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Autore: Siham Sissy    16/10/2013    1 recensioni
questa storia parla di una ragazza di 16 anni,che dalla francia parte per vivere insieme alla zia in italia,ma cosa la veramente portata a questo?
perché non è rimasta in francia con i suoi genitori?infondo lei è una ragazza bella Speciale,gentile,altruista,che non perde mai la speranza,e che non ha mai pianto da quando aveva 7 anni.cosa la portata a questo?se volete saperlo leggete.
avrà una nuova vita,un nuovo liceo,nuovi amici,e magari per la sua prima volta si innamorerà.Perché lei non vuole innamorarsi,pensa che l'amore porti solo sofferenze,ma avrà ragione?
questo ed altro lo scoprirete solo leggendo :D
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Dolcetta, La zia/La fata, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Drinnnnnnn fu il suno che mi svegoliò,erano ormai le 8 meno 20 minuti.Allra  mi alzai di corsa,misi un top blu,dei pantaloncini neri,e una giacca di pelle del medesimo colore.Poi mi pettinai e scesi di corsa le scale.
Zia- Dove vai cosi di fretta?- domandò lei fermandomi.
Io- A scuola sono in ritardo zia!- urlai.
Zia- E la collazione?- chiese lei indicando un tavolo pieno di bontà.
Io- Prendo questo e vado,devo correre per arrivare in tempo!- esclamai prendendo un barattolo di nutella e un cucchiaio di plastica.
Uscita di casa mi misi ha correre,quando senti una moto fermarsi vicino a me.
Cass- Dove cori?- domandò beffardo.
Io- A scuola ,scemo!- risposi.
Cass- Imbecille ricorda che oggi abbiamo la prima ora buca- mi sbattei la mano contro la fronte.
Io- Allora camminerò!- esclamai iniziando ha camminare,ma Cass avanzò e io mi fermai.
Cass- E dove vai con quel enorme barattolo?- domandò indicando la nutella.
Io- Per tua informazione questa è la mia colazione- risposi mangiandone un cucchiaio,Cass rimase ha guardarmi stranito.
Cass- Come no…- sbuffò,li andai davanti.

Io- Non crederci,ma comunque è vero.La nutella è troppo buona!-Affermai andandomene.
Cass- Sei troppo strana,sia d’aspetto che di carattere- disse ridendo.
Io- Sono speciale non strana. Ricordalo…- urlai.
Arrivai a scuola,e mi sedetti su una panchina in attesa che passasse quella dannata ora.Di Cass nemmeno la traccia,ma però intravidi il suo amico Lys.
Io- Ciao Lys- lo salutai attirando la sua attenzione.
Lys- Ciao Greta- disse venendosi ha sedere vicino a me,io intanto continuavo ha mangiare.
Lys- Colazione pesante oggi?- domandò guardando il barattolo.
Io- No,troppo leggera direi- risposi buttando il barattolo ormai vuoto.
Lys- Dici che mangiare tutto quel barattolo di nutella sia leggero?- mi guardò stupito.
Io- Troppo leggero per i miei gusti.Ma comunque come stai?- chiesi sorridendo.
Lys- Bene,e tu?-domandò con un sorriso dolce e gentile.
Io- Benissimo,non vedo l’ora di entrare in classe- risposi felice.
Lys- Ti piace cosi tanto la scuola?- chiese stupito.
Io- No,per niente,però devo fare tutto con entusiasmo.L’ho promesso..- si l’avevo promesso a mia madre.

--Flash-back--
Mamma- Dai è ora di andare dal dentista- disse mia mamma porgendomi il capotto,avevo 8 anni al’ora.
Io- No,non voglio-mi lamentai.
Mamma- Greta ascoltami: Tu sei speciale,sei unica,e dovrai mettere entusiasmo in qualsiasi cosa tu debba fare- mi disse dolcemente.
Io- Ma se quella cosa non mi piace- domandai.
Mamma- Dovrai essere felice lo stesso,e non piangere mai,capito?-
Io- Certo mamma,andiamo dai!- risposi sorridendo,e andando verso la macchina.
-- Fine Flash-back--

Lys- Che intendi?- domandò.
Io- Niente di speciale,resta il fatto che il sorriso è la fonte della vita- affermai sorridendo.
Lys- Certo ,può essere vero ma comunque certe volte la gente soffre,la gente piange!- esclamò con un velo di tristezza negli occhi.
Io- Vero anche questo,tutti soffrono,tutti piangono.Ma io non piango da quando avevo 7 anni Lys- dissi sorridendo,e lui rimase meravigliato.
Lys- Si vede che non hai sofferto..- esclamò.
Io- No,io nella vita ho sofferto e come,ho perso gente a me cara- dissi calma e sorridendo.
Lys- Com’è possibile?se qualcuno è moto dovrai pur piangere- domandò triste.
Io- No,Lys la vita non è cosi.Io o perso gente che amavo.Ma sai che ho fatto?ho sorriso,si mi mancano questo è vero,ma penso hai bei momenti passati con loro,e mi viene sola da sorridere.La vita va affrontata con un sorriso,faccio come diceva- risposi alzandomi.
Lys- Non è facile come credi,ma comunque tu sei strana- affermò alzandosi a sua volta.
Io- Eppure io l’ho fatto,vivere tra lacrime non serve a niente,farai solo soffrire chi ti sta accanto e le persone morte non torneranno in vita.Comunque tu e quel tuo dannato amico dovete capire che non sono strana,sono semplicemente una persona che non si fa abbattere.- urlai,e poi me ne andai in cerca del bagno.
Entrai a scuola,e iniziai ha camminare per i corridoi.Quando una ragazza coi capelli lungi a boccoli biondi e gli occhi verdi mi venne incontro.
???-Novellina chi ti credi di essere?- mi domandò disgustata.
Io- Tua nonna biondina!- risposi iniziando ha camminare,ma lei mi prese per un polso.
???-Senti novellina io sono la grande Ambra,mettitelo in testa- disse altezzosa,a quel punto mi ricordai di lei..
Io- Ah! Sei la gallina che sta con me in classe.Beh barbi rifatta sono cazzi tuoi se credi di essere qualcuno.Per me sei semplicemente una scema che si crede chissà chi,ciao…- dissi ritirando la mia mano.
Io- E ricorda che ce l’ho un nome!- urlai andando in classe,ormai la campanella era suonata,e non sono più riuscita ad andare in bagno.
Arrivata in classe mi sedetti al mio posto,e poi entrò il prof di matematica.Tutti ormai erano in classe,tranne quel dannato rosso.
Prof- Allora oggi faremo una bella verifica a sorpresa- disse tirando fuori dei fogli.
Io- Mi scusi professore- chiesi alzando la mano.
Prof- Di che cosa ha bisogno signorina?- certo coi professori si deve essere proprio gentili.Usai la mia dote di dolcezza e gentilezza.
Io- Signor Professore ho notato che il mio vicino di banco non è ancora arrivato,non vorrei che si  perdesse questa fantastica verifica.Se sarebbe cosi gentile da aspettare altri 5 minuti mi farebbe davvero un favore,sempre che sia di suo gradimento signore- dissi con voce cordiale.
Prof- Se le fa davvero piacere,aspetterò altri 5 minuti non un secondo di più,non un secondo di meno- rispose posando i fogli sulla scrivania.
Io- La ringrazio di cuore Professore- sorrisi sotto li sguardi increduli di tutti.
Passarono 4 minuti e di Cass nemmeno una traccia,ormai mancavano solo 10 secondi,ma dove cazzo ti sei cacciato Cass?
Però proprio quando stavano per finire i 5 minuti Cass arrivò.
Prof- Alla fine sei arrivato signorino,dov’eri??- li chiese ,sapendo che con il caratteraccio che si ritrovava quello scemo avrebbe dato chissà che melodiosa risposta,parlai io..
Io- Mi scusi Professore,è che li avevo chiesto di fare una cosa per me importante,è per questo motivo che ha ritardato- dissi,e sorrisi dolcemente.
Prof- Capisco,Signorino si sieda!- e cosi Cass si sedette al proprio posto stranito,e iniziammo la verifica.Avevamo un’ora di tempo per finire.
Dopo 10 minuti fini,era fin troppo facile,cose che avevamo studiato l’anno scorso.Guardai verso Cass ,e notai che non aveva ancora iniziato,si vedeva che non aveva capito niente.Non ostante lo odiassi,li scrissi sul banco che ci saremmo scambiati i fogli,e che dopo lo avrebbe consegnato al prof.Mi passò il suo foglio e io lo finì in 5 minuti,perché ormai ricordavo tutte le soluzioni a memoria.
Mi alzai e porsi il foglio al prof.
Prof- Non ha capito qualcosa signorina?- mi chiese gentilmente.
Io- veramente io avrei finito- risposi facendoli notare il compito finito.
Prof- Ma sono passati solo 15 minuti signorina- mi guardò perplesso.
Io-La matematica è la mia materia preferita,e poi questo sono cose che abbiamo studiato l’anno scorso,facili da ricordare- dissi sorridendo.
Prof- A questo punto puoi uscire in cortile- rispose ancora incredulo.
Io- Grazie Professore- e cosi presi la mia roba e usci.
Andai in cortile e mi sedetti su una panchina,poco dopo arrivò Cass che si sedette vicino a me.
Io- Mi immagino già la faccia del prof quando li hai consegnato il foglio pieno,ahahah- mi misi ha ridere.
Cass- Sorpresa almeno come quella che anno fatto tutti in classe- rise a sua volta,credevo che uno come lui non ridesse…
Io- Fai cosi schifo in tutte le materie?- chiesi.
Cass- Guarda che sono molto intelligente,non studio tanto ma per uno strano motivo ho sempre avuto A in tutte le materie,a parte storia in qui ho A+..- 
Io- E in matematica fai schifo- fini la frase per lui.
Cass- Si faccio schifo,ma anche tu c’è di sicuro una materia in qui fai pena- sbuffò.
Io- Si,in storia faccio veramente schifo- ammisi tirando fuori un succo.
Cass- Ma che fai?mangi ancora?dopo quel’enorme barattolo di cioccolato ?- domandò.
Io- Sto bevendo,e poi quella era nutella non semplice cioccolato…-bevetti un po’ e poi continuai- e si da il caso che quella sia stata una delle mie più leggere collazioni- mi guardò sorpreso,e poi sbuffò
Cass- Tu di sicuro ti fumi qualcosa la mattina!- esclamò convinto.
Io- Ei dovresti ringraziarmi!- li urlai contro.
Cass- Perché mai dovrei farlo?- 
Io- Perché forse ho fatto ritardare la verifica di 5 minuti,perché tu non eri ancora arrivato,o perché ho detto una cazzata al prof per farti entrare.O semplicemente perché ti ho passato le risposte della verifica?- li urlai in faccia.
Cass- Chissà perché hai fatto tutto questo?ti piaccio cosi tanto?-chiese sogghignando.
Io- Non ci pensare nemmeno,è solo che quando posso aiutare una persona in difficoltà lo faccio,perché ….. Perché ….- 
Cass- Perché cosa?-domandò,e in quel momento mi tornò in mente una cosa..

--Flash Back--
Avevo 8 anni ed ero seduta su l’altalena,mia madre era su una panchina ha guardarmi.Dopo poco arrivò un bambino molto basso,che no riusciva ha salire,e io continuavo ha stare seduta senza aiutarlo,ma poi arrivò mia madre e lo fece salire.
Mamma- Perché non hai aiutato questo bambino?- mi domandò dolcemente.
Io- Non volevo..- dissi disinteressata.
Mamma- Piccola promettimi che ogni volta che ci sarà qualcuno in difficoltà,e che tu potrai aiutare lo aiuterai.- mi guardò negli occhi con quel suo meraviglioso sorriso,e mi abbraccio.
Io- Te lo prometto mamma,lo farò per te- dissi per poi abbracciarla a mia volta.
--Fine Flash back--

Io- Perché le l’ho promesso…- dissi sorridendo.
Cass- Promesso?- disse inarcando un sopra ciglio.
Io- Si,non mi pento di averti aiutato,sapevo già che non mi avresti ringraziato.- dissi alzandomi.
Cass- Sai il tuo cuore è …..- disse ma non lo feci finire
Io- Troppo tenero per sto mondo?sarà vero ma guarda che il mio cuore è capace di odiare,di incazzarsi.Quindi la prossima volta che vuoi dire a qualcuno “ti piaccio cosi tanto?” fai in modo che non sia io,se non vuoi ritrovarti con un naso rotto,perché io TI ODIO- affermai per poi scappare via correndo.Incontrai Lys che mi fermò.
Lys- Che hai?- mi chiese preoccupato.
Io- Sono solo incavolata nera con Cass,ma niente di grave- dissi sorridendo.
Lys- Di sicuro quello scemo non ti avrà nemmeno ringraziata per quello che hai fatto- disse abbatuto.
Io- Tanto me lo aspettavo,ma comunque poi lo perdonerò,lo so già!- esclamai sorridendo.
Lys- Perché dovresti farlo? Mi domandò curioso.
Io- perché come dice lui ho un “cuore troppo tenero”,poi sono sicura che mi avrebbe detto grazie,ma la sua reputazione da duro le lo impedisce- risposi.
Lys- Mi convinco sempre di più che non sei normale,ma sinceramente è vero- disse ridendo.
Io- Certo che sono gentile,soprattutto con i professori- dissi e scoppiammo tutti e due ha ridere.
Io- Ei Lys,oggi verresti con me in spiaggia?- li domandai sperando che la risposta fosse un bel “si”
Lys- Certo,ma perché??- mi domandò.
Io- Semplicemente perché sono in vena di scrivere una poesia,e lo vorrei fare guardando il tramonto.Ma non voglio andare da sola- risposi sognante.
Lys-  Molto volentieri,ci vediamo là- 
Io- Grazie di cuore!- 
Il resto della giornata passò in fretta,e mi ritrovai in spiaggia ad aspettare Lys.

Pov Lys
Finita la scuola ricevetti una telefonata.
Io- Pronto,chi è?- chiesi
???- Mi servi urgentemente,quindi vieni subito- e mi staccò in faccia.Come avrei fatto adesso con Greta?non ho nemmeno il suo numero per avvisarla,vorrà dire che chiamerò Cass.
Io- Ei Cass,potresti andare in spiaggia ha dire a Greta che non posso venire?- li domandai sperando che mi avrebbe ascoltato.
Cass- Dille lo per telefono- sbuffò.
Io- Non ho il suo numero!- dissi quasi urlando.
Cass- E che ci dovevate fare in spiaggia vuoi due?- mi chiese 
Io- Pensa io e lei,soli in spiaggia ha guardare il tramonto.Secondo te cosa dovevamo fare?- li chiesi sapendo già la sua risposta.
Cass- ……- non rispose.
Io- Niente di quello che pensi,lei voleva scrivere una poesia allora mi ha chiesto di accompagnarla perché non le andava di stare da sola.- 
Cass- Va bene ci vado,ma solo per sta volta- e riattacò.

Pov Greta
Lys stava ritardando,ma come non detto arrivò qualcuno che non mi sarei mai aspettata.
Io- Che ci fai qui?- chiesi con tono arrabbiato.
Cass- Sono venuto per dirti che Lys non puo venire- sbuffò,sempre ha sbuffare sta!
Io- Grazie del messaggio allora- dissi sorridendo.
Cass- Allora me ne vado!- esclamo girandosi,ma lo afferrai per un polso.
Io- Per favore resta con me,non mi va di restare qui da sola- dissi con un espressione da cane bastonato.
Cass- Uff! se ci tieni tanto- disse sedendosi su una roccia,mi sedetti vicino a lui e iniziai ha scrivere.
Era un panorama bellissimo,c’era la sabbia,il mare,e per finire un meraviglioso tramonto.Quando fini mi sgranocchiai per poi dire.
Io- Senti rosso- disse,ma senza distogliere lo sguardo dal tramonto.
Cass- Che vuoi?non eri tu la persona che mi odiava?- rispose ma anche lui perso in quel meraviglioso panorama.
Io- Ecco…- in quel momento mi girai verso di lui,e lui mi guardò dritto negli occhi.Solo in quel momento guardandolo mi accorsi di quanto fossero belli,di un grigio cosi intenso,un grigio meraviglioso.Erano occhi stupendi che mi raccontarono una storia…
Io- Ecco volevo dirti scusa,è che prima ero arrabbiata,ti chiedo scusa anche per la gionocchiata di ieri.Non ti obbligo nemmeno ha dirmi grazie,tanto mi aspettavo che non mi avresti ringraziato- dissi con voce dolce e gentile,e ritornai ha guardare il tramonto.
Cass- E perché non te lo aspettavi?- domandò curioso.
Io- Tu sei un ragazzo dolce e gentile,ma che ha sofferto troppo in passato,e avendo paura di soffrire di nuovo ti sei creato questo scudo,che noi oggi conosciamo come “il bullo della scuola”.tale scudo ti proibisce di dirmi grazie,non sei pronto a far uscire quello che sei realmente- dissi sorridendo,cercando di immaginare Cass dolce e gentile.
Cass- Ma che ne sai tu?- sbuffò.
Io- Lo letto nei tuoi meravigliosi occhi.Occhi che mi anno raccontato una storia.- risposi accorgendomi troppo tardi di aver detto “meravigliosi” cosa che non dovrebbe essere mai uscita dalla mia bocca.Mi alzai in piedi,segno che dovevo andare a casa.
Cass- Che sei una veggente?- domandò sogghignando.
Io- No,ma riesco ha leggere negli occhi delle persone,a qualcosa servono i mie giganti occhi-
Cass- Comunque se vuoi ti accompagno,ormai è tardi ed è buio-
Io- Ok- e cosi andammo verso la moto,una moto rossa con fiamme nere,non mi ero mai accorta di quanto fosse splendida.
Io- Hai una moto stupenda!- esclamai entusiasta.
Cass- Stupenda come il suo padrone d’altronde,vero?- sogghignò.
Io- Nei tuoi sogni caro!- dissi dandoli un pizzicotto.
Salimmo sulla moto.e dopo poco arrivammo a casa mia.
Io- Grazie mille,e mi dispiace di averti disturbato-dissi scendendo,e togliendomi il casco.
Cass- Tanto abito nella casa accanto,scema!- esclamò ridendo.
Io- Non sono scema,me ne sono semplicemente scordata.-dissi,e mi voltai per entrare,quando lui mi fermò e mi fece voltare.
Cass- Senti volevo dirti …..- disse guardandomi negli occhi.
Io- Dirmi cosa?- chiesi sorridendo.
Cass- Grazie Greta-  esclamò a bassa voce,ma quelle parole le accertavano anche i suoi occhi,io lo abbracciai 
Io- Sai Cass non ti odio,tu sei il mio “amico odiabile”- dissi stringendolo più forte.
Cass- Ho capito che mi adori,ma lasciami che se no morirò- sbuffò
Io- Questi sono momenti in qui diventi solo “odiabile” - affermai per poi lasciarlo..
Cass- Questo è in numero di Lys.ciao- e se ne andò,io entrai in casa trovandomi davanti una zia curiosa.
Zia- chi era quel bel giovanotto?è il tuo nuovo ragazzo?-domandò invadente.
Io- Mi stavi per caso spiando?- domandai con tono offeso.
Zia- smettila di rispondere ad una domanda con un’altra domanda,e non fingerti offesa- mi disse con tono autoritario,quanto odiavo quando revitava.
Io- Ok,la giornata nel complesso è andata bene,e quello davanti alla porta non è per niente il mio ragazzo- dissi per poi congedarmi correndo via.In camera mi venne in mente di chiamare Lya,allora usci  nel bancone.
Lys- Pronto,chi è?- chiese,ero sicura che avesse in faccia quel suo sorriso cordiale.
Io- Ciao Lys,volevo sapere perché non sei potuto venire- esclamai felice.
Lys- Ah sei tuo Greta,comunque o avuto un imprevisto,mi dispiace. Cass non si è comportato male,ero?- domandò preoccupato.
Io- No,non ti preoccupare.All’incontrario è rimasto con me,e mi ha riaccompagnato a casa.E cosa a qui non crederai mai mi ha detto “grazie”- ero sicura che fosse rimasto a bocca aperta.
Lys- Sicura che sia il Cass che conosco io?- chiese ancora stupito.
Io- Si,infondo ho capito ce  è un ragazzo dolce e gentile,che ha sofferto in passato,e  alloraa si è creato la sua corazza- risposi con il sorriso in faccia.
Lys- Sembra che lo conosci da chissà quanto tempo,come diamine hai fatto?-
Io- Lo guardati negli occhi,i suoi occhi di un grigio intenso,un lago di sofferenza,ma davvero meravigliosi.Mi hanno raccontato la storia di quel ragazzo fragile che però finge di essere forte e indifferente.Chissà un giorno forse arriverà una persona che li farà rivelare la sua vera natura- risposi con un sorriso splendente,fuori nel mio bancone pieno di rose blu.
Lys- Ok,ok chi diamine sei e cosa vuoi?perché come diamine fa una semplice persona ha capire la storia di un ragazzo guardandolo semplicemente negli occhi?sei strana molto strana,unica se posso permettermi di dirlo- disse tutto d’un fiato.
Io- Ei calma,secondo te a che servono i miei giganti occhi?è da quando sono piccola che riesco ha leggere negli occhi delle persone,ma avvolte preferisco non farlo.Non mi piace sapere tutto di una persona,non mi piace sapere cose che la gente vuole nascondere,è per questo che evito di guardare agente negli occhi,ma con Cass è stato per puro caso,eppure sono rimasta incantata dai suoi meravigliosi occhi- esclamai guardando le stelle.
Lys- Capisco,da come parli devono proprio piacerti i suoi occhi- affermò con un tono strano,oserei dire deluso.
Io- Certo,sono stupendi se ti fermi ha guardarli,ma anche i tuoi sono belli,anche se non gli ho mai visti da vicino,mi piace l’idea che siano di diversi colori smeraldo e oro,che bello - dissi sorridendo,ma sempre guardando il cielo stellato.
Lys- E se l persona che potesse cambiare Cass fossi proprio tu?- mi domandò io ci riflessi un po’.
Io- Lo aiuterei molto volentieri,perché io le l’ho promesso molto tempo fa- dissi sorridendo.
Lys- Cos’hai promesso a Cass?-
Io- Niente,ma a lei ho promesso di aiutare qualsiasi persona in difficoltà,pura o meschina è pur sempre una persona in difficoltà-
Lys- Ma davvero lo aiuteresti con l’amore?- domandò
Io- Che diamine vai ha pensare?io non ho intenzione di innamorarmi di qualcuno tanto meno di lui.L’amore non è l’unico metodo,perché tutte vuoi persone pensate solo al’amore?che diamine ha di cosi speciale?- domandai furiosa,nessuno sapeva cosa pensassi del’amore -.-
Cass- C’è gente che vuole stare in santa pace,che diamine hai da urlare cosi forte?- quella voce la conoscevo fin troppo bene,non ostante l’ascoltassi solo da due miseri giorni.
Io- Che vuoi?hai intenzione di rompere per molto?- chiesi incazzata.
Lys- Ti sto dando fastidio?- feci segno a Cass di stare zitto.
Io- No,scusa Lys sei il mio migliore amico,ma adesso devo andare perché c’è uno scemo di nome Castiel che sta nel bancone di fronte,che sta veramente rompendo-
Lys- Capito,ormai è da 30 minuti che parliamo..-
Io- Veramente sono 30 minuti che parliamo?- chiesi stupita,era stata la telefonata più lunga della mia vita.
Lys- Si,e adesso andrei molto volentieri ha domi.Buona notte e sogni d’oro-disse stanco.
Io- Buona notte- e chiusi la telefonata.

Pov Cass
Io- I due piccioncini parlavano da 30 minuti,e tu rompevi il cazzo con le tue risate e pur il viva voce hai messo- dissi a Greta,non so perché ma mi dava fastidio sapere che stava cosi tanto con Lys.
Greta- Non è colpa mia se oltre che conoscerti,sei anche il mio vicino di banco,di casa,e per finire in bellezza la tua stanza è di fronte alla mia- disse davvero arrabbiata,è davvero incredibile il modo in cui cambiava umore.
Io- Neanche mia sua maestà,comunque vedi di non rompere,e non parlare di me con altra gente- urlai.
Greta Rompo quanto mi pare e piace,e poi non dovresti ascoltare le chiamate degli altri- urlò a sua volta.
Io- Non potevo fare altro,parli troppo forte,e poi che cambia il tema della chiamata ero io.Non andare in giro ha dire che i miei occhi sono stupendi,dici tante fesserie e quello scemo di Lys ancora peggio,come li viene in mente che un stupida come te potesse salvare “me” con l’amore poi.Hhahaha mi fate proprio ridere- urlai fuori di me,non sapevo cosa mi prendesse.
Greta- Cazzo però è vero che sono stupendi,e sono d’accordo con te io non potrei salvarti da te stesso,tanto meno con l’amore. È un sentimento ignoto che fa solo soffrire la gente,ne faccio molto volentieri a meno.E se vuoi che non parli più di te,beh lo farò molto volentieri- urlò,il suo sereno sorriso che aveva prima guardando le stelle era sparito.
Io- Bene ne sarò felice,e le tue storielle del “riesco ha leggerti negli occhi” tienitele per te,non raccontarlo a tutti,ti prenderebbero per pazza e finiresti in un manicomio.- ero crudele vero,ma che cazzo ero fuori di me,ero troppo arrabbiato per un motivo che nemmeno conoscevo.Presi una sigaretta ed iniziai ha fumare.
Greta- L’ho detto solo a Lys perché tanto saprà tutto di te,siete migliori amici,eppure io credevo potevo reputarti mio amico,ma si vede che mi sbagliavo di grosso.TI ODIO..- urlò per poi sparire dietro le tende blu di quella stanza,in quel momento mi calmai e notai quelle meravigliose rose blu che aveva lei nel bancone.
Tante spine,cosi forti ma cosi fragili…..
Io non avrei mai dovuto conoscerla,sentivo che qualcosa sarebbe cambiato.Qualcosa che non avrei  potuto fermare,io non potevo più farcela quelle rose mi assomigliavano,senza quelle spine erano cosi fragili e senza cure e amore sarebbero finite per morire……….

Pov autrice 
spero vi piaccia,e scusatemi per li errori TT_TT
recensite in tante :D

 
  
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