Finalmente il fine settimana era arrivato, ed ero emozionatissima per il mio appuntamento con Zoro.

Stavo cercando di sistemarmi, ma Bibi aveva preso possesso dello specchio. Ovviamente il fatto che stessi per andare al primo appuntamento della mia vita, non l'aveva minimamente distolta dal rimirarsi per ore e ore, lasciando a me pochi minuti per guardarmi allo specchio. Ma tutto sommato a suo modo era gentile con me, per l'appuntamento mi aveva addirittura prestato un maglioncino beige, e questo per lei era veramente un grande sforzo, quindi apprezzavo il gesto.

-Tu non vieni a Riverton?- le chiesi mentre tentavo invano di sistemarmi i capelli

-No, Doflamingo dà un'altra festa giù al lago, i professori saranno occupati a tenervi d'occhio durante la gita, così noi ne approfitteremo per divertirci...sai quella pettinatura non ti sta bene- disse infine osservando cosa stavo combinando

-Si lo vedo!- dissi rassegnata

-Lascia fare a me!- disse Bibi avvicinandosi e iniziando ad acconciarmi i capelli, e armeggiando con le ciocche mi fece una crocchia bassa con qualche ciuffo disordinato che mi incorniciava il viso, molto elegante, io guardavo estasiata il suo operato -ma come hai fatto?-

-Col tempo s'impara- disse lei alzando le spalle, io speravo che Zoro apprezzasse il mio look per la serata.

-Sei bellissima!- disse Zoro appena mi vide

-Grazie- dissi mentre cercavamo di farci strada tra la folla di studenti che spingevano per salire sull'autobus. Io ero riuscita a passare mentre Zoro stava ancora lottando per salire, presi un posto aspettando che arrivasse.

-Ehi la!!- disse sorridente Rufy gettandosi sul sedile, mi era molto simpatico ma in quel momento non era lui che volevo accanto a me, e probabilmente doveva averlo capito perchè si affrettò a dire -non preoccuparti, sto solo tenendo il posto per Zoro- concluse con il suo solito sorriso, era un ragazzo veramente simpatico e gentile.

Finalmente Zoro riuscì a raggiungerci e Rufy gli cedette subito il posto, se non fosse stato per lui probabilmente non saremmo riusciti a sederci vicini, purtroppo però il nostro appuntamento era ancora lontano, visto la quantità di studenti che avevamo intorno, qualche fila dietro di me vidi Kaia che parlava con la sua coinquilina, forse per il momento si era un po' tranquillizzata, mi ero molto preoccupata per lei dopo la nostra conversazione riguardo gli strani rumori che sentiva.

Una volta arrivati in città, decidemmo di andare al cinema, non che le alternative erano molte altre, davano solo film vecchissimi, ma a me piacevano e poi qualunque cosa sarebbe andata bene per passare un po' di tempo con Zoro.

La serata al cinema passò tranquilla e io ero più felice che mai, una volta finito il film, visto che mancava ancora un po' al rientro in autobus, decidemmo di andare a mangiare qualcosa.

Ci fermammo davanti a una piccola taverna, sembrava molto vecchia ma anche molto accogliente, così entrammo e ordinammo una pizza.

-Mi piacciono i posti come questo!- disse Zoro guardandosi intorno

-Già! qui puoi rilassarti ed essere te stesso- risposi io

-Me stesso...- fece uno strano sorriso, triste, come se ridesse di una battuta che io non potevo capire -Vorrei che fosse più facile...- lo potevo capire, sapevo come si sentiva.

La pizzeria era piuttosto desolata, all'unico altro tavolo occupato c'erano degli uomini che, a giudicare dai vestiti sporchi di vernice, avevano appena finito di lavorare e anche di bere visto le caraffe vuote davanti a loro, ma per il resto eravamo solo io e Zoro.

-Perciò ti piacciono i vecchi film?-

-Si gli ho sempre adorati!-

-E' un po' strano, di solito i ragazzi della nostra età non nè hanno mai neanche sentito parlare...-continuò lui

-Beh i miei genitori fin da piccola mi hanno fatto guardare i loro film preferiti e ascoltare la loro musica, così mi sono appassionata a questo genere di cose, se così vogliamo dirlo, un po' antiche- risposi sorridendo

-Ma il film che abbiamo visto stasera, per esempio, lo hanno girato più di settant'anni fa!-

-Si ma si possono ancora guardare, li trasmettono spesso in televisione- non capivo dove volesse andare a parare con quel discorso.

Restammo per qualche minuto in silenzio e mi chiesi per quale motivo ci eravamo trovati a discutere di film, decisi che era meglio cambiare argomento, non so perchè ma avevo l'impressione che altrimenti avremmo rovinato la serata, ma lui mi precedette...

-Hai detto che i tuoi genitori ti hanno mandata qui per farti conoscere cose e persone nuove e imparare a conoscere il mondo, ma a me sembra che vogliano farti conoscere solo quello che pare a loro!-

-Come scusa?-

-Lascia stare, non avrei dovuto dirlo siamo qui per divertirci-

So avrei dovuto lasciar perdere, non volevo rovinare il nostro appuntamento ma non ci riuscii

-No! Spiegati adesso, che ne sai tu dei miei genitori?-

-So che ti hanno trascinata a Evernight, che non ha alcun contatto col mondo esterno!-

-E' un collegio! mi sembra abbastanza normale!-

-Vogliono isolarti, per questo ti hanno fatto apprezzare le cose che piacciono a loro!-

-Decido io cosa mi piace!- ora mi stava facendo arrabbiare, non aveva il diritto di dire certe cose

-Tu volevi scappare da Evernight e avresti fatto bene, dovresti smettere di dare retta ai tuoi genitori!-

-Il fatto che Evernight non mi piaccia, non vuol dire che i miei siano cattivi genitori, non hai alcun diritto di giudicarli non li conosci nemmeno! Non sai niente della mia famiglia e non capisco perchè t'importi!- conclusi più furiosa che mai

-Perchè...- si bloccò, come se avesse paura di continuare -Perchè mi importa di te!- disse stupito dalle sue stesse parole, probabilmente non era abituato a dirle.

Io mi sentii un po' in colpa, perchè doveva dirlo proprio adesso e con quello sguardo? Feci per dire qualcosa ma fui interrotta

-Ehi!- uno degli uomini che avevo notato prima si era avvicinato, sembrava un po' ubriaco a giudicare dal suo scarso equilibrio -Ti sta dando fastidio?- mi chiese, probabilmente mi aveva sentito alzare la voce,ma non mi sembrava il momento di rispolverare la cavalleria.

-No grazie, è tutti a posto!- mi affrettai a dire

Zoro reagì in malo modo, ignorando ciò che avevo appena detto -Non sono affari tuoi!-

Quella frase fece precipitare tutto...

-Si che sono affari miei se tratti la tua ragazza cosi!-

-Davvero non c'è problema, non mi stava dando fastidio...- cercai di intervenire, anche se ero ancora arrabbiata con Zoro, la situazione avrebbe potuto degenerare e non mi sembrava il caso di gettare benzina sul fuoco

-Non metterti in mezzo!- mi disse Zoro, poi si rivolse all'uomo che nel frattempo era stato raggiunto dai suoi amici -Lasciala stare!-

-Vuoi che ti conci per le feste ragazzino!- sembrava infuriato adesso

Io disperata mi guardai intorno nella speranza che qualcuno, chiunque, mettesse fine a quella discussione prima che quei quattro pestassero a sangue Zoro, grandi e grossi com'erano lo avrebbero ammazzato.

Non mi sarei mai aspettata invece, che Zoro sarebbe stato il primo a iniziare la rissa -Ci devi solo provare!- disse tirando un pugno in faccia all'uomo e scaraventandolo a terra, io lo guardai scioccata era stato così veloce che capii che gli aveva tirato un pugno solo quando vidi l'uomo sul pavimento e Zoro con il braccio ancora teso.

-Maledetto...- gli altri si scaraventarono su di lui, ma Zoro gli evitò agilmente e senza fatica li mando tutti al tappeto, io ero a metà tra lo sbalordita ed il panico ma come diavolo aveva fatto?

Per fortuna pochi minuti dopo arrivò il proprietario, non ero mai stata così felice di vedere qualcuno in vita mia -Che sta succedendo qui?-

-Niente!- risposi io -Ce ne stiamo andando- dissi mentre mi dirigevo verso l'uscita, Zoro e i quattro uomini si continuavano a guardare in cagnesco ma per fortuna mi seguì. Non appena fummo all'esterno mi chiese -E' tutto a posto?-

-Tutto a posto?! Ma mi prendi in giro!!- accelerai il passo -Si può sapere cosa ti è saltato in mente? ti sei messo a litigare con quei tipi senza motivo!- se prima ero arrabbiata adesso ero furiosa

-Hanno cominciato loro!-

-No, tu hai cominciato a discutere e sempre tu hai iniziato la rissa!-

-Stavo proteggendo te!-

-Forse non te ne sei accorto ma loro pensavano lo stesso, saranno stati anche un po' ubriachi, ma non avevano cattive intenzioni!-

-Tu non ti rendi conto del pericolo Nami!-

In un'altra situazione mi avrebbe fatto piacere che si preoccupasse per me e che volesse proteggermi, ma in quel momento fece solo aumentare la mia rabbia.

-Hai sempre quell'aria da saggio, ma poi ti comporti da idiota, ti sei messo a litigare con quegli uomini senza motivo e da come ti muovevi scommetto che non è la prima volta che fai a pugni!- lui rallentò e mi guardò sgranando gli occhi, sorpreso che avessi raggiunto quella conclusione, avevo ragione non era la prima volta.

-Nami...-

-Lascia perdere è meglio!- dissi incamminandomi verso l'autobus e per tutto il viaggio di ritorno non ci rivolgemmo più la parola.

Dopo la gita a Riverton mi sentii una stupida per aver litigato con Zoro e aver rovinato il nostro appuntamento, dopotutto forse era stato costretto a comportarsi così, ma Kaya non sembrava dello stesso parere.

-Non ci credo!- commentò quando gli raccontai tutto quello che era successo –Se un ragazzo diventa violento è meglio lasciarlo perdere, guarda il lato positivo hai scoperto com'è veramente prima che fosse troppo tardi!-

-Non credo che sia così!-

-Gli uomini violenti sono pericolosi, potrebbe prendersela anche con te!-

-E' vero ha esagerato, ma Zoro non arriverebbe mai a picchiarmi- di questo ne ero più che sicura

-Può essere ma è meglio non rischiare, e poi lui continuava a dirti che i tuoi sono cattivi genitori e che non dovevi fare amicizia con la tua compagna di stanza, sta cercando di isolarti, dammi retta, lascialo perdere ti conviene!-

Non ero d'accordo con Kaya, sapevo che Zoro non mi avrebbe mai fatto del male, però nemmeno io ero riuscita a capire bene che tipo fosse.

Non capivo perchè ce l'avesse tanto con i miei genitori, non li conosceva e quelle poche volte che si erano visti i miei erano sempre stati gentili con lui, allora perchè?

Dal nostro disastroso appuntamento non ci eravamo più parlati, Zoro mi mancava avrei voluto chiarire, ma non sapevo che pensare, stavo ancora cercando di trovare una spiegazione per il suo comportamento.

Mentre mi avviavo a lezione in corridoio vidi Zoro, nello stesso momento che lui vide me, nessuno dei due disse niente, ci guardammo negli occhi, il suo sguardo era triste e confuso, proprio come il mio da quando avevamo litigato, e mi sentii in colpa perchè sapevo di averlo ferito, anche nei suoi occhi si leggeva il senso di colpa. Fui tentata di avvicinarmi e scusarmi, ma lui distolse lo sguardo e se ne andò, io rimasi li con le lacrime agli occhi mentre lo guardavo scomparire tra la folla di studenti.

-Zoro è veramente a pezzi- disse Rufy quando lo incontrai poco dopo

-Ti ha mandato lui?- dissi con voce non troppo ferma, persino uno con la testa fra le nuvole come lui si sarebbe accorto che poco prima avevo pianto.

-No, non mi ha mandato lui, non è il tipo, volevo solo sapere cos'è successo di così grave, si vede che entrambi ci state male-

-Non è successo niente di grave- dissi non troppo convinta

-Si invece, ma se non vuoi parlarne non importa, non sono affari miei, io e te però restiamo ancora amici vero?- disse sorridendo come sempre

Rufy mi metteva sempre allegria, e mi fece sorridere al “ancora amici” come se ci conoscessimo da una vita, ma lui era così e mi piaceva -Certo che siamo amici!-

-Grande!- esclamò raggiante e insieme ci dirigemmo in classe.

Dopo le lezioni mi trovai con Law per andare a studiare in biblioteca, me lo aveva chiesto il giorno dopo “l'appuntamento”. Di solito non mi piaceva studiare insieme ad altre persone, perchè alla fine si finisce solo col chiacchierare senza concludere niente, ma Law la pensava come me per questo accettai. Spesso stavamo in silenzio per ore e iniziavamo a parlare solo quando entrambi mettevamo via i libri, ormai erano già un paio di settimane che studiavo con lui, e quel giorno non so come, ci ritrovammo a parlare del ballo d'autunno che ormai era alle porte...

-Forse questo ballo è stato creato per sollevare un po' il morale ai poveri studenti!- dissi sorridendo cercando di mascherare la tristezza, nonostante mi trovassi molto bene con Law, Zoro mi mancava ogni giorno di più,

Lui mi guardò con sguardo triste -Mi piacerebbe che ti divertissi di più qui-

-Già piacerebbe anche a me!- dissi gettando uno sguardo in direzione di Zoro, stava studiando all'altro angolo della biblioteca e non ci degnò di uno sguardo.

-Che ne dici di venire al ballo con me?- mi chiese su due piedi lasciandomi di stucco, non avrei mai pensato che mi invitasse.

Law era il ragazzo più bello della scuola, non solo, era sveglio e gentile e con un leggero senso dell'umorismo, praticamente era tutto quello che una ragazza potesse sognare, ma non era Zoro, pensai.

Per questo non mi aspettavo proprio la sua proposta, avrebbe potuto invitare chiunque altro, ma ancor di più mi stupii il mio primo impulso a rifiutare, il che era abbastanza sciocco da parte mia, visto che l'unico motivo per il quale avrei rifiutato era che avevo ancora la speranza che fosse qualcun altro a invitarmi, ma quel qualcuno non l'avrebbe mai fatto. Law mi fissava con il suo sguardo magnetico in attesa della mia risposta e infine gli dissi -Con piacere!-

-Vedrai ci divertiremo!- disse sorridendo

-Grazie per l'invito!-

-Grazie a te, sono io quello fortunato!-

Era una delle frasi più carine che mi fossi mai sentita dire, e non poteva che farmi piacere, mi sentivo a mio agio con Law e di certo il suo fascino non mi lasciava indifferente, anche se in fondo avrei ancora voluto che al suo posto ci fosse Zoro, e per questo mi sentii in colpa, Law non se lo meritava.

Anche Bibi mi fece notare quanto fossi fortunata ad andare al ballo con un ragazzo splendido come Law, mentre mi mostrava il vestito rosa cipria che avrebbe indossato per l'occasione -Vedrai sarà una serata indimenticabile!- disse, io io sperai vivamente che avesse ragione, se da una parte ero felicissima per l'invito di Law dall'altra ero combattuta perchè Zoro non lo aveva fatto. Ma ormai non mi restava che attendere e sperare che tutto andasse per il meglio.

Il grande giorno arrivò in un baleno, ero andata nell'appartamento dei miei, dove mia madre stava ultimando le modifiche al vestito blu notte che avevo scelto per il ballo.

Mia madre non volle farmi guardare allo specchio finché non fossi pronta, mi acconciò i capelli e mi truccò, e quando mi guardai allo specchio il mio riflesso mi lasciò senza parole. L'abito lungo senza spalline, ricadeva morbido sul mio corpo, mostrando curve, che normalmente con l'uniforme non venivano valorizzate, i capelli erano stati legati, dalle abili mani di mia mamma, in una coda elegante con dei boccoli che mi ricadevano davanti e mi incorniciavano il viso. Non pensavo che l'avrei mai detto ma per la prima volta mi sentii bella.

Felicissima mi avviai verso il salone, Law mi stava aspettando all'entrata e non appena mi vide si illuminò in un sorriso e mi venne incontro -Nami sei meravigliosa!-

Io arrossii -Grazie, anche tu!- Law stava davvero benissimo nel suo elegante Smoking nero che metteva ancora di più in risalto il suo fisico perfetto.

Non appena entrammo però, la mia attenzione si posò sulla bellezza del salone, l'aula magna era stata completamente trasformata. C'erano fiori, luci e candele ovunque che creavano un atmosfera stupenda, il tutto accompagnato dall'orchestra che suonava e dagli studenti che ballavano con eleganza al centro della sala.

Law mi prese per mano e mi invitò a ballare. Io ero un po' titubante, non ero mai stata una grande ballerina, ma non appena iniziammo le danze dovetti ricredermi, Law era così bravo a portarmi che faceva sembrare brava anche me.

Era tutto perfetto, volteggiavamo perfettamente a tempo, tra una coppia e l'altra, sembrava di stare in un sogno, mi stavo divertendo e mi sentivo a mio agio, e come catturata dalla magia di quella serata mi lasciai trascinare da quel mondo di luci e colori, finché il volto di Zoro si fece largo tra i miei pensieri, come a volermi risvegliare da quello stato di trans. Cosa stavo facendo?

Di certo una serata non avrebbe cambiato niente, io non volevo fare parte di quel mondo, ero stata travolta dalla magia e dall'atmosfera della festa, facendomi credere per un attimo che quello fosse il mio posto, ma non era così era solo un illusione. Tornando in me, persi un passo e inciampai, Law abilmente volteggiò fino a uscire dalla pista.

-Nami è tutto a posto?- chiese preoccupato

-Si, ho solo bisogno di una boccata d'aria-

-Vieni usciamo!- disse mentre ci dirigevamo verso il giardino.

L'aria fresca della sera mi fece sentire subito meglio, Law mi mise la sua giacca sulle spalle perchè non prendessi freddo poi mi chiese -Facciamo due passi?-

-Si...- gli risposi sorridendo

Il cielo era meraviglioso, limpido e pieno di stelle, e la luce della luna rischiarava il nostro cammino, mentre via via i suoni della festa si facevano sempre più lontani.

Law non disse niente per un po', sembrava pensieroso, poi d'un tratto si fermò e sospirando mi chiese -Allora chi è?-

-Chi?- risposi confusa

-Il ragazzo con il quale vorresti essere qui questa sera-

-Io...non...-

-Non preoccuparti è tutto a posto, so riconoscere quando una ragazza pensa ad altro-

-Scusami...io...- non sapevo che dire mi sentivo così in colpa

-Non devi scusarti, davvero, è tutto a posto!-

-No non è vero, tu sei un ragazzo straordinario ed è a te che dovrei pensare!-

-Al cuor non si comanda!- disse sorridendo ma si capiva che era triste -E' Rufy?- chiese infine -Ti ho visto spesso parlare con lui!-

-Rufy?- il pensiero mi fece sorridere -No! cioè, è un ragazzo simpatico ma siamo solo amici!-

-Allora chi è?-

Non sapevo se dirglielo, ma poi pensai che lui era sempre stato gentile e comprensivo con me, quanto meno gli dovevo la verità, e poi nelle ultime settimane passate insieme avevamo legato molto, eravamo diventati molto amici, perciò presi un bel respiro e mi feci coraggio -Zoro Roronoa-

-Capisco, perchè proprio lui?-

-Perchè mi capisce, sa come mi sento-

-Anche io potrei capire, o almeno, posso provarci!-

-Non capiresti fino in fondo, tu qui sei a casa! mentre io completamente fuori posto, e anche Zoro si sente così!-

-Vorrei che anche tu ti sentissi a casa qui- disse con sguardo triste -comunque Zoro non sembra un cattivo ragazzo...-

-Davvero?- mi stupì sentirglielo dire

-Si, insomma, l'ho visto difendere dei ragazzi che venivano presi di mira, e vedendolo in classe sembra un tipo sveglio...però fa attenzione, ha un caratteraccio, hai visto come litiga con Doflamingo e gli altri? è troppo impulsivo, quindi se dovesse farti del male scappa e corri da me!-

-Grazie Law- lo abbracciai, ero veramente dispiaciuta per lui, sapevo di averlo ferito.

-Nami!- una voce alle nostre spalle ci fece voltare, ma sapevo già di chi si trattava, Zoro era li davanti a noi e stava lanciando occhiatacce a Law.

-Zoro che ci fai qui?- chiesi

-Controllo che tu stia bene!-

Quella frase dette parecchio fastidio a Law -Nami è al sicuro!-

-Non credo! l'hai fatta uscire qui da sola, è buio e potrebbe essere pericoloso!-

-E' voluta uscire lei, non ce l'ho portata io di peso!- poi si interruppe, fece un respiro, si capiva che voleva calmarsi, non gli andava di litigare -Ma comunque se credi di poterla proteggere meglio, accomodati pure!- disse e s'incamminò verso la sala

-Vengo anch'io!-

-No, non c'è bisogno, resta pure qui!-

-Grazie di tutto!- gli dissi e gli restituì la giacca, poi svanì nel buio della notte.

-Si può sapere che ti è preso?- dissi voltandomi verso Zoro

-Ti stava un po' troppo appiccicato!-

-Stavamo solo parlando! Sei geloso per caso?-

-No!-

-Non è vero!-

-D'accordo hai ragione, volevo che ti stesse lontano!- si avvicinò, si tolse la giacca e me la mise sulle spalle

-Grazie...ora però parliamo, credo che tu mi debba qualche spiegazione!-

-Lo so...-

-Perchè hai detto quelle cattiverie sui miei genitori?-

-Ho sbagliato, non avrei dovuto, si capisce che i tuoi genitori ti vogliono bene- fece una pausa poi continuò -Forse mi sono comportato così per via di mia madre, lei è abituata a controllare la mia vita, vorrebbe che faccia tutto quello che vuole lei, anche se a volte non sono d'accordo con quello che pensa, per lei il mondo è bianco o nero, ci sono i buoni e i cattivi, ma resta comunque mia madre e spesso questo mi condiziona...so che non è granché come spiegazione, ma penso che spieghi almeno un po' il mio comportamento a Riverton.

-No invece capisco, davvero- ora era tutto più chiaro, credeva che i miei volessero rovinarmi la vita come sua madre faceva con lui.

-Fa freddo, torniamo dentro!- disse infine

-No ti prego, restiamo qui fuori ancora un po'!-

-Ma si gela!-

-Vieni con me!- dissi prendendolo per mano, dirigendomi verso il gazebo.

Ci sedemmo sulla scalinata, Zoro mi abbracciò e io posai la testa sulla sua spalla, in quel momento tutto sembrò andare al proprio posto, io ero al mio posto, tutti i dubbi e le insicurezze sparirono, contavamo solo io e Zoro.

-Lo sai che voglio solo proteggerti vero?- sussurrò -voglio solo che tu sia al sicuro-

-Lo so! ma tutto quello di cui ho bisogno sei tu, voglio solo averti accanto!-

Ci guardammo negli occhi, poi lui prese il mio viso tra le sue mani e mi baciò, non appena le nostre bocche si toccarono sentii una scossa che mi pervase tutto il corpo, io mi strinsi di più a lui per approfondire il bacio. La passione stava prendendo il sopravvento e mi annebbiava i sensi, il resto del mondo sembrava essere sparito, sentivo solo le forti mani di Zoro sul mio corpo e le sue labbra sulle mie, in quel momento desideravo solo che fosse mio per sempre.

Gli baciai il collo, sentivo il sangue pulsare sotto la sua pelle, e a quel punto non riuscii più a trattenermi.

Lo morsi sul collo con forza, sentii Zoro ansimare di dolore, mentre il sangue cominciava a scorrermi in bocca, caldo e denso, non avevo mai provato una sensazione simile in vita mia.

Mi lasciai trasportare totalmente annebbiata dall'estasi, finché Zoro non perse i sensi, come senza vita, in quell'istante mi risvegliai di colpo, e lasciai la presa su Zoro che bruscamente crollò a terra.

Cercai di riprendere fiato, mentre terrorizzata, guardai lo squarcio che gli avevo procurato sul collo ricoperto di sangue. Cosa avevo fatto?

-Aiuto!- dissi tremante, ma nessuno mi sentiì -Qualcuno mi aiuti!- sconvolta cercai di alzarmi e barcollando scesi le scale, doveva esserci qualcuno, chiunque.

-Aiuto!- in quel momento dal bosco spuntò fuori Tashigi, seguita dal suo accompagnatore

-Che succede?- chiese visibilmente scocciata -Aspetta un attimo...cos'hai sulla bocca...sangue?-

-Zoro...- non riuscivo a parlare, ero sconvolta per quello che avevo fatto – Aiutate Zoro per favore!- dissi tremante mentre le lacrime sgorgavano copiose sul mio viso.

Tashigi confusa, guardò oltre le mie spalle, verso il gazebo e vide Zoro a terra privo di sensi e ricoperto di sangue -oh santo cielo!- esclamò rimasta per un momento scioccata, poi si voltò verso di me con il suo solito sorriso malefico -Adesso sei un vampiro come tutti noi!-

ANGOLO AUTRICE

Ciao a tutti!!! Eccomi con un nuovo capitolo!!So cosa state pensando, “miyuki è ubriaca e ha sbagliato a scrivere qualcosa!” XD no nessun errore, Nami è un vampiro!!O.o più o meno!!! ma scoprirete tutto nel prossimo capitolo!!!

Spero che questo vi sia piaciuto!!!se vi va fatemi sapere cosa ne pensate!!!

Alla prossima!!!
Baci miyuki90