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Autore: samara89    18/10/2013    2 recensioni
Ezio è in crisi perchè tutti chiedono il suo aiuto.
Leonardo è in crisi perchè non riesce a trovare il sorriso giusto.
Si aiuteranno a vicenda.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Ezio Auditore, Leonardo da Vinci
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'We found love in a hopeless place'
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Il sorriso perfetto.

 

 

Era una bella mattina, a Roma.

Il distretto povero pullulava come sempre di contadini e ladri, ma Leonardo non aveva paura di essere derubato: la Volpe aveva avvertito i suoi di lasciare in pace l'inventore... per ordine di Ezio Auditore.

Leonardo arrossì senza un motivo preciso, svoltando l'angolo in fretta e scostando con poca grazia un passante.

Intendiamoci... non era sicuro che Ezio lo stesse aspettando per commissionargli una nuova arma, ma non si poteva mai sapere... e il fatto che fosse andato a controllare ogni giorno da quando si erano incontrati significava solo quanto tenesse alla causa di libertà degli assassini, nient'altro.

Leonardo trattenne il fiato vedendo Ezio seduto sulla panca di pietra contrassegnata, come se non stesse facendo altro che godersi la fresca aria mattutina.

Si avvicinò tentando di mantenere un'aria rilassata, e si accomodò accanto all'uomo incappucciato.

Ezio appoggiò le spalle al muro con un sospiro, guardandosi intorno per controllare che non ci fossero guardie nei paraggi prima di girarsi leggermente verso il nuovo arrivato.

-Ezio... hai bisogno di una nuova arma? Devo scusarmi ma non sono sicuro di riuscire ad inventare qualcosa di nuovo...  mi rincresce ammetterlo ma hai spremuto il mio genio fino all'ultima goccia...- ammise Leonardo appoggiando i gomiti sulle ginocchia e chinandosi in avanti con un sorriso ironico.

-Leonardo, sei sempre molto solerte nel venirmi incontro, ma questa volta non sono qui per questo... ti pare tanto strano che voglia semplicemente passare un po' di tempo con un vecchio amico?- chiese senza guardarlo l'assassino.

Leonardo al contrario si tirò su per guardarlo in volto.

Ezio non volle incrociare il suo sguardo.

-Ti vedo stanco, amico mio... -mormorò l'inventore.

Ezio si voltò dall'altra parte.

-Lo sono... questa storia non finirà mai troppo presto per i miei gusti... tutti si aspettano da me che abbia la soluzione per ogni evenienza... Macchiavelli, Claudia, persino la Volpe si rivolge a me per chiedere aiuto nella lotta contro i Borgia..- seguì una pattuglia di guardie dei Borgia con lo sguardo, attendendo che girassero l'angolo prima di continuare- Ho speso metà della mia vita dietro la vendetta e adesso sto spendendo l'altra metà per la Confraternita... non fraintendermi, non me ne pento, ma vorrei poter vivere per me stesso una volta che... una volta che tutto sarà finito.-

Leonardo rimase in silenzio per un momento.

Capiva quello che l'altro cercava di dirgli... e sapeva che Ezio era consapevole del fatto che sarebbe potuto morire da un giorno all'altro, trafitto da una spada dei Borgia.

-Non temere, caro Ezio... il mio cuore mi dice che non è il tuo destino morire in questa lotta...il tuo temperamento è stato forgiato dalla battaglia, ma è fatto per le epoche di pace in cui noi piccoli uomini ci rivolgiamo a persone più grandi per essere governati... farai grandi cose, amico mio...-

Le sue affermazioni caddero nel silenzio.

Leonardo si voltò leggermente tentando di vedere l'espressioni di Ezio sotto il cappuccio, ma riusciva a vedere solo le sue labbra... le sue splendide, sensuali labbra... incurvate in un leggero sorriso, enigmatico.

-Ti ringrazio, amico mio... riesci sempre a tirarmi su il morale... ma dimmi di te... cosa combini?- volle sapere l'assassino, curioso.

Leonardo si schiarì la gola e si agitò a disagio.

-Sto lavorando ad un dipinto... una donna...- ammise dopo un momento.

-Leonardo, amico mio, non lasciare che una donna ti distragga da cose più importanti...- lo prese in giro Ezio.

-Oh, per quello non c'è pericolo...- rispose Leonardo, abbandonando ogni pudore.- è la sua bocca a mettermi in difficoltà... o meglio era...-

-Cosa intendi...?- chiese confuso Ezio, alzandosi quando si rese conto che un gruppetto di guardie avanzava veloce verso di loro, intimandogli di fermarsi con un hei tu.

-Che scortesi...-borbottò ancora il fiorentino- ma non vedono che stiamo parlando?-

Leonardo trattenne una risata, rimanendo seduto al suo posto.

-Ammettilo, Ezio, ti piace prendere in giro le guardie...-

Ezio gli sorrise, guardandolo finalmente negli occhi.

-Cosa intendevi poco fa?- chiese velocemente, mentre le guardie cominciavano a correre.

-Che ho trovato un sorriso perfetto....- rispose Leonardo mentre Ezio si voltava per arrampicarsi sul muro alle loro spalle e scappare via.

Leonardo fece un sorriso triste mentre guardava Ezio correre via rincorso dalle guardie in uniforme rossa... e canzonarli con un gestaccio.

Si alzò lentamente, maledicendo le sue ossa doloranti e si avviò verso casa... aveva del lavoro da fare.

 

 

 

La luce delle candele rendeva l'atmosfera fumosa e confusa, diversa da quella generata dalla chiara luce del giorno...e tutto sommato Leonardo la preferiva.

Allungò la mano indietro, senza smettere di guardare il suo dipinto, per prendere lo straccio dove pulire il pennello, ma invece della stoffa morbida incontro le lunghe dita di una mano.

Si voltò sorpreso.

-Ezio! Cosa ci fai qui? Mi hai spaventato a morte..-lo sgridò bonariamente Leonardo, portandosi una mano al petto.

Ezio sorrise malizioso.

-Ovviamente... sono venuto a farti da modello... per quel sorriso...-

Leonardo sorrise a sua volta, lasciando che l'assassino gli togliesse di mano il pennello e lo lanciasse sul tavolo prima di fare altrettanto con il suo proprietario.

 

 

Fine

Non riuscivo... o forse devo dire non riesco... a scrive di Assassin's Creed.

Non so perché  faccio una fatica immane, ma spero che questo piccolo pezzo sia venuto come si deve... magari mi toglie questo blocco... fatemi sapere. Ah ovviamente,me misera, nessuno dei due mi appartiene ne ci guadagno qualcosa

  
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