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Autore: Claire_Elen    11/10/2013    4 recensioni
- Prometti che se morirò, spargerai le mie ceneri su Marte.
- E' stato stimato che il viaggio durerebbe dai 6 agli 8 mesi.
- Di, lo giuro.
- Lo giuro.
- Sai, dicono che se respiri piano il tempo rallenta con esso, almeno così dicono gli Indù.
- Il tuo arrivo è sempre coinciso con l'inizio delle prime nevicate. E' una cosa speciale per me.
Io odio la pioggia, infondo.
// Fanfiction Romantica ~ Jared x New Character.
buona lettura!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Capitolo 8- We’re a family now.
 
‘Voglio sotterrarmi. Qualcuno mi presti una fottuta pala vi prego. ‘
 
Ginevra tossicchiò per attirare l’attenzione dei due ragazzi che continuavano a fare colazione come se non si fossero nemmeno accorti di lei, indecisa se puntare lo sguardo verso Shannon che continuava a ridacchiare fra i baffi e a rigirare il caffè caramellato o Tomo che spiaccicava senza pietà una cucchiaiata di nutella sui che lei aveva cucinato due giorni prima.
Passò accanto ai due sentendo i loro sguardi pungenti sulla propria schiena e facendo finta di nulla prese la marmellata alle amarene e si sedette accanto a Shannon, spalmandola sul primo pancake.
Proprio mentre stava per addentare un morso un Jared Leto assonnato a petto nudo, con solo dei strettissimi che gli fasciavano i fianchi, stava scendendo le scale grattandosi la pancia e liberando uno sbadiglio sonoro.
 
‘Non alzare lo sguardo Ginevra. Magari lì sotto avrai ceduto ma non cederai ancora. La spina dorsale è ancora al suo posto? Si? E ALLORA USALA.’
 
Con un altro colpo di tosse sorseggiò il proprio caldo ignorando lo sguardo accusatorio di Shannon da:
 
‘HAI-TRADITO-IL-CAFFE’-CON-QUELLA-MISERA-BEVANDA-ARANCIONE.’
 
Alzò le spalle facendo finta di nulla e trangugiando il più velocemente possibile la propria colazione per poi scappare e sorvolare su quello che era accaduto la notte precedente.
Stava giusto per salutare tutti quando lo sguardo di Jared si puntò sulla maglietta di lei che ora era sporca di marmellata.
 
‘Maledizione, quand’è che mi sono sporcata?’
 
Lo sguardo di lei si andò subito a puntare su Shannon che stava parlando con Tomo.
Ma certo!
Le aveva tirato una gomitata e si era sporcata di marmellata.
E ora le guance di lei erano di un viola acceso.
 
Era lì, con i tre ragazzi più belli della terra, in particolare uno, con i capelli scompigliati, il mascara colato e la maglietta sporca di marmellata alle amarene, mentre loro non avevano una singola ciglia fuori posto.’
Oddio. Sotterratemi.’
 
Si strofinò una manica sulla guancia e guardò a terra.
 
- Scusami! Mi sono macchiata a colazione..dev’essere stata la marmellata.
 
‘La pagherai molto salata per questo, signor Shannon. MOLTO SALATA.’
 
Mentre pensava questo guardò il ragazzo che ricambiava lo sguardo in modo divertito, girandolo subito dopo.
 
Jared la guardò interessato e si avvicinò di colpo, afferrandole il mento con la mano sinistra e lo alzò verso il proprio costringendola ad alzarsi sulle punte per non farlo piegare troppo.
Una vampata arrivò alle guance della ragazza che inclinò il viso e si affrettò a raggiungere le sue labbra, premendole con una decisione che non aveva mai avuto fino a quel momento.
 
‘Ti stai rammollendo, Ginevra. E’ strano non avere più le cose sotto controllo eh?’
‘Shut up.’
 
Ignorò i commenti mentali della propria testolina accettando la mano di lui che andava sotto la sua maglietta e indugiando con i pollici sotto le costole, aspettando forse un segno da parte di lei.
Annuì con un breve cenno della testa e lui sfiorò il seno delicatamente, con il tocco di una piuma ma che le fece indurire i capezzoli all’istante.
Mentre si sottraeva realizzò che in cucina non erano soli.
Lentamente, girò lo sguardo verso Shannon e Tomo che erano girati verso di loro, interessati.
 
- Che guardate di così interessante!? Giratevi!
 
Shannon e Tomo continuarono a ridere e parlare fra loro, ignorando completamente Jared. Come se lui non riuscisse a cogliere il loro MAGNIFICO sarcasmo.
 
- é dovremmo? Insomma Jared, hai una ragazza così bella! Anche io voglio una così.
 
Shannon mise il broncio e rigirò il cucchiaio nello zucchero facendo tremolare il labbro come un bambino sul punto di piangere.
Ginevra non riuscì a trattenere la dolcezza che la stava invadendo nel vederlo così.
Gli arrivò alle spalle e sciolse il codino che aveva legato ordinatamente sopra la testa e gli tirò la testa sotto il braccio, scompigliando i capelli per poi baciarlo sulla guancia.
 
- Troverai una ragazza fantastica anche tu. Sei un ragazzo meraviglioso, Shan. E anche tu, Tomo!
 
E con quelle parole, Ginevra si sentì davvero a casa. Con la sua vera famiglia. La famiglia che aveva trovato lungo la sua strada, così strana, eppure così bella.
 
Abbracciò tutti e tre stringendoli forte mentre Tomo liberava una risata sonora, portandosi il dorso della mano sulle labbra per evitare di farsi sentire da tutto il vicinato.
 
- Tornando su un altro punto.. cosa avete fatto ieri notte, eh? Porcellini!
- Non mi pare che la cosa ti riguardi, stupido Shanimal!
- AH SI?! ORA MI VEDI!
 
Detto questo le balzò addosso e rotolò con lei sul tappeto, mentre cercavano di bloccarsi a vicenda finchè lei gli piegò un braccio dietro la schiena e si sedette su di essa.
 
- Vedi che succede ad essere bassi? Si perde!
- Sono molto più muscoloso di te. Potrei bloccarti quando voglio.
 
Entrambi liberarono una risata mentre Jared mangiava un pancake vegano e li guardava sorridente, si vedeva che era appena irritato ma non spiaccicò parola, continuando a fissare lei.
 
- I love you guys.
 
- Stavo giusto pensando.. potremmo uscire? Ho finito il mio caffè e la macchinetta non va!
- Ok Leto, ma andiamo con la tua macchina!
- Oh, é la mia?! E va bene!
- Jared? Vai a vestirti, subito!
 
Ginevra puntò il dito contro Jared che dal canto suo sorrise e andò di sopra ad infilarsi qualcosa, mentre lei faceva lo stesso, sistemandosi capelli e trucco in bagno.
Mezz’ora più tardi e un paio di mascara dopo erano tutti pronti e vestiti.
Lei prese le chiavi di casa, il portafoglio e la giacca, con Shannon e Tomo che si tiravano delle gomitate fuori casa, avviandosi alla macchina.
Rimase a fissarli per pochi istanti prima di aprire un sorriso, con Jared che avvolgeva una mano calda sul suo fianco.
 
- Come ti senti?
- Come.. se fossi a casa.
- Ah si? Bene..in questo caso.. benvenuta in famiglia.
- Jared, Ginny?! Vi muovete o no? Shannon sta congelando!
- E’ colpa tua che ti metti solo canotte strette e maglioni fatte con i sacchi di Yuta!
- Non insultare il mio maglione, piccoletta!
- Senti chi parla, nano!
- Veloci!
 
Lei annuì e poi prima di uscire guardò dentro casa, sospirando di felicità per poi chiudersi la porta dietro le spalle e con essa aprirne un’altra.
Una porta di felicità con una persona che ormai era entrata nella sua vita come un uragano, e come un uragano l’aveva scossa.
Una persona che ormai sentiva di amare.
E due migliori amici, un po’ pazzi e un po’ fuori di testa.
E una sola famiglia.
La loro.
 



// STO PIANGENDO. SERIAMENTE.
-Shanimal

   
 
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