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Autore: Denny_Chrissie    20/10/2013    2 recensioni
La vita nel Palazzo dei Volturi prosegue tranquilla dopo l'ultimo incontro con i Cullen. Tranquilla finchè un'umana ed il ritorno di una vampira, di una Voltura, assente da un po' non la stravolgeranno...
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Volturi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Ciao a tutte/i eccoci di nuovo quì :) Speriamo di essere più regolari per il postaggio, noi ci proviamo XD Vi auguriamo buona lettura sperando che vi piaccia. Bacioni Denny e Chrissie

25- Nuovi problemi


Tornai da Alec che si stava irritando nel vedermi lontana e stare attorno a Demetri e Felix.

«L'hai finita di stare dietro a quel playboy da strapazzo od a Felix e ti inizi a dedicare a me? Non credere che non ho notato che avevi la testa da un'altra parte mentre guardavi il film!» esclamò.

«Uh, senti chi parla. Quello che sembrava essere stato imbalsamato. Comunque hai ragione. Ho finito, è solo che sono così felice che vorrei che tutti lo fossero come me e mi preoccupo nel vederli così confusi.»

«Ho capito, ok allora. Ma potresti smetterla di giocare al gioco delle coppie per un po'? Non ti chiedo tanto!»

«Ma certo amore mio. Vieni!» dissi trascinandolo in giardino.

«Voglio stare con te qui a guardare le stelle. Non sai quante volte ho sognato di poterlo fare!» dissi sospirando.

Alec mi prese un braccio e mi fece accomodare sulla panchina

«Amore in effetti la tua è una splendida idea. Il riflesso della luna e delle stelle sulla tua pelle è magnifico!» disse baciandomi. Passammo delle ore così abbracciati a baciarci ed accarezzarci, un vero paradiso quando improvvisamente sentii qualcosa che mi fece irrigidire.

«Amore che succede?»

Sospirai.

«Succede che come al solito non posso stare tranquilla. E' appena passato qualcuno che ci ha visto e si è infuriato enormemente. Poiché ho distrutto il mio cellulare stamattina, puoi chiamare Jane e gli altri e farli venire qui? Abbiamo un piccolo problema.» dissi e guardai sospirando Alec che prendeva il telefono e chiamava i nostri amici.

Arrivarono subito come gli avevo chiesto.

«Grazie ragazzi per esser venuti qui. Come ho detto ad Alec abbiamo un piccolo problema. E' tornata Heidi ed ha visto me ed Alec qui in giardino piuttosto intimi.» dissi imbarazzata.

«Come sapete Heidi ha un debole per Alec da sempre e dalle notizie che le erano giunte era convinta che io stessi con Felix e Denny con te Demetri. Non so chi possa averle detto una cosa del genere. Comunque il problema è che lei pensava di avere campo libero e vedendo che non è così si è infuriata tanto da decidere di farcela pagare. Con farcela non intendo solo a me ed Alec, ma a tutti noi. Non so cosa vuole fare, ma sapete tutti quanto sia pericolosa quando si mette in testa una cosa!» dissi e li guardai uno per uno in attesa di una risposta.

Demetri mi chiese perché lei volesse farla pagare a tutti loro e non solo a me ed Alec. Sospirai.

«Perché crede che l'abbiamo voluta prendere in giro. Che tu, Felix, Jane e Denny ci stavate reggendo il gioco. Evidentemente la nostra nuova amicizia non è piaciuta a qualcuno. Spero di scoprire presto chi è. Resta il fatto che siamo nei guai.» conclusi.

Sorrisi amaramente alle considerazioni di Demetri.

«Demetri l'invidia è una brutta bestia! Questo non significa che si debba rimanere senza amici per evitarla.»

«Chris comunque Demetri ha ragione, ora che facciamo? Tu od Alec avete qualche idea?» chiese Jane.

Scossi la testa.

«Ah bene, allora siamo nei guai se nemmeno voi avete idee. Io non sono mai stato molto bravo ad escogitare piani, lo sapete!»

Guardai Felix e nel sentirlo dire quelle parole mi si accese una lampadina.

«E' vero! Felix, tu sei l'unico da cui Heidi non si aspetterebbe un buon piano visto che sei proprio negato in questo. Probabilmente se tu ti fingessi suo amico, fingendoti geloso di me ed Alec, dicendole che ti eri innamorato di me e che non ti va che io e lui stiamo insieme, possiamo scoprire cos'ha in mente!» esclamai.

«Le potresti dire che noi due ci stavamo frequentando ed io poi ti ho lasciato per Alec, non appena lui mi ha detto di voler stare con me! Sono certa che ti crederebbe. Certo dovremo fingere che la nostra amicizia con te si sia conclusa. Almeno finché non ti svela il suo piano.» conclusi.

«Non so se sarò in grado di farlo.» mi rispose.

«Tranquillo, ti aiuteremo noi, giusto ragazzi?» chiesi guardandoli.

Demetri si disse disponibile ad attuare il piano.

«Ok, perfetto allora. Se è così, possiamo iniziare! Che dici però, chiamiamo Denny? Credo che vorrebbe essere informata delle ultime novità. Certo è ancora presto però...» dissi pensierosa sul da farsi.

«Dai Demetri, vai a chiamare Denny. Da quello che ho capito di lei non credo che accetterebbe di sapere le cose per ultima. Magari ha un idea migliore. Questa sinceramente non mi piace!» intervenne Felix.

«Forse ha ragione Felix. Denny è furba per essere un'umana, vai a chiamarla. Vediamo se riesce a trovare una bella idea da usare.» conclusi.

«Certo se vuoi ci vado io.» aggiunsi ammiccando. Demetri corse a chiamarla e feci un sorriso soddisfatto. Mi sforzai di attenderli pazientemente.

Finalmente Denny e Demetri arrivarono. L'attesa sembrava essere stata infinita benché non fosse assolutamente così.

Demetri non aveva ancora informato Denny di nulla. Feci una smorfia.

«Speravo sinceramente le avessi detto tutto. Comunque tranquillo, ci penso io.» dissi e cominciai a raccontare quello che era successo nelle ultime ore ed il piano pensato.

«Felix non è per nulla entusiasta di questo piano e più tempo passa e meno lo sono anch'io. Ti considero una ragazza intelligente e poiché io al momento non riesco a farmi venire nulla in mente, speravo tu potessi avere una buona idea. Io purtroppo quando si tratta di Heidi smetto di ragionare. Il mio astio, diciamo così, nei suoi confronti mi avvolge tanto da impedirmi di pensare bene. Demetri in confronto a lei, lo amo follemente da sempre. Lei se potessi la incenerirei ora stesso!» ammisi.

Jane scoppiò a ridere.

«Riuscirai mai a superare il fatto che prima della tua nascita Alec e Heidi hanno avuto una storia insieme?» mi chiese.

«Direi di no ed evidentemente non lo ha superato nemmeno Heidi visto che non fa altro che pensare a me ed a chiunque si avvicini ad Alec come ad una rivale da eliminare. Se avesse potuto mi avrebbe uccisa già tanto tempo fa. Evidentemente il nostro caro Alec non ha avuto una semplice storiella con lei...»

Alec mi guardò sconvolto.

«Cosa diamine stai dicendo? Ti ho già detto che sei stata tu ieri a farmi capire cosa fosse l'amore. Lei è sempre stata solo un gioco. Lo sai che grazie al suo potere sà essere irresistibile ma non è mai stata importante per me.»

Inspirai ed espirai profondamente.

«Ok, ma visto il suo potere ti avviso! Prova ad avvicinarti a lei ed io ti incenerisco. Dovrai vederla preferibilmente solo in mia presenza.» dichiarai

«E guarda bene che non scherzo!» conclusi tremando al pensiero di lui ed Heidi vicini.

«Ecco, mi sono inguaiato veramente con te. In questo momento sembri Jane due... la vendetta!!!» disse cercando di sdrammatizzare.

«Tranquilla comunque non mi farò incantare. Ormai nessuna potrà mai più farlo, potere o no piccola mia!» dissi dandomi un bacio e stringendomi a sé.

«Lo spero per te!» lo minacciai sorridendo.

«Allora Denny, hai una qualche idea di come diavolo possiamo uscire da questa situazione amica mia?» le domandai.

«Se si vuole momentaneamente sapere solo i suoi piani è semplice. Solo quattro persone sanno cos'ho fatto io per la felicità altrui. Quindi fingerò di diventare sua amica per rivalità amorosa. Poteva farlo Felix ma posso benissimo farlo anche io.»

Guardai Denny preoccupata. L'idea di vederla fingere di essere mia nemica non mi piaceva per nulla e poi sapevo quanto Heidi fosse pericolosa.

«L'intenzione effettivamente era solo di scoprire i suoi piani, non vogliamo di più al momento ma te la senti davvero di farlo? Io sinceramente ho paura per te. Se dovesse capire che la stai ingannando non so come potrebbe reagire anche se davvero lei non potrà toccarti. Aro la ucciderebbe.» dissi trascinando l'ultima parola pensosa.

«Ok ho un idea diversa, Demetri tu sei amico di Felix da sempre. Possiamo fare in modo che tu sembri dalla parte di Heidi contro di noi. Dovrai farle credere di poter fare il doppio gioco con noi. Tu sarai il nostro tramite per sapere come và e lei crederà che tu la stai aiutando in ciò che vuole. La convincerai dicendole che ti sei innamorato di Denny e vuoi strapparla dalle grinfie di Alec. Ti aiuterà più che volentieri in questo modo. Sarà più facile ed io mi sentirò più serena a non sapere Denny frequentare Heidi senza protezione. Ci sarai tu con lei a proteggerla! Che ne pensi?» gli domandai ansiosa.

«Meglio che lo faccia io.» disse Demetri.

Guardai riconoscente Demetri. Lui aveva deciso di lasciare fuori dal piano Denny totalmente, almeno per un primo momento. Lo capii quando se ne andò da solo. Certo mi aveva tolto un peso enorme al pensiero che avrei potuto continuare ad aver vicino Denny in qualche modo per il momento. Sebbene non avremmo potuto mostrarci molto complici.

«Speriamo bene! Lui pensa di essere immune dal potere di Heidi. Io spero per lui, lo sia veramente anche se credo fermamente che con lui il suo potere Heidi non l'abbia mai usato per bene.» mormorai.

«Denny se ti senti stanca vai a riposarti un altro po'. Sono ancora solo le sei. Ti avvertirò io quando Demetri tornerà e dell'evoluzione delle cosa. Inoltre credo non sia bene che tu stia con noi ora se vogliamo fare riuscire il piano, non può vederti insieme a me ed Alec ora. Devi mostrare che sei arrabbiata con noi e se ti vede con noi in questo modo la cosa non sarà più credibile!» dissi afflitta.

«Dovremo tornare a quando eravamo rivali prima del nostro piano dello sgabuzzino.» dissi abbassando gli occhi al ricordo.

«Pensi che ce la faremo? Io sinceramente non so se sarò credibile amica mia. Sono proprio negata per la recitazione, lo sai anche tu visto i trascorsi.» affermai titubante.

Rise nel ricordare le mie prove di finzione e di come con poco eravamo diventate amiche.

«Non preoccuparti, farò in modo che la tua recitazione sarà credibile. Io invece credo di aver imparato a farlo bene. Anche se non mi piace, ma spesso si è rivelato utile.» disse sogghignando.

«Comunque è meglio che mi allontani, anche se una volta sveglia difficilmente riprendo sonno. Tanto ci saranno svariati momenti in cui sarà fuori no?» disse sorridendo. Sapevo che lo diceva solo perché cercava di farmi sentire meglio facendo così sentire meglio anche sé stessa. L'idea che Heidi potesse usare il suo potere su Demetri non le piaceva alquanto ma per come era sicuro di sé sperava che funzionasse contro le sue provocazioni.

«Ci si vede quando la gatta non ci sarà. Così noi topoline balleremo.» disse ridendo ed abbracciandomi forte. La guardai andare via e mi strinsi ad Alec sperando che nulla del piano andasse storto.

Pov Demetri

Quando ero tornato da Felix e Jane, notai che erano seduti l'uno distante dall'altro e presi Felix da parte.

«Ma fino a prima non ti piaceva? Ora hai cambiato idea?» gli chiesi sfacciatamente evitando di farmi sentire da Jane. Il suo sguardo però fu specifico, o era un "lasciami in pace, non ne parliamo." o semplicemente non comprendeva nemmeno lui, così evitai di parlare e me ne andai ad aggirarmi per il palazzo assorto nei miei pensieri, ma sentivo la noia incombere. Passai anche qualche volta davanti alla stanza di Denny pensando se andare a vedere se dormiva o meno, ma sarei apparso alquanto sciocco, così infine ritornai da Jane e Felix che s'erano messi a giocare a carte forse per noia.

«Possibile che approcci di nuovo i rapporti con lei in questo modo?» chiesi prendendomi di prepotenza Felix in un angolino cercando nuovamente di non far origliare Jane ma non riuscii nemmeno a ricevere la risposta poiché il telefono di Jane squillò. Ci disse che Chris voleva che la raggiungessimo in giardino.

Corremmo il più velocemente possibile, nel sentire Jane dire che sembravano piuttosto preoccupati.

«Che starebbe succedendo adesso?» chiesi alquanto seccato, avevo passato l'intera giornata con imprevisti di tutti i tipi ed averne altri non era ciò che stavo cercando.

Quando Chris ci informò che Heidi li aveva visti e delle sue intenzioni, mi preoccupai seriamente.

Rimasi allibito nel sentire ciò che stava dicendo. Chi era stato a spargere tale voce? Ma non era tanto quello il problema, il vero problema era che quella donna era sempre stata una grande ammaliatrice e vipera. Non si sarebbe mai fatta nessuno scrupolo soprattutto con degli umani.

«Vorrei poi comprendere che ci guadagna nel farcela pagare? E poi se è infuriata per voi due perché include anche noi?» chiesi perplesso tirando un lieve sospiro di semi disperazione, pensavo che tutti i problemi fossero svaniti mentre invece ne erano appena sorti dei nuovi.

«Perché crede che l'abbiamo voluta prendere in giro. Che tu, Felix, Jane e Denny ci stavate reggendo il gioco. Evidentemente la nostra nuova amicizia non è piaciuta a qualcuno. Spero di scoprire presto chi è. Resta il fatto che siamo nei guai.» mi rispose.

Alla spiegazione di Chris non sapevo se scoppiare dall'irritazione e dalla preoccupazione o ridere per evitare di mostrare tutto ciò ed optai per la seconda, ne uscì una risata alquanto nervosa.

«Ora ho rammentato perché evito di farmi amici.» dissi lasciando sfuggire nuovamente una lieve risata stizzita.

«Sinceramente di me stesso mi preoccupo poco. Mi domando semplicemente che intenzioni abbia nei vostri riguardi. Anche perché beccarmi di sorpresa è nettamente impossibile, dovrebbe saperlo.» dissi cercando di sembrare indifferente, anche se iniziavo a domandarmi se fosse il caso di sorvegliare Denny o meno. Momentaneamente tenevo sotto controllo i movimenti di Heidi.

«Avete in mente di fare qualcosa quindi?» chiesi rivolgendomi anche a Felix e Jane che non avevano proferito parola fino a prima.

«E' vero! Felix tu sei l'unico da cui Heidi non si aspetterebbe un buon piano visto che sei proprio negato in questo. Probabilmente se tu ti fingessi suo amico, fingendoti geloso di me ed Alec, dicendole che ti eri innamorato di me e che non ti va che io e lui stiamo insieme possiamo scoprire cos'ha in mente!» esclamò Christine quando Felix ricordò a tutti di non saper fare piani.

Alzai le spalle in segno di indifferenza.

«Se posso servire a qualcosa, perché no. E poi non ti sarà così difficile interpretare un litigio.» dissi cercando di sapere dove si trovasse Heidi.

«Intanto per ora lei è nella sala, da sola. Se vogliamo già iniziare.» dissi lasciandomi trapelare un sorriso maligno.

Felix mi disse di andare a chiamare Denny e Chris mi disse che era una buona idea sebbene fosse presto, proponendosi per andare a chiamarla.

Effettivamente era sorto il sole solo da un'ora o due e non ricordavo quante ore avesse bisogno di dormire un umano.

«No, non è un problema.» dissi distrattamente ed andai verso la camera di Denny.

Prima di entrare bussai tre volte ma non ricevetti risposta, così entrai nella stanza. La ritrovai arrotolata tra le coperte che dormiva ancora, così mi avvicinai il più velocemente possibile per evitare di fare rumore.

«Denny... So che è presto per svegliarti... Però devi.» dissi cercando di scuoterla lievemente, ma ciò che ottenni fu solo che si girò con la faccia rivolta verso di me mentre prima era girata di spalle.

«Denny.» la chiamai nuovamente e vidi finalmente che aprì gli occhi e quando mi vide sentii il suo respiro come bloccarsi ed il cuore iniziare ad accelerare

«Faccio così tanta paura?» chiesi ridendo e a tale domanda la vidi trattenere una risata.

«No, è che... Non m'aspettavo che mi venivi a svegliare.» ammise mentre si stiracchiava.

«E' successo qualcosa?» chiese perplessa mentre scendeva dal letto per dirigersi verso l'armadio.

Rimasi in silenzio per qualche minuto mentre l'osservavo scendere dal letto con un piccolo salto e solo quando mi iniziò a guardare per sapere la risposta parlai.

«Diciamo che è meglio se te lo spiego quando raggiungiamo gli altri.»

«Ok. Ora.... Non è che potresti uscire dalla stanza? A meno che tu non voglia rimanere a guardare mentre mi cambio.» disse ridendo mentre tirava fuori dei vestiti. Gli volsi un sorriso malizioso.

«Mi cambio ed esco dalla stanza. Ora fuori!» disse spingendomi mentre ridevo lasciandomi buttare fuori dalla stanza.

«Andiamo.» disse porgendomi un sorriso non appena uscì dalla stanza e mi seguì fino al giardino.

«Giorno! Allora che succede?» chiese.

«Non gli ho spiegato ancora nulla. Preferivo ci fossimo tutti.» dissi in fretta prima che qualcuno potesse domandarmi qualcosa ed attesi che fosse qualcuno di loro a spiegarle l'accaduto.

Denny iniziò a camminare avanti ed indietro lungo una linea immaginaria davanti a loro, riflettendo probabilmente su quanto gli era stato detto e su quanto io avessi studiato Heidi.

«Allora... Heidi non sopporta la vostra vicinanza e a noi ci vede come vostri complici. L'unico del quale avrebbe meno sospetti e Felix. Probabilmente anche Demetri, ma non ne sono certa.» disse continuando a camminare senza distogliere lo sguardo dal terreno.

«Supponendo che la si faccia infuriare a tal punto che se la prenda con qualcuno di prezioso è possibile che la si riesca a far rinchiudere nelle segrete. Ovviamente l'esca di tale rischio potrei farla io. I Signori si raccomandano sempre di non farmi alcun male, quindi basterà farla agire in modo alquanto errato nei miei confronti davanti alla presenza dei tre ed il gioco è fatto. Ora il punto sta... Che cosa fare per attirarla e fare infuriare verso di me?» formulò la domanda come se fosse retorica e fermandosi improvvisamente si voltò verso di noi.

«Felix mentire non vuole. Io finire nei guai sò farlo bene e ci sto facendo l'abitudine. Dovete solo aiutarmi a trovare un modo per farla infuriare con me il più possibile.» disse.

Ero rimasto senza parole, i suoi ragionamenti erano giusti ed era anche disposta a fare da cavia per evitare che si vendicasse su tutti quanti.

«Sinceramente non saprei... Non è che per forza bisogna fare una cosa simile. Se si volesse solo scoprire i suoi piani?» chiesi senza esitazione. Sapevo com'era Heidi infuriata e contro un'umana era peggio che quando lo era contro un vampiro.

«Se si vuole momentaneamente sapere solo i suoi piani è semplice. Solo quattro persone sanno cos'ho fatto io per la felicità altrui. Quindi fingerò di diventare sua amica per rivalità amorosa. Poteva farlo Felix ma posso benissimo farlo anche io.» disse volgendoci un sorriso a tutti, trasformandolo poi in un sorriso maligno.

«Prevedo divertimento puro.» disse mantenendo quel sorrisetto maligno e furbo.

Quando si voltò verso di noi per sorriderci e cambiare radicalmente espressione sembrando un piccolo diavolo, non potei che preoccuparmene. Era davvero perfida, forse anche più di noi e di Caius.

«Ok, quest'idea mi aggrada di più. Diciamo che è meno rischiosa.» dissi sincero attendendo una risposta dagli altri come stava facendo Denny mentre continuava a mostrare quel sorriso diabolico ma alquanto affabile.

Rimasi a riflettere per breve tempo ed effettivamente se Denny sarebbe dovuta rimanere sola mentre Heidi sarebbe riuscita a scoprire il tutto, per lei sarebbe stata davvero la fine.

«Meglio che lo faccia io.» dissi mentre riflettevo al potere di Heidi.

Fortunatamente con me non era mai riuscita ad usarlo o forse non avevo mai prestato attenzione veramente se lo avesse fatto. Delle volte ebbi qualche scappatella con lei e al sol pensiero rabbrividii, erano cento volte meglio le umane di lei.

«Sarà meglio che vada ad attuare il piano.» dissi senza esitazione ed iniziai ad incamminarmi.

Stavo andando a cercare Heidi quando incontrai Denny.

«Fa attenzione ok? Potrebbe trarti veramente dalla sua parte. Per questo preferivo farlo io.» mi bisbigliò. Mi voltai e le volsi un sorriso.

«Non preoccuparti.» dissi sorridendogli e disordinandole i capelli. Ricambiò al sorriso e rientrò in stanza; inizialmente fui titubante nel raggiungere Heidi che era in camera sua, speravo vivamente che la mia teoria fosse giusta. Se non aveva mai usato il potere non doveva usarlo nemmeno questa volta quindi non avrei dovuto correre alcun intoppo o pericolo. Presi un respiro profondo e bussai alla sua porta.

«Heidi posso?» chiesi rimanendo sulla soglia della porta.

  
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