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Autore: Angy McCall    20/10/2013    1 recensioni
Annabelle è una ragazza di 17 anni dal 1865. Oggi ha 165 anni e si è trasferita a Beacon hills.
Dal primo capitolo:
"Piacere mi chiamo Annabelle Gibson, ho 17 anni ne dimostro di meno ma gli anni sono gli anni, dei grandi occhi azzurri e lunghi capelli neri, sono simpatica, timida a volte depressa. Vi ho detto tutto credo, no mi sono dimenticata di dirvi che sono...............
Genere: Azione, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Isaac Lahey, Nuovo personaggio, Scott McCall, Stiles Stilinski , Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Entrai in casa Stilinski e mi accomodai sul divano dove c'era Stiles ad attendermi.
"Parlami di Isaac" dissi guardandolo dritto negli occhi.
"Non so niente di lui. Ma voglio sapere cosa è successo a Scott" era preoccupato per lui lo vedevo dai suoi occhi, ma cosa potevo dirgli? Che la ex del suo migliore amico si è limonata con il mio peggior nemico? Diciamoglielo al massimo non succede niente.
"Allison si è baciato con Kyle, il nuovo ragazzo che abbiamo in classe, e Scott li ha visti. Lui la ama ancora ma non vuole ammetterlo" dissi con sguardo basso
"Lui la ama e l'ha sempre amata. Ma c'è una cosa che non capisco: come fa Allison a conosce Kyle?" chiese appoggiando la schiena contro il divano.
"Beh lei è una cacciatrice e lui e un cacciatore. Quindi si attraggono a vicenda" dissi gesticolando un po' 
"Un cacciatore? Di cosa?" -hai di fronte a te un mostro che succhia il sangue a qualsiasi cosa e ti chiedi che cosa caccia? Ma allora sei schemo!- pesai, non potevo dirglielo altrimenti mi avrebbe sbattuto fuori di casa
"Di vampiri. E se te lo stai chiedendo lo ha chiamato Chris Argent" dissi puntadogli il dito contro "E come ho detto a Scott questa mattina è meglio che quei due si lascino o che almeno non si vedano più per un po' perchè possono diventare molto pericolosi. Tipo uccidere interi branchi in poche ore o sterminare una cominità di vampiri" dissi con occhi minacciosi.
"Come possiamo fare?" mi chiese avvicinandosi di un posto a me
"Dovremmo uccidere uno di loro. Io non posso uccidere Kyle solo lui può uccidere me. Che cosa stupida!" dissi
"E se sono loro ad aver preso Isaac? Perchè a questo punto credo che sia stato rapito e se davvero possono essere così pericolosi magari l'hanno già......" lo interruppi prima che finisse la frase.
"Non dirlo" dissi in tutta fretta alzando la testa. Lui aveva un' espressione un po' delusa e sedendosi più vicino a me disse:
"Non ti preoccupare, lo troveremo" poi mi prese la mano e me la strinse forte come se volesse consolarmi. 
Poi la porta si spalancò e vidi Allison con l'arco e kyle con una balestra; impugnavano anche le freccie con le punte di...... argento. Scoccarono le freccie che colpirono sia me che Stiles, il quale cadde atterra appena la freccia gli si conficcò nella gamba. A me invece, per fortuna, mi colpi sulla spalla.
"Portiamoli via" sentì dire da Kyle. Lo guardai neglio occhi e poi svenni.



"Stiles? Stai bene?" dissi con voce roca. E' tutto buoi intorno a me e fa freddo.
"Anna?" Isaac! E' lui, ma non riesco a trovarlo, non riesco a vederlo "Sei tu?" aggiunse
"Si! Ma dove sei? E Stiles?" chiesi tentando di togliere la freccia conficcata nella spalla
"Non è qui. Tu stai bene? " mi chiese "Non so dove siamo; è umido quindi saremo vicino a fiume oppure siamo in pozzo" 
"Bene, bene. Vi siete trovati. E non in un pozzo, ma in una cantina. La mia" disse Allison aprendo le finestre e solo in quel momento mi accorsi che sia io che Isaac eravamo legati ad una sedia. 
"Perchè lo fai?" le chiesi 
"Beh perchè sono una caccatrice" mi disse scendendo le scale con il padre.
"Di licantropi non di vampiri! Kyle ti sta facendo il lavaggio del cervello! E' questo che fa subito prima di ucciderti!"
"Lui mi ama! E comunque non saremo noi ad ucciderti" mi disse slegando Isaac che era seduto a qualche metro da me.
"Come?" chiesi
"In questi due giorni gli abbiamo fatto il lavaggio del cervello facendogli credere di essere un cacciatore e adesso lo è. Questo vuol dire che sarà lui ad ucciderti" ma questa è pazza! Ma cosa si è fumata? Lo strozzalupo!
"Non lo farò mai!" disse Isaac cercando di dimenarsi per scappare.
"Mentre stavi dormendo ti ho dissanguato, ma senza ucciderti e ho trasformato una decina di persone, così che Isaac possa esercitarsi ad uccidere quelli come te e poi, quando ti avrà fatto a pezzi, io ucciderò lui" disse ad occhi spalancati e fissando un unico punto fisso.
"Non puoi obbligarmi" disse Isaac guardandola
"Sai cosa c'è dentro a questo proiettile?" gli disse Allison tirando fuori dalla tasca l'oggetto con dentro qualcosa di liquido "C'è dell'argento liquido, questo vuol dire che ci impiegherai di più ha morire perchè questa roba comincia a scorrerti nelle vene facendoti provare una sensazione di briuciore" disse caricando la pistola che era appoggiata al tavolo vicino a lei.
"Non lo farò m...." lo interruppi
"Fallo. Tanto io ho già vissuto per troppo tempo e poi...... sono già morta, quindi che differenza fa?" gli dissi con uno sguardo supplichevole e allo stesso tempo dolce. 
"Non lo farò mai. Sai perchè? Perchè ti amo!" disse in un sorrisetto molto smielato e le lacrime agli occhi, ovviamente le avevo anche io ma una mi rigò la guancia.
"C'è troppo amore nell'aria. dobbiamo porre fine a questa cosa" disse porgendo la pistola ad Isaac.
A un certo punto sentimmo dei passi provenire dal piano di sopra, probabilmente era Kyle venuto a godersi lo spettacolo, ma non fu così. Quei passi aprirono la porta e si trasformarono in piedi, poi in gambe e poi in Stiles e Scott. Appena li vidi fui felicissima, ma ovviamente quella psicopatica di Allison dovette rovinare tutto sparando a Scott con quei proiettili; Stiles corse verso di me liberandomi.
"Come va?" mi chiese tutto tranquillo mentre mi alzavo dalla sedia
"Te come va? E la freccia? Dov'eri?" troppe domande per così poco tempo. Isaac mi si scagliò contro, sfoderando artigli e denti aguzzi, e mi graffiò il fianco. Io, come prima cosa, lo colpito sul petto e come seconda o tiranto un bel pugno ad Allison ancora incredula di quello che aveva fatto: sparare al suo ex.
"Porta Scott all'ospedale o da Derek. Ci penso io qui" dissi a Stiles. Lui annuì e cercando diprendere Scott in braccio uscì dalla cantina. Con delle corde che trovai appese al muro ci legai Allison alla sedia e riguardo ad Isaac....... dovrà fare tre mesi di riabilitazione perchè dalla forza con cui l'ho picchiato il suo "opsoleto" potere di guarigione da licantropo non funziona; prendendolo come un sacco di patate lo portai fuori ancora privo di sensi e lo buttai per terra. Ho appena picchiato il ragazzo con cui ho fatto l'amore qualche giorno prima? Non importa a tentato di uccidermi e ora io gliela pagare! Pensate che io sia spregevole? Non mi avete visto veramente incazzata. Inviai un messaggio a Stiles per chiedergli dov'era e non dovetti aspettare molto perchè mi rispose subito "siamo alla clinica veterinaria". Ok....... la prima cosa che pensi quando un licantropo va ad una clinica veterinaria è per fare il vacino anti-pulci, ma ho sentito parlare bene del medico che cura gli animali. 
Con la mia velocità, in pochi secondi, mi trovai davanti alla clinica. Entrai facendo suonare il campanello.
"C'è qualcuno?" chiesi sporgendo la testa verso la porta dietro il balcone.
"Entra pure" grazie per l'invito tizio che non conosco, pensai
Entrai e vidi un grosso tavolo in acciaio con sopra disteso Scott con le vene del braccio e del viso nere. E' più serio di quanto avessi previsto. Vicino a lui Stiles e probabilmente il medico che lo guardavano mentre ogni tanto faceva qualche scatto.
"Piacere sono il Dottor Deaton" disse il tizio che mi invitò ad entrare porgendomi la mano
"Annabelle" dissi continuando a fissare Scott. Sto pensando ad un modo per salvagli la vita e poi l'illuminazione: il sangue di un amico mescolato a quello di un nemico. Ma aspetta........ lui non ha nemici! Allora proverò col mio. Corsi improvvisamente dall'altra parte del tavolo dove c'era un mobile di ferro con tanti cassetti e aprendoli tutti trovai quello mi sensiva: un piccolo coltello e, in un altro cassetto, un semplice contenitore di plastica; mi feci un piccolo taglietto sul porso ed estrassi del sangue.
"Ehi che stai facendo?" mi chiesero Stiles e il dottere mentre il primo a momenti stave pervomitare. Corsi verso di lui e feci un taglietto sulla mano facendolo urlare dal dolore.
"Non dirmi che questo fa più male di una freccia?" gli dissi allargando le braccia.
"Ho capito cosa vuoi fare" disse Deaton "vuoi usare la teoria di Mercy Brown la presunta vampira del 1890?" annuii
"Sperando che funzioni" dissi finendo di estrarre il sangue da Stiles. Mescolai per bene mentre il dottore prese una siringa che riempì del sangue mescolato. Cercò, cosa che fu parecchio facile, una vena sul braccio di Scott e gli ignettò il sangue. 
"Adesso bisogna aspettare" disse Deaton "Portatelo a casa e dite a Melissa cosa gli è successo, poi voi due organizzate dei turni perr sorvegliarlo e se serve dategli altro sangue, sempre se sei disposto a farlo Stiles" disse guardandolo negli occhi.
"Per lui farei anche di più" ammiro troppo il legame che c'è tra loro due e come se fossero......... fratelli.
"Ok" dissi "Grazie" dissi rivolgendo il sorriso più finto che potesse uscirmi, ma non perchè non gli ero riconosciente anzi, ma perchè ero terribilmente preoccupata. Caricammo con molta delicatezza Scott sui sedili posteriori della sua macchina e ci avviammo. Durante il viaggio non ci fu molto dialogo tra me e Stiles. L'unica cosa che mi disse è che Scott aveva portato Kyle fuori città e che l'aveva gettato nel bosco mentre era incosciente. Invece lui era rimasto in ospedale cercando di farsi togliere la freccia dopo che Scott lo aveva trovato in una casa abbandonata. 
Finalmente arrivammo e aprendo la porta Melissa, la madre di Scott, ci chiese cosa gli era successo. Non sapevo cosa dirgli perchè se rivelavo il nostro mondo poteva darci per pazzi e buttarci fuori di casa ma, per mia fortuna, lei sapeva già tutto. 
Portammo Scott in camera sua e delicatamente lo appoggiammo sul letto. Aveva gli occhi aperti, io e Stiles lo guardavamo ma lui non guardava noi; aveva un espressione vuota e stavo per mettermi a piangere quando Stilinski cominciò a parlare.
"Secondo te si svegliera mai? E' così freddo, sembra morto" disse singhiozzante
"Non lo so, non ho mai visto una cosa del genere" dissi con le lacrime agli occhi "proviamo a dargli altro sangue, magari funziona" dissi estraendo dalla tasca una siringa contenente il nostro sangue che ci aveva preparato Deaton prima di lasciare la clinica. Non fu difficile trovare la vena perchè erano tutte nere; appena appoggiai l'ago sulla vena si spezzò, cominciai a sentirmi male -come  è possibile?- pensai
"Cosa succede?" mi chiese Stiles preoccupato
"L'ago........... si è........... s-spezzato" dissi con voce tremante.
Poi a un certo punto sentì un leggero spiffero dietro di noi, mi voltai e.......... .











*Angolo Autrice*
Sono tornata dopo più di un mese!! Non mi uccidete, ma non ho avuto molto tempo per scrivere. Il prossimo capitolo non so proprio quando lo posto perchè ho appena cominciato a scriverlo e.......... non so. Mi dispy tanto per il ritardo abbiate pietà:3
Non vi preoccupate per Scott si riprenderà o forse no! TAN TAN TAAAN!
Baci al prossimo capitolo!

  
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