanche accorgermi che abbiamo fatto pace.
"C'è un party stasera" dice lui cambiando argomento e prendendomi la mano.
"Sai cosa penso dei party" dico io rabbuiandomi e tirando via la mano dalla sua presa.
"Dai! Cosa ti costa! Per arrivare a Manhattan ci vuole solo un oretta, neanche... Ti accompagno io in macchina e poi... scommetto che le tue sorelle non ci vanno neanche!"
"Le mie sorelle CI VANNO, lo sai benissimo, stai solo ceracando di convincermi, aggiungerei, inutilmente, non mi piacciono queste cose lo sai... E poi non avrei neache il vestito giusto da mettermi. E neanche le scarpe."
"A questo ci penso io" dice lui con un sorriso sghembo.
"Zayn... Se sei diventato gay puoi dirmelo, lo sai che non ho nulla contro l'omosessualità, ho tanti amici gay" dico seriamante preoccupata.
"Cretina! Mi piacciono le ragazze ok! E aggiungerei che io piaccio a loro! Hai visto le tue sorellone come mi guardano?" dice ridacchiando.
"Potevi anche non ricordarmelo!" dico io lievemente turbata "Abbiamo appena discusso su questo"
"E tu allora potresti venire al party!"
"ok" dico io senza pensarci
"ok?"
"Sfida accettata" dico io seria guradandolo come in uno di quei telefilm western mentre entriamo nella Hall del centro sportivo.
Già.... Sfida accettata.






Angolo Autrice
Bhè, questo è il mio primo "angolo autrice". Anzi, non proprio. Fino a qualche mesetto fa avevo in ballo una bellissima storia che, però, non ero più in grado di portare avanti. Il mio account, un bel giorno, però, si è bloccato, e tutte le storie cancellate. Così ho pensato di cancellarlo del tutto e di concentrarmi così su una nuova storia, magari più interessante, su un altro account. Così ho iniziato questa.
Che dire... Bhè, Marta è fantastica come personaggio, un uragano di speranze, sogni, paure, e sicurezza in lei stessa mixato con un po' di autoironia e ironia verso tutti gli altri. Avete conosciuto anche un altro personaggio. Zayn, che è anche il mio preferito tra tutti quelli maschili che arriveranno. Lui e Marta sono migliori amici e, stranamente, Marta ha accettato con finto disinteresse la storia del party... Vedremo un po'.
Altri personaggi esenziali e assolutamente fanatstici sono le sorelle di Marta. Le bionde Willson, non solo avrenno ruoli principali all'interno della storia, ma si riveleranno in tutte le loro sfaccettature. Sono tutte diverse. Ma nche tutte un po' uguali fra  loro.
Poi c'è la bellissima città di Princeton,  che è anche la mia città preferita. Ci sono stata due anni fa per una vacanza studio e mi è piaciuta tantissimo, tanto che quest'estate ci tornerò. Non vedo l'ora.
E' vicina a Ny, città stupenda, ma ha un aria da cittadina campagnola dell'alta società americana.
L'università è una delle più famose al mondo e la mia storia si ambientarà quasi interamente lì.
Spero che commentiate in molte. Vado avanti solo se ho almeno sei commenti. Se avete voglia fate pubblicità please!!

Scena da film
Questo piccolo angolo sarà quello nel quale metterò sempre la mia frase/dialogo/scena preferita di ogni capitolo. Nel capitolo successivo metterò anche una frase proposta da voi del capitolo precedente. Dovete solo dirmelo nei commenti.
Quella di oggi è:
                                                         
"Zayn... Se sei diventato gay puoi dirmelo, lo sai che non ho nulla contro l'omosessualità, ho tanti amici gay" 

"Cretina! Mi piacciono le ragazze ok! E aggiungerei che io piaccio a loro! Hai visto le tue sorellone come mi guardano?"
 
E per oggi ho concluso ragazze!
Martaxoxo
   
 
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