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Autore: star9    12/10/2013    7 recensioni
“No, no, no. Niall scusami; non pensare quello che stai pensando. Anche io voglio quello che vuoi tu, non sentirti uno schifo. Anche tu mi piaci, credo. È che…” mi fermai; la mia bocca sparava parole a raffica e non sapevo se continuare e raccontargli quella parte del mio passato che solo
pochi sapevano.
“…è che mi è venuta in mente una scena di un po’ di tempo fa e… quello è stato un brutto periodo per me e avevo paura di quello che poteva succedere. Scusami Niall, l’unica cosa che posso dirti è scusa.”
Parlavo molto velocemente per il nervoso e quando lui mi prese la mano per calmarmi il mio cuore perse un battito.
Poi si avvicinò di nuovo e questa volta il bacio ci fu. Sentivo come se i miei piedi non toccassero più terra, come se avessi le ali. Come un angelo.
Ma l’angelo lo stavo baciando, un ragazzo troppo perfetto per essere umano, per forza diveva essere un angelo. Il mio angelo.
Le nostre labbra umide si assaporarono l’un l’altra per la prima volta prima di unire le lingue in una danza speciale.
Ero a dir poco la ragazza più felice del mondo.
Io e Niall. ♥
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 10
 




Ormai l’autunno era iniziato e faceva molto freddo e io ero rannicchiata sul divano con una bella coperta addosso e una cioccolata calda in mano mentre fuori diluviava; una serata perfetta per me.  Sentii il rumore delle chiavi nella toppa e poi vidi la porta aprirsi; non mi spaventai molto perché sapevo che l’unica a possedere le chiavi oltre a me era Lucy.
Finalmente la rividi dopo due giorni; entrò in casa e la salutai. Mi guardò con aria stanca, posò la sua roba e corse nella mia direzione con un’espressione di sfida; potevo considerarmi una ragazza morta, sapevo cosa voleva fare. Nemmeno il tempo di pensarci che mi si buttò addosso come un ippopotamo; subito dopo si mise a ridere e si intrufolò sotto la coperta insieme a me e mi diede un bacio sulla guancia.

“Ciao J!” mi salutò felice; spruzzava felicità da tutte le parti e potevo anche immaginare il perché.

“Come stai? E Zayn?” Sapevo che aveva l’influenza e che aveva chiamato Lucy come infermiera; ma qualcosa mi diceva che era una scusa. L’amore fa anche questo, lo so.

“Molto meglio direi…questi giorni sono stati bellissimi. Zayn è assolutamente uguale a come quando ci eravamo salutati: è dolce, premuroso, tranquillo ma anche divertente. Abbiamo passato tutto il tempo insieme a coccolarci e non mi sono mai sentita meglio. Veramente Jade, credo di amarlo; forse è un po’ troppo presto per dirlo ma a me lui piaceva già da prima e ora che l’ho rivisto i miei sentimenti si sono solo rafforzati.”

La mia Lucy innamorata è la fine del mondo; mi faceva bene all’anima vederla così felice dopo tanto tempo in cui l’avevano solo trattata male; le hanno fatto molte cose che non si merita e questa è una grossa ricompensa nei suoi confronti. Ha trovato una persona che la ama per ciò che è; anche io l’apprezzo per questo, ma Zayn è capace di darle un altro tipo di amore. Quell’amore che lei ha sempre sognato.

“Aw Luc! Che bello vederti così, Londra fa proprio bene eh. Però, mentre tu hai passato questi giorni fantastici, a me ne sono capitate di tutti i colori..” Avevo trovato due persone stupende con cui avevo stretto un’amicizia molto bella, ma dietro a tutto questo c’era molta sofferenza e dei dubbi.

“È vero, l’ultima volta che ci siamo sentite mi avevi detto che mi avresti detto tutto e la tua voce aveva un tono un po’ nervoso e agitato…che è successo?” mi chiese curiosa.

Quella sera le avevo telefonato per dirle che sarei tornata a casa dopo di lei e che non si doveva preoccupare; ma dalla mia voce le avevo fatto capire che non andava tutto bene, ma non volevo farla preoccupare.

Così le raccontai tutto quello che era successo con Harry e i suoi amici e con Darcy e Sam. Era incredibile pensare che era successo tutto quello in soli pochi giorni, ma era così. Lei sembrava molto preoccupata e pensierosa come è suo solito fare. Ma le spiegai anche che avrei risolto tutto, perché era solo un grande sbaglio.

“Mi farai conoscere Harry vero? E voglio conoscere anche Sam…ma Darcy no.” Mi misi a ridere. Nemmeno io in verità avrei voluto vedere una persona come lei.

“Certo, certo te li farò conoscere stai tranquilla!” le risposi.

Parlammo ancora un po’ e poi si fece tardi. Con il calore di due corpi lì sotto si stava veramente bene, così bene che crollai in un sonno profondo, e con me anche Lucy…credo.
 


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Inutile dire che anche quella mattina mi svegliai controvoglia; poi la solita routine: doccia veloce, colazione e lavoro. Così prima di uscire salutai Lucy, che stava ancora mangiando tranquillamente, e mi diressi verso la panetteria.

Entrai e c’era già Harry al lavoro, perciò mi cambiai e mi misi al lavoro, anche se mi sarei addormentata da un momento all’altro. Per evitare, chiacchierai un po’ con Harry, del più e del meno. Decidemmo che il pomeriggio ci saremmo fatti un giro al parco, così gli avrei presentato Lucy. Lo avvertii che lei può essere un po’ strana ogni tanto ma anche una persona veramente alla mano; Harry si mostrò indifferente e fece spallucce annendo.

Tra una chiacchiera e l’altra finimmo il nostro turno e uscimmo dalla panetteria; in fondo non era un lavoro così stressante.
Mandai un messaggio a Lucy per avvertirla dell’ “appuntamento” al parco, mentre noi ci avviammo lì. Dopo pochi minuti ci raggiunse anche lei e la salutai; poi feci le presentazioni.

“Harry lei è la mia migliore amica Lucy nonché la mia coinquilina, e Lucy lui è Harry, quello di cui ti ho parlato ieri.” Dissi indicandoli rispettivamente. Harry aveva le sue solite fossette stampate in faccia e Lucy la sua solita faccia da ebete e scommetterei la mia casa (?) che stava pensando a quanto fosse bello Harry; ma non volevo che pensasse che lo avessi aiutato solo per quello, non sono quel tipo di persona, ma diciamo che l’occhio ha la sua parte.

“Ma ti ha parlato male o bene di me?” chiese Harry a Lucy, con la sua faccia da schiaffi.

“Beh, direi bene!” disse lei rivolgendomi una veloce occhiatina.
 
Intanto, in lontananza nel prato del parco c’erano quattro ragazzi sulla ventina che giocavano a calcio, anzi facevano gli idioti. Uno di loro prendeva a calci le foglie cadute dagli alberi e aveva un cappotto lungo e scuro; altri due si lanciavano la palla e l’ultimo si metteva a posto i capelli. Il primo scivolò sulle foglie bagnate e finì a terra; gli altri tre non persero occasione di prenderlo in giro e si misero a ridere. Lo sfortunato a terra si rialzò massaggiandosi il sedere e lanciando occhiate di fuoco agli amici. Dovevo dire che sembravano dei ragazzi simpatici e gentili, anche se un po’ idioti.

“Ma un attimo, quelli sono gli amici di Zayn!...e quello è Zayn!” urlò Lucy e fece girare Harry, dato che era di spalle e non li aveva ancora visti.

La sua faccia cambiò totalmente espressione quando posò gli occhi su di loro; guardandoli meglio capii il perché: erano quelli che l’avevano picchiato, i suoi amici e in più c’era anche Zayn, che evidentemente li conosceva.

Rimasi malissimo, soprattutto perché sembravano completamente diversi da quelli che avevano picchiato Harry, molto più solari e non dei ragazzi cattivi.
Lucy si mise a correre in direzione del suo fidanzato, mentre io e Harry ci scambiammo un’occhiata complice. Non so cosa, ma qualcosa mi spinse a fare un passo dopo l’altro e mi sorpresi quando vidi che Harry mi seguiva. Forse era la voglia di chiarire una volta per tutte questa faccenda, per parlare con loro, forse per togliere un peso a Harry, forse per ricomporre un’amicizia andata in pezzi. Andando a vanti arrivammo più vicino; Lucy abbracciata a Zayn e i suoi amici che ci fissavano. Una situazione piuttosto imbarazzante direi.

“Ehi Harry, che ci fai qui?” chiese quello biondo dagli occhi azzurri con entusiasmo. Ok, questo non è imbarazzante, è strano; molto strano. Soffre d’Alzaimer? O fa finta?

“Perché, non posso stare neanche dove voglio ora?” chiese acido Harry. Dentro di lui c’era un misto di emozioni: tristezza, rabbia e confusione.
Non potevo biasimarlo, nemmeno io ci capivo nulla.

“Calma Styles…cosa ti è successo?” chiese confuso quello alto e con i capelli marroni.

“Cosa è successo!? Ma non vi ricordate o fate finta? Non sono venuto qua per litigare, voglio chiarire le cose.” Disse con tono più calmo, ma si vedeva che era ancora agitato.

“Scusa Harry, ma non capiamo… cosa dovremmo ricordare?” erano uno più confuso dell’altro e noi non avevamo le idee molto chiare; ma è possibile che non si ricordano? Forse è per la sbronza, erano troppo ubriachi e ora non si ricordano di quella sera. Oppure fanno finta… ma che motivo ne hanno? Cosa ci guadagnano? Sinceramente questa situazione stava diventando troppo complicata; così intervenni io.

“Allora, qualche sera fa voi avete picchiato Harry. Non vi ricordate o lo fate apposta?” chiesi io spazientita. Con poche parole ero riuscita ad ammutolire quei ragazzi, che sembravano non capire ancora di più.

“Eravate al pub e la sua ormai ex ragazza, Darcy, vi ha detto che lui l’ha tradita e così voi, che eravate ubriachi fradici, lo avete picchiato e insultato; anche senza sapere il vero motivo. Avete creduto a lei che conoscevate da poco, sicuramente meno di Harry, e non a lui, un vostro grande amico. E mentre lo picchiavate sono arrivata io per caso, e non sapendo cosa stava succedendo, ho comunque cercato di fermarvi; poi voi ve ne siete andati con lei e lo avete lasciato solo e sanguinante.”
Non riuscivo a smettere di parlare perché era troppa la rabbia che avevo dentro e siccome Harry non parlava, avevo dovuto farlo io. Anche se non mi dispiaceva per niente dirgliene quattro a quei quattro idioti; anzi tre, perchè Zayn non centrava nulla, povero, credo che era il più confuso di tutti.

“Senti, non so chi tu sia per dire questo; noi non abbiamo fatto niente; o almeno non ce lo ricordiamo… e poi Darcy ci ha detto che oggi, lei e
Harry, sarebbero partiti per una vacanza per rinforzare la loro relazione e che non dovevamo disturbarli; per questo ti abbiamo chiesto come mai sei qui, Harry.”
Disse in biondino puntando lo sguardo su di lui, che era a dir poco incredulo. Se era vero quello che aveva detto, allora Darcy aveva ingannato tutti. Aveva raccontato prima la balla del tradimento e poi quella della vacanza; evidentemente aveva capito che loro non si ricordavano niente e se n’è approfittata. Certo che bisogna essere una persona proprio schifosa eh. Qualcosa mi diceva che dovevo credere a loro, anche perché Harry si fidava di loro e credo che anche lui ora gli creda.

“Porco mondo quella ragazza è una bestia, la odio! Ha mentito a tutti! Ha fatto soffrire Harry, ha fatto in modo che voi foste contro di lui e lo picchiaste e poi ha tentato di farvi credere tutt’altro.” Dissi in preda alla rabbia e vidi sul volto degli altri un’espressione incredula; però si vedeva che ora anche loro avevano tutto più chiaro, finalmente.

“Ma allora voi non pensavate quelle cose che mi avete detto? Non eravate lucidi quando mi picchiavate? Non credete a Darcy, vero?” Harry si fece quelle domande di riflessione ad alta voce, che più che altro servivano a lui per riordinare tutti i pensieri nella sua testa.



HARRY’S POV


Avevo mille pensieri che girovagavano nella mia testa in cerca di una risposta, che dopo queste rivelazioni, riuscivo a trovare più facilmente, quasi come se fosse una cosa automatica. I miei amici, non pensavano veramente quello su di me. Erano parole che non venivano dal loro cuore o dal loro cervello; ma solo dalla loro coscienza ubriaca. Da un lato speranzoso in me, avevo sempre sperato, in questi giorni, che non fossero veramente loro a parlare. E ora ne avevo la conferma; i miei amici erano stati ingannati come me da una ragazza che credevo di amare profondamente. Ma finalmente dopo quest’esperienza ho aperto gli occhi e ho scoperto com’era veramente.

“No Harry. Non avremmo mai potuto farti questo; non sai quanto siamo dispiaciuti e ci sentiamo in colpa. Abbiamo fatto una cosa orribile, guarda la tua faccia.” Disse Liam avvicinandosi a me. “I sensi di colpa ci divoreranno fino alla morte; non immagino pensare a come ti sei sentito. Solo, abbandonato, tradito. Non ti meriti tutto questo, Darcy è una persona orribile ti ha trattato malissimo. Harry, devi perdonarci.”

Continuò a chiedermi scusa per una cosa che nemmeno si ricordava di aver fatto. Sempre il solito Liam… si fa mille problemi! Ma ora mi ero tolto un peso che aveva preso posto sul mio cuore, e mi sentivo sollevato. Ho scoperto tutta la verità finalmente e ho di nuovo i miei amici e metterò tutta questa faccenda alle spalle e inizierò di nuovo senza Darcy.

“Certo che vi perdono ragazzi! Non pensavo che ci fosse tutto questo alle spalle di quella serata. Ma ora dimenticherò tutto e andremo avanti.”

Così dicendo mi ritrovai Liam, Louis e Niall addosso come dei mammut in calore. Zayn guardava da “fuori” la scena, perché era all’oscuro di tutto questo, ma poi prese la rincorsa e si buttò sopra di noi; così perdemmo l’equilibrio e cademmo a terra come dei sacchi di patate. Certo che ho proprio degli amici idioti eh!
 


JADE’S POV


Harry e i suoi amici sono una forza della natura, accomunati dall’imbecillismo. Ma erano così teneri insieme; prima di allora non l’avevo mai visto così felice; ora poteva sentirsi non più solo ma con le persone che gli vogliono bene accanto.
E io e Lucy che guardavamo la scena divertite, consapevoli del fatto che avremmo iniziato delle nuove amicizie più facilmente da come ce l'eravamo aspettate.





SPAZIO AUTRICE
Here I am!! Finalmente ci sono c; scusate per il ritardo, è che non ho proprio tempo e ho trovato questo piccolo spazio di tempo solo per voi lol
Allora? Vi piace? Harry e i ragazzi hanno fatto pace, che bello! Spero che vi piaccia ♥
Ora passo ai ringraziamenti. Ringrazio le 12 persone che hanno aggiunto nelle preferite, le 2 nelle ricordate e le 8 seguite... siete favolose ♥
Adesso mi dileguo e spero di trovare moooolte recensioni c:
Adios xx


P.S. Leggete assolutamente la bellissima ff "Don't judge me, I'm worse than I'm look" della splendida "signoraMalfoy" c;

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2205633&i=1


 
  
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