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Autore: ChrisAndreini    16/10/2013    6 recensioni
Prendiamo una secchiona asociale con un cervello incredibile e un'autostima zero (anche se non lo ammetterebbe mai)
Poi prendiamo il suo silenzioso diario, i suoi progetti, le persone che la prendono in giro e il ragazzo nuovo, e vediamo come la situazione si complicherà.
***
Cioè, non capisco come le persone normali ragionano, perché è ovvio che io non sono normale, ma credo che l'umanità mi stia prendendo in giro, insomma, il ragazzo nuovo sembra davvero molto, molto, stupido, eppure alla prima interrogazione mi spiazza dando una di quelle risposte che solo io in tutta la classe poteva sapere, e forse neanche.
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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- Questa storia fa parte della serie 'Diario di...'
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Diario di una secchiona asociale

 

16|10|13

Caro diario, 
Oggi è stata una giornata di prime volte, è NON è un fatto positivo!!!
La prima volta che un professore mi richiama, la prima volta che mi prendono in giro per un errore, la prima volta che vengo sbattuta fuori dalla classe e la prima volta che un professore non rimane affascinato da me.
Cominciamo dall’inizio, oggi alla prima ora c’era latino, e se devo essere sincera è la materia che mi piace di meno.
Non fraintendere, ho ottimi voti pure lì, ma trovo sia quasi inutile, e se non fosse per termini scientifici e medici probabilmente mi sarei iscritta a scienze applicate lasciando perdere questa stupida materia.
Comunque, dicevo, stavo a latino e la voce che il nuovo studente è davvero intelligente eccetera eccetera, così ho… beh… non voglio scendere a particolari, ma ho cercato di distrarlo per non fargli fare una bella figura, il problema è che l’insegnante mi ha richiamato e mi ha chiesto l’ultima cosa che stava dicendo, e… beh… a furia di distrarre lui mi sono distratta da sola, e non sapevo rispondere.
Ma sai qual è il colmo? CHE HA RISPOSTO LUI!!!
E ha risposto benissimo.
Così l’insegnante mi ha richiamato, e non ti dico le risate che si sono fatte Natasha e la sua banda.
A ricreazione mi hanno preso in giro così tanto che sono davvero esplosa e le ho lanciato il dizionario in testa, MENTRE ENTRAVA IL PROFESSORE, e ho passato l’ora seguente fuori dalla classe per disturbo.
NON RIESCO A CREDERCI!!!
Speravo che questa sera sarebbe andata meglio, ma mi sono dovuta ricredere, perché Alexander è venuto a questa famosa cena, e da come mi guardava sua madre deve aver fatto due più due e capito che cercavo di distrarlo.
Per quasi tutta la cena le madri sono state a parlare mentre noi due ci guardavamo in cagnesco, poi il ragazzo ha cacciato fuori un argomento che mi ha lasciato di stucco.
Hai presente che avevo scritto di fare la ricerca di scienze importantissimo, beh… la ricerca è per domani, e questi giorni ero così persa da tutte queste cose che mi sono dimenticata di costruire qualcosa di presentabile.
Non è una di quelle ricerche con carta e penna, almeno non necessariamente, si può anche portare un modello o un prototipo di qualcosa che resti in tema con la ricerca, ed era quello che contavo di fare.
Per domani il tema sono le funzioni chimiche dei composti nella vita quotidiana, ed io pensavo di portare qualche invenzione con effetti collaterali e positivi e un bellissimo schema plastificato fatto al computer.
Quando quello mi chiede che ho fatto non so che rispondere, e mi limito a balbettare e arrossire.
Sua madre si interessa di botto al discorso, e se ne esce con un:
“Non l’hai fatto? Da come ti racconta tua mamma mi aspettavo un piccolo genio, ma mi sono completamente ricreduta”
Mamma era molto imbarazzata, ma io ero furente, mi sono ripromessa una cosa, ammazzerò quel figlio di una prof, perché è lui la causa di tutti i miei problemi.
Riguardo alla ricerca, sono riuscita a mettere insieme un
“Ho fatto una ricerca sui veleni anti zanzare” pur sapendo che dovevo lavorare tutta la notte per portarla a termine.
Il ragazzo mi guarda con sufficienza, e appena finita la cena mi sussurra all’orecchio:
“Tornatene in seconda, piccoletta”
LO UCCIDERÒ!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Domani vedrà, ho preparato la ricerca più bella dell’universo.
Spero solo che dopo una giornata così arrivi finalmente una giornata bella e senza imprevisti.
P.s. Ho deciso di fare un lavoretto part-time, ho bisogno di soldi per le mie ricerche.
Ti scrivo domani (se non muoio prima per una crisi di nervi)

 

 

 

 

(A.A.)
E continuo questa cosa, non so come altro definirla.
Mi sto divertendo un mondo a scriverla, spero solo che Valery non decida di inventare un aggeggio per uscire fuori dalla mia immaginazione, altrimenti mi ammazza per tutti i guai in cui la sto cacciando.
Aggiorno domani.
Baci e ringraziamenti a tutti quelli che seguono, ricordano, preferiscono o recensiscono la storia.
Grazie anche ai lettori silenziosi.

   
 
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