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Autore: Blooming    17/10/2013    3 recensioni
Kat è una giovane ragazza, intraprendente, che cerca di farsi spazio nel mondo dello spettacolo ma per il momento è solo una ragazza qualsiasi che serve il caffè sui set cinematografici. Dietro di se una serie di ricordi tristi e devastanti, davanti un affascinante e gentile Misha Collins dagli occhi blu.
Genere: Fluff, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Misha Collins, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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“Kat! Muoviti!” Juls urlava camminando su e giù nella piccola sala “Sicuro che riesci ad arrivare in ritardo anche oggi!” entrò spalancando la porta e mi guardò un secondo
Sorrise dolce e corse ad abbracciarmi lanciandomi le braccia al collo
“Ecco, ora mi cola tutto il trucco!” aveva la voce un po’ rotta da un imminente pianto
“Beh.” Dissi indicandomi “Non è una tuta ma mi piace.” Risi
Ma cominciai a piangere anche io e ci trovammo a bere champagne sedute per terra senza che ci importasse che i vestiti si sgualcissero
“E adesso dovrò ubriacarmi solo con lui…” dissi bevendo un sorso dalla bottiglia
“Giuro che se non ci vediamo tutti i giorni come prima, mi incazzo!” disse Julia “Promettimi che ci vedremo, promettimi che faremo le fughe nel nostro vecchio appartamento, ci chiudiamo lì senza che nessuno ci dia fastidio. Misha lo mandiamo a fanculo per qualche ora.” Mi tese il mignolo della mano destra e io lo afferrai con il mio
“Prometto! Nessuno potrà mai dividerci, sei tu il mio vero amore, non te lo scordare!” risi e poi rise anche lei


Erano passati due anni dal giorno del processo e da quando piano cominciai a risollevarmi dalla polvere.
È successo tutto così in fretta tra me e Misha e la cosa ci piaceva molto.
Eravamo a cena meno di quattro ore fa e lui, guardandomi un secondo, mi sorrise
“Vuoi sposarmi?” chiese di botto
Lo fissai sbigottita pensando fosse impazzito ma poi mi lanciai al suo collo atterrandolo e urlando sì. Tutti nel ristorante ci guardarono sconcertati ma poi mi rialzai da Misha, sdraiato a terra che rideva
“Ci sposiamo!” dissi ridendo tra le lacrime al pubblico che ci guardava e quello cominciò a ridere e ad applaudire
Decidemmo tutto di fretta, volevamo fare la pazzia e quella sera stessa prendemmo un volo per Las Vegas per sposarci davanti a Elvis ma cominciarono a venirmi i sensi di colpa per non aver invitato Julia, e Misha, capendo al volo, la chiamò e fece venire subito sia lei che i due amiconi.


Ed ora, eccoci qua. In una piccola sacrestia della cappella di un casinò a ubriacarmi con Juls prima del matrimonio, con una vecchia gonna bianca che mi ero fatta portare, un maglione blu sopra, le scarpe da tennis di Juls e una collana nuova appena regalatami da Misha.
Entrò Jared in jeans e felpa
“Sposa e damigella? Siete pronte?” chiese ma non ricevette risposta “Ragazze?” ci chiamò
“Hey capellone!” lo chiamammo entrambe
Spalancò la porta della piccola sacrestia e ci guardò sbigottito
“Ma cosa fate!” trattenne una risata
“Vuoi bere con noi!” allungai la bottiglia di champagne come per porgerla al Pada
“Voi siete pazze e siete ubriache!” rise e poi ci aiutò ad alzarci
Lo abbracciammo stretto e poi Julia mi portò via la bottiglia di champagne
“Muoviti ubriacona!” sorrise e poi si rivolse a Jared “Come sta il futuro sposo?” chiese
“Emozionato.” Rispose con un sorriso Misha che sbucava dalla porta
Urlai dalla felicità per averlo visto, l’alcol aveva cominciato a fare effetto e mi sentivo su di giri, Juls gli andò incontro
“Ma vattene! Non si vede la sposa prima della cerimonia!” lo spinse via
“Ma se è praticamente in pigiama?! Che differenza vuoi che faccia?” rise mentre se ne andava “Vorrà dire che mentre mi rubi la moglie, io andrò a imboscare con Jensen.”
“Hey!” rispose Jensen che comparve
Sembrava che ci fossimo organizzati per stringerci nella sacrestia della cappella del casinò
“Cosa vuol dire che ti vuoi imboscare con me?” rise Jensen
“Beh, lo sai. Io ti amo.” Rispose Misha “Ora però vado a dire a Elvis che siamo pronti tra cinque minuti.” Mi sorrise e io arrossì sotto quello sguardo amorevole e quel sorriso gentile e perfetto
Juls mi abbracciò ancora e mi baciò stringendomi forte
“Mi mancheranno le tue tette, non potrò più toccartele adesso.” Mi guardò e scoppiò a ridere
“Hey! Sono solo tue dolcezza.” Ammiccai, le presi le mani e le spinsi contro il mio seno “E poi a me mancherà il tuo culo. Ora è solo di John!”
 

Avevamo deciso da due anni, da due settimane dopo il processo, di trasferirci nelle case dei nostri uomini. Juls viveva con John e io con Misha e nella sua bellissima casa. L’appartamento non l’avevamo venduto, lo tenevamo per le fughe, per le cene e per ubriacarci insieme senza che nessuno ci disturbasse. Avevamo troppi ricordi tra quelle mura, tra quei mobili, in quel giardino.
Non potevamo separarci definitivamente dalla nostra casa. Con quelle camera una di fronte all’altra, con il bagno azzurro, con le scale strette e con la loro brutta tappezzeria sulle pareti, con il salotto con la moquette, dalla cucina appena rifatta con il frigorifero rosso, con il giardino più lungo che largo con la siepe che ci girava attorno. Con quei ricordi tristi e con quei ricordi bellissimi. La nostra amicizia si era sempre più unita in quella casa, forse era la casa o forse solo noi ad esserci amate sempre di più e supportate nei momenti difficili.
Era la nostra casa, quella di una vita e non l’avremmo mai data via. Ci serviva per ricordarci chi eravamo e chi saremmo state.
 

Jensen guardò la scena tra me e Juls
“Questa cosa è molto lesbo…” e sorrise malizioso
Lo guardai
“Tanto lo sanno tutti che oltre a Julia e a Misha nessuno potrà mai avere questo magnifico corpo!” si ero abbastanza brilla
“D’accordo tesoro!” Juls mi abbracciò ancora “Io vado, ti aspetto sotto l’altare.” Mi strinse la mano e si portò via Jared
“Ti aspettiamo tutti sotto l’altare, spero solo che Misha non sia scappato!” scherzò il Pada
“Figurati!” lo rimbeccò Jensen “Quello la ama più di quanto dica in giro.” E sapevo che era vero perché anche io lo amavo più di quanto riuscissi a dirglielo in un minuto, era tutta la mia vita
Jensen mi avrebbe accompagnato all’altare, era stato il mio primo amico sul set, dopo Misha, e volevo che fosse lui a consegnarmi nelle mani di mio marito.
Mi abbracciò forte e io affondai la testa sulla sua spalla, mi accarezzò i capelli
“Grazie Jensen.” Gli dissi aggrappandomi alla sua felpa
“E di cosa!” mi guardò negli occhi e mi sorrise “Muoviti ragazzina. Mica vogliamo ripetere la scenata dell’Alaska!” scherzò
Lo guardai e scossi la testa
“Sei proprio scemo!” gli diedi una pacca e poi uscimmo dalla piccola saletta
Avevo il cuore in gola e mi mancava il respiro quando vidi Misha accanto a Elvis/prete. Il mio uomo mi tese la mano e io l’afferrai stretta, per non lasciarla mai più. Finalmente, grazie a lui, grazie a Juls, grazie a Jensen e Jared, avevo ricominciato a vivere serenamente e più innamorata che mai. Innamorata di un uomo perfetto e che provava gli stessi sentimenti per me, lo amavo veramente tanto.
E poi ci scambiammo le promesse, prima lui
“Io ti amo e amo il tuo sorriso, amo i tuoi casini e amo il tuo modo di risolverli, amo il tuo caffè e amo i tuoi occhi, amo i tuoi capelli e il profumo che lasci sulle lenzuola. Qualsiasi cosa ci riserverà il futuro, che sia brutta o bella, io ti amerò e sarò sempre pronto a proteggerti.” Più volte si era fermato a prendere fiato e a soffocare le lacrime che scorrevano invisibili sulle sue guance
Julia piangeva dall’emozione come una fontana  e anche io cominciai mentre stringevo quelle mani caldi e confortanti, lo guardai negli occhi turchesi
“Grazie, grazie per esserci stato quando stavo affondando nel buio, grazie per avermi amato e per proteggermi, grazie per essermi stato amico prima che essere stato un amante, e grazie per avermi reso una persona migliore.” Mi morsi le labbra e mi asciugai le lacrime e cercai di reprimere i singhiozzi convulsi “Io ti amo.”
E poi ci baciammo, mi strinse le mani intorno alla schiena e io affondai le dita tra i suoi capelli, non potevo credere che ci eravamo sposati, non potevo credere che la mia vita fosse migliore di quella che avevo sempre creduto sarebbe stata.
Lo baciai tra le lacrime e adoravo sentire le sue labbra sulle mie e la sua barba che mi sfregava le guance, adoravo tutto di lui, perfino i suoi scatti di gelosia e i suoi comportamenti immaturi e la sua forza, la sua capacità di farmi ridere anche se qualche volta tornavo a sentirmi male, mi bastava sentirlo vicino, mi bastava il suo abbraccio e tornava il bel tempo, lui spazzava via le tempeste della mia vita.
E mi sentivo al sicuro e mi sentivo io. Per la prima volta, in molti anni, mi sentivo amata nel modo più giusto e più bello.
 

Sono passati altri due anni dal matrimonio a Las Vegas, Julia si è sposata con John e si amano alla follia, sono stata la sua damigella, come lei è stata la mia.
Io vivo felice con il mio Misha e il nostro Caleb, il piccolo e strillante bambino nato da sei mesi. Misha lo adora. Quando lo ha visto per la prima volta si è sentito svenire ma, per fortuna, non l’ha fatto. Caleb, che ha gli occhi e il sorriso del padre, gli ha stretto il pugno intorno al dito e non lo lasciava più, come per appropriarsi di quell’uomo stupendo.
Misha si è steso accanto a me tenendo il piccolo sul petto e mi ha detto che questo momento non l’avrebbe dimenticato mai e che noi saremmo stati per sempre.
E così è. Viviamo nella villa di Misha, la nostra villa e ora faccio la scrittrice di sceneggiature, non è come fare la regista ma mi piace, mi piace molto!
Finalmente, il mio arcobaleno sta brillando nel cielo della mia vita ed è solo grazie al mio uomo. Il mio amore, la mia salvezza a cui porto ancora il caffè quando vado a trovarlo sul set e a cui mi piace stringermi forte e dirgli che lo amo e lui mi prende, mi fa sedere sulle sue gambe, mi bacia e mi sussurra
“Anche io tesoro, ti amo.”
E mi sento scoppiare dalla felicità, mi sento raggiante e mi sento viva.






Angolo autrice
Ciao a tutti.
Sto piangendo a rileggere questo ultimo capitolo.
E' stata la mia primissima storia a cui ho dedicato tantissimo, più di tutte le altre. E' quella che mi rappresenta di più e che ha una parte di me tra le parole che ho scritto. 
Alcuni capitoli sono stati difficili da scrivere, per me, e forse da leggere, per voi. Ma avevo la sensazione che scrivendo una storia come questa sarei riuscita a realizzare un po' di me stessa. E poi tutti sanno che io amo Misha Collins (anche se lui non lo sa)
Spero che vi sia piaciuta :) 

Grazie tantissimo a chi a messo la storia tra le seguite
6anita9; haven;  Lachelle Winchester;  Lellalellalella; Nerea_V e tata3lella. 
Un bacione grande <3

Grazie di cuore a chi ha messo la storia tra le preferite 

BananildeCaptainKonnyFaye_Valentine; tata3lella

Un grande abbraccio e bacione a 
Nerea_V che ha letto questa storia dal primo capitolo e ha recensito ogni singolo capitolo, mi mancheranno le tue recensioni in questa storia :( 
e un bacio a 
Lachelle Winchester che ha cominciato a leggere anche lei la mia storia e mi ha fatto capire che le piaceva e che si è appassionata.
Grazie a voi due ragazze.
Okay, sono in lacrime. Avrei voluto scrivere altri 100 capitoli... <3
Un bacio

 
   
 
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