- Sei una gnocca piccola
- G … grazie
- Saremo amici per sempre? – chiesi a quel bambino di cui sapevo solo il nome e che avevo incontrato all’asilo oggi.
- Si certo – disse prendendomi una mano e mettendosela sul cuore
- Ma davvero davvero?
- Si Valentina. Saremo amici per sempre
- Per sempre amici
- Per sempre Marco.
- Ei mi hai ascoltato?
- Come scusa?
- Non mi hai ascoltato?
- Scusa ero assolta nei pensieri
- Scusa
- A che pensavi?
- A nulla. Non preoccuparti
- Bene. Sei davvero un bel bocconcino
- Grazie
- Ti accompagno a casa?
- Si è tardi
- Okay. Allora pago e andiamo?
- Si
- È stata una bella serata
- Se dovremmo rifarla
- Si
Pov Marco:
- È arrivata mia sorella – disse Josh sdraiandosi sul letto. Sbuffai e chiesi:
- Posso andare in cucina a prendere qualcosa da bere?
- Certo. Prendimi anche a me qualcosa però – sorrisi e scesi di sotto. Vidi Valentina in cucina che beveva un bicchiere di acqua. Aveva un vestito nero fino alle ginocchia con i tacchi neri e i capelli mossi. Entrai in cucina e lei domandò quasi strozzandosi:
- Tu cosa ci fai qui?
- Tuo fratello mi ha invitato a dormire – dissi riempiendo due bicchieri di succo all’Ananas.
- Ah …
- Non preoccuparti. Noi due non siamo più amici
- Marco …
- Ti sei spiegata molto bene prima
- Mi dispiace
- Non devi scusarti. È la tua vita e tu hai deciso che non mi ci vuoi più
- Ti prego …
- Cosa?
- Mi dispiace un casino
- Hai scelto lui però … - dissi bevendo il succo tutto d’un sorso. Presi altro succo.
- Marco … smettila di bere tanto succo
- Almeno io non bevo birra come il tuo ragazzo – dissi acido
- Smettila di fare il bambino
- Qui di bambina ci sei tu
- No tu – andai in camera di Josh e si era addormentato. Posai il bicchiere sul comodino e cominciai a bere il mio. Mi misi a sedere sul davanzale della finestra e guardai fuori.
- Tao Marco– disse quella bambina dagli occhi verdi che conoscevo da 1 settimana
- Tao Valentina. Come tai?
- Male
- Pecchè? – domandai abbracciandola
- I miei tenitori oggi tigavavano
- Anche i mie lo fanno e poi con un bacio fanno pace
- Un batio e dove?
- Qui – dissi imbarazzato toccandoli le labbra
- Che chifo
- Ahahah no le persone che si vogliono bene lo fanno
- Anche io ti voglio tanto bene
- Lo facciamo anche noi? – domandai avvicinandomi come faceva mio padre con mia mamma. Toccai le sue labbra.
- Che chifo – disse lei toccandosi le labbra. Lo feci anche io sorridendo. Dissi:
- Non è tato tantlo blutto
- Tli invetle. Gli adulti a falrlo tlono tlupidi
- Ahahah però io ti voglio bene
- Ti pule io pelò mai più
- Okley
- Occupato
- Mi stai per caso seguendo?
- Non farti strane idee in testa Valentina
- Sei insopportabile
- Mai quanto te – dissi entrando in bagno.