Capitolo 21 - Il colpo di grazia


Alla fine uscimmo molto tardi perchè la scelta del vestito si era protratta parecchio.
Avevo messo il vestito più volgare che avevo ( non che io abbia tanti vestiti volgari!! Sia chiaro.. ), bianco ( quindi quasi trasparente ),
cortissimo..aderentissimo..scollatissimo...sia davanti che dietro...( schiena nuda e davanti...vi lascio immaginare... ).
A lui venne quasi un colpo quando mi vide vestita in quel modo.
< Porca miseria Nami! Sei...............bellissima! > mi disse a bocca aperta
< Ho fatto del mio meglio.. > ( del mio peggio in realtà )
< Dato che sei così bella...decidi tu dove andare questa sera.. >
< Non saprei...facciamo un giro senza meta, appena vediamo qualcosa che ci piace entriamo..che dici? >
< Andiamo! > Mi diede il suo braccio.

Camminammo per un po', e notai che chiunque fosse di sesso maschile, quella sera si girava a guardarmi, era grandioso! Proprio quello a cui avevo puntato!!
Ah ah ah!!
Speravo di incontrare quei due, ma non avevo idea di dove potessero essere andati...
< Ti guardano tutti!! >
< E' normale..sei a braccetto con una regina di bellezza!! > scherzai a testa alta
< Bè...sicuramente...però forse hai un tantino esagerato.. > mi sussurrò all'orecchio
< E perchè?? Sto tutto il giorno in costume!! Sono ancora più nuda di così... >
< Si, ma è diverso.. >
< Bè..tanto non possono toccare.. > sorrisi maliziosamente
< Mi da fastidio che ti squadrino in questo modo...e immagino già i loro pensieri poco..." puliti "... >
< Ma va!! Lasciali pensare..già possono fare solo quello...!! >
Dopo un po' di tempo a spasso cominciai a chiedermi dove cavolo erano andati quei due!! Non volevo fare il giro di tutta l'isola per trovarli, avevo i tacchi
santo cielo!! E infatti cominciarono a farmi male i piedi...Law lo notò:
< Ci fermiamo un po' se vuoi...ci sediamo su quel muretto laggiù? > mi chiese premuroso
< Va bene...solo un attimo però.. > mentalmente ringraziai il " santo muretto "
Sembrava che i miei piedi stessero friggendo ( Avevo voluto mettere le scarpe con il tacco più vertiginoso in assoluto, cattiva idea!! ), da li a poco avrei
proposto a Law di tornare alla nave e ci sarei andata scalza!!


Ero li che mi massaggiavo i piedi con aria affranta, quando : < Guarda chi si vede!! > voce ormai archiviata come " gatta morta completamente e perennemente nuda "
< Ciao!! > feci la voce melliflua per sembrare affabile
Lei e Zoro si fermarono vicino a noi, scambio di sguardi fra tutti e imbarazzo evidente..nessuno sapeva cosa dire, quando il silenzio fu interrotto da un
INDELICATO Zoro, che rimanendo impassibile, disse solo:
< Sei nuda.. >
Mi arrabbiai all'istante: < E a te che importa?? >
< Ti stanno guardando tutti.. > rispose
< Con il rischio di ripetermi, a te che importa? >
< Non per come sei vestita, ma perchè stai urlando come una pazza.. >
< Sei proprio un coglione! >
Law e la ragazza si erano trovati in mezzo a questa discussione senza avere il tempo di dire niente.
< Io sarò un coglione, ma tu sei vestita da spogliarellista! >
Era troppo!! Ora si permetteva anche di insultarmi in questo modo!! Era tutta colpa sua quella situazione, che diavolo voleva, che gli chiedessi scusa
magari???!!!???
< Come ti permetti?? Porco!! >
< Sei una grande stronza! >
< E tu sei un grandissimo finocchio!! >
< Finocchio???? > era incazzato, ma sul suo volto si dipinse un'aria sbalordita < Puoi dire tutto tranne questo! > rispose poi
< Ah e perchè di grazia?? > continuai a urlargli
< Perchè ti ho scopato, ecco perchè! > urlò con la chiara intenzione di farmi il più male possibile.
Non risposi. Mi ero bloccata. Sentii un groppo in gola, non riuscivo a respirare. Mi girai e con le scarpe in mano corsi il più velocemente e il più lontanto
possibile da LUI e dalle sue parole velenose.

Come aveva potuto dirmi una cosa del genere? Va bene,ci stavamo insultando, anche pesantemente lo ammetto,ma cercare di sminuirmi come persona e sopratutto come donna!! Non l'aveva mai fatto e Non avrebbe dovuto farlo. Forse era da tempo che voleva dirlo, che mi " aveva scopato " che era riuscito nell'intento di avermi e che mi aveva usato, come si usa una puttana per le proprie voglie. Tutti i pensieri che mi ero fatta sulle sue parole in bagno caddero come castelli di carta.
Corsi così forte e senza una meta che mi ritrovai da sola con il fiatone e tutta sudata fuori dal paese. I miei piedi non sto neanche a descriverli.
Ero stanca e ferita a morte in tutto il mio IO: nell'orgoglio e nei sentimenti.
Lui ne aveva di sentimenti? Ora ne ero sicura: NO!
E io che mi ero illusa..che non avevo mai smesso di illudermi. Pura, semplice  ILLUSIONE.
Non so esattamente per quanto rimasi seduta li, in quel luogo, ma dopo essermi calmata mi alzai, decisa a tornare sulla nave. Avrei dovuto tornarci prima o
poi,  avrei dovuto affrontare il suo sguardo e la sua presenza, dovevo farlo purtroppo. Di una cosa ero assolutamente sicura: non lo avrei MAI più
considerato.