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Autore: fanchan    05/04/2008    4 recensioni
Pride vagava nel buio; pezzi di immagini saettavano davanti a lui, ad un certo punto vide un bagliore e si incamminò in quella direzione; rimase scioccato: davanti a lui c'era un ragazzo incatenato: sanguinava, e il braccio destro e la gamba sinistra erano auto-mail; quando alzò la testa Pride vide sè stesso.
Genere: Dark, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Elric, Envy, Pride
Note: Alternate Universe (AU), OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Erano passati un paio di giorni, ma Pride se ne stava nella sua stanza con la testa fra le mani senza muoversi.
«Pride, non puoi rimanere sempre così, andiamo a fare un giro» tentò di scuoterlo Envy preoccupato. Pride iniziò a mormorare qualcosa a voce così bassa che Envy dovette avvicinarglisi per sentire: «L'amore, Envy, la cosa che l'ha ferito di più è stato il fatto che Winry ci ha visti ma non ha fatto nulla, probabilmente non amava Edward davvero».
Continuò Pride, la voce che gli si incrinava «E la cosa peggiore è che Ed li ama ancora talmente tanto che non posso pensare di vendicarmi!». Pride scoppiò a piangere aggrappandosi a Envy sconvolto dalle emozioni di Ed.
Envy non sapeva cosa fare, in genere lui era quello che faceva piangere le persone non quello che le consolava! L'unica cosa che gli venne in mente fu quella di abbracciarlo ed accarezzargli la testa in attesa che finisse.
Lentamente i singhiozzi si calmarono e Pride rimase fermo ancora per qualche minuto, prima di staccarsi.
«Grazie Envy, ho capito che non c'è più nulla che mi leghi a loro».
«Lasciateli alle spalle, Edward, Pride, lasciateli alle spalle e vai avanti» disse Envy stranamente emozionato capendo che Pride stava tentando di staccarsi dalla sua vita umana.
Improvvisamente la porta si aprì e Gluttony arrivò trafelato.
«Envy! Mustang ci riprova! Questa volta hanno raccolto altri 3 Alchimisti di Stato!».
«Maledizione!» imprecò Envy scocciato di essere stato interrotto «Questa volta non ne usciranno vivi!». Si interruppe ricordando che forse questo non avrebbe fatto piacere ad Edward ma quando si voltò Pride gli sorrise ed annuì.


La grande piazza davanti al Quartier Generale dell'esercito era stata evacuata dai civili ed il manipolo di soldati che la difendevano sterminato. Ormai non era rimasto più nessuno che assistesse allo scontro.
I ribelli stavano per sfondare il pesante portone quando questo si aprì lasciando uscire prima Wrath, che si era tolto la divisa, e poi tutti gli altri Homunculus.
Si era deciso che Gluttony, Greed e Sloth, richiamato per l'occasione, pensassero alle chimere («Hanno sterminato dei miei subordinati, voglio essere io ad ucciderli!» aveva detto Wrath prima di lanciarsi verso i nemici), mentre Lust avrebbe pensato ai due nuovi alchimisti: Kimblee. l'alchimista scarlatto e Grant, l'alchimista di ferro e sangue.
Envy e Pride si trovavano ora davanti a Roy ed Armstrong, fissandoli con odio.
«Bene bene, i ratti fuggono dalla casa che brucia» strascicò Mustang.
«Mi permetta di schiacciarli» chiese Armstrong battendo tra loro i pugni con aria minacciosa.
La tensione era palpabile, quando Envy scoppiò a ridere.
«Oddio sono ridicoli! Vengono qui, ci disturbano e pensano anche di schiacciarci! Tutto questo è molto divertente, vero Pride?!». Pride sorrise alla sicurezza dell'amico e si preparò a scattare.
I due si mossero così velocemente che Mustang e Armstrong si ritrovarono a volare verso un muro schiantandosi senza neanche accorgersene.
«Questo è per l'altra volta» gli urlò Envy soddisfatto per poi iniziare a prendere a calci Armstrong mandandolo lontano da Pride e Roy.
«Bene. Bene. Oggi uno di noi due non uscirà vivo da questo vicolo, e non sarò io» sibilò Pride mentre Roy si rialzava faticosamente.
«Mostro, tu sei già morto!» gli sputò in faccia Roy.
«ALLORA VERRAI A FARMI COMPAGNIA!» urlò Edward atterrandolo ed iniziando a prenderlo a pugni.
Mustang però non si fece intimidire e dandogli un calcio lo allontanò, poi usò uno dei suoi guanti per dargli fuoco.
pride iniziò a rotolare per terra spegnendo le fiamme ed iniziando a rigenerarsi.
«Accidenti, che male!» pensò mentre le ustioni scomparivano, e presto fu di nuovo pronto per combattere.
Pride si divertì a giocare con Roy evitando le sue fiammate, finché l'ex colonnello non fu a terra sanguinante.
Ormai tutto ciò che Pride ed Edward provavano era pietà per quell'essere che una volta era stato suo amico.
«Non è neanche divertente giocare con te, torna quando sarai più forte» gli disse Pride e si voltò per andare a vedere se Envy aveva finito.
«No! Ti ucciderò oggi!» urlò Mustang prendendo una spranga e saltando verso di lui.
Allora Pride si girò, i segni che si illuminavano, e imitando un colpo con auto-mail prese Mustang a mezz'aria e lo scagliò verso il muro e più precisamente verso un palo acuminato che lo trafisse.
Roy Mustang morì sul colpo e fu Edward Elric a chiudergli gli occhi.
Pride si voltò e si diresse verso Envy che sopraggiungeva in quel momento. Poi tutti gli Homunculus, compiuta la loro missione, si girarono e si allontanarono dalla piazza dove più nessuno era vivo.


&&& 60 anni dopo &&&

Quella mattina ai funerali di Stato si era presentata molta gente. Maes e Lora Elric fissavano tristi una lapide bianca: «Alphonse Elric, morto per cause naturali, il Reborn Alchemist». Una piccola mano cercò e strinse quella di Lora, e la donna guardò triste il figlio di 5 anni che piangeva per il nonno: «Edward, non piangere,ora il nonno probabilmente ha trovato sua mamma, suo fratello e nonna Winry».
Mentre Maes, Lora ed il piccolo Edward stavano immobili davanti alla tomba di Al, due figure in lontananza osservavano la scena.
«E così è tutto finito, gli uomini sono così deboli, muoiono così facilmente».
«...»
«Forza, andiamo, dobbiamo tornare dal Padre prima che faccia buio».
«Si Envy, hai ragione, è proprio giunto il momento di andare».
Envy potè giurare di vedere una piccola lacrima scendere dal volto di Pride prima che questi si girasse e si allontanasse.



FINE (ci rivediamo nel seguito ;-))


Finita!!!!!!! Ma le avventure di Pride non finiscono qui, prima o poi riuscirò a farmi vedere col seguito... A parte questo, spero che vi sia piaciuta *_* certo che finire una fanfiction ti realizza.
Lady Greedy: (A chi hai detto tappo!!!! NdEd) bè, Envy in questa storia è molto OOC, ma dopo aver visto tutto l'anime ed aver letto il mana sono arrivata a convincermi che sotto la facciata da bastardo insensibile Envy nasconde molto di più (hey! NdEnvy accettalo dolcezza, nel manga sei un emerito stronzo, ora torna a giocare con l'orsacchiotto nel tuo angolino NdFan) a dire la verità all'inizio lo scambio mi è sembrato un po' YuGhiOh, ma non trovavo modo diverso
mew nina: purtroppo Winry deve vivere a beneficio del seguito, anche se non mi sarebbe dispiaciuto farla soffrire un po' sigh
Per il seguito temo dovrai aspettare, ma ho in mente un paio di ottime idee >.<
mua: Grassie di aver recensito, (meglio tardi che mai NdWinry Zitta! Ho deciso di permetterti di vivere ma questo non significa che io possa renderti la vita un inferno NdFan *Winry si allontana lentamente e si ritira nell'angolino dove Envy la guarda malissimo ed inizia a picchiarla con l'orsacchiotto*) ci capiamo perfettamente su Roy, assolutamente senza offesa ma non capisco come così tanta gente legga lo yaoi royed (ZITTA MANIACA DELLE ENVYED!!!! NdTutti) ^_^'''' mi scuso per la mancanza di spazi tra le scene, ma in realtà erano più capitoli che ho deciso di unire insieme.
Spero vi sia piaciuto leggerlo come a me sia piaciuto scriverlo.
Kississimi a tutti fanchan
  
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