Anime & Manga > Higurashi no naku koro ni
Segui la storia  |       
Autore: TheNaiker    11/10/2013    1 recensioni
Hinamizawa, l'estate del 1983 è passata. Ma la felicità sognata da Rika è stata davvero raggiunta? I problemi dei suoi amici sono forse stati risolti, ma la felicità è una gracile piantina per cui bisogna lottare in continuazione, per evitare che essa appassisca. L'arrivo di nuovi personaggi ed eventi e gli effetti di quelli vecchi si intrecciano, in una nuova e difficile avventura.
Genere: Avventura, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Traduzione | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 48



Nii-chan, sono io...

Per favore, ascoltami. So che riesci a sentirmi, anche qui.

C'è un'ultima cosa che io posso fare per te.

Il giorno in cui io e te siamo nati, tu hai salvato la mia vita. Te lo ricordi? Io ero morta, dopo il parto di nostra madre, ero morta prima ancora di poter piangere. Immobile come un bambolotto guasto da quattro soldi che trovi dal rigattiere. Ma poi, il mio cuoricino aveva magicamente ripreso a battere, senza un motivo... Ero come risuscitata, i dottori che ci attorniavano non sapevano dire che cosa mi fosse successo, non sapevano dare una spiegazione razionale, quindi non ce n'era proprio una, se ci fosse stata l'avrebbero trovata, non ho ragione? Ed allora, l'unica interpretazione che riuscii a dare a questa storia era il fatto che fosse stata la tua presenza, a trarmi in salvo. La mia anima stava abbandonando il mio piccolo corpo, e la tua ha reagito trattenendola e riportandola indietro.

Non sono mai stata del tutto convinta che la mia sopravvivenza fosse stata una buona cosa. Ci sono stati così tanti giorni grigi in cui desideravo di non essere mai venuta alla luce, ci sono state così tante notti scure in cui supplicavo la morte di venire a prendermi... Ma... Ma tu eri sempre lì, insieme ai nostri cari, insieme al mio fidanzato. Senza di voi la mia esistenza sarebbe stata un autentico supplizio, un inferno vivente.

Non riesco veramente a capire come siete stati in grado di non farmi sentire una persona disgustosa... Forse in famiglia siamo persone speciali, del resto ho sempre pensato che tu avessi una tempra fuori dall'ordinario... In fondo ce l'avevano detto in tutte le salse quando eravamo piccolissimi... Quel «Sympathiae Sanguis». Io non ci ho mai creduto, onestamente. Ma in fondo voi volevate che io fossi felice, esattamente come io lo volevo per voi. Ho sempre desiderato il meglio per te, per la mamma, per il papà, e quando Irie mi ha detto che saresti morto io desideravo così tanto di poter fare qualcosa da aggrapparmi ad ogni singolo granello di speranza. Ero pronta a convincermi di essere come una superdonna, come una strega vera e propria, pur di trovare la forza di affrontare quel figuro e salvare Mii-chan.

Eh, già. Quando ho combattuto con lui, coltello contro fioretto... Mi sentivo proprio strana, mi pareva di essere diversa dal solito, mi facevano male gli occhi. In quel momento avrei tanto voluto avere dei poteri speciali, avrei tanto voluto trarre in salvo tutti e rovesciare l'intera situazione. Anche se in realtà sapevo già che al massimo potevo far perdere tempo a quell'uomo finché non arrivavano gli altri. Beh, almeno quello l'ho fatto, il rapitore non è riuscito a fuggire... Però una volta raggiunto il mio obiettivo la mia volontà era come svanita, per un attimo non avevo più uno scopo concreto davanti e quella è stata la mia fine...

Lo so di essere un po' fuori di testa, ma il punto è che non ero poi così mogia, mentre lasciavo il mondo dei vivi. Può suonare assurdo, ma il giorno della mia morte è stato il più appagante di tutta la mia vita, per me. Ho dato la prova tangibile di non essere immondizia, alla parte di me stessa che mi odiava.

Tuttavia, il semplice fatto di aver portato a termine quello che mi ero prefissata non faceva di me una persona con poteri magici. Non ero una semidea, sarei una pazza se ritenessi di esserlo mai stata... Se fossi stata una persona così potente, sarei stata invincibile, Oyashiro-sama stesso sarebbe stato una nullità al mio confronto. Ed invece ho perso, diciamoci le cose chiare e tonde. Nessuno può essere imbattibile. Io non posso, tu non puoi, i nostri amici neanche.

Ma questo vuol dire che neppure i nostri nemici lo sono.

Ecco perché io non posso permettere che tu venga con me.

Io ero una ragazza normale. Non ero nulla di particolare, anzi... Sono stata debole e paurosa, in tutti questi anni... Ma perlomeno oggi sono stata capace di essere forte. E se io posso fare una cosa del genere, anche tu puoi.

Io voglio che tu rimanga quaggiù, con gli altri. Ci incontreremo un giorno, quando avrai goduto di una lunghissima vita e la tua anima serena andrà definitivamente al cospetto dell'Altissimo, ma non oggi.

Sarà il nostro piccolo miracolo privato. Gli altri ci hanno ripetuto più e più volte che un prodigio può avvenire, se tu lo desideri con tutte le tue forze. Un evento così estremamente improbabile, come vincere una sfida a testa o croce un milione di volte, ma non è del tutto impossibile... Però, per l'appunto, bisogna augurarselo. E io so che tu non volevi più vivere, prima di svenire preda di un peccato di cui tu non sei responsabile... Sono cosciente di quello che tu hai fatto l'altro ieri, a Mii-chan. E comprendo i tuoi sentimenti, i tuoi rimpianti, il tuo pentimento.

Eppure, sono sicurissima che tu sotto sotto voglia continuare a vivere. Continuare a vivere, ed assaggiare quella felicità che ti è sempre sfuggita durante l'intera nostra infanzia.

Lo so che è così. Ti conosco. Ero tua sorella, anzi, lo sono ancora adesso.

E quindi desidero che questo miracolo accada. Lo desidererò con tutta me stessa. La mia sola volontà... Diverrà così grande e sterminata da essere sufficiente per tutti e due. Non importa che tu non sia in condizione di volerlo, basta che lo faccia io. Prendo le tue veci, e faccio accadere questa grazia.

Perché io me lo auguro davvero, per te... Questo sarà il mio più grande desiderio. Quello che mi renderà felice fino in fondo, anche se non sarò più in mezzo a voi.

In tutti questi anni tu ti sei preso carico dei miei peccati e del mio dolore, cosa che io non avrei mai potuto fare... Ora io mi prendo carico delle tue speranze. Il mio spirito prenderà il tuo per mano, lo renderà potente e inarrestabile, e così ti guiderò per le vie di questo mondo. Perchè se c'è un fondo di verità in tutte quelle voci sulla magia nel nostro sangue... Allora ce la posso fare.

Ti sto portando indietro, fratello mio.

E dopo averlo fatto, noi due saremo costretti a dividerci, e camminare su sentieri divergenti.

Tu su questa terra, io da qualche altra parte.

È giusto così. E sarà così, perché lo voglio per te, e per tutti gli altri.

Ed allora ti prego, svegliati. Mostra a questa gente di che pasta sei fatto veramente.

Svegliati.

Ti prego, svegliati. In piedi.

In piedi, e buona fortuna, Nii-chan.

 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Higurashi no naku koro ni / Vai alla pagina dell'autore: TheNaiker