Mi sdraiai sul letto e mi addormentai.
- Amore sveglia
- Cosa ci fai qui?
- Ti sono venuto a prendere per andare a scuola amore
- Ah si. Scendo subito
- Che ci fa Marco giù? Ho detto che non voglio che tu lo veda
- È un amico di mio fratello
- Tuo fratello deve smetterla di vederlo
- Vuoi allontanare anche Josh da Marco?
- Si
- Non lo farà mai
- Scommettiamo?
- Cosa vuoi fare?
- Non preoccuparti
- Io con Marco non ho più nulla a che fare
- Menomale. Ora vestiti e scendiamo
- Ma tu talai tempre la mia migliore amica? – domandò Marco guardandomi negli occhi
- Certo
- Anche se in questi 3 mesi non ci vedremo?
- Si te lo plometto Marco
- Dlai non plangele ti plego
- Mli mancherai – dissi stringendolo a me
- Anche tu. In questi tle mesi che taremo lontani voglio che ci chiamiamo – disse guardandomi negli occhi
- Terto. Tutti i giorni pelò lisplondi tu
- Ti e pelò chiamami
- Ti terto – mi diede un bacio sulla guancia e salì sulla macchina con i suoi genitori.
- Perché ci hai messo così tanto?
- Scusa non trovavo il libro di matematica
- Okay – disse prendendomi per mano. Scendemmo di sotto e vidi Marco e mio fratello che ridevano bevendo del succo. Domandai:
- La mamma?
- È uscita 10 minuti fa
- Ah okay
- Sorellina mangi qualcosa?
- Si certo – andai verso il frigo e presi del succo all’arancia. Marco si mise il cappello di lana e domandò:
- Ti piace questo cappello Josh?
- Si è figo
- Te lo regalo
- Davvero?
- Si
- Grazie Marco
- Di nulla – Josh prese il cappello e se lo mise. Domandò:
- Come sto?
- Bene – andai verso Jackson e dissi:
- Andiamo amore
Presi la penna e feci finta di ascoltare la lezione sui pinguini.
- Lo tapevi che i pinguini quando tlovano la pertona giusta non la lasciano più? – domandai a Valentina
- Davvelo?
- Ti. Vuoi ettele la mia pinguina? – domandai imbarazzato
- Davvelo?
- Terto. Io il tuo pinguino e tu la mia. Ci stai?
- Si, ma non ci dobbliamo mai lattiare
- No – dissi dandole un bacio sulla guancia
- Ti ricordi cosa mi avevi promesso quando avevamo sei anni? – mentre la prof era girata gli e lo buttai dentro all’astuccio.
- Non potrei scordarmelo pinguino <3 mi manchi tanto tanto
- Signorino Marco che ha da sorridere?
- Ahm … sa prof anche io ho la mia pinguina
- Ah si?
- Oh yeah
- E chi sarebbe? – mi alzai in piedi e andai vicino alla prof. Mi inginocchiai e domandai:
- Vuole essere la mia pinguina?
- Fuori
- Non vuole?
- Vada fuori!!!
- Okay mia dolcissima pinguina – dissi alzandomi e andando fuori. Andai in bagno e mi accesi una sigaretta. Suonò la campanella della ricreazione e uscì fuori. Vidi Valentina che parlava con delle compagne di classe. Sorrisi e le andai dietro e sussurrai:
- Pinguina
- Mi sei mancato. Scusa
- Ei ssch non deve saperlo no?
- No – mi abbracciò
- Ti è piaciuta la scenetta in classe?
- Tu sei pazzo
- Ahahah lo so
- Mi sei mancato Marco. Scusami se sono stata una stronza
- Dovrai farti perdonare
- Mm okay e come?
- Stasera io e te a vedere un film al cinema e mi paghi i pop corn e il biglietto
- Ahahaha okay ci sto. Anche se quasi sempre te lo pago io ahahah
- A me i soldi mi servono per comprare i cappelli
- Ahahah sei uno scroccone Marco
- Lo so ahahah, ma è per questo che mi vuoi bene
- Mm se contaci
- Aia coglione. Puzzi di sigaretta
- Grazie pinguina
- Me li compri le patatine?
- Okay
- Glatieee
- Sei scema
- Lo so – andammo alle macchinette e comprai le patatine e una bottiglia di coca. Diedi le patatine a Valentina e mi diede un bacio sulla guancia. Disse:
- Glatie tato
- Scema. Dammi una patatina va
- Grazie
- Stronza. La coca è mia
- I migliori amici condividono tutto
- Se, ma i pop corn che mi comprerai stasera no
- Certooo. Pure quelli
- Contaci
- Entriamo che fra due minuti suona
- Okay – dissi prendendola per mano e andando in classe. Ci mettemmo a sedere e cominciò la lezione. Le ore seguenti passarono in fretta.