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Autore: Heos27    14/10/2013    0 recensioni
“Allora Elena” Inizia calmo,dirigendosi verso il tavolino dove vi è ogni tipo di bottiglia d'alcool “Giochiamo.” Ribadisce serio, posando il bicchiere per poi avvicinarsi verso quest’ultima.
“Com.. come ? Ho paura a chiedertelo, te ne puoi uscire con qualcosa del tipo “Chi dissangua prima un corpo vince!” Esclama con ironia,bevendo anche lei un po’ del tesoro di Damon.
Ride
“Nah, anche se la cosa mi stuzzica.. quando sarai meno noiosa avvertimi, sai come ci divertiremo in quel caso?” gli fa l’occhiolino , allontanandosi verso un mobile. Apre lo sportello, e inizia a cercare qualcosa di ben preciso al suo interno
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert | Coppie: Damon/Elena
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa non è una storia come le altre.
Sono una persona caparbia, determinata.. ma ho sempre lasciato quel briciolo di razionalità dentro di me.
Se mi avessero detto che mi sarei trovata sul divano del pensionato Salvatore, con Damon accanto a me, e il mio viso appoggiato sulla sua spalla mentre è intento ad accarezzarmi i capelli ,probabilmente avrei riso.
Ma come ho detto prima, questa storia non è come le altre.

Magari all’infuori possiamo sembrare una coppia normale, due persone che stanno insieme..
beh, non è proprio così.
Dopo avergli confessato ciò che provo non abbiamo parlato più riguardo ciò ch’era appena successo.
Ci siamo baciati, ed è stato magnifico. Ma è come se nessuno dei due avesse il coraggio di dire qualcosa in proposito.
Ed è per questo che ci troviamo qui.

“Mi sento come se avessi la cintura di castità..” Annuncia sbuffando, senza smettere di accarezzarmi delicatamente.
Rido
“Tu vuoi fare il gentiluomo, non è colpa mia.” Ammetto sarcastica, socchiudendo gli occhi. E' tutto strano per me, per noi .. però amo questa vicinanza, il suo profumo..
Non me lo sarei mai aspettata, però mi sento sicura e in pace con me stessa.
Percepisco una leggera risata, e in un batter d’occhio mi spinge sul divano mettendosi su di me.
Sgrano leggermente gli occhi, e la seconda volta che assumiamo questa posizione.. la prima volta per sbaglio, dopo che si era svegliato dal suo “sogno”
Ed infine, ora.
“Non provocarmi dolcezza, stanotte non avrai scampo ..”  Mi guarda negli occhi continuando a sorridere malizioso. Le sue braccia sono tese attorno al mio viso. Le piega leggermente facendosi più vicino , percependo così il suo respiro caldo sfiorare la mia pelle.
Mi accarezza in modo impercettibile col suo naso, per poi allontanarsi quanto basta per far balzare il suo sguardo dai miei occhi sino alle mie labbra, piu volte..
Non gli rendo le cose facili
Sorrido anch’io, portando una mano sulla sua guancia. Aggrotta leggermente le sopracciglia, e questo mi spinge ad osare di più..
Con un dito percorro la sua pelle resa ruvida da quel filo di barba che s'intravede, sentendolo rabbrividire.
Sorrido divertita continuando il mio percorso sul suo mento .. senza distogliere il mio sguardo dalle sue labbra, come se stessi già pregustando il suo sapore.

Lui non aspetta ulteriormente. Si avventa su di me portando una mano sul mio fianco.
Schiude le sue labbra sulle mie , facendomi sentire finalmente la sua lingua calda a contatto con la mia.
Una scossa mi percorre facendomi sussultare e sospirare.
Damon se ne accorge, proprio per questo fa combaciare il suo corpo contro al mio, notando ora un luccichio malizioso che riesco a scorgere infondo, dentro ai suoi occhi azzurri.
Porto le mani dietro al suo collo, insinuandone una fra i suoi capelli, aumentando la presa ogni minuto che passa, facendo diventare il bacio più intenso e passionale.
Si stacca leggermente da me, e io impaziente scendo con le mani sulla sua schiena, lasciandogli libero  quel tratto di pelle che desidera ardentemente.
Il mio respiro si fa veloce, le mie mani si muovono frenetiche passando sul suo corpo in modo quasi convulsivo, come se volessi lasciare una traccia infuocata su di lui.
Sento un formicolio propagarsi dappertutto, soffermandosi per lo più sul basso ventre.
Mi mordo il labbro inferiore quando , impegnato a divorarmi il collo con i suoi baci, si muove "spingendo" leggermente,  rischiando di lasciar libero il mio istinto da vampira.
Prendo il suo viso portandolo dinanzi al mio, e lo guardo con audacia .. come se gli volessi dire che il gioco ora è nelle mie mani.
Mi sorride, e prima di poter toccare per l’ennesima volta le sue labbra calde, sento una voce in lontananza che ripercuote entrambi, troppo tardi.

“Elena mi ha detto Jenna di dirt… OH CAZZO” Alaric entra con calma dentro al pensionato con lo sguardo rivolto al cellulare,ma appena alza la testa, sgrana gli occhi verso di noi.
Spingo con forza Damon facendolo quasi cadere
Mi alzo velocemente dal divano sistemando i capelli e “stirando” i miei vestiti con le mani.
Non riesco ad incrociare i suoi occhi , balbetto qualcosa di incomprensibile .. e penso che sarebbe inutile dire “Non è come pensi” dato che la situazione è abbastanza.. palese.

Guardo di sottecchi Damon , e lo scorgo impegnato ad abbottonarsi i primi bottoni della sua camicia..

Ma quando gliel’ho sbottonati!?

Apro la bocca per dire qualcosa, ma la richiudo immediatamente. Nessuna cosa sensata potrebbe uscirmi, non dopo che Rick ha visto.. ciò che ha visto.
Lo guardo di sfuggita, cercando di non incrociare il suo sguardo, e in parte ci riesco. E a togliermi da quell’imbarazzo fortunatamente è Damon.

“Allora Alaric, perché arrivi sempre nel momento sbagliato?“ Gli domanda con tono ironico.
In questo momento lo vorrei prendere a schiaffi intimandogli di stare zitto, ma ovviamente con lui non ci può nulla. Quindi prego la mia buona stella che non faccia casini.

“Non è colpa mia se voi avete i vostri segreti. Più li tenete nascosti, e più succederanno queste cose.. spiacevoli.” Scuote la testa guardandoci  entrambi.
“Jenna e io abbiamo deciso di organizzare un barbecue a casa mia, così mi ha chiesto di chiamarti, e son venuto qui a fare da tramite” Mi sorride, e questo mi tranquillizza un po’ facendomi scrollare di dosso l’imbarazzo che s’era impossessato di me appena pochi secondi fa.
“Non esistono i telefoni?” Senza batter ciglio gli do un buffetto sulla spalla.
“Aia! Cioè se a quest’ora non sarebbe arrivato in quel momento avremmo cont..” Capisco che i miei sguardi inceneritori non bastano, quindi subentro anche con le parole.... e le mani.
“DAMON!” Mi fiondo verso di lui appoggiandogli una mano sulla bocca. Non so perché l’ho faccio, ma scorgo le sue labbra a contatto con il mio palmo incresparsi leggermente in un sorriso.
Mi stacco subito, allontanandomi di qualche millimetro, fulminandolo con lo sguardo.
Mi giro verso Rick che ci guarda allibito
“Si Alaric dii a zia Jenna che ci sarò” Gli sorrido cercando di essere il più sincera possibile.
Lui ci guarda studiandoci ancora, ma decide di non dire niente in proposito.
Alza entrambe le mani in aria
“Okay ragazzi, vi lascio soli.” Si gira e si allontana scuotendo la testa. Forse è mia impressione, ma lo sento ridacchiare leggermente.

Si chiude la porta dietro se, e non faccio in tempo a girarmi che trovo Damon a due centimetri dal mio viso.
“Quindi non vuoi che lo sappia nessuno..” Constata con un ghigno divertito.
“Cosa?” Pronuncio flebile, senza distogliere il mio sguardo dai suoi occhi ipnotici.
“Beh sai..” Si allontana leggermente , e fa segno con la mano “Me, te..”
“Umh”
“Quindi ora andremo insieme da Jenna.. chissà che penseranno gli altri. Alaric lo sa, ci ha visti. E non credo che abbia pensato che stessimo giocando al dottore”
Rido
“Scemo!”
Mi sorride
“Caroline non si farà scrupoli a sedersi di fronte a noi per guardarci tutto il giorno per capire cos’è successo. O al massimo, ti prende e ti sequestra dentro al bagno..”
Rido abbassando lo sguardo. Lui fa lo stesso. Appena le nostri voci cessano, sento il silenzio incombere su di noi.. quasi timoroso.

Mi osserva, ora serio. Alza una mano passandola sulla mia guancia, accarezzandomi con il suo dorso..
Appoggio la mia mano sulla sua, scostandola leggermente. Non riesco a sopportare il suo sguardo , per questo mi giro allontanandomi da lui.. ogni passo che faccio, è un pretesto per scappare..
“Elena?” Sento rigidità nella sua voce
“Damon .. io ..”
“Ti stai tirando indietro?“
 Gli mostro le spalle senza girarmi
“No. E solo che..” Non finisco di parlare, che ritrovo il suo respiro solleticarmi il collo.
“Non puoi..” Mi prende da dietro, appoggiando il suo mento sulla mia spalla. Le sue mani , quasi in un carezza, si posano sul mio ventre, appoggiando il suo petto contro la mia schiena.
Rimango in silenzio chiudendo gli occhi, per godermi questo momento di totale estasi..
“Voglio solo che la cosa non si ..sappia. Non voglio che la nostra..” Balbetto  leggermente
“Relazione? Storia? Non è una parolaccia” Ridacchia sfiorando la mia guancia con la sua.

Rido anch’io, non ho intenzione di far vacillare quest’equilibrio con i miei dubbi.
In fondo, sono sicura di .. quel che provo. Sono sicura di volerlo. Perché indugiare ulteriormente?
Nella vita si sbaglia in continuazione. Damon è la cosa più ..giusta che mi sia capitata finalmente. E se qualcosa o qualcuno debba contraddirmi, beh, non presterò attenzione. Sanno com’è Damon, e sanno che è , anche se pur troppo difficile d’accettare per qualcuno, una persona buona.
Se glielo dicessi, mi guarderebbe disgustato.
Lui prova dei sentimenti, e la sua umanità è sempre rimasta dentro di sé,solo che lui ha imparato a non ascoltarla. Ma dopo aver fatto passare tanti anni, credo che una persona , in questo caso un vampiro, si stanchi di coprire, o meglio seppellire tutto ciò.

Mi disse una volta che sentire lo faceva star male.
Che gli scocciava provare.
Avrebbe potuto spegnere tutto, ma facendolo non si sarebbe risolto nulla. Crediamo di poter scappare , ma non si può.. siamo destinati a provare sentimenti. Umani, vampiri, o licantropi. Non importa.

Ed ora siamo qui. Due vampiri, a fare i conti con l’amore..

 

Il suo viso si muove impercettibile lasciandomi un piccolo bacio sulla guancia, spostandosi poi al mio orecchio
“A cosa pensi?” Mi sussurra piano, mordendomi delicatamente il lobo di quest’ultimo.
Mi lascio sfuggire un respiro più pesante, odio quando gioca sporco. Sto per rispondere, ma le sue mani che si muovono in modo poco casto non me lo permettono.
Con uno scatto mi gira verso di lui.
Osservo il suo viso, e scorgo il suo sguardo..
Noto un abisso esprimere una miriade di cose: Bramosia, voglia,passione,fuoco..

In meno di un secondo mi spinge contro al muro, addossandosi verso me. Chiudo gli occhi per l’impatto, ma li riapro subito dopo mordendomi il labbro inferiore.
“Quindi la ragazzina qui in questione ha parecchi dubbi..” Inclina il viso , osservandomi con attenzione. Scrollo il nervosismo, e faccio spazio all’inibizione.
Sorrido , e abbasso le mani giù.
Damon sorride malizioso, ma sentendo le mie mani,  le segue con lo sguardo, divenuto ormai serio.
Raggiungo la cinta, e dopo aver armeggiato un po’ con uno scatto la levo dai passanti buttandola dietro di noi ,facendole fare un tonfo che si propaga dentro al salone.
Sgrana gli occhi
Ed io sorrido maliziosa.
“Che vuoi fare?” Mi domanda appoggiando la mano destra al lato della mia testa, come se volesse mantenersi in equilibrio.
“Adesso lo scoprirai..” Lo guardo negli occhi senza mai abbassare lo sguardo. Porto le mie mani sui bottoni dei suoi jeans, sbottonandoli.
Damon schiude la bocca, e ciò mi fa sentire fiera. Specialmente dopo averlo sfiorato “accidentalmente” ..
Tende anche l’altro braccio sul lato sinistro della mia testa, appoggiando la fronte sulla mia .
“Mmmh…” Mugugna chiudendo gli occhi.
Vedo il suo viso rilassato, e con un mano risalgo , passando il dorso dolcemente sulla sua guancia.
Appena li apre leggermente, il mio sorriso dolce diviene subito furbo e birichino.
Aggrotta le sopracciglia, e la mia mano s’insinua velocemente dentro ai suoi jeans.

La sua espressione muta radicalmente. Da sorpreso, intravedo sentimenti contrastanti. Dalla lussuria, sino alla sofferenza, come se fosse pronto a scoppiare da un momento all’altro. Ma ovviamente cerca di non farmelo notare, smentendo tutto ciò.
“Che audacia Mrs Gilbert..” Sussurra come se non avesse abbastanza voce per parlare.
Sorrido soddisfatta individuando questa piccola debolezza da parte sua.
“Non immagina neanche, Signor Salvatore..”  lo sfioro con il dorso, sentendo subito la sua maschilità farsi strada..
Una sua mano scende immediatamente, stringendomi leggermente il polso.

“E-elena smettila..”

Lo guardo sorpresa.

“Perché Damon? Non vuoi?”  Ridacchio, e anche se ci sono i suoi boxer ad impedirmi un contatto più profondo, penso a quanto sia appagante stuzzicarlo.
So che si sta trattenendo, ma in parte lo sto facendo anch’io.

Sono eccitata, ma cerco di fare la persona..forte.

Giro la mano , toccando il suo rigonfiamento con il mio palmo. Noto di sottecchi il suo braccio irrigidirsi, e la presa sul mio polso si fa stretta.
Uno strano calore s’irradia dentro di me.
Muovo la mano lentamente, e con le dita inizio a testare sentendo la sua erezione farsi sempre più dura.

“Elena.” Digrigna con i denti, fulminandomi con lo sguardo. Ma non rimane allungo così, perché il movimento veloce della mia mano lo fa deglutire sonoramente, lasciandosi scappare un sospiro accompagnato da un flebile monosillabo roco.

Socchiudo gli occhi, cercando di non far trapelare ciò che mi sta scaturendo dentro quel contatto.
E poi, non è questo il mio obiettivo..
Esco velocemente la mia mano, e cogliendolo di sorpresa lo prendo dalla maglietta sbattendolo contro al muro , dove fino a pochi minuti fa v’ero appoggiata io.

Insinuo una gamba fra le sue, muovendomi impercettibilmente, ma dallo sguardo che mi lancia, capisco che ha colto le mie intenzioni.
Le sue mani si aggrappano attorno ai miei fianchi, facendo pressione verso di se.
Mi scappa un leggero gemito che non riesco in tempo a fermare.

“Se non concludiamo qualcosa, fra pochi minuti ci sarà una temperatura che supererà i 50 gradi centigradi” Pronuncia quella frase con un tono di voce eccitato ,quasi illegale. Tanto da farmi perdere due battiti consecutivi.
Mi alzo in punta di piedi, facendo frizionare leggermente il tessuto dei miei shorts, contro i jeans  per metà sbottonati di Damon.

“Dio..” Il suo fiato caldo s’infrange appena sulle mie labbra, provocandomi un brivido talmente forte che parte dalla mia schiena, attraversando ogni parte delle mie membra.
Mi torturo il labbro inferiore, cercando di non gemere a questo semplice contatto. Una mano si fa strada sul suo collo, insinuandosi sui suoi capelli..

“Ricordi che hai detto dopo che ci siamo baciati?” Sussurro lasciandogli diversi baci sul collo.
Lui inarca un sopracciglio, storcendo le labbra
“Dipende. Dico tante cose Elena, anche se in questo momento la mia mente è come .. svuotata.” Afferma ironico, facendomi ridacchiare leggermente.
“Beh ti rinfresco la memoria io. Hai detto che sarebbe stato meglio andare piano, perché avevi paura che io mi sarei pentita di tutto questo…” Passo le mie mani dietro le sue spalle.
Le amo, sono così..larghe..

Bene Elena, stai partendo per la tangenziale.

“Mmmh mmmhh…si…” Afferma distratto. Le sue dita sono troppo impegnate a stuzzicarmi alzando di tanto in tanto il bordo della mia maglietta sfiorando appena il mio ventre.
“Bene.. e hai anche detto che temevi che se avessi fatto un passo.. più grande.. avrei avuto il rimorso a vita.” Parlo passando un mio dito attorno alle sue labbra, trattenendomi non so come dal mettere fine a questa sofferenza con un bacio focoso.
“Ovvero, quello di andare a letto insieme.” Conclude divertito, portando le mani dietro, precisamente sul mio sedere.

Lo fulmino con lo sguardo.

“Sempre delicato, eh” Scendo la mano posandola pigramente sul suo petto,sentendolo irrigidirsi immediatamente.
Ma questo dura solo un secondo
“Certamente, dolcezza” Inarca l’angolo della sua bocca mostrando un leggero sorriso ironico.
Ma non è finita qui
“Quindi, visto che mi hai indirettamente rifiutato, farò la medesima cosa ora. Ops “ Guardo il polso, facendo finta che ci sia un ipotetico orologio
“Jenna mi aspetta, devo andare!”

Vedo la sua bocca spalancarsi dallo stupore, e  quando è pronto per ribadire , lo prendo strattonandolo verso di me, appoggiando tempestivamente le mie labbra sulle sue. Schiudo la bocca sulla sua, lasciandomi trascinare insieme a lui.
Chiudo gli occhi divorandolo. Sento la sua lingua calda e prepotente contro la mia farsi strada ..come se volesse impadronirsi del mio sapore.
Le sue mani non cessano di muoversi velocemente sul mio corpo, come se le volesse appoggiar contemporaneamente da ogni parte.

Mordo con bramosia il suo labbro, facendolo sospirare pesantemente. E prima che la situazioni diventi più.. calda, mi stacco subito.
Mi appoggio sul suo petto a causa del forte effetto che provo ogni volta che mi bacia. E cercando di raccogliere più razionalità possibile, lo guardo sorridendogli dolcemente, e girandomi mi allontano da lui.
Cammino verso la porta d’ingresso, sentendolo imprecare

“Ma ti sembra normale?! Guarda come mi hai lasciato!” Mi giro , e seguo la traiettoria del suo sguardo, che chiaramente fa riferimento ai pantaloni sbottonati...e non solo.
“Eh Damon, rispetto i tuoi tempi..” Scoppio a ridere ricevendo uno sguardo di fuoco.
Si avvicina lentamente, e osservandolo scendo giù con lo sguardo, intravedendo ancora quel rigonfiamento che gli rende difficile abbottonarsi i jeans.
Il che mi inevitabilmente arrossire.

“Piccola strega, stasera ti farò vedere io.” Porta le braccia contro al petto, incrociandole.

Apro il portone del pensionato Salvatore, sorridendo fra me e me
“Sempre che tu ne sia all’altezza..” Rido, e sicura di aver colpito duramente l’ego di Damon, mi allontano verso la mia auto.
Ho un barbecue, un amica impaziente, e una doccia fredda che mi aspettano.
 



Arrivo a casa mia dopo  5 minuti circa.

Mi sono “Trasferita” nella casa dei Salvatore solo perché non mi andava di stare qui, non dopo aver lasciato Stefan..
Mi sentivo triste. Come se restando qui da sola mi sentissi oppressa da tutti i ricordi..
C’è Jeremy, ma non posso mettermi a parlare con lui di quel che sento o di quale sia la giusta cosa da fare. Mi avrebbe dato un consiglio, ma la risposta è dentro di me. Se avessi ascoltato ciò che dicono riguardo Damon, lo avrei dovuto odiare a morte. Ma ho avuto la fortuna di conoscerlo molto più rispetto agli altri, e so ..che persona è.
 
Dopo esser arrivata a casa dei due fratelli, mi sono accorta del vero “perché” della mia rottura. Forse non lo volevo ammettere, ma facendo un attento esame di coscienza scoprii cosa volevo davvero..
o meglio, chi.
Ed è qui che quell’oppressione e quel senso di colpa che avevo in me piano piano cominciò a svanire.
Come se Damon fosse la giusta risposta ad ogni mio dubbio
O la giusta emozione per contrastare il male che provavo.
Ho preso una decisione, e nessuno potrà farmi cambiare idea.


Dopo esser uscita dalla doccia, mi avvicino verso l’armadio, e scelgo qualcosa di semplice da mettermi.
Opto per dei semplici legins con una maglietta lunga che mi arriva appena sotto al sedere, con un cinturone attaccato all’altezza della vita che mi cade dolcemente. E un paio di ballerine.

Mi guardo di nuovo allo specchio, mi sistemo i capelli e mi fiondo giù.
Scendo le scale, e dopo aver aperto la porta mi guardo attorno per dare un ultima controllatina, chiudendola  definitivamente subito dopo.

Cammino lentamente verso l’auto.
Abbasso il viso cercando il cellulare dentro la borsa, e appena alzo lo sguardo sobbalzo spaventata.

“Ma che..”
“Mai abbassare la guardia. Con la tua concentrazione anche gli scoiattoli avrebbero potuto attaccarti.”
lo fulmino con lo sguardo, borbottando
“Che fai qui Damon?” Domando seccata.
Lui alza le mani in segno di difesa
“Il tuo ragazzo ti accompagna al barbecue di tua zia, è così.. scioccante come cosa?”
Ammicca facendomi l’occhiolino. Io schiudo la bocca stupita
Il tuo ragazzo
IL.TUO.RAGAZZO. 

A sentir questa frase il mio cuore inizia a far le capriole dalla felicità.

“Ma.. se mi vedono venire insieme a te, che penseranno?” Lo guardo  serrando le labbra
Lui fa un cenno con la mano
“Semplice. Stiamo insieme, qual è il problema? Se non capiscono mi offrirò volontario facendogli un disegnino della situazione ” Mi sorride beffardo senza smettere di scrutarmi negli occhi.

Mi scompiglio i capelli alzando una mano, questa discussione mi rende nervosa

 “Credo.. che sia meglio tenere questa cosa ancora.. per noi.” Ammetto sincera, cercando di non incontrare i suoi occhi.
Non che mi vergognassi di lui, o altro. Ma una volta arrivati li cosa avrei detto? “Sto con Damon da due giorni e lo amo da morire!” Senza sapere che il mio sentimento per lui esiste da un bel po’ ormai.

Vedo il suo sguardo vacillare, fino a farsi duro. Si gira mostrandomi le spalle pronto per allontanarsi, ma lo fermo prendendolo da un braccio.
Si gira,e  scorgo freddezza e rabbia repressa. Così appoggio entrambe le mie mani incorniciandogli il viso.

Mi avvicino

“Damon, Ti amo. Okay? Ho solo bisogno di tempo. Questo.. tutto quello che provo per te non cambierà. Sono sicura.” Fisso i suoi occhi, e dopo aver intravisto un velo di insicurezza , capisco che non è nervoso, e questo mi sprona a continuare.
“Ci saranno giorni in cui magari mi vedrai tentennare su qualcosa, ma non avere ..timore. La domanda che mi ripeterò , e che mi pongo in mente è sempre la stessa..”
Mi guarda confuso
“Quale?”
Abbasso lo sguardo sorridendo dolcemente
“Mi chiederò sempre come ho fatto ad innamorarmi di te..”

Il groppo in gola che provavo scompare. Il mio sguardo sale,e quello che trovo mi lascia interdetta.
Mi guarda schiudendo leggermente le sue labbra, segno che è stupito. I suoi occhi sono di un azzurro chiaro e limpido. Mi osserva come se fosse incantato.
Intravedo nascere uno strano luccichio che non sa né di malizia né d’ironia.

“Sei innamorata di me..” Ripete piano, come se non ci credesse nemmeno
Sorrido , accarezzandogli una guancia
“Si .. sono follemente innamorata di te. Quando lo capirai?” Ammetto finalmente con più calma, cercando di far celare però i battiti furiosi del mio cuore.
Ci provo.
Ma rimango meravigliata quando appoggiando una mano sul suo petto percepisco in parte ciò che succede dentro di lui.

Sento un brivido che lo percorre ,quasi invisibile..un umano non sarebbe in grado di avvertirlo, ma io si.
Sento il suo respiro irregolare.
Riesco a percepire il suo cuore battere furiosamente contro al suo petto marmoreo come se potesse uscire da li da un momento all’altro..

Non posso fare a meno di guardarlo stupita, e lui capendo il perché di questa mia reazione,  mi sorride leggermente.

“Visto cosa mi provochi Elena?“ Mi domanda quasi sofferente. Ma prima di farmi parlare, continua lui. 
“Sei la mia più grande debolezza. In passato ho sempre provato a salvarti, cercando di farti meno male possibile. Non ci sono riuscito del tutto nel mio intento. Ma una cosa è certa..” Avvicina il suo viso al mio, facendomi alzare lo sguardo nei suoi occhi data la leggera differenza d’altezza, e con una dolcezza disarmante appoggia le sue labbra sulla mia fronte.
Indugia pochi secondi, e quando si stacca ritorna a guardarmi
“In qualsiasi occasione, anche se mi hai rifiutato, o se ..lo farai in futuro, io ti terrò sempre al sicuro. Sei un vampiro, lo so, ma ricorda che io sono sempre più forte di te.” Ridacchia facendomi sorridere, ma non ha finito, perché appoggia una mano sul mio fianco abbassando lo sguardo, come se stesse cercando le parole adatte.
“Se nella mia esistenza non dovessi salvare te da qualcosa o qualcuno, metà del mio essere cadrebbe sbriciolandosi miserabilmente..”
I miei occhi si fanno lucidi, non sono ancora brava a controllare ciò che provo. Per questo cerco di mantenere le mie emozioni a bada. 
Mi concentro sulle sue parole, con il cuore in gola per ciò che sto provando in questo istante.
“Se non salvo te, uccido me stesso. Non m’importa se mi succede qualcosa, ma .. non voglio perdere l’unica persona che mi ha fatto provare ..quel provo.” Conclude grattandosi la testa, come se fosse imbarazzato.
Lo guardo facendomi scappare un leggero sorriso
“Si chiama Amore Damon, amore.. non è una parolaccia, sai?” Rido e lui fa lo stesso.

Non resisto, e avvicinandomi gli lascio un piccolo bacio a stampo sulle sue labbra.
Lo guardo imbarazzata e sorridendogli prendo la sua mano fra la mia, intrecciandola.
Noto il suo sguardo fissare le nostre mani, e questo mi fa riflettere..

Ha avuto così tante ragazze, e  con questi piccoli gesti riesce a sciogliersi come neve sotto al sole.
Ovviamente non ammetterà nemmeno sotto tortura la sorpresa che noto ogni volta che faccio qualcosa del genere.
Però mi basta vederlo così ..sicuro e felice, per amarlo ancora di più.

“Andiamo ?” Lo tiro leggermente, verso la sua camaro blu.
Ammicca un sorriso enorme verso di me, e stringendo di più la mia mano, mi supera “trascinandomi” verso il suo gioiellino.

“Dobbiamo affrontare un insegnante che fa le veci del genitore apprensivo / rompi balle, e  una barbie che mi conficcherà una paletto nel cuore, o più semplicemente, mi manderà occhiate di fuoco per tutto il resto del pranzo.”
Scoppio a ridere.
“Probabilmente!”
 Damon molla subito la mia mano, provocandomi immediatamente un senso di vuoto che cerco di non fargli notare.
Si avvicina alla sua auto, dalla parte del passeggero, e mi apre lo sportello con galanteria
“Prego , Madame” Allunga un braccio , inchinandosi leggermente
Sorrido per questo buffo gesto.
“Ruffiano” Prendo di nuovo la sua mano, e prima di salir in macchina mi tira verso se, facendomi scontrare contro il suo petto.
Alzo leggermente lo sguardo, e prima di far qualsiasi cosa appoggia le sue labbra sulle mie.
Un contatto leggero e casto, ma che dura un bel po’ di secondi.
Mi accarezza una guancia e con un ultimo sorriso  si allontana.

Fa il giro dell’auto sedendosi al posto di guida. Appoggia la testa contro al sedile , sbuffando sonoramente.
“Pronta?”
Rido nervosa ,torturandomi le mani
“Si .. si.”
Mi guarda scettico,girando la chiave per accendere l’auto.
“Allora preparati, perché ho in mente di divertirmi parecchio oggi..” Ammicca malizioso verso di me.
A sentir quelle parole sgrano gli occhi.
“C-cosa? Damon stai attento a quello che dici o che fai sennò ti giuro che..”

Allunga una mano verso la radio accendendola, alzando quasi del tutto il volume.
Scoppia a ridere, e senza troppi indugi preme il piede sull’acceleratore.

Incrocio le mani al petto arrabbiata. 


Prima di stasera lo ucciderò, me lo sento. 










Note autrice

Ciao tesorini! Come va? Avete visto la 5x01/02? Io le ho seguite in streaming alle 2 del mattino.
Saltellavo per casa sotto lo sguardo scioccato di mia madre.
Si, era sveglia anche lei :')
LI AMO. SONO COSì AFJAUAEHIRHFHNFIJASD7ASNHFIJESNHUEHD

Okay, mi fermo. 

Allora allora.. tornando al mio capitolo. Volevo fare un epilogo, però mi sono accorta che scrivendo scrivendo ero arrivata alla 16° pagina, ed ero ancora a metà della mia "opera"
Quindi ho pensato di mettere un ulteriore capitolo, per poi mettere un epilogo più in la.
Ripeto, essendo una storia nata per caso, che ha una trama esclusivamente dedicata ai Delena, è "Ovvio" che sia "difficile" programmare di quanti capitoli sarà. 
Vado dove mi porta l'ispirazione (?) 
Scrivo e pubblico. E se mi viene in mente qualche scena durante la settimana, allora significa che la storia non è ancora pronta per essere completa.
Seguite la mia irrazionalità , yeah! (?)
Comunque sia xD 
Capitolo di "passaggio" dove vediamo un po' che tipo di relazione è. Spero di non essere troppo sdolcinata, però dopo aver visto... 

 ******
SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER*******
Dire a Damon "And i love you" oppure vederlo sorridere nella 5x01 quando Elena esce da quella porta, mi ha fatto sorridere a me come un ebete.
LA DOLCEZZA ODDIO ASIJFEIJHRAEHREIAHRUIEAHRUIAEHUIHAE

*****Fine spoiler*****


Anyway xD, il prossimo capitolo sarà quello più divertente. Ma ora, il mio angolo è diventato più lungo del capitolo stesso. Quindi mi sto zitta, e vado a studiare! 
Spero che vi piaccia, e spero di ricevere qualche piccola recensione :D

Un bacione, e alla prossima!


 
   
 
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