Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: loujsvans    14/10/2013    3 recensioni
L'amore è vecchio,
L'amore è nuovo,
L'amore è freddo,
L'amore e caldo,
L'amore è lui.
***
Può uno sconosciuto diventare tutto per una persona?
Può uno sconosciuto impossessarsi di tutto e stravolgere i sentimenti di una ragazza?
E invece, ci si può innamorare di una ragazza strana, diversa dalle altre?
Si può?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mi svegliai, Niall era fuori la porta a bussare al campanello come un matto.
Aprii la porta.
‘Hey hey hey, che hai da suonare a prima mattina?’ chiesi, fermandolo.
‘Non so, forse oggi è la Vigilia di Natale e la voglio trascorrere interamente con te. e comunque sono le dieci, non è tanto ‘prima mattina’, come dici tu’ disse felice più che mai.
Sorrisi e lo baciai, dopo averlo fatto entrare.
Preparai i pancakes, che entrambi amavamo.
 ‘Mhm, inizio promettente’ disse, vedendo il piatto sulla penisola.
 ‘Allora, che intenzioni hai per oggi?’ chiesi, dopo essermi girata verso di lui.
‘Se stessimo a casa, a cantare e suonare e fare casino, come facciamo sempre?’
‘Va bene’
Facemmo colazione e poi mi vestii, intanto Niall andò a prendere la chitarra a casa sua.
 
Era mezzogiorno, io e Niall eravamo ancora a casa mia, avevamo cantato quasi tutte le canzoni che conoscevamo. Fuori continuava a nevicare, e anche se avessimo voluto uscire, non potevamo, la neve e il ghiaccio sulla strada ce lo impediva.
Eravamo in camera mia, entrambi avvolti da una coperta di pile. Posò la chitarra ai piedi del letto, io lo abbracciai da dietro e appoggiai la testa sulla sua spalla.
‘Ti ricordi quando ci siamo incontrati?’ dissi.
‘Si, come potrei dimenticarlo?’
‘Non lo so, tu sei scemo, gli scemi dimenticano facilmente le cose’
‘Ma le cose importanti non le dimentico’
Lasciai un bacio sulla sua guancia un po’ ruvida. Mi chiese se il giorno precedente ero uscita con Madison e cosa avevo comprato. Gli mostrai i vestiti nuovi, indossandoli.
‘Ti piace quest’abito?’
‘Si, ma mi piace più quello che c’è sotto’
‘Idiota’
Corsi a cambiarmi, avevo freddo. Poi tornai da lui e mi sedetti tra le sue braccia.
Fino ad allora era la più bella Vigilia di Natale che avessi mai trascorso in vita mia, ero accanto a Niall e mi bastava questo per essere felice. Mi faceva ridere e stare bene.
Lui era appoggiato alla testata del mio letto, io facevo peso sul suo petto. Potevo sentire il suo respiro regolare e il suo cuore battere. Girai il capo verso di lui e lo guardai. Lui guardava un punto impreciso nella mia camera, avvolto tra i suoi pensieri.
‘A cosa pensi?’ chiesi.
‘Niente di che’
Lui abbassò lo sguardo verso di me, incrociando i miei occhi. Quel color ghiaccio fisso nelle mie pupille doveva essere illegale.
‘Che programmi hai per stasera?’ mi chiese.
‘Penso che starò con mia sorella’
‘Perché non venite da me? Ci saranno anche i miei e mio fratello’
‘Va bene, ora mando un messaggio a Allison’
Dopo aver inviato un sms a mia sorella, poggiai il cellulare sul materasso e proposi a Niall di andare a giocare con la neve fuori.
Niall annuì e uscimmo in giardino. Faceva molto freddo, i fiocchi di neve cadevano lentamente uno dopo l’altro, imbiancando le strade e i tetti delle case di Mullingar. Dalle finestre si potevano intravedere famiglie che giocavano, alberi colorati e bambini sorridenti. L’aria era proprio quella natalizia. Adoravo quel periodo. Adoravo vedere bambini felici, papà che nascondono i regali dei propri figli e mamme complici dei mariti.
Stavo uscendo di casa quando Niall mi tirò una palla di neve. Da quel momento iniziò la nostra battaglia.
Scivolai e scoppiai a ridere. Niall mi raggiunse e si stese accanto a me, mentre quasi lacrimavo dalle risate per la mia strana caduta. Mi osservò per qualche secondo, e non si trattenne, scoppiò a ridere anche lui.
Mi baciò e si mise sopra di me, affondando le mani nella bianca e candida neve. Strusciò il suo naso con il mio, poi vi lasciò un piccolo bacio. Tornò alle mie labbra, mordicchiandone la parte inferiore.
‘Sto affondando’ disse.
Soffocai una risata, mentre lui torturava le mie labbra con i suoi denti. Lasciò stare e mi baciò, poggiai le braccia dietro alla sua nuca, spingendolo verso di me.
‘Entriamo dentro? Ho freddo’ disse.
Entrammo dentro e pranzammo. I nostri vestiti erano bagnati a causa della fredda neve che copriva il prato del mio giardino.
 
Erano più o meno le 18:00, decisi di andare a fare una doccia per poi recarmi da Niall per preparare qualcosa per il cenone. Mi vestii e andai a bussare alla porta di casa del biondino, che mi aspettava lì da un’oretta, circa. Aveva iniziato a preparare qualcosa.
 
‘Cosa facciamo?’ dissi, asciugando le mie mani con un panno da cucina.
‘Tra un po’ dovrebbero arrivare i miei, quindi non lo so’ disse fermandosi a pensare.
‘Ti trovo sexy quando pensi’
‘Solo quando penso?’
‘Dipende’ dissi con sufficienza.
 Si avvicinò quasi maliziosamente, mi baciò. Poggiai una mano sulla sua guancia. Il campanello ci fece sobbalzare, dovevano essere i suoi genitori. Avevo conosciuto solo sua madre, ora era arrivata anche la volta del padre e successivamente del fratello. Ero un po’ preoccupata.
Ci salutammo e aspettammo che il fratello di Niall arrivasse, per poi mangiare.
 
Erano appena andati via tutti, eravamo rimasti soli.
‘Dov’eravamo prima?’ disse, avvicinandosi a me.
Mi baciò, saltai tra le sue braccia, abbracciandolo.
‘Ti amo’ disse contro le mie labbra.
‘Non sai quanto ti amo io’
Niall mosse verso la sua camera da letto. Mi gettò sul materasso e si distese su di me, coprendomi quasi interamente. Continuò a baciarmi, morsi il suo labbro, fino a fargli uscire il sangue. Le mie braccia erano ancora intorno al collo di Niall, spingevo il suo capo verso di me. Poggiò le mani sulle mie guance.
‘Sei l’unica’ disse, contro le mie labbra.
Rimasi scioccata da quelle parole. Nessuno mi aveva mai detto una cosa del genere e faceva un certo effetto. Poi, sentirlo dire da lui, che i sentimenti li dimostrava attraverso i fatti, e non con le parole, era strano. Gli sorrisi e mi staccai dal nostro bacio.
‘Che c’è?’ chiese preoccupato.
‘Niente’ dissi ridendo, ritornando a baciarlo, questa volta con più foga. Le mie mani passarono dalla sua nuca alla schiena, carezzandola leggermente.
Giocammo per un’oretta, poi ci infilammo sotto le coperte e continuammo a scherzare, proprio come facevamo ogni volta che dormivamo insieme. Io ero sopra di lui, lo baciai con foga. Le sue mani passarono ai miei fianchi, sfilò la sua maglia che stavo indossando, beh, diciamo che quasi non serviva, nel muovermi sotto le coperte era salita sotto al seno. Ero in intimo, non era la prima volta che mi vedeva così, e non sarebbe stata l’ultima. Le sue mani si avvicinarono al gancio del mio reggiseno, sganciandolo. Capii le sue intenzioni e lo lasciai fare.
 
Erano appena le quattro del mattino, avevamo fatto ciò che non ci saremmo mai aspettati. Fu bellissimo, era la prima notte che tutti desideravano. Con la persona che si ama più di tutto, quella persona senza la quale non si può stare. Poi eravamo più impegnati a chiacchierare di cose che non c’entravano niente con ciò che stavamo facendo.
Eravamo completamente nudi, e ciò che ci dava calore era il piumone che ci copriva. Mi avvicinai a Niall, appoggiai la testa sulla sua spalla nuda e ci addormentammo.
 
‘Buongiorno piccola’
Alcuni baci insistenti mi svegliarono dal profondo sonno in cui giacevo, Niall era lì accanto a me, ad augurarmi il buon Natale. Era dietro di me, potevo sentire la sua erezione premere sulla mia schiena.
‘Auguri tesoro’ dissi, girandomi verso di lui, baciai le sue labbra.
Sorrise. ‘Che ne dici di portarmi una bella tazza di caffè, da brava ragazza che sei?’
‘Scordatelo Horan’
‘Beh, significa che me la preparo da solo e a te non do niente’ disse, con tono di sfida.
‘Ok’ risposi, con sufficienza.
Dopo una decina di minuti tornò con la colazione, io intanto avevo indossato la t-shirt di Niall e mi ero nascosta nuovamente sotto le coperte.
‘Ti ho portato la colazione perché mi facevi pena’
‘Si, come dici tu’
Mi fece la linguaccia e tornò a letto per bere la sua tazza di caffè. 
‘Vado a lavare i denti’ dissi, mentre mi alzavo dal letto.
Mi vestii e quando tornai il biondino era ancora sotto le coperte.
‘Hey, è mezzogiorno’
‘Lo so, non ho intenzione di alzarmi fino alle due’
Lo raggiunsi sul letto e mi inginocchiai sul suo ventre, mentre gli facevo carezze e cose del genere. Gli feci cambiare idea in pochi minuti.
***


OK GENTE(?), ECCO L'OTTAVO CAPITOLO DELLA MIA FF, CHE NE DITE? 
TROPPO LUNGO? TROPPO CORTO? VI CONTINUA A PIACERE IL RAPPORTO TRA NIALL E MEREDITH? VI ASPETTAVATE QUELLO CHE E' ACCADUTO? 
SE SI, INVIATE UNA RECENSIONE. SE NO, INVIATELA LO STESSO(?)
VOGLIO DIRE A TUTTI I LETTORI SILENZIOSI CHE LI VEDO OuO E A TUTTI I RECENSORI A MASSIVE THANK YOU.(?)
OK, OGGI STO DELIRANDO LOL.
Alla prossima, Cà.xx
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: loujsvans