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Autore: justanothergirl_96    14/10/2013    5 recensioni
Perchè dubitare dell'amore? non tutti ci faranno sempre e solo del male, e Alex, dopo tante delusioni, riuscirà a capirlo.
L- Non permetterò a nessun altro di farti del male.
A- E' una promessa?
L- Si bimba, è una promessa.
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Ultimo capitolo

Ero lì che lo fissavo, non sapevo cosa dire, era davvero lui?
“Adam?!” Dissi guardandolo con espressione incredula. Sorrise.
“Bloody.” Accennai una risata.
“Ecco, sai? Sei più carina quando ridi che quando piangi.” Sussurrò e si avvicinò a me dandomi un bacio sulla guancia. Arrossii appena guardandolo.
“Oggi sei proprio di poche parole.” Rise. Lo guardai.
“E’ solo che sto giù, e dovresti saperlo..” 
Non riuscii nemmeno a finire la frase guardandolo negli occhi che abbassai lo sguardo. 
Lui sorridendo mi alzò il viso e poggiò la punta del naso sulla mia. “Balli?” 

Guardando i suoi occhi, potevo immaginare quanto fosse dolce, avevo sempre provato qualcosa per lui, e sapere che era il mio principe, mi faceva stare bene, mi fidavo di Prince, e mi fidavo anche di Adam; e scoprire che erano la stessa persona, mi faceva stare bene. Nonostante Logan mi mancasse, davvero tanto.

“Certo.” Sorrisi, e prendendomi la mano ci avvicinammo alla pista da ballo e il DJ mise un lento. –Okay, l’aveva fatto apposta.- 
Passai le mie braccia sul suo collo, mentre lui posizionò le mani sui miei fianchi. Ci muovevamo a ritmo, come sincronizzati, ci guardavamo negli occhi, e in quei pochi minuti stretta a lui, mi dimenticai di tutto il resto. 
Non parlavamo, non dicevamo nulla, d’un tratto chiusi i miei occhi e poggiai la testa sul suo petto, e mezzo minuto dopo mi ritrovai le labbra di Adam poggiate sulle mie.
Non potevo crederci, ero stupita, ma allo stesso tempo felice, mi lasciai baciare dolcemente, tutto attorno a noi era come scomparso, mentre dentro la sala c’eravamo solo noi, ci baciammo per tutta la durata della canzone, finita, ci staccammo. Aprii gli occhi e lo guardai. Lui sorrise, e io accennando un sorriso, ma con le lacrime agli occhi, corsi via dalla stanza.
Senza rendermene conto finii fuori, nel giardino della scuola, nessuna luce illuminava l'esterno, tutto era buio. 

Logan ed io non stavamo più insieme, ma dopo il bacio con Adam, mi sentivo comunque come se l’avessi tradito. 
Piangevo a singhiozzi, rivolevo il mio ragazzo. Ma ormai, tutto era finito. 

Mi poggiai su un albero cercando di calmarmi, ma qualcuno mi strinse da dietro. Spalancai gli occhi, avevo il viso rigato dalle lacrime. “N-non è vero.” Dissi scoppiando di nuovo in lacrime cercando di staccarmi da quella presa, ma era troppo forte, o almeno, lo era in quel momento. Continuavo a piangere, mi trattenni dall’urlare. 
Delle labbra si avvicinarono al mio orecchio. “Sei mia, e lo sarai per sempre.” Spalancai nuovamente gli occhi, quella voce, avevo paura; voltarmi avrebbe significato rivelare la verità. Titubante, mi girai. 

Quegli occhi. 

Piangendo, gli presi il viso tra le mani e premetti dolcemente le mie labbra contro le sue, le sue braccia mi strinsero forte a se, mentre entrambi ci lasciammo andare a un bacio dolce, passionale, romantico, ma anche pieno di rabbia e tristezza. Dopo un tempo, potrei dire indecifrabile, ci staccammo. Avevo smesso di piangere, ma allo stesso tempo ero ancora scombussolata e stupita. 
Lentamente, gli tolsi la maschera dal viso, senza rendermene conto la lasciai cadere a terra, mentre ricominciai a piangere. Lui era di fronte a me, non potevo crederci, Logan, il mio Logan, era lì.
Vedendomi piangere, rise e mi strinse forte a se.
Nonostante fosse lì, che mi abbracciava, non riuscivo ancora a crederci. 
Mi prese il viso tra le mani e mi asciugò le lacrime. "Non ti lascerò mai, mai, mai più andare bimba, te lo prometto."
Lo guardavo negli occhi, volevo piangere, ma sta volta per la troppa felicità. "Ti amo da morire." Dissi infine con la voce spezzata a causa del lungo pianto. "Ti amo anche io." Sorrise e posizionò nuovamente le sue dolci labbra sulle mie iniziando un bacio lento e intenso, e io, senza fare cenno di un minimo rifiuto, mi lascia andare ricambiando il bacio con la sua stessa intensità.

Ci baciammo, e sulle sue labbra, come sulle mia, si poteva scorgere la forma di un sorriso, ci staccammo lentamente, ormai entrambi felici. 
Mi prese la mano e io lo guardai. "Andiamo." Disse infine. Lo guardai incuriosita.
"Dove?" Sorridemmo entrambi.
"E' una sorpresa."

A quella parola, volevo ucciderlo, odiavo le sorprese, e lui lo sapeva benissimo. 

Gli strinsi la mano guardandolo, lui rise. Dopo un po’ si fermò e mi mise una benda sugli occhi. "Andiamooo, anche la benda noo!" Urlai appena lamentandomi, mentre lui continuava a ridere.
"Shh, sta tranquilla!" Continuava a ridere mentre io sospirai.
"Va bene!" Camminammo, ma non troppo, d'un tratto sentii lo scricchiolio di una porta, mi bloccai di scatto, quel suono faceva paura; iniziammo a camminare nuovamente a passo più lento, fino a fermarci. D'un tratto mi sentivo sola, Logan non era più vicino a me. 

E se tutto quello che era appena successo era solo stato frutto della mia immaginazione? 

Tolsi la benda dal mio viso, e nulla. Ero in un posto chiuso, al buoio, sola. 
Sentivo nuovamente le lacrime riempire i miei occhi, quando di botto si iniziarono ad accendere delle lucine. C'erano delle candele sparse che facevano si che la luce emanasse un'atmosfera dolce e romantica, e si potevano vedere in un angolo dei cuscini. La porta dietro di me si chiuse, così sussultai appena dallo spavento. Mentre lui arrivò di fronte a me e non smetteva di ridere. 
"Ti odio!" Urlai scoppiando in lacrime. Ridendo si avvicinò a me e mi strinse. "Shh."
Mi era mancato, era partito solo due giorni prima, ma tra noi c'era stata così tanta tensione che per la prima volta, quella notte, dopo settimane, non avevo paura di perderlo.
Ci calmammo entrambi, e sorridendo, prese il mio viso tra le sue mani e si avvicinò a me.
“Posso?” Disse infine. Avevo gli occhi lucidi, tutto quello che stava succedendo era surreale, non riuscivo ancora a crederci.
“Ti prego, fallo.” Lo guardai negli occhi, e senza dire altro, posizionò ancora una volta le sue labbra sulle mie, teneva il viso tra le sue mani, mentre io tenevo le braccia accanto al mio corpo; ricambiando il suo bacio, mi spinse lentamente sui cuscini posizionati a terra, ci sedemmo su di essi, e lentamente la passione e il desiderio crescevano in noi.

Forse era l’atmosfera che si era creata, o forse semplicemente, eravamo io e lui, insieme. 

Mi fece distendere sui cuscini, e si posò lentamente su di me. I vestiti che avevamo addosso erano fin troppo ingombranti; lentamente passò le mani appena sopra il seno, facendo scivolare lentamente il vestito sul mio corpo, non appena mi ritrovai solo in intimo sotto di lui, si avvicinò al mio collo, sfiorandolo con le labbra. 
Appena sentii le sue labbra su di me, non riuscii a non mordermi il labbro, notando la mia espressione sorrise, e subito dopo iniziò a baciarlo dolcemente, mordicchiando e succhiando la mia pelle, senza esitazione mi feci scappare un gemito, e subito dopo feci scivolare le mani sulla sua camicia sbottonandola. Potevo sentire le sue labbra formare un sorriso sul mio collo, e io non potei far altro che sorridere a mia volta. 

Non riuscivo a smettere di pensare che forse, probabilmente, era tutto un sogno, ma allo stesso tempo, avevo desiderato così tanto quella situazione, che non pensai più a nulla, se non a noi. 
Non eravamo più Alex e Logan, eravamo noi. 

Si staccò dal mio collo, portando la punta del naso sulla mia, mi guardò negli occhi; e attraverso quei meravigliosi occhi color oceano, non potevo fare altro che perdermi nel suo sguardo. 
Eravamo entrambi in preda al desiderio e all’eccitazione, velocemente, dopo avergli sfilato la camicia, passai le mani sul suo petto sfiorandolo con la punta delle dita, scendendo, arrivai al cavallo dei suoi pantaloni che sbottonai lentamente. Non appena finii passai le mani sulla zip abbassandola, tra un movimento e l’altro lui si sfilò le scarpe, facilitandomi così il togliergli i pantaloni, e notando il suo desiderio, è ciò che feci. 
Ormai entrambi, eravamo semi nudi l’uno di fronte all’altra, e sorridendo, lui passò le mani dietro la mia schiena facendola alzare appena, così che avesse potuto sbottonare il reggiseno senza problemi.
Gli accarezzavo il petto, mentre lui mi sbottonò e sfilò il reggiseno. 
Sorrisi quando con le mani passò sui miei seni accarezzandoli piano, mentre io con le mani scendevo lungo il suo corpo, fino ad arrivare ai suoi boxer. A sua volta accarezzò il mio corpo, arrivando al bordo dei miei slip, mentre con le labbra scendeva sul seno, lo sfiorò appena fino a toccare un capezzolo, che iniziò a sfiorare con la punta della lingua. 
Mordendomi il labbro, potei sentire sui suoi box l'evidente erezione, così lentamente li abbassai, e lui morse appena il capezzolo che poco prima aveva sfiorato con la lingua. Senza esitazione, subito dopo, abbasso i miei slip fino a sfilarli, e io feci lo stesso con i suoi box. 
Ormai, entrambi eravamo nudi, e, senza farci prendere dall'esitazione, iniziammo un bacio lento e intenso. 
Schiusi appena la bocca, facendo si che potesse far entrare la lingua, e senza pensarci due volte e ciò che fece. 
Mentre le nostre lingue si intrecciavano lentamente, iniziò piano a penetrarmi.
Con le mie mani posizionate sulle sua schiena lo strinsi più forte a me, volendolo più che mai. 
Staccandosi lentamente da me passò le labbra sul mio collo aumentando l'intensità delle spinte. Stringendolo sempre di più iniziai a respirare affannosamente e a gemere lasciando fuori uscire dalla mie labbra il suo nome. Lentamente presi le sue mani così che riuscissimo ad intrecciare le nostre dita, l'intensità delle spinte era sempre più forte e piacevole e dopo un tempo potrei dire indecifrabile i miei muscoli iniziarono a contrarsi, ed entrambi, dopo aver sussurrato l'uno il nome dell'altra, raggiungemmo l'apice del piacere. 

La notte passò tra coccole e carezze, fino a quando non ci addormentammo, l'uno tra le braccia dell'altra, coperti solo da un lenzuolo.

Avevo fatto l'amore con il ragazzo che desideravo e che amavo più di ogni altro, niente al mondo mi avrebbe fatto pentire di ciò che era successo poco prima. 

Aprii lentamente gli occhi, e, anche se non volevo ammetterlo, avevo paura di non trovare Logan vicino a me, e invece, lui era ancora li. 
Sorrisi, e senza rendermene conto, passai un bel pò di tempo a fissarlo.
Ogni piccola sfaccettatura del suo viso per me era perfezione. Il suo respiro era calmo, il suo petto si muoveva regolarmente, e sul volto aveva un sorriso quiete, sembrava perfetto, e per lo era. 
Lentamente aprì gli occhi. "Giorno amore." Sussurrai arrossendo appena. Notando le mie guance, sorrise a sua volta.
"Buon giorno bimba." Gli stampai un bacio e lo guardai negli occhi. 
Si morse appena il labbro e subito dopo incrontrò il suo sguardo con il mio. 
"Possiamo vestirci? Ho un'altra sorpresa per te." Rise e poi si avvicinò ancora di più al mio viso. E senza esitare, gli presi il viso tra le mani e iniziai a baciarlo dolcemente. Dopo un po' ci staccammo, e sorridendo ci alzammo prendendo i nostri vestiti. Ormai era giorno, e le candele si erano spente, probabilmente durante la notte. 

Vestiti andammo via da quella 'casetta'.
Le nostre mani erano strette l'una all'altra. E insieme, camminammo verso casa sua. Dopo che entrammo, non c'era nessuno. 
"I tuoi dove sono?" Dissi guardandomi intorno. Lui sorridendo si avvicinò a me e mi abbracciò. "Non ci sono piccola." Sorrisi e mi lasciai abbracciare.
Ci staccammo sorridendo e quando entrammo in camera sua mi passò dei vestiti di sua madre. "Metti questi, sono nuovi, e cosi ti togli quel vestito da dosso." Feci il broncio guardandolo.
"Non mi sta bene?" Sussurrai. "Oh no, ti sta da Dio, solo che poi voglio saltarti addosso, di nuovo, meglio di no.”
Rise e iniziò a spogliarsi, e io feci lo stesso. 
Mentre mi spogliavo stava lì a fissarmi, e lentamente si avvicinò a me. 
"Ti- ti va una doccia?" Sussurrò infine sul mio collo stringendomi a se da dietro, abbassando lentamente i miei slip. Mi morsi il labbro non appena sentii lui stretto a me.
"Si, amore." Sussurrai arrossendo appena.
Lentamente, iniziò a spogliarmi del tutto, e poi si spogliò lui stesso. Subito dopo ci dirigemmo verso il bagno. 
Senza che me ne rendessi conto, mi ritrovai poggiata al muro, mentre le sue labbra erano sulle mie. Lo stringevo forte a me, mentre entrambi respiravamo affannosamente. Velocemente mi prese in braccio e mi portò dentro la doccia, aprì l'acqua e successivamente riportò tutta la sua attenzione verso di me. Le sue labbra adesso erano di nuovo sulle mie. 
"Ti voglio." Disse infine soffocando quella frase sulle mie labbra.
"Sono tua, sempre." Senza farmi dire altro, iniziò a baciarmi con passione e intensità, e io ricambia il suo bacio. 
Si staccò tutta d'un tratto, i nostri respiri erano più affannati di prima, e il suo petto si alzava e si abbassava velocemente a causa della situazione che si era creata.
L'acqua scorreva velocemente su nostri corpi, quando lentamente iniziò a penetrarmi. Soffocai un gemito sulle sue labbra e poi sorrisi, notando il mio sorriso, sorrise a sua volta. E lentamente iniziò a muoversi dentro di me. 
Velocemente andava aumentando con l'intensità delle spinte, fino a quando, dopo un tempo indecifrabile, entrambi raggiungemmo l'apice del piacere.
Subito dopo iniziammo a baciarmi, mi fece scendere dalle sue braccia, iniziò ad insaponarmi, e io feci lo stesso. 

*** 

Quella giornata fu perfetta, eravamo noi, da soli. E non potevo chiedere niente di più perfetto. 

***

Erano circa le 20:00.
Probabilmente Sum era preoccupata, avrei dovuto avvisarla. 
Chissà che pensava, non ero andata da lei come previsto.
"Mi fai mandare un messaggio?" Mi voltai appena a guardarlo, mentre lui era impressionato a fissare la tv. -Solito maschio.-
Risi guardandolo e poi gli presi il telefono. Andai nei messaggi, e c'erano una conversazione con Sum. 
L'aprii, e lei sapeva tutto
Sorrisi leggendo i messaggi, e dopo tipo cinque minuti, si accorse che avevo il suo telefono. "Hai letto?" Si morse il labbro sorridendo.
Sorrisi a mia volta. "Si amore, grazie mille per questa sorpresa, ma dato che sono stata male senza di te e lei lo sapeva, la ucciderò solo perchè non me l'ha detto." Buttai quelle parole tutta d'un fiato, facendo si che Logan scoppiasse a ridere. 

***

Passò un'ora, quando Logan diventò serio di botto. 
"Devo andare via, di nuovo.." Disse infine.
Per un attimo non capii cosa intendesse. "Che- che cosa?.." Sospirò e si alzò velocemente.
"Resta pure qui, tieni le chiavi.. A presto Alex." Mi stampò un bacio, e senza darmi il tempo di fermarlo uscì dalla porta. 
In quel momento capii e iniziai a piagnucolare non appena sentii il rumore della porta sbattere.. Sussultai. Era un addio.. 

Mi alzai velocemente dal divano piangendo e corsi alla porta, l'aprii, e non c'era più nessuno.
Restai ferma lì, sulla soglia della porta a piangere, e di botto sentii delle voci da dietro.
"Scusa amore, non volevo farti piangere. Solo, ecco la sorpresa."
Sussurrò in fine, mi girai, e Logan era dietro di me.
Portai una mano davanti la bocca, potrei dire sconvolta.
Sorrise. "Vuoi che ti stia per sempre vicino?" Sorrise avvicinandosi a me, e successivamente mi posò una collana con una 'L', in oro bianco, attorno al collo.
Le lacrime mi rigavano il viso. Lui rise guardando la mia reazione.
"Per sempre." Sussurrai in fine e piangendo mi buttai tra le sue braccia. Lentamente iniziammo a baciarci, dolcemente e intensamente, eravamo innamorati, e tutta d'un tratto; tutte le ansie, tutte le paure finirono. Logan sarebbe stato mio, e lo sarebbe stato per sempre. 

Eh già, il mondo aveva ragione, la fine è felicità.  

***

Spazio autrice.

Ecco a voi il Trailer della fanfiction.

http://www.youtube.com/watch?v=6xjU5HAJQfE
Spero che la storia vi sia piaciuta, grazie a tutti quelli che l'hanno letta, e grazie sopratutto a quelli che l'hanno apprezzata, apprezzata davvero.

Twitter: 
McKidrauhl_  

 

  
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