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Autore: Dragonheart 95    13/10/2013    0 recensioni
Questa storia sarebbe per me teoricamente Devil May Cry 5 e riprende gli eventi dopo il 4. Nero e Dante hanno battuto il salvatore e adesso Fortuna vive un momento di pace. Dante è tornato ai suoi incarichi mentre Nero ha preso il posto di Credo come comandante dell'Ordine e ha instaurato una relazione con Kyrie. ma la pace si sa ha durata breve e il ritorno di qualcuno legato a Dante e Nero presagirà una imminente catastrofe.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dante, Nero, Vergil
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nero se ne stava placidamente sdraiato sull’erba della foresta dietro il castello.  Gli piaceva quel posto per la sua tranquillità e, adesso che era privo di demoni, poteva portarci Kyrie quante volte voleva; come in quel caso.
Kyrie stava intrecciando una coroncina di fiori vicino a lui, di tanto in tanto buttava delle occhiatine fugaci verso il ragazzo, come per assicurarsi che fosse accanto a lei e che non notasse quel che faceva; infatti il giovane non prestava la minima attenzione a quello che la sua ragazza combinava, e onestamente non gli importava poi molto, l’importante è che fosse accanto a lui.
In poco tempo Kyrie finì la sua opera e, cercando di fare il più piano possibile, la mise in testa a Nero. La composizione floreale sembrava accompagnare bene il bianco della chioma del ragazzo e così, soddisfatta del risultato, si stese anche lei abbracciando il suo fidanzato e appoggiando la sua testa sul petto di lui, che dal canto suo, circondò la sua vita con un braccio.
<< Mi trovi forse carino con questa corona in testa? >> parlò Nero rompendo il silenzio che aleggiava in quel luogo.
<< Ops! Te ne sei accorto. >> rispose ridacchiando Kyrie.
<< Bhè non credo che oltre ad osservare il panorama e stenderti a riposare tu possa fare altro. O mi sbaglio? >>
<< No, arguto come sempre. >>
Nero la strinse più a se e con la mano demoniaca iniziò ad accarezzarle dolcemente i capelli.
<< Sei sicura ancora che vuoi stare con me? Che non ti faccia ribrezzo la mia natura demoniaca? >>
Kyrie alzò il capo e fissò negli occhi il suo ragazzo.
<< Quante volte te lo devo ripetere, a me piaci così Nero, non mi importa se sei un demone, come ti dissi sei la persona più umana che conosca. >>
Nero sorrise e la baciò. N bacio profondo e dolce che lei ricambio molto volentieri. Poi si staccò da lei e si mise a ridacchiare.
<< Cosa c’è da ridere in questo momento? >> chiese lei iniziando a ridere contagiata da lui.
<< Stavo pensando ancora al nostro primo quasi bacio. >>
<< Ah già, bel ricordo. Sarebbe stato sicuramente meglio se quei demoni non ci avessero attaccato. >>
<< Già, ma infondo va bene così. Sarebbe stato inopportuno baciarti lì in un contesto di rovine con dei fantocci che ci attaccano. >>
<< Oh certo perché tu vuoi il tramonto e il sottofondo romantico giusto? >> rise lei. << A me va bene qualunque atmosfera, l’importante è che ci sia tu con me. >>
<< Lo sai che ti amo vero? >> Si avvicinò a lei.
<< E lo sai che io amo te? >> anche lei fece la stessa cosa e si baciarono ancora.
Poi si stesero e completamente e si abbracciarono addormentandosi poco dopo.
 
Un cavaliere dell’Ordine correva per la foresta frettoloso e preoccupato, aveva un importante messaggio da riferire al suo comandante.
Non appena scorse le due figure stese sull’erba gridò:
<< Comandante Nero! Comandante!! >>
Nero e Kyrie si svegliarono da quel sonno pacifico e sollevarono il capo in direzione di colui che aveva parlato. Appena il messaggero fu loro vicino diventò tutto rosso.
<< Ho interrotto qualcosa? >>
<< Bhè ti dico solo che spero tu abbia un motivo valido per disturbarmi se non vuoi finire male.>> sbraitò Nero.
Kyrie ridacchiò e cercò di calmare Nero.
<< Su non fare così. Stia tranquillo non ha disturbato niente, piuttosto come mai è qui? >>
Il messaggero li guardò seriamente e iniziò a riferire cosa aveva da dire:
<< All’entrata del cancello della città due cavalieri sono stati trovati morti. A ucciderli è stato un uomo dai capelli bianchi. >>
I due sgranarono gli occhi.
<< Non può essere. >>
<< Io non ci credo, il signor Dante non lo farebbe mai. >>
Il messaggero capì a chi si stavano riferendo; Dante, figlio di Sparda, colui che aveva aiutato Nero a sconfiggere Sanctus e il Salvatore.
<< No, non è stato il figlio di Sparda. Quest’uomo indossa un impermeabile blu, e sebbene sia quasi uguale a Dante, i suoi capelli sono portati all’indietro. Diceva che poteva finalmente riprendere quello che era suo, Yamato!>>
Nero capì immediatamente chi fosse , dante una volta lo menzionò durante la loro lotta al quartier generale dell’ordine.
<< Adesso dove si trova? >> chiese nervoso.
<< Nella città, dopo che un cavaliere in perlustrazione ha visto la scena è venuto a riferire tutto ad alcuni compagni presenti nei dintorni. Tra questi c’ero anche io, che sono stato incaricato di avvisarvi comandante. >>
Nero strinse i pugni e digrignò i denti, segno che questa cosa non sarebbe stata facile e che invece implicava molti pericoli.
<< Nero cosa c’è? >> chiese preoccupata Kyrie.
<< Se è ciò che penso siamo in grave pericolo. Quel tizio è pericoloso e ha un solo obbiettivo. Riferisci a tutti che sto arrivando, cercate di resistere quanto è più possibile, io arriverò fra poco. >>
<< Sissignore, abbiamo iniziato ad attaccarlo, ma senza risultati, uccide senza nemmeno combattere. Non lo so come ma evoca delle spade che scaglia con il pensiero. >>
<< Ho capito, adesso vai. >>
<< Si comandante. >>
E il messaggero si mise a correre il più veloce possibile sul sentiero del ritorno.
<< Cosa vuoi fare? >> la ragazza adesso era preoccupatissima e stringeva forte la mano demoniaca di Nero.
<< Prima di tutto portarti al sicuro, poi devo recuperare la Red Queen e affrontare il tizio casinista, è me che sta cercando. >>
<< No! Non voglio che tu vada, se ti accadesse qualcosa io come farei? No, non voglio, ho già perso mio fratello, non potrei sopportare di venire privata anche di te. Sarebbe un colpo grave per il mio cuore. >>
Lo abbracciò piangendo, lui dal canto suo rispose all’abbraccio con una stretta ancora più forte.
<< Tranquilla Kyrie, non mi perderai. Adesso però muoviamoci, ok? Andrà tutto bene, ti fidi di me? >>
<< Si, ciecamente. >> sorrise.
<< Allora andiamo. >>
E i due corsero prendendo lo stesso sentiero del messaggero, mano nella mano. Come a voler affrontare insieme questo pericolo.
 
 
 
 
  
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