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Autore: ChrisAndreini    15/10/2013    8 recensioni
Prendiamo una secchiona asociale con un cervello incredibile e un'autostima zero (anche se non lo ammetterebbe mai)
Poi prendiamo il suo silenzioso diario, i suoi progetti, le persone che la prendono in giro e il ragazzo nuovo, e vediamo come la situazione si complicherà.
***
Cioè, non capisco come le persone normali ragionano, perché è ovvio che io non sono normale, ma credo che l'umanità mi stia prendendo in giro, insomma, il ragazzo nuovo sembra davvero molto, molto, stupido, eppure alla prima interrogazione mi spiazza dando una di quelle risposte che solo io in tutta la classe poteva sapere, e forse neanche.
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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- Questa storia fa parte della serie 'Diario di...'
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Diario di una secchiona asociale

 

15|10|13

Caro diario, 
Oggi giornata orribile!!!
Mi sono svegliata tardi, e ho dovuto fare tutto di corsa per non perdere l’autobus. 
Poi, indovina un po’, ho perso l’autobus, e dato che mamma era dovuta andare a fare delle analisi e papà era già andato a lavorare, ho dovuto prendere la bici e andare a scuola pedalando per 17 chilometri.
Altra cosa da aggiungere alla lista:
-Aggeggio per il teletrasporto
Poi, neanche a farlo apposta, si è messo a piovere, A PIOVERE!!! E mi sono bagnata dalla testa ai piedi.
Quando sono arrivata a scuola la campanelle era già suonata, e mi sono messa a correre per arrivare in classe prima della chiusura della porta.
Se si arriva oltre le 8.35 le porte si chiudono e viene calcolato ritardo.
Fortunatamente quando sono entrata l’insegnante non era ancora arrivato, e mi sono affrettata a sedermi al mio banco e cacciare i libri.
Naturalmente, quella stupida ochetta di Natasha Queen non la smetteva di prendermi in giro per i capelli bagnati, ma credo che si dovrebbe guardare lei prima di commentare gli altri.
Ma tralasciando la solita bulletta, come ti ho già anticipato, oggi è venuto un nuovo alunno, e devo ammetterlo, la descrizione fatta ieri lo rispecchia quasi completamente, l’unica cosa che non ho azzeccato è anche quella più seccante.
Quando è entrato il professore era accompagnato da questo nuovo alunno, che si è presentato.
Si chiama Alexander Jefferson, appena l’ho visto ho capito che era quello che mi aspettavo. Il classico ragazzo figo, socievole e sicuro di sé.
Aspetta, non fraintendere, io non dico che sia figo, e anche se fosse per me è un difetto, non un pregio o una cosa per essere lodato.
Ci sono cose ben più importanti per me, quindi non farti strane idee.
Il professore l’ha fatto sedere nell’unico posto libero(vicino a me) e gli ha illustrato la classe.
Già vedevo le ragazze adocchiarlo, Natasha più di tutte, patetica!!!
Il resto della lezione è andata tranquilla, finché il professore non ha fatto domande di fine lezione per vedere chi aveva seguito e chi no. Io, naturalmente avevo seguito prendendo appunti, mentre ho visto chiaramente che il ragazzo nuovo non ha toccato la penna nemmeno una volta, e si è guardato in torno per tutto il tempo.
Io alzavo la mano ad ogni domanda, finché non ha chiesto a quello nuovo.
Cioè, non capisco come le persone normali ragionano, perché è ovvio che io non sono normale, ma credo che l'umanità mi stia prendendo in giro, insomma, il ragazzo nuovo sembra davvero molto, molto, stupido, eppure alla prima interrogazione mi spiazza dando una di quelle risposte che solo io in tutta la classe poteva sapere, e forse neanche.
Parla distrattamente, io lo guardo spiazzata, il professore compiaciuto, e se ne esce con una frase che non scorderò mai:
-Oh, finalmente un degno avversario per la nostra Valery-
Tutta la classe ha riso, ma io ero livida di rabbia.
Come può, un ragazzo così sperare di battermi.
Lui non potrà mai competere con me, sono io l’intelligente della classe!!!
Ho continuato a guardarlo di sottecchi per tutta la giornata, ma lui, come già immaginavo, non mi ha degnata di uno sguardo, se non per commentare, all’inizio:
-Sai di gocciolare?-
No, guarda, mi hai appena illuminato!!!
Già non lo sopporto, e credo che chiederò di tornare con il banco singolo.
Comunque, a fine giornata sono tornata a casa, e mamma mi ha detto che andremo a cena fuori domani con una sua amica appena passata in città, o una cosa del genere.
Le ho chiesto perché devo venire anch’io e mi ha detto che è una docente all’università dove ho intenzione di iscrivermi.
Forse questa è l’unica nota positiva della giornata, perché, credo di non averlo detto, oggi mio fratello è stato anche arrestato per guida senza patente.
Dico, come si fa a dimenticare la patente a casa?
Ah, si, per lui è come se non l’avesse, ha superato i test solo grazie a me!
Ti scrivo domani, devo andare a fare i compiti.

 

23.30

Cambio di programma, ti scrivo adesso.
Ho appena scoperto chi è la docente universitaria, e indovina…
E’ LA MADRE DI ALEXANDER, E ALLA CENA POTREBBE ESSERCI ANCHE LUI!!!!!!!!!!!!!!!
Se non fosse per la mia carriera futura mi darei malata, e poi non voglio lasciare mamma sola.
Però, ora che ci penso, lui potrebbe pure non venire, no?
Speriamo bene, intanto mi sfogo facendo esercizi di matematica, ma come dice un vecchio consiglio morale:
“Non fasciarti la testa prima di essertela rotta”
A domani (stavolta davvero)

 

 

(A.A.)
Finalmente qualcosa che somiglia davvero ad un diario, almeno a parer mio.
Se avete consigli da darmi li accetto ben volentieri.
Spero che il capitolo vi piaccia e aggiornerò domani.

   
 
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