Storie originali > Comico
Segui la storia  |       
Autore: ChrisAndreini    17/10/2013    8 recensioni
Prendiamo una secchiona asociale con un cervello incredibile e un'autostima zero (anche se non lo ammetterebbe mai)
Poi prendiamo il suo silenzioso diario, i suoi progetti, le persone che la prendono in giro e il ragazzo nuovo, e vediamo come la situazione si complicherà.
***
Cioè, non capisco come le persone normali ragionano, perché è ovvio che io non sono normale, ma credo che l'umanità mi stia prendendo in giro, insomma, il ragazzo nuovo sembra davvero molto, molto, stupido, eppure alla prima interrogazione mi spiazza dando una di quelle risposte che solo io in tutta la classe poteva sapere, e forse neanche.
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Diario di...'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Diario di una secchiona asociale

 

17|10|13

Caro diario, 
Si dice che il diciassette porti sfortuna, ma te lo dico io, non è così.
Infatti oggi, finalmente, ho avuto qualche soddisfazione.
Alla lezione di scienze ho portato al mia ricerca, ed è meglio che te la spiego, perché è alquanto complessa.
Ho portato sia un normale anti zanzare, sia l’anti insetti creato da me, poi ne ho elencato le differenze, le formule chimiche, pregi e difetti e ne ho fatto uno schema.
Ho portato tutto a scuola con l’interesse di fare l’esperimento in classe, per dimostrare che qualunque insetto gira alla larga dal mio veleno mentre qualche zanzare riesce a pungere comunque con l’altro veleno.
Quando sono arrivata a scuola ho scoperto che anche il ragazzo nuovo ha fatto una cosa simile alla mia, e ho ripensato alle parole di ieri:
“Tornatene in seconda, piccoletta”
Probabilmente pensava che la sua formula fosse migliore della mia, invece quando la professoressa ha fatto il confronto…
AH! LA MIA E’ MIGLIORE!!!!
La professoressa ha detto che quando siamo andati fuori a fare l’esperimento ha visto proprio le zanzare che non riuscivano ad avvicinarsi, ero praticamente racchiusa in una bolla anti insetti, mentre il caro Alexander ha subito un paio di punture, e la professoressa, pur elogiando le sue doti, mi ha messo il massimo dei voti.
Una cosa che mi sono dimenticata di dirti, i professori a cui piaccio di più, e sono: la professoressa di scienze, il professore di tecnica e informatica e la professoressa di matematica.
Alla fine dell’ora ho lanciato uno sguardo soddisfatto ad Alexander, che mi ha risposto con sguardo gelido.
Strano a dirsi, ma di solito, quando lancio uno sguardo a qualcuno, e questi risponde mi viene la solita sensazione di calore alle gote, come fossi febbricitante, che mi viene per timidezza quando parlo con qualcuno, invece con lui no. Forse per il fatto che lo odio? Mah!
Comunque all’ora seguente avevamo tecnica e informatica, e il professore ci ha assegnato per lunedì di costruire un oggetto ispirato alla vita quotidiana che potrebbe servire a migliorarla, che non ce la fa può scrivere le sue idee su un foglio e il processo per realizzarle.
E’ questo che mi piace del professor Wayne, dà i compiti più interessanti, e non si arrabbia se qualcuno non è capace.
Credo sia in assoluto il mio professore preferito.
Dopo la  scuola ho girato per la città in cerca di un lavoretto, speravo in qualcosa con un buon guadagno, che mi permette di studiare e non sia troppo impegnativo, così ho optato per il lavoro di babysitter per la ricca signora Faraday. Dovrò badare alla sua bambina di sette anni, Lily ogni martedì e venerdì.
Non sono una che ama i bambini piccoli, ma di certo li preferisco di gran lunga ai ragazzi che conosco, perché non si dividono in gruppi o cose del genere, e non si prendono in giro a vicenda.
Domani sarà il mio primo giorno, speriamo bene!
Stasera siamo anche riusciti a mangiare tutti insieme, ma non è stata una bella cena, credo ci siano tensioni tra mamma e papà, e Nate è uscito stasera subito dopo cena e ancora non torna. Io, ad essere sincera non sono preoccupata, ma mamma è fuori di sé dall’angoscia, e papà non ha il coraggio di dirle di calmarsi.
Papà è un tipo semplice, lavora, lavora, e ogni tanto lavora, o almeno è quello che dice di fare, anche se non voglio insinuare niente, è molto pacato e tranquillo, ma anche molto poco presente, e non lo entusiasma niente.
Ma non mi va di parlare di papà, mi fa venire un groppo al cuore, perché ho paura che possano separarsi.
NO, non ci voglio pensare!
Ti scrivo domani.

 

 

(A.A.)
Ho voluto darle una giornata tranquilla, prima della tempesta, si, perché sabato ci sarà una sorpresa per lei da parte della sua cara mamma.
Ma non voglio anticiparvi niente.

Piccola domanda:
Come vi immaginate Valery? (se volete scrivetelo in una recensione o in un messaggio, solo per vedere come la immaginate)

 

 

   
 
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Comico / Vai alla pagina dell'autore: ChrisAndreini