Fanfic su artisti musicali > Union J
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Autore: Firenotes17    15/10/2013    0 recensioni
Laura, una ragazza comune con un sogno in tasca si reca a Londra con il padre per inseguire un sogno, vedere i propri idoli. Gli One Direction.
Un giorno esce dalla stanza d'albergo e scende per strada dove urterà un ragazzo mozzafiato che difficilmente dimenticherà.
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tornai a casa, anzi, all’hotel. Stavo per mettermi a letto ma poi mi venne in mente di cercare questi benedetti UnionJ e vedere chi erano e se sarebbero stati mai validi concorrenti dei mitici ragazzi. I ragazzi erano 4: Josh, JJ, Jaymi, George. Due di questi nomi mi erano familiari, ma pensai fosse una coincidenza. I primi tre si erano presentati a X-Factor come gruppo; si chiamavano Triple J, invece George si era presentato da solista ed è stato unito al gruppo. Wikipedia e’ sempre utile! Decisi di vedere se avevano fatto delle canzoni ma purtroppo il primo singolo, Carry You, sarebbe uscito ad Aprile. Trovai, però, le loro esibizioni ad X-Factor. Cominciai a vedere quella che mi ispirava di più: Love Story di Taylor Swift. Vidi la presentazione dei ragazzi, prima Josh, poi Jaymi poi JJ e infine George. “Oddio!” dissi. Riavvolsi il filmato e riguardai di nuovo il video. Il viso di due di loro mi sembravano familiari, anzi, familiarissimi! “Ma io li conosco!” gridai “Ma..ma questi sono George e Josh! I due cretini del corridoio!”. Sgranai gli occhi e vidi la performance. Erano bravi, parecchio bravi, la mia voce preferita era quella di George. Possibile che il destino..? No, sono solo strane coincidenze. Andai a letto senza pensarci troppo. Mi svegliai durante la notte. Cercai di rimettermi a letto, ma non ce la feci. Mi alzai, mi vestii e andai nel corridoio dell’albergo. Appoggiai la testa al muro e chiusi gli occhi. Presi il cellulare e cominciai ad ascoltare i ragazzi. La prima canzone che ascoltai fu Little Things. Mentre ascoltavo la parte di Louis sentii una porta sbattere. Era molto vicino alla mia. Io ero la 2794 e quella che si aprì fu la 2790. Ne uscì un ragazzo alto con i capelli castani, non riuscivo a vederlo bene perché era buio. Riuscì a vedere che quel ragazzo mi stava fissando. Avevo paura, ma poi mi tranquillizzai quando sentii la sua voce. “You can’t sleep?” mi chiese quella voce, la voce più bella del mondo, la voce che da qualche giorno affollava i miei pensieri. George. “No.. and you?” e lui “Me too.” Si avvicinò a me e si sedette a fianco a me. Le nostre spalle si toccavano dolcemente, ebbi un brivido di freddo. “Do you feel cold?” mi chiese “Yes, I do” allora prese il suo giacchetto e me lo mise intorno alle spalle. “Oh, you’re so sweet, thanks George!” dissi e poi gli diedi un bacio sulla guancia. Lui sorrise e arrossì. “What are you listening to?” mi chiese “Little Things, I arrived at Harry’s part” e lui esclamò “Harry’s part is my favourite! Do you want sing it with me? Can you sing?” mi chiese “Yes, let’s do this!” esclamai. Cominciammo a cantare la parte di Harry e fu magico. La sua voce e la mia risuonavano all’unisono. Erano fatte una per l’altra. Mentre cantavo guardavo George e lui guardava me. Ad un certo punto mi prese la mano, allora io dissi cantando “ Your hand fits in mine like it’s made just for me..” allora Gorge rise e mi strinse più forte la mano. Non lo so, George mi piaceva, ed amavo tutte le sue piccole cose. Cominciai a ridere anche io. George mi guardava fissa negli occhi. Appoggiai la testa sulla sua spalla e lui appoggiò la sua testa sulla mia. Poi ad un certo punto lui alzò la testa e si scostò leggermente da me. Cominciò ad avvicinare il suo viso al mio ed io feci lo stesso. I nostri visi ormai erano vicinissimi e le labbra stavano per toccarsi quando io mi fermai. “What’s wrong?” mi chiese George “George, I’ll go back to Italy tomorrow, and I won’t see you again, so if now I kiss you I’ll never forget you..” cominciai a piangere e lui mi asciugò le lacrime e mi disse “Allora non farlo..” e mi baciò. Fu un bacio dolce. Lo guardai e dissi “Do you know Italian?” e lui “I heard this phrase from a fan and I asked the meaning and someone, I didn’t remember who, said to me that It mean like Don’t forget me!” “Yes, It’s true..” poi feci un respiro e dissi “And now, I’ll never forget you.. Tomorrow I’ll go home, and I’ll have only a kiss and a remember of you..” lui mi guardò e disse “And a picture..” disse, io lo guardai perplessa e lui continuò “Watch you phone!” ed io vidi che come blocco schermo c’era la foto del nostro bacio. Ma quando l’aveva fatta? E quando l’aveva impostata come sfondo? Lo guardai e dissi piangendo “George, I.. I love you, I know that our story is impossibile but I believe in us!” lui mi baciò un’altra volta e disse “Me too” mi asciugai le lacrime e poi lo guardai, volevo immagazzinare più ricordi di lui possibile. “And now?” gli chiesi “What?” mi chiese lui “Now that kiss is a secret between us, and It’s nothing for you..” e lui “Nothing for me? Now you’re my life ok? I can’t live without you, it isn’t nothing, it’s all! Now I’m in love with you, and all your little things..” . Lui fece per alzarsi ma io lo fermai. “Don’t go away George! Please, stay here with me, It’s 3 o’clock and I’ll go away at 6 o’clock, so stay with me these three hours, I’ll miss you..”.
  
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