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Autore: PrettyLittle_    21/10/2013    2 recensioni
Storia creata dall'ispirazione datami dal bellissimo film The wedding date L'amore ha il suo prezzo da dove ovviamente ho preso parte del titolo.
Alexis, ragazza ferita più volte dall'amore, ma l'ultimo ragazzo ha lasciato un vuoto in lei che nessuno riesce a riempire, per questo crede di colmare il vuoto con drink discoteche e ragazzi diversi ogni week end.
Ma che succede se un giorno i genitori di lei volessero conoscere il fidanzato inesistente di Alexis?
Zayn Malik pakistano sexy che lavora per un'agenzia di "accompagnatori" per chi vuole essere delicato oppure "Escort" per chi non vuole esserlo. Lui non ha mai conosciuto l'amore in vita sua con le sue clienti cerca di non affezionarsi perché come dice lui "Io con te ci scopo e basta".
Cosa può succedere se queste due persone dal cuore distrutto dalle troppe ferite e cicatrici, che non sono capaci di amare si incontrano per una questione che all'inizio può sembrare lavoro ma che poi...
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Chi ha gia visto il film può capire più in fretta la storia lo consiglio è veramente carino e simpatico.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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L’amore ha il suo prezzo!



-Zayn, vieni guarda quanto sono belli questi fiori-                                                                                 
-No Zayn già stava giocando con me togliti- le mie cuginette gia stavano dando il tormento a Zayn ed eravamo arrivati circa dieci minuti fa.                                                
–Dai bambine lasciatelo in pace, poi Zayn deve dare una mano a me- riusci a strapparlo dalle grinfie di quelle
due e lui con un sorriso riconoscente prosegui la sua passeggiata nel bosco.                                                                       
  –Scusa Zayn- dissi senza pensarci due volte. Il moro mi guardò incuriosito.                   
  –Per cosa?- infatti poi chiese.                                                                                                                      
–Per tutto, per averti costretto a venire qui e a sopportare i complessi pre matrimoniali di Harry e i capricci delle mie cugine, per non parlare
di mia madre che se avesse almeno venti anni di meno ti stuprerebbe.- Quando ebbi finito il moro scoppiò a ridere, poi mise le mani sui miei
fianchi e mi avvicinò di più a lui. Mi scrutò con quegli occhi profondi. Poi sorrise.                                                                      
–Non devi scusarti, per nulla. Lo sai, non ho mai fatto matrimoni, non ho mai accettato proposte da donne che mi chiedevano di essere il
loro fidanzato davanti ai loro genitori, e sai perché? Nella tua voce quella mattina al telefono io ho sentito qualcosa che mi ha convinto ad accettare.-                                            
-Disperazione?- il moro sorrise.                                                                                                       
   –Speranza. Quindi non scusarti quando mi hai fatto passare questi bellissimi giorni non come un oggetto come un uomo capace di provare
sentimenti e non di fare sesso.- io sorrisi a quelle parole, poi lo sorpresi, mi alzai sulle punte per quanto i tacchi me lo permettessimo e lasciai
un casto bacio su quelle labbra divine.                                                                                                                                   
–E un'altra cosa, quando dicevo che se volevi fare sesso con me ci sarebbe stata una clausola nel quale dovevi darmi altri duecento dollari
stavo scherzando quindi quei soldi che hai fatto accidentalmente cadere prima nella mia giacca puoi riprenderteli perche per me non è stato
sesso ok?- arrossì violentemente capendo di essere stata beccata  con le mani nel sacco.                                        
–Touchè- dissi ridendo istericamente seguita dalla risata cristallina del moro.                       
–Adesso gentleman che dici se andiamo a fare il picnic prima che quegli animali della mia famiglia se lo finiscano tutto?- il moro sbiancò.                                                                
–Sbrighiamoci io ho famee!- disse prendendomi in braccio come un sacco di patate e correndo verso l’albero in cui ci eravamo accampati.

***

-Ve lo giuro prima Alex e Harry erano inseparabili. Dove c’era Alexis c’era anche Harry e viceversa facevano anche il bagno insieme e se
almeno tre volte a settimana non si vedevano diventavano pazzi.- intanto io e Harry eravamo diventati di un colore cianotico da far paura.
Erano trenta minuti che stavano parlando anzi raccontando aneddoti “divertenti” su quando eravamo bambini ed erano estremamente imbarazzanti.          –Poi ci fu un litigio che scalfi un po’ la loro amicizia ma non del tutto giusto Alexis?- disse mia madre ammiccando come se volesse farmi continuare.                    
  –Vabbe insomma quando a 15 anni Louis era arrivato nella nostra scuola sia io che Harry se ne innamorammo…si Louis ero perdutamente innamorata di te ora chiudi quella fogna altrimenti ti faccio cadere tutti i denti- il castano chiuse la bocca impaurito mentre gli altri compresi Harry e
Zayn se la ridevano allegramente della grande figura di merda che stavo facendo davanti a tutta la mia famiglia e a Zayn.                                                                                                                  
 –Dicevo…tutti  due eravamo innamorati di Louis e facemmo una specie di gara per.. emh come dire sedurre Louis. Io continuavo a dire a
Harry che per lui ea impossibile visto che sicuramente Louis era etero ma lui era fissato, diceva che aveva le sopracciglia troppo curate e attaccata
allo zaino aveva la bandiera colorata quella dei gay…- venne interrotta poi da Louis.                                                  
–Allora eravate voi che mi mettevate bigliettini cioccolatini e regali nell’armadietto brutti bastardi sapete la mente che mi prendeva in giro
ogni volta che aprivo l’armadietto che una valanga di regalini rosa, azzurri e gialli mi cadeva addosso- poi rivolgendosi al suo futuro marito.                                                                   
–Harry sai quanto mi dovrai fare urlare stanotte per farti perdonare vero? Quindi o ti vai a comprare quelle pasticchette blu che usano
i vecchietti oppure devi darci veramente dentro, entender? Harry diventò più rosso di un pomodoro, insomma parlare di quello che facevano
la notte davanti a tutta la famiglia non era molto bello per lui, timido ragazzo londinese com’era.                                          
  –Vabbe alla fine, Louis arriva a casa nostra con un mazzo di rose e io convintissima che fossero per me stavo per dichiararmi quando lui a un certo punto fa “scusa moretta che quel bel fusto di tuo cugino è in casa? Sai vorrei invitarlo ad uscire.. aspetta stavi per dire qualcosa?”-
li tutti ma proprio tutti scoppiarono a ridere a crepa pelle Zayn e Harry più di tutti uno poggiato sulla spalla dell’altro.                                                                                                                                      
–Ragazzi si sta facendo buio che ne dite torniamo a casa? Tutti annuimmo e ridendo e scherzammo tornammo a casa pronti per il giorno dopo
che sicuramente sarebbe stato stancante molto stancante.
***
 
-Harry è domani la tua festa di addio al celibato giusto?- chiesi a mio cugino che tutto pimpante zompettava con una fetta di torta al cioccolato
in mano.                             
  –Yess cugina ovviamente sarai invitata anche tu.- disse ammiccando a Zayn.                         
–Heii ma io volevo che Alex venisse al mio addio al celibatoo- intervenì Louis che mise su un piccolo broncio come quello dei bambini.                                                           
–Louis non rompere glie lo chiesto prima io quindi accontentati di Zayn-                                       
-E’ proprio bello essere desiderati- disse Zayn sbruffando. Tutti e tre ridemmo. Poi a Louis si accese la lampadina sulla testa.                                                                       
–Harry lo sai che alla mia festa ci saranno molti alcolici vero?- il riccio annui smettendo all’istante di ridere vedendo il ghigno sadico di Louis.                                            
–E sai anche che io non rispondo delle mie azioni quando sono ubriaco- il riccio annui di nuovo ancora più spaventato di prima.                                                                                   
– quindi se Zayn venisse alla mia festa sicuramente finirei per stuprarlo  visto che diciamocelo farebbe diventare gay anche un etero.- disse sornione.                                    
  –Heii- dimmo io e Harry a Louis.                                                                                                    
  –Giu le mani palle di puffo Zayn è mio e Harry mi dispiace ma andrò alla sua di festa- il castano esultò della vittoria mentre Zayn sorrideva come un ebete dall’affermazione che aveva fatto Alexis.
***

Stavamo tutti ritornando in camera dopo aver deciso chi tra me e Zayn sarebbe andato all’addio al celibato di Louis. Sotto insistenza di Harry che
aveva un paura fottuta che lo tradisse due giorni prima del matrimonio andrò io alla sua festa.                                                                                                                                             
Mi chiusi la porta del bagno della camera alle spalle, lasciando che Zayn si cambiasse in tranquillità. Quella mattina è stata estenuante ma
le parole che Zayn mi aveva detto erano riuscite a darmi una carica di energia che neanche tutto il cioccolato del mondo potesse darmi.
Usci dal bagno dopo essermi cambiata ed essermi messa una vestaglietta semi trasparente di seta azzurra. Poi due mani mi afferrarono per i fianchi, spingendomi verso il bacino del moro. Poi senti il suo respiro che si infrangeva sulla pelle del mio collo.                                  
–Quindi io sarei tuo?- sussurrò Zayn al mio orecchio con fare tremendamente sexy che era già riuscito a farmi eccitare. Mi girai lentamente
verso di lui e gli buttai le braccia al collo possessivamente lo avvicinai a me.                                                           
  –TU sei mio- lo baciai, ma non in modo passionale, gli diedi un bacio dolce a fior di labbra, capace di incrementare desiderio e passione.                                                             
–Ma quanto siamo possessivi Ward- disse poggiandomi delicatamente sul letto. Sorrisi involontariamente a quel gesto.                                                                                                   
–Beh sai l’ultima volta che ho lasciato che il mio ragazzo stesse una settimana via da me, mi sono ritrovata single e cornuta.- disse voltando le
posizioni. Iniziò a spogliarlo lentamente facendo scontrare ad ogni bacio il suo bacino con quello ancora coperto da uno strato di vestiti del moro,
il ragazzo d’altro canto a quel gesto inarcò la schiena spingendo ancora di più sulla sua intimità. Alex non ce la fece più, si sbrigò a spogliarlo
e presto si ritrovarono ansimanti uno sopra l’altra, mentre baci bollenti e carezze dolci coronavano la loro notte d’amore.

 
 
Hallo!
Notizionaaa a Gennaio verrà un ragazzo tedesco a vivere una settimana in casa miaaa. Purtroppo io ancora non ci capisco una ciosba di tedesco quindi dovrò parlagli inglese.
Comunque passiamo al testo.. è più corto rispetto agli altri ed è anche di passaggio quindi don’t worry. Vi chiederei anche di recensire un po’ di più magari da 2 recensioni salire a 3 boh fate voi mi farebbe molto piacere.
PS. Scutate per il ritardo colossale.


  
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