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Autore: Sheerio30STM_    14/10/2013    1 recensioni
Un giorno potrebbe succedere a tutti voi, quello che succederà ad Hinata.
Camminando, facendo compere, prendendo l'autobus, in qualunque contesto potreste trovare la persona che vorreste accanto a voi, a cui tenete di più al mondo.
In questo caso è una persona già conosciuta, un vecchio amico della nostra ragazza, ovvero: Kiba.
Ma non sarà l'unico ragazzo che avrà dei risvolti sentimentali con la ragazza in questione. Vero, Gaara?
Spero che la mia storia vi colpisca.
Genere: Generale, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Kiba Inuzuka, Un po' tutti | Coppie: Kiba/Hinata
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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PIGIAMA PARTY
 
Acqua calda e molta, moltissima schiuma.
Era iniziata così la giornata della nostra Hinata. Si era svegliata di soprassalto per l’ansia del pigiama party che era in programma con le amiche per quel giorno, voltandosi vide che la sveglia segnava ancora le 03:34, era presto e anche se era ancora un po’ agitata per il risveglio tornò tra le coperte intenzionata a riaddormentarsi. Dormì per diverse ore ma alle otto in punto era già in piedi, non riuscì a trattenersi nel letto molto a lungo.
Decise di fare un bagno rilassante.
Poi scese. Apparecchiò la tavola solo per lei, preparandosi una tazza di caffèlatte, poggiò le fette biscottate accanto al cucchiaio e si sedette a mangiare.
 
Quella mattina non fece niente di speciale, la casa era pulita, il suo letto era sistemato e così tutta la casa. Alla fine uscì di casa, doveva comprare del cibo-spazzatura per la serata e magari noleggiare un film.
Mentre si avviava per il supermercato del villaggio, si ricordò che non avevano stabilito un orario perché erano arrivati i ragazzi, ma decise che sarebbe passata dal negozio di fiori dei genitori di Ino prima di affittare il film, così almeno avrebbe potuto chiedere anche che genere volessero vedere le amiche.
I sensori fecero aprire le porte scorrevoli del supermercato e la Hinata entrò.
Si direzionò nel reparto ‘patatine e fritture’ e proprio lì incontrò Choji che, con un pacco di patatine aperto in mano, stava scegliendo che altri tipi di patatine potessero piacergli.
Hinata si avvicinò pian piano.
-Allora… quale mi consigli?-
Lui si girò riconoscendo la voce.
-Mmh, sai Hinata? C’è l’imbarazzo della scelta perché queste…- Prese un pacco verde e blu metallizzato e cominciò a descrivere le spezie prelibate che si trovavano in ogni pacco di patatine e come stessero bene i due sapori.
Decisero di prendere a testa due pacchi di quelle classiche, un pacco al formaggio, uno alla paprika e un altro di un gusto che aveva un nome, non troppo difficile ma Hinata non lo recepì.
Choji stava andando alla cassa.
-Io vado a prendere anche delle bibite.-
-Ma a te non piacevano. O sbaglio?- Il ragazzo tornò sui suoi passi e seguì l’amica. –Comunque ti faccio compagnia.-
Lei rispose con un sorriso. Choji era un tipo simpatico.
-No, non sbagli. È solo che più tardi mi incontrerò con Sakura e Ino per un pigiama party. E a loro piacciono le bibite.-
-Ah, capisco. Allora finiamo con la spesa, dai.-
Mentre pagavano la spesa, Hinata iniziò a sistemare il cibo nei sacchetti di plastica, ad un certo punto vide accanto a lei un ragazzo che sistemava la spesa di Choji. Capelli rossi, occhi azzurri, carino e timidamente misterioso.
Stava per dirgli che quella era la spesa dell’amico ma fu bloccata.
-Ehi, Gaara, hai spicci?-
Il ragazzo, si toccò le tasche. –Vanno bene questi?- Rispose con faccia imbarazzata.
-Ehm. Perfetto.-
In silenzio pagarono ed uscirono.
-Ah, scusate. Hinata… Gaara. Gaara…Hinata.-
Era il suo amico, non si era mai visto al villaggio e non sembrava un suo abitante.
-P-piacere.-
-Piacere.- La ragazza cercò di essere più ospitale possibile, ma le tremava la voce. E dopo le presentazioni, si separarono.
Quel ragazzo aveva qualcosa, Hinata ci pensò per tutto il tragitto fino al negozio di Ino.
-Buongiorno, scusate…ehm…Ino? Ci sei?-
I genitori dell’amica salutarono cordialmente. Si sentirono dei passi che provenivano dalle scale, ed ecco Ino che spuntava da queste.
-Ehi Hinata! Dai vieni fuori.- L’amica la scaraventò quasi fuori, molto velocemente.
-Ino, piano, calmati!-
-Oh scusa, stavo solo scappando dai miei o mi avrebbero assegnato qualche compito noiosissimo.-
Hinata rise. –Ah, giusto. Comunque volevo chiederti intanto: a che ora dovete venire tu e Sakura?-
-Mmh, facciamo alle… sette?-
-Perfetto, poi glielo dici tu?-
-Si si, la vado a prendere io alle sei così ha il tempo di prepararsi.-
-Ok, e poi, sto andando ad affittare un film per stasera, che genere prendo?-
L’amica ci rifletté un po’ su. –No, basta, tu hai già fatto la spesa. Io e Sakura ci preoccuperemo del film.-
L’altra si sentì sollevata. –Grazie mille, allora io vado. E prendetelo almeno horror o mi annoio.- La ragazza rise a gran voce, sapeva che Ino era una fifona riguardo agli horror. In seguito si salutarono e si divisero.
 
 
Dlin, dlon!
Il campanello suonò alle sette circa. La padrona di casa aprì la porta. Finalmente erano arrivate le sue amiche, con gli zainetti con le cose per la notte e un sacchetto con il film noleggiato, ma non era uno, ma bensì tre.
-Ma, ragazze! Dovremo stare tutta la sera davanti la tv?-
-La sera sì, ma la notte…- Disse Sakura.
-…Sveglie a parlare!- Urlò Ino entusiasta.
Entrarono in casa, avevano deciso di iniziare immediatamente con i film, Hinata e Sakura andarono in cucina per preparare i popcorn e le patatine, con le bibite. Ino era rimasta in salotto per scegliere il primo film.
-Allora, abbiamo… The Beastly.- Dalla voce sembrava che si stesse sciogliendo. –The Grudge.- Rabbrividì. –E…Noi Siamo Infinito.-
Hinata andava pazza per quest’ultimo, ma decise che l’avrebbero guardati nello stesso ordine in cui li nominò la ragazza.
 
Il primo film fece venire la pelle d’oca a tutte, a Sakura e Ino mancavano rispettivamente Naruto e Shikamaru, ma dovettero resistere.
 
Il secondo piacque molto ad Hinata e Sakura, ma Ino era completamente sconvolta. E la voglia di stringersi a Shikamaru cresceva sempre di più.
-N-non c-ce la fac-ccio più!- Si lamentò spaventata avvolta nelle coperte sul divano. Ma le amiche erano più che divertite.
 
Infine passarono all’ultimo: Noi Siamo Infinito.
Hinata pianse come non l’avevano mai vista e altrettanto fecero le altre due.
-Quel film è una botta al cuore, per me.- Disse Hinata, quasi singhiozzando.-
Ci furono commenti simili per un altro po’. Si arrivò a mezzanotte, l’orologio a pendolo avvertì le ragazze con il suo suono. Tutte e tre si alzarono, sistemarono qualcosa e salirono nella camera di Hinata.
Il pigiama party si fece da lei anche perché la sua stanza aveva due tra letti, tra cui uno da una piazza e mezzo, quindi avrebbero potuto dormire bene.
Si posizionarono sul letto più grande e iniziarono a parlare.
Nel frattempo Ino spazzolava i capelli ad Hinata e Sakura guardava rapita, la rilassava.
Da un discorso passarono a molti altri finché Ino non incalzò le due ragazze facendole parlare di ragazzi.
Hinata era un po’ a disagio, entrambe le sue amiche erano fidanzate quindi non pensava che volessero parlare troppo delle loro situazioni. Sakura iniziò a parlare.
-Senti Hinata, ieri ho proposto quest’idea perché sapevo che in quel momento ti sentivi un po’… pressata.- Si girò verso Ino con sguardo colpevole. Ino capì e arrossì. –Ma ora puoi dirci che sta succedendo.-
-Niente. Io e Kiba ci siamo riavvicinati ma niente di più.-
Il tono non era completamente convincente ed Ino insistette come suo solito. –Perché ti chiudi con noi?-
-Io non mi sto chiudendo, volete sapere tutto?- Hinata si stava innervosendo. –L’altro giorno ho incontrato Kiba alla posta, ho aspettato che finisse il turno e abbiamo corso fino a casa mia perché stava piovendo. Abbiamo preso una tazza di camomilla calda e gli ho fatto vedere le nuove pareti arancioni della mia camera. –La sua voce si addolcì. –E...-
-Davvero? E che vi siete detti?- Intervenne eccitata Ino.
-…Abbiamo parlato un po’ della foto, quella con la cornice con le api, della nostra infanzia insieme e…- Si bloccò per un bel pò, nessuno sapeva cosa fosse successo. E forse non se la sentiva di dirlo. -… niente. Alle sette se n’è andato.- Voleva cambiare discorso, si vedeva.
Anche Ino non chiese nulla, era rimasta immobile.
-Oggi, mentre facevo la spesa ho incontrato…- Fu interrotta. Ancora il discorso non era chiuso.
-Aspetta.- Stavolta fu Sakura a voler sapere. –Cosa è successo?-
-…-
-Hinata, perché non vuoi dircelo?- Sembrò dispiaciuta, la sua amica non sembrava fidarsi.
-Chi hai incontrato al supermercato?- Domandò Ino per levare la tensione.
-Sì, chi… chi hai incontrato?- Continuò con voce persa Sakura.
-Choji, era con un ragazzo, mai visto. Non sembrava del villaggio, un certo…- Cercò di ricordarsi il suo nome.- …Gaara, ecco. Capelli rossi, occhi azzurri, strano.-
-Ah, bo’ non saprei dirti chi sia. Non mi sembra di averlo visto in giro.- Rispose una.
-Già, nemmeno io. E quindi hai visto Choji? È un bel po’ di tempo che io non lo vedo…- Disse l’altra.
Continuarono così quasi fino alle quattro di notte, ma cambiarono discorso un paio di volte.
Stavano per addormentarsi ma insistettero nel non farlo, ma si sa che quando uno ha sonno se non si sfoga dormendo lo fa ridendo, ed è quello che fecero le tre amiche. Iniziarono a ridere e ridere, finché non si stancarono.
Ma quando aprirono di nuovo un discorso si tornò a Kiba e, non si capisce ancora il perché, Hinata parlò della situazione.
-Ragazze, vi voglio bene, lo sapete…- Sembrava volesse piangere. -… e ora ho voglia di parlare. Sì, è vero. Io, Kiba, su nella mia camera. Non è successo nulla.- Si fermò per un attimo.
La sua voce tremava, non era spaventata, ma serena.
-Stavamo chiacchierando, ridendo. Proprio come una volta. Poi la risata finì e arrivò il silenzio.- Tentò di rallegrare un po’ le ragazze.- Sapete quando arriva quel momento di silenzio imbarazzante? Ecco.
Poi ci siamo guardati negli occhi, solo tre secondi. Percepii qualcosa, qualcosa di bello. C’era piaciuto quello sguardo, almeno a me. E niente, poi siamo usciti dallo stato di trans e… oggi siamo qui.- Fece uno dei sorrisi più belli.
Ino era immersa nel cuscino, tutta rossa dall’emozione, Sakura era quasi nelle stesse condizioni.
-AAAAH! Che tenerezza!- Commentò Ino.
-Sì, troppo.- Aggiunse Sakura.
-Grazie, mi ha fatto veramente bene confessarvelo. E ora che ne pensate di dormire un bel po’, eh?-
Risata generale e poi tutti si sistemarono, Sakura dormiva con Hinata nel letto grande e Ino di fronte a loro, nel letto più piccolo.
-Vorrei fare uno scherzo a Ino.- Disse sottovoce una.
-Ehi! Vedi che ti sento.- Brontolò la vittima.
-Peccato che abbia troppo sonno.- Rispose la prima.
Poi il silenzio, quasi.
 
-Ehi, Hinata, ti piace vero? Intendo Kiba, ti piace davvero?-
-Sono confusa, ma non troppo per dirti di sì.-
 
Il sonno ebbe il sopravvento.
 
 
Angolo Autrice
Ccciao ragazzi, intanto mi scuso per l'estremo ritardo.
Ho cercato di rimediare scrivendo due capitolo ma... mi dispiace.
Ma ho cercato di fare questo nel migliore dei modi.
Spero che vi piaccia e che recensiate.
Ciauu.
  
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