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Autore: cathyjett    10/10/2013    3 recensioni
Jackie, una ragazza californiana, ex groupie dei Van Halen, finisce per stare con i Guns N' Roses. Ex ragazza di Duff, finirà per avere rapporti con Axl e Steven. Però, un evento non prevedibile cambierà tutta la sua vita, e la costringerà a scegliere solo un uomo nella sua vita
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Axl Rose, Duff McKagan, Quasi tutti, Steven Adler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aprile 21.

Era ormai arrivata la primavera, e il pancione di Jackie era cresciuto un bel po’. Jackie aveva deciso di passare un periodo calmo a Pasadena, in compagnia di suo padre. I ragazzi venivano a trovarla quando potevano, anche se erano diventati sempre più occupati con la loro carriera musicale.
Jackie era stesa sul suo letto, ascoltava i Beatles. Le note di Something risuonavano per la stanza.  Jackie aveva messo entrambi le sue mani sul suo pancione. Ogni tanto, poteva sentire quelle creature che si muovevano, e le facevano un male terribile. Stava pensando su come chiamare i suoi figli una volta che saranno nati. Se erano 3 maschi, dava a tutti quanti i nomi del padre rispettivo: William, Steven e Michael. Se erano femmine…: Michelle, Joan e Jane. D’un tratto, Thomas, il padre di Jackie, entrò in camera della ragazza.

-Jacqueline. Qualcuno ti cerca al telefono.
Jackie si fece aiutare dal padre per alzarsi dal letto e si avviò nel salotto, e prese la cornetta del telefono.
-Jacqueline Delclos.
-Jackie, ciao sono io, Judy.
-Judy!! Hey, perché mi chiami? Qualcosa che non va?
-Uno dei tuoi ragazzi, no si cioè vabbè quel biondo Steven, è finito in ospedale…
-COSA?
-Shh calmati, ricordati che non ti devi eccitare!! Si per un’overdose mi pare… Potresti venire a Hollywood? Vengo a prenderti se vuoi.
-Ma vieni subito, certo che vengo!
Jackie si precipitò in camera sua.
-Papà, Steven è in ospedale, ha fatto un’overdose!  Spegni la musica e vieni con me a Hollywood!
-Jacqueline, ora?
-Si papà, si, ora!

Thomas sapeva che quando sua figlia era agitata, meglio non contrariarla, specialmente ora che i suoi ormoni era rigirati come quelli di una ragazzine quindicenne. Così, l’uomo si mise una camicia e un jeans vecchio, e aiuto Jackie a mettersi un vestito XXXL (data la misura del pancione). Judy arrivò in 45 minuti netti.

-Veloce. –commento Thomas salendo in macchina dopo aver aiutato Jackie.
-Ho fatto del mio meglio, meno male che non mi hanno multato. Jackie, è stato Duff a chiamarmi… Steven è ricoverato all’ospedale centrale…
-Come sta? Overdose di cosa? Come?
-Non mi ha detto. Jackie, non agitarti troppo, sai che non ti fa bene.

Questa volta il tragitto Pasadena – Hollywood durò poco più di un’ora, visto che Judy non voleva accelerare troppo con una donna incinta in macchina. Appena la macchina fu parcheggiata, Jackie uscì di corsa e trovò Izzy che aspettava all’entrata.

-Jeff! O mio dio, come sta?
-Riprendendosi, gli hanno dato non so cosa in modo che ritorni fra noi viventi.
-Ragazzo, non parlare così che le fai venire un infarto a Jacqueline. –disse Thomas arrivando con Judy.
-Papà, risparmia i commenti! Izzy, portami da lui ti prego.
Izzy, senza discutere, butto a terra la cicca della sigaretta, e accompagno il gruppetto nel corridoio dove era situato Steven. Fuori dalla porta c’erano Duff, Slash e Axl.
-Jackie, sei arrivata! –disse Axl posando un bacio sulla guancia della ragazza.
-Axl. Si, Judy ha chiamato e le ho chiesto di venire a prendermi. Come sta Steven?
-Beh, potrebbe star meglio. –disse Duff dando a sua volta un bacio a Jackie. Slash si limito a salutare la ragazza con la mano.
Un’infermiera arrivò in un batter d’occhio.
-Voi sareste? –chiese l’infermiera puntando a Jackie, Thomas e Judy.
-Quel signore è mio padre, lei è mia sorella e sono venuta per vedere come sta il mio… ragazzo. –disse Jackie. Ora, si metteva a raccontare a mezzo ospedale le sue false relazioni parentali. Prima suo ragazzo è Duff, poi è Steven… già.
-Ah già, Jacqueline Delclos vero vero. Può restare con lui solo per 2 minuti.

L’infermiera lasciò entrare Jackie. Steven era steso sul lettino, aveva uno strano aggeggio attaccato al suo corpo. Riuscì appena ad alzare lo sguardo per vedere Jackie entrare.
-J-j-ackie… -disse Steven sorridendo.
-Steven! Ma come hai fatto? Sai che mi hai fatto venire un colpo… tesoro…
Jackie si avvicinò a Steven e si sedette sulla sedia accanto al letto. Poggiò una mano sulla fronte del ragazzo.
-L’eroina, sai Jackie, l’eroina… a volte mi fa brutti scherzi… a volte eccedo…
-Shh. Tranquillo. Fra un po’ starai meglio.
-Jackie… voglio… vivere serenamente. Voglio tornare ad essere felice senza l’eroina.
Jackie li strinse la mano. Il suo povero Steven! Il suo caro, piccolo, Steven!
-C’è la farai Steven, ne sono certa. Tu sei un ragazzo forte, hai vissuta tanta merda nella tua vita, c’è la farai a superare anche questa.
Jackie posò un bacio sulla fronte del ragazzo.
-Mi manchi Jackie. Un giorno vengo a vivere con te a Pasadena.

In quel momento, arrivò l’infermiera. I due minuti erano scaduti.
Jackie uscì. Trovò Judy in groppa a Izzy.
-Beh, questo cosa significa? Basta che io lascia Hollywood per un mese e te Izzy hai già una ragazza? –disse Jackie.
Izzy sorrise e posò un bacio sul collo di Judy.
-Come sta? –chiese Thomas.
-Come dice Duff, potrebbe star meglio. Sono sicura che si rimetterà presto. Ma anche voi ragazzi, potreste aiutarlo a non eccedere. –disse Jackie dando uno sguardo verso i Guns.
-Hey baby, ste questioni le risolvi con Slash e Izzy. Io, non uso quella merda. –disse Axl.
-Non mi pare il caso di discutere. Jackie, vivi fra rockstar da anni e anni, sai come sono ste cose. –disse Duff un po’ irritato.
-Duff, posso parlare con te un secondo fuori? –disse Jackie vedendo il ragazzo acido.

I due uscirono dall’ospedale. Duff tirò subito fuori una sigaretta.
-Ora, tu mi dici perché ultimamente sei così… freddo con me ecco.
-Te lo dovrei chiedere io.
-Che? Ma te pensi prima di aprire la bocca o no?
-Senti chi parla! Senti, a me sta sinceramente sulle palle che io sia innamorato di una ragazza che di me se ne frega. A me sta sulle palle che io ami una ragazza che è ovviamente interessata ad uno dei miei migliori amici. All’inizio dell’anno mi sembrava che noi due potessimo stare insieme, mi sembrava che te mi amavi e che finalmente potevamo restare insieme per sempre. Invece, te finisci per innamorarti del mio migliore amico. E te mi chiedi perché sono freddo con te.

Jackie annuì. Stava guardando Duff. Che dire, aveva i suoi motivi per essere amaro con lei. Tanto, lei sapeva che un giorno questa discussione sarebbe venuta fuori. Doveva dichiarare a Duff i suoi veri sentimenti, doveva chiarire tutta la situazione.

-Ok, si lo ammetto, io sono innamorata di Steven, si. Sai, i sentimenti delle persone cambiano. Voglio dire, se c’eravamo lasciati una volta, ci saranno stati dei motivi. Duff, io so bene che tu mi vuoi bene, però devi capire che io e te ormai siamo acqua passata. Nel fiume ora scorre acqua nuova. Io e Steven, Izzy e Judy, Axl e la sua ragazza Erin… Vedi, la gente cambia, tutti cambiano. Te per me resterai sempre una persona cuore, un amico, uno dei miei migliori amici. Io non voglio perderti come amico.
-Come minimo, siamo amici. Già tanto per me.
-Duff, non fare l’offeso su. Tanto te lo sapevi già prima che io te lo dicessi.
-Jackie…. Niente. Ti voglio bene.
Jackie sorrise, diede la mano a Duff e i due rientrarono dentro. Thomas stava parlando con Axl e Slash di musica, Izzy e Judy erano accoccolati sul piccolo divano nella sala d’attesa.
-Beh, ragazzi, che volete fare di bello? –chiese Axl a Jackie e Duff.
-Noi? Niente, tu? –disse Duff.
-Ragazzi, si sta facendo tardi, propongo di andare a mangiare da qualche parte. –disse Judy.
-Pizza? Ultimamente vado ghiotta per la pizza. –disse Jackie.
-Già mi immagino i tuoi figli mangiando pizza dalla mattina alla sera. –disse Slash.
-Comunque, pizza, buona idea. Dove? –disse Thomas.
-Beh, mangiamo la pizza per una volta in una pizzeria invece di mangiarla a casa buttati sul divano! –disse Izzy.
-Che sia. –disse Axl.

Così, tutti quanti uscirono dall’ospedale e si avviarono verso la pizzeria più vicina. Steven intanto, si stava riprendendo pian piano, anche se questa cosa delle overdose non andava a genio a nessuno. Un padre che fa’ delle overdose? No, non va bene per niente. Le cose dovevano cambiare…
  
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