Capitolo 26 - La confessione

Zoro mise subito le mani avanti: < Ora ti dico quello che devo dirti, poi me ne vado e ti lascio in pace, te lo prometto! >
Ero ancora seduta sul pavimento, e rimasi zitta. Ormai eravamo li, anche se non avessi voluto ascoltare, mi sarebbe toccato, tanto valeva togliersi il dente il più velocemente possibile.

< Ho sbagliato a dire quelle cose ieri sera, ne sono perfettamente consapevole. So che non mi perdonerai mai, ma voglio spiegarti il motivo per il quale le ho dette.. >

Zoro prese un respiro profondo per infondersi coraggio, lui, il guerriero impassibile che prendeva un respiro per darsi coraggio! Era davvero un controsenso, ma come si sa, tutti hanno un punto debole e il suo era proprio lei: la bellissima e manesca navigatrice dai capelli di fuoco. Continuò il discorso tutto d'un fiato, era imbarazzato, impacciato, imbranato..tutto insomma..:
< Sono completamente impazzito..impazzito a vederti amoreggiare con quel tipo..! Non sono riuscito a trattenermi, sappi che non sono io che ho parlato..bensì la rabbia, il rancore e i sentimenti che forse, da troppo tempo, tengo solo per me.....Sanji mi riprende in continuazione e Robin mi guarda in modo più che eloquente..entrambi vogliono che ti dica queste cose, ma voglio che tu sappia che, se sono qui, non è per le loro continue ammonizioni, ma perchè voglio solo dirti quello che penso..
Voglio chiarire che due anni fa quando è successo...si...insomma...hai capito...bè....l'ho voluto con tutto me stesso e sono stato così bene con te che ho avuto paura. Paura di mollare tutto quello per cui ho lottato finora, di aver trovato qualcosa per cui fermarmi e non ripartire più, ma ho capito che era sbagliato per un sacco di motivi che tu, come me, sai benissimo.
E ho deciso di cercare di allontanarmi da quel sentimento, di scappare da quel benessere, ma quando siamo stati forzatamente separati ho capito che quando non c'eri mi mancava l'aria, mi sentivo solo e avrei dato qualsiasi cosa per rivederti anche solo una volta. In questo momento starai sicuramente pensando che sono patetico e davvero disperato, ma vorrei ancora dirti una cosa prima che tu mi spedisca fuori di qui a calci: non ti chiedo di perdonarmi per ieri sera e non ti chiedo di trattarmi come se nulla fosse successo fino ad ora, ma almeno vorrei poterti chiedere di non ignorarmi. Quando mi ignori io ci sto male e non riesco a pensare ad altro che un modo per farmi notare da te, la mia mente si annebbia completamente e non mi concentro più su nient'altro. Solo questo e...bè...non ho nient'altro da dire.. >
A quel punto partirono quei fatidici secondi di silenzio che a Zoro parvero INTERMINABILI.