Libri > Hunger Games
Ricorda la storia  |      
Autore: Edoatar    12/10/2013    1 recensioni
Possibile lettera scritta da Finnick alla sua amata Annie, dopo gli avvenimenti dell'ultima guerra.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Annie Cresta, Finnick Odair
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Letter to Annie



Cara Annie,


E' da un po' che non ci sentiamo. Ti chiederei come tu stia, ma lo so già. Non ho mai smesso di vegliare su di te. Su nostro figlio.

Da quando siamo stati divisi, nel Distretto 13, per tutta la durata della mia ultima missione non ho fatto altro che pensare a te. E lo faccio ancora.

Annie, non puoi immaginare quanto mi manchi la tua voce. Il tuo sorriso. Il tuo sguardo. Mi manca tutto.

Ti ricordi della prima volta che ci incontrammo? Tu avevi un leggero vestitino bianco e i capelli raccolti. Il primo giorno di scuola eri seduta nell'ultimo banco e te ne stavi sempre in silenzio. Ti ricordi di quando ci fu la lezione sui nodi derivati dalle erbe acquatiche? Tutti ti consideravano una specie di maga. E di quando io rimasi “accidentalmente” in mutande e la maestra mi mandò fuori dalla classe? Le tue guance erano più rosse dei capelli.

Non te l'ho mai svelato prima, ma io ero presente alle tue lezioni di nuoto. Mi divertivo quando, a soli 13 anni, aiutavi i bambini a nuotare e pescare. Imbucato dietro a qualche barca, c'ero anch'io.

Poi arrivarono gli Hunger Games. Il mio nome venne sorteggiato e mi portarono a Capitol City. Mags mi fu molto d'aiuto, soprattutto nel trovare gli sponsor. E quel paracadute argentato che portava il tridente? Quanto diavolo ti era costato?

Dopo il mio ritorno a casa festeggiai ben poco, perché nella sessantaseiesima edizione dei giochi fu estratto il tuo nome. E fui proprio io a farti da mentore. Non mi sarei mai aspettato che tu sapessi combattere. Sei stata un'autentica rivelazione. Hai sconfitto le ragazze dei Favoriti con estrema abilità ed eliminato gli altri con altrettanto ingegno.

Quando ti vidi nel villaggio dei vincitori non sapevo se stessi sognando o avessi mangiato troppe zollette di zucchero. Eri cresciuta quell'anno e, senza paura, insistevi nel dire quello che pensavi. Sugli Hunger Games. Sugli strateghi. Su Snow.

Molti avevano iniziato a darti della pazza, o dell'incasinata. Per me eri soltanto più saggia.

I giornali di Capitol City continuavano a parlare di me (in particolare quelli di gossip) e la mia presenza era sempre richiesta dai soliti snob di Panem.

Ma quel giorno. Quel giorno trovai il tempo e il coraggio per invitarti a uscire insieme. Ricordo ancora la faccia che facesti. Tua madre che sbraitava dall'interno della villetta sui pericoli dovuti alla mancanza di protezioni o che altro!

Andammo al mare e tu mi insegnasti un nuovo tipo di nodo, che io battezzai Nodo della pazzia. Non insinuavo certo al fatto che potesse centrare qualcosa con i disturbi che ti erano stati diagnosticati. Lo chiamavo così perché cercare di farlo ti faceva uscire pazzo. Ma col tempo migliorai. Quando mi trovavo nell'ospedale del Distretto 13 il nodo della pazzia era la mia unica fonte di intrattenimento. Comunque te ne ero grato e volevo ricambiare.

Mi tuffai nella Baia Blu e stetti sott'acqua finché non trovai qualcosa di decente. Riemersi con una manciata di perle che intrecciai con un'alga. Tu ti aggiungesti dei fiori bianchi tra i capelli e quello per me fu come guardare la perfezione.

Oh ragazza, io ti guardavo con gli occhi ma ti vivevo con il cuore.

Mi raccomando, pensa solo al nostro bambino. Trattalo con amore. Ora sarà lui a consolarti se ti sentirai sola. Io non andrò da nessuna parte. Resterò qui, in attesa.

Quella bambina solitaria è diventata una donna forte oltre ogni mia aspettativa.

Non dubitare mai della tua utilità. Senza di te io sarei stato perso ed è merito tuo se molti dei tributi provenienti dal nostro distretto hanno potuto fare ritorno alle loro famiglie.

Abbiamo reso il mondo un posto migliore, insieme.

Sarai una madre fantastica.


Tuo per sempre,


Finnick.

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: Edoatar