Kabuto
si dirige presso la
stanza di Orochimaru,
che stava leggendo alcuni
documenti su nuove cavie. Alza lo sguardo, notando Kabuto
–Orochimaru-sama,
sono stato appena informato che Hitomi ha iniziato la fase di recupero
della
memoria…- Orochimaru si alza in piedi allibito
–Che cosa ?!?!-
domanda allibito –Si… dice che ha appena ricordato
piccoli frammenti di
memoria. Poco importanti, ma comunque
considerevoli…-
Orochimaru sospira e si siede di nuovo, assorto nei suoi pensieri
–è giunto il
momento. Hitomi purtroppo è diventata troppo pericolosa da
tenere qui. Domani
mattina all’alba ci sbarazzeremo di lei. Hai abbastanza
materiale per poter
creare un medicinale che sopprima momentaneamente
l’Hokami- Kabuto rimane nel suo doloroso silenzio, annuendo.
Orochimaru sorride
soddisfatto e ordina di preparare alcune dosi. Kabuto annuisce e si
congeda,
uscendo dalla camera di Orochimaru.
Hitomi,
sdraiata sul letto in
attesa dell’arrivo di Kabuto, sospira e osserva
pensierosa il soffitto. “Cos’erano
quelle immagini… Chi
è che si pugnalava al petto ??”. Chiude gli occhi,
rivivendo ancora quelle
immagini, nitide e impresse nella sua mente. Alla porta qualcuno bussa
all’improvviso,
facendo cadere Hitomi dalle nuvole e alzandola in piedi
–Ehm… si, avanti !!-
dice, sperando che Kabuto le porti qualche buona
notizia. Ma non
è Kabuto –Sasuke…- chiede quasi
delusa. Il ragazzo sospira
tristemente –Va tutto bene?
Ti ho aspettato per tutto il pomeriggio, ma non sei tornata…-
-Si,
scusa, sono stata da
Kabuto a farmi visitare perché non mi sentivo molto bene-
Sasuke sorride
leggermente rassicurato e si guarda attorno, quasi con fare
imbarazzato. –Ehm…
Ma ti disturbo ? Stavi
aspettando qualcuno ?- Hitomi nega
con un cenno di capo, mentendo al ragazzo e lascia
sedere il ragazzo su una sedia dinanzi a lei. I due rimangono un poco
in
silenzio. Sasuke sospira, sbuffa, apre la bocca nel tentativo di dire
qualcosa,
ma la richiude subito; chiude gli occhi, sospira e poi li riapre.
Intanto
Hitomi, soprappensiero su dove possa
essere Kabuto e
come sia andato il colloquio con Orochimaru –Sai…
Volevo dirti… una… cosa-
inizia a parlare Sasuke, risvegliando Hitomi dal suo mondo dei sogni
–Eh, si…
dimmi !!- rivolge lo sguardo verso il ragazzo, leggermente imbarazzato.
–Io… tu…-
tenta in tutti i modi di riuscire a far uscire quelle parole dalla sua
bocca.
Hitomi lo osserva incuriosita, aspettando le sue parole.
All’improvviso, a
rovinare l’atmosfera, entra nella stanza Kabuto. Hitomi e
Sasuke si alza
immediatamente dai loro posti, rivolgendo lo sguardo verso il nuovo
arrivato –Finalmente,
ti stavo aspettando-
dice Hitomi, avvicinandosi a
Kabuto. Lui rivolge lo sguardo verso il giovane Uchiha, fissandolo
seriamente –Sasuke,
io e Hitomi dobbiamo
parlare in privato- Sasuke
annuisce silenziosamente, con il volto basso, esce dalla stanza e
chiude la
porte alle sue spalle. Kabuto sposta lo sguardo ora verso Hitomi
–Ho parlato con
Orochimaru. Ha appena ordinato la tua
esecuzione per domattina all’alba-
-Non
perde tempo, eh?-
commenta seccata, incrociando le braccia –Comunque stasera
devi scappare altrimenti finirà il tuo di tempo- risponde
seriamente,
risistemandosi gli occhialetti tondi
–Com’è il piano?- chiede tornando seria
–Bene…-.
I due iniziano a parlare sottovoce sulle modalità del piano
di fuga di Hitomi.
Quella
sera, intorno mezzanotte.
Hitomi seduta ad un angolo della stanza,
in attesa di poter
uscire. Il sonno prende lentamente
sopravvento, chiudendo poco a poco gli occhi della ragazza. Dopo pochi
minuti,
qualcuno bussa alla porta. Hitomi si alza all’improvviso e
corre ad aprire.
Kabuto, con il volto incappucciato, l’aspetta alla porta
–Finalmente !!-
dice Hitomi a bassa voce per non farsi sentire. –Purtroppo
ho dovuto controllare tutta la zona. Ho fatto inalare del sonnifero
nella cena
di tutti e ora dormo e dormiranno
senza problemi fino
a domani mattina. Ma
Orochimaru digerisce poco i sonniferi,
quindi dovrai fare moltissima attenzione affinchè non si
svegli. E ora corri e
buona fortuna!-. Kabuto abbraccia Hitomi e la
lascia andare, seguendo con lo sguardo la sua ombra che si allontana
per
sempre.
Hitomi
corre velocemente
lungo il corridoio, verso l’uscita che aveva
da tempo
desiderato e atteso. La sua fuga prosegue senza problemi. Gira un paio di svolte finchè non
si blocca. Rimane ferma al
centro del corridoio. Una leggera brezza accarezza i capelli mori della
ragazza. Dinanzi a lui, ritto ad attenderla ecco Sasuke. Volto serio, braccia incrociate e con
indosso l’abito tanto odiato
da Hitomi –Cosa fai qui ?- chiede Hitomi furiosa
dall’interruzione. –è la
stessa cosa che dovrei chiederti anch’io- risponde seccamente
Sasuke. Mai come in quel momento era
stato tanto simile a Hitomi.
Nell’espressione, nell’atteggiamento, nel tono di
voce. –Lasciami
passare- ordina gelida Hitomi. I due si scrutano
intensamente –Perché vuoi
andartene?- chiede Sasuke, rimanendo nella sua freddezza che
però nasconde una lieve preoccupazione.
–Che t’importa
? Lo so che il tuo scopo è Orochimaru. La mia
fuga ti agevolerà le cose
e potrai uccidere Itachi- dice con tono più seccato e
furioso. –Invece
sono cambiato. Voglio che sia tu ad allenarmi e
voglio anche…- abbassa lo sguardo, arrossendo. Ora spera di
riuscire a
terminare ciò che Kabuto aveva
interrotto. Hitomi
scoppi a ridere, ma con moderazione per non svegliare qualcuno. Sasuke
la
osserva curioso e anche stizzito
–Cosa ci trovi di
divertente in tutto ciò ??- Hitomi cerca di controllarsi,
riuscendo a parlare –Sai,
questa sembra la scena che mi hai raccontato. Quella della tua fuga e
della tua amica che per
non farti partire disse addirittura che ti
amava… Che cosa patetica- riprende a ridere e poco dopo
finalmente smette –Sai,
adesso siamo in una situazione contraria. Io sto per fuggire e tu fai
di tutto
per impedirmelo. Purtroppo la fine sarà
la stessa di quella
volta…- Hitomi inizia a correre contro Sasuke,
probabilmente evitandolo
all’ultimo momento con qualche sua mossa improvvisa.
–No !!!
Non ti permetterò di andare via !!!!- gli urla Sasuke,
andando incontro alla
ragazza. Anzi no.
Andando incontro alla sua trappola.
Hitomi lo schiva, spostandosi sulla sinistra e tirando un gancio con la
destra
nello stomaco di Sasuke. Il ragazzo si piega in due dal dolore. Cade a
terra,
vomitando alcune gocce di sangue. –Cos…- Non
riesce a parlare. Il sangue
comincia a raggrumarsi sulla gola e a stento riesce a sputarlo. Hitomi,
alle
sue spalle, guarda fredda e impassibile il ragazzo che si attorciglia
dal
dolore. –Sasuke… Questo sarà
un finale diverso…- Sasuke alza
la testa guardando negli occhi Hitomi.
–Co…cosa… in-inte…ndi ?-
balbetta a
bassa voce. –Io non ti dirò che sei
insopportabile. Ma
non ti dirò nemmeno grazie-. Detto ciò volta le
spalle al ragazzo e si
allontana –Hitomi !!!-
urla con le poche forze
rimaste. Hitomi si ferma ma
non gli volge le sguardo. –Ti
prego… Io… ti…-
-BASTA
!!!-
urla Hitomi stufa di quella patetica scenata –Te
l’ho detto. Questo finale è
stato già scritto. Non puoi e non devi fermarmi, se
è vero quello che provi per
me…- volge lo sguardo a Sasuke, con un sorriso dolce e
tranquillo. –Arrivederci,
Sasuke Uchiha- Le sue parole riecheggiano dolcemente per il corridoio,
mentre
il suo volto e la sua ombra scompare senza
lascia
traccia. Sasuke vorrebbe piangere ma
non ci riesce.
Vorrebbe urlare ma non
ci riesce. Vorrebbe soprattutto
seguirla. Ma non ci
riesce. Sasuke rimane a terra,
immobile nella sua disperazione. –Doveva
andare così…- dal
buio appare la figura di Kabuto che osserva pietoso il dolore del ninja
–Perché…-
fievoli parole escono dalla bocca del ragazzo, perdendo i
sensi.