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Autore: GJDunkel    16/10/2013    7 recensioni
Mi ha sempre colpito il profondo ed eterno amore che Piton ha provato per Lily e mi sono sempre chiesta cosa sarebbe successo se Severus non l'avesse trattata così male e non avesse intrapreso una cattiva strada frequentando i futuri Mangiamorte quando si trovava ad Hogwarts. In questa storia Piton ha la possibilità di tornare indietro nel passato e di poter rimediare finalmente ai suoi sbagli. Ci riuscirà? O cadrà di nuovo negli stessi errori?
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Nuovo personaggio, Petunia Dursley, Severus Piton | Coppie: Lily/Severus
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Da VII libro alternativo
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  A testa bassa, Piton si diresse verso l’ufficio del direttore.
Senza porgli alcuna domanda, i gargoyle si spostarono e lo lasciarono passare. Camminò demoralizzato fino alla scrivania, dove un ancora giovane Silente era intento a leggere La Gazzetta del Profeta.
 
<< Ehm… >> Fece Piton, cercando di attirare la sua attenzione.
<< Oh! – esclamò Silente, alzando la testa – Salve Severus, mi avevano avvertito che saresti venuto. Suvvia, mettiti comodo >>
 
  Sempre con gli occhi rivolti verso il pavimento, Piton prese posto di fronte  a lui.
 
<< Allora, a cosa devo questa visita? >>
<< Io… io ho… - esordì titubante – ho scagliato una fattura contro… un mio compagno di classe… >>
<< Che ti sta particolarmente antipatico immagino, giusto? >>
<< Giusto… >>
<< Bene! >> Dichiarò Silente.
<< B- bene..? - chiese Piton, confuso – Non mi dà nessuna punizione? >>
<< Ah, già. Beh, questo dipende >>
<< Da cosa? >>
<< Ovviamente, per ogni sbaglio c’è una lezione da imparare. Tu l’hai imparata la lezione? Hai capito che quanto fatto al tuo compagno, per quanto antipatico possa essere, è sbagliato? >>
<< Sì… questo l’ho capito.. >>
<< Davvero? Quindi, potresti affermare che… non so, se tu avessi la possibilità  di tornare indietro, eviteresti di scagliare contro a Potter quella fattura? O ricadresti di nuovo nello stesso errore? >>
 
  Piton alzò finalmente lo sguardo da terra e guardò Silente dritto negli occhi, scrutandolo.
Albus sapeva? Era tornato indietro anche lui? Faceva parte dell’altro passato?
 
<< No, non lo rifarei >> Affermò. Silente sogghignò.
<< Ah, Severus! Apprezzo il fatto che tu sia disposto a mentire solo per evitare una punizione, ma se dovesse accadere di nuovo una cosa simile, non sarò ugualmente tollerante. Ci siamo intesi? >>
<< Sì professor Silente, grazie >>
 
  Severus si alzò e si avviò verso la porta ma, prima di uscire, si voltò nuovamente verso Silente. Doveva sapere.
 
<< Professor Silente? >>
<< Sì, dimmi >>
<< Secondo lei è possibile tornare indietro nel tempo? Magari per… per rimediare a degli errori, come ha detto lei? >>
<< Vedi Severus – rispose sorridendo affabilmente – niente, è impossibile, se ancora lo si riesce a immaginare >>
 
  Detto questo gli fece l’occhiolino, e gli fece cenno di congedarsi dal suo ufficio.
 
                                                           
***
 
<< Allora? Com’è il preside? >> Chiese Lily curiosa, mentre si dirigevano lei verso Storia della Magia, e lui verso Erbologia.
<< Abbastanza comprensivo direi >>
<< Ti ha rimproverato? >>
<< Non proprio. Più che altro mi ha fatto intendere che, per me, sarebbe meglio non rifare più una cosa simile >>
<< Te lo ha fatto intendere come? Attraverso una minaccia? Lo dicono tutti che è un po’ fuori di testa… >> Severus scoppiò a ridere.
<< Ahahahahah! Lily! Ma i presidi non  minacciano le persone! E poi Silente non è fuori di testa… è geniale! >>
<< Se lo dici tu… >> Fece lei, alzando le spalle.
<< Ehi, Mocciosus! Dove stai andando? A pulire la stanza dei trofei? >>
<< Oppure ti hanno costretto a comprare un po’ di sapone? Sai, quella cosa profumata, con cui di solito ci si lava… Non ne hai mai sentito parare, vero? >>
 
  Sirius e James, seguiti dagli altri due, avevano fatto irruzione ponendosi fra Lily e Severus.
 
<< Fai ancora lo sbruffone? Non ti è bastato l’incantesimo  che ti ho fatto a Pozioni? Oppure ne vuoi un altro assaggio? >> Reagì Piton, tirando fuori la bacchetta.
<< Fermi! Basta! >> Gridarono Lily e Remus all’unisono.
 
  Mentre James, Sirius e Peter erano intenti a guardare Lupin, sbigottiti, Severus ne approfittò per prendere da parte Lily.
 
<< Lils, sei sicura di voler rimanere da sola con questi tre? >>
<< Non sarò da sola, c’è anche il professor Rüf a lezione! E in ogni caso c’è sempre Remus, lui sembra riuscire a tenerli a bada quei due.. >>
<< Mmm, va bene… Ma in caso avessi bisogno di me… >>
<< So difendermi da sola, Sev! E poi, tu non dovresti sbrigarti? Sei in ritardo per Erbologia!>>
<< Cavolo, hai ragione! A dopo Lils! >>
 
  Severus corse a perdifiato fino alla serra, dove la professoressa Sprite, fortunatamente, era ancora in attesa dei ritardatari e non aveva iniziato la lezione.
  Quest’ultima non si rivelò molto interessante, sia perché non c’era nessun James da mettere in imbarazzo con le sue risposte esatte, sia perché i suoi pensieri erano sempre rivolti a Lily. La sua dolce Lily…
  Uscendo dalla serra, però, Severus notò un piccolo fiore rosa, in un vaso.
  Era un giglio.
Senza pensarci due volte, lo estrasse delicatamente dal terreno, e lo infilò nella profonda tasca della tunica nera. 
  Decise di aspettare, fuori dalla porta dell’aula, che Lily uscisse da lezione, così da andare insieme verso la Sala Grande. Erano già passati dieci minuti, ma pensò che fosse del tutto naturale, visto il modo in cui il professor Rüf era solito tenere le lezioni…
 Finalmente, dopo altri dieci minuti, la porta della classe si aprì, e Lily ne uscì fuori imbufalita come non mai.
 
<< Ehi Lily! >>
<< Sev! Cosa ci fai qui? >>
<< Ti stavo aspettando, no? >>
<< Ah, giusto. Cos’abbiamo ora? >>
<< Direi… il pranzo? >> Lily scoppiò a ridere.
<< Oddio è vero! Me n’ero completamente dimenticata! >>
<< Ma cosa ti era successo? >>
<< Quando? >> Chiese Lily.
<< Prima. Sembravi… arrabbiata. Ti hanno dato fastidio i Malandr… ehm, voglio dire… James e Sirius? A proposito, com’è proseguita la lezione di Pozioni? >>
<< Abbastanza bene, sono stata l’unica a riprodurre la pozione in modo perfetto! Il professor Lumacorno ha detto che ho un talento naturale per la sua materia! – Piton sorrise – E comunque no, questa volta non sono stati James e il suo seguito a farmi arrabbiare… Ero altamente scocciata per via del professor Rüf. Ma andiamo! A volte sembra persino che si dimentichi di avere una classe! Ha cominciato a straparlare a non finire sin dall’inizio, sembra come se stesse facendo un monologo teatrale! >>
<< Oppure – propose Piton,  ridendo – è estremamente innamorato della sua voce… >>
<< Mah,  secondo me non si è nemmeno reso conto di essere morto secoli fa… A proposito, com’è la professoressa Sprite? Ho Erbologia con lei alla terza ora, domani… >>
<< Beh, è abbastanza brava a spiegare. Certo, non è la professoressa migliore di Hogwarts ma… AH! >> Scattò Piton, colpendosi la fronte con una mano.
<< Che ti succede? >> Chiese Lily, preoccupata.
<< Quasi dimenticavo… >>
 
  Si mise una mano in tasca e, sorridendo, porse a Lily il fiore che le aveva preso.
 
<< Tieni – disse – L’ho preso per te. È un giglio… >>
<< Grazie Sev! – esclamò lei, sorridendo a sua volta – È il mio fiore preferito! È stato davvero un pensiero carino da parte tua! >>
 
  Detto questo, gli buttò inaspettatamente le braccia al collo. Severus sussultò, sorpreso.
 
<< Ti voglio bene Sev! Sei il mio migliore amico! >>
 
‘E io invece ti amo - pensò lui - sono anni, che ti amo…’
 
<< Ti voglio bene anch’io, Lily >> Disse invece, chiudendo gli occhi e respirando il profumo dei suoi lunghi capelli rossi.
 
James intanto, stava passando di lì, seguito dai soliti tre quando, poco lontano, vide Lily e Severus abbracciati l’un l’altra.
 
<< Puah! >> Fece, sprezzante.
<< Che succede James? >> Chiese Sirius.
<< Sì, che succede James? >> Ripeté Peter a ruota, cercando di rimanere al passo.
<< Guarda un po’ là, che scena vomitevole! >> Disse indicando Severus e Lily.
<< Si stanno solo abbracciando, James. Non ti stanno dando alcun fastidio, smettila di comportarti da bambino, una buona volta >> Replicò Remus.
<< Ehi Rem, ma cos’hai il ciclo in questi giorni? >> Chiese Sirius, scaturendo l’ilarità generale. Lupin alzò gli occhi al cielo.
<< Sì, il ciclo lunare… >> mormorò.
<< Che hai detto? >> Chiese Black.
<< Niente, niente… >>
<< E poi – proseguì James – ho 11 anni, e in teoria sono ancora un bambino. Come dovrei comportarmi? >>
<< Potresti provare ad essere mentalmente superiore! Per esempio, hai mai provato a chiederti come mai t’importa tanto? A te cosa interessa se Evans e Piton sono così amici? >>
 
  Detto ciò, proseguì verso la Sala Grande, seguito dagli altri tre. James invece, rimase indietro, pensieroso.
 
  Già, pensò, perché gli importava tanto? Per Evans? Sicuramente no! Non era affatto per Lily, assolutamente no! Cosa gliene poteva fregare di una stupida ragazzina, presuntuosa, antipatica, con quei lunghi capelli profumati, quel sorriso radioso, quegli occhi verdi capaci di rapire lo sguardo di chiunque…
 
<< Ehi James! Ti vuoi dare una mossa?! >> La voce de Sirius lo riscosse dalle sue riflessioni.
<< Arrivo! >>  Fece di rimando.
 
  Ma che diamine stava pensando? Che gli era venuto in mente?
  No, si ripeté, di quella saccente della Evans non gliene importava un fico secco. Ma di Mocciosus… oh, di Mocciosus sì! Eccome! Gli aveva fatto fare la figura dello stupido per due volte, di fronte a tutti! Si sarebbe vendicato di lui, in modo o nell’altro. Era una promessa. 

 
  
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