Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: appver    20/10/2013    0 recensioni
Mentre cercava di non farsi prendere dal panico, Elena teneva stretta la mano di Damon come non aveva mai fatto prima.[...]Elena la fissava, quegli occhi assomigliavano tanto a quelli di Damon, si girò verso di lui e il suo sguardo era fisso su di lei.
Genere: Drammatico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Katherine Pierce, Stefan Salvatore | Coppie: Damon/Elena
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
1889
 
-Odio vivere qui!-

-Devi solo pazientare ancora un pò e poi ce ne potremo andare-

-Quanto tempo ancora devo rimanere in questa specie di prigione madre? Non vedo la luce del sole da mesi ormai e mi manca!-

-Pazienta piccola mia, solo pochi giorni e poi potrai scorrazzare liberamente alla luce del sole- mi sorrise poggiandomi la mano sul viso.
-Come, madre? Vi ricordo che sono un vampiro e che la luce del sole mi uccide-

-Cara sono molte le cose che non sai sul mondo in cui vivi- rise sedendosi al mio fianco- noi, bambina mia viviamo in un mondo in cui i vampiri non sono gli unici esseri sovrannaturali.. vi sono anche licantropi, mortali nemici dei vampiri e streghe le quali non si schierano ed aiutano chi, come noi, è in difficoltà-

Mentre ascoltavo mia madre riuscivo a percepire in lontananza passi che si avvicinavano, con molta grazia come se camminare nella caverna in cui ero nascosta non sembrasse una cosa difficile. Non mi ero mai resa davvero conto di cosa la mia trasformazione aveva fatto al mio corpo, di come lo avesse migliorato fino a quell’istante.

-Stai dicendo sul serio?- furono le uniche parole che uscirono dalla mia bocca, mentre sentivo i passi avvicinarsi sempre di più, fino a quando scomparvero.
Per un istante mi passo per la mente che forse tutti quei rumori, tutti quei passi fossero solo frutto della mia immaginazione, ma mi dovetti ricredere. La porta della mia stanza si apri come se fosse stata spinta via da venti persone. Nella polvere che si era alzata si scorgeva però solo la figura di una donna, alta e vestita a festa, come pronta per un gran ballo. Non la conoscevo, anche se ero rimasta rinchiusa li per mesi conoscevo le persone che abitavano nella mia cittadina e quella donna doveva essere arrivata da poco.

-Beh cara Mika vostra madre non si sbaglia affatto - la sua voce mi parve quasi minacciosa, avanzava nella mia piccola camera con passo svelto facendo sfrusciare il suo enorme vestito sul terreno.
Il gran copricapo copriva dei lunghi capelli scuri e con la poca luce che vi era dava al suo aspetto l’aria di essere una persona molto autoritaria. Mi si avvicino con cautela come se avesse paura di qualcosa, come se avesse paura di me.
-Lei chi è?- le mie parole risuonarono nella caverna.

-Tua madre non ti ha avvertito del mio arrivo- mentre mi parlava aveva un’aria di sufficienza e quasi di disprezzo, come se mi volesse morta e la cosa mi spavento.

Indietreggiai senza farmi notare troppo sul mio letto incrociando le gambe.

-No e se non le dispiace vorrei sapere chi è lei e cosa vuole da me-

-Sai non sono io che voglio qualcosa da te, bensì voi che volete qualcosa da me-

-E cosa se non sono indiscreta-

-Questo- la donna mi mostrò un anello con una pietra blu al centro. Ne fui subito innamorata e colpita da come la luce lo colpiva e di come quella stessa luce venisse come proiettata nella stanza. Era come se brillasse.

-Credo che sia tuo- si avvicino senza timore al mio letto.
Se prima mi era parso che lei avesse paura di me, ora quella sensazione era svanita.
Si avvicinava con sicurezza porgendomi quel bellissimo anello. – indossalo e potrai finalmente essere libera da ciò che ti costringe a stare rinchiusa qui- la sua voce era diventata quasi dolce e amichevole.

-Come posso fidarmi di lei?-

-Non puoi, ma spero che col tempo imparerai a conoscermi- sorrise. Era la prima volta che la vedovo sorridere ed aveva un sorriso bellissimo. Presi l’anello dalle sue mani e lo misi al dito.
-Ma non succede nulla- dissi rivolgendo lo sguardo verso quella donna che ora si era diretta verso la porta.

-Vieni con me Mika, non aver paura-

La seguii anche se nel profondo avevo una strana sensazione. La donna si diresse verso l’uscita e con lei io e mia madre. Appena mise il piede al difuori della grande apertura non le successe nulla, avevo creduto che quella donna fosse un vampiro, ma da come camminava alla luce del sole non poteva essere che una strega o addirittura un’umana che non aveva paura di ciò che ero. Si voltò verso di me porgendomi una mano.

-Non posso venire da lei, se esco da qui posso morire bruciata- dissi con la paura in gola. La sensazione che avvertivo si fece più intensa e quasi mi divorava.

-Allora non mi hai ascoltata- disse avvicinandosi a me- vieni fuori non ti succederà nulla.-

Allungò la mano verso la mia e l’afferrò trascinandomi fuori da quella caverna. Chiusi gli occhi pronta a sentirmi bruciare come la prima volta in cui avevo provato ad uscire dalla mia stanza, ma in quell’istante non accadde nulla.
Aprii lentamente gli occhi e con mia sorpresa la mia pelle era intatta come lo ero ancora io. Il sole brillava in celo alto ed illuminava tutto il paesaggio che mi circondava. Ormai erano mesi che non vedevo il sole e quella sensazione di libertà mi fece sentire bene.

-Visto sei ancora viva?- mi disse lasciando finalmente la presa.

-Come è possibile?- chiesi guardandola negli occhi. Il sole mi permise di ammirarla in tutto il suo splendore.

Era una donna, anzi una ragazza non più grande di me, portava i capelli lunghi di un color nocciola, cosi chiari che credetti di non averla osservata bene prima. Il lungo vestito era decorato con un collana la quale brillava al sole, al centro della quale vi era una pietra blu, lo stesso blu del mio anello. Lo osservai incuriosita, come poteva un anello salvarmi dal bruciare al sole? Come se mi avesse letto nel pensiero, la ragazza si avvicino a me prendendo dolcemente la mia mano.

-Una mia amica, una strega per la precisione lo ha fatto per te, come ha fatto per me questa collana- la prese tra le mai- era una delle mie migliori amiche..- si fermò allontanandosi da me- era vostra alleata, mi ha sempre parlato della tua famiglia e prima di morire mi ha chiesto di prendermi cura di voi.. appena ha saputo cosa ti era capitato lo ha reso magico per te e mi ha supplicato di consegnartelo.. quella è stata l’ultima volta che l’ho vista- si voltò iniziando a camminare verso il bosco che circondava la mia caverna.

Con un gesto leggero ma allo stesso tempo deciso mi chiese di seguirla e senza dire una parola lo feci.

Mi girai solo una volta verso mia madre, la quale non ci segui.

La vidi piangere portandosi una mano alla bocca.

Non l’avrei mai più rivista.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: appver