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Autore: Pozzione Polisucco    21/10/2013    4 recensioni
Lei: Valerie, due occhi azzurri, azzurri come il cielo infinito in un pomeriggio d’estate, azzurri coma la meraviglia fatta carne, azzurri come il mare più puro, azzurri come il cristallo più lucido.
Lui: Metthew, due occhi verdi, profondi, sensuali, ammalianti, brillanti, luccicanti, seducenti.
Lei: Lingua tagliente, una dura, con problemi in famiglia.
Lui: Lingua tagliente, uno duro, si prende ciò che vuole.
Riuscirà ad avere anche lei?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Scolastico
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Avevamo appena finito di mangiare, ci eravamo messi d’accordo sul programma che avevamo questo pomeriggio, noi ragazze a fare shopping e i ragazzi ci facevano da facchini privati, ma un fenomeno atmosferico ci ha distrutto i piani. Eravamo tutti pronti per uscire, avevo anche convinto Ryan a venire con noi, che scoppio un temporale, non era la solita pioggerellina, ma era un vero e proprio temporale, il cielo era cupo di un colore che ti metteva angoscia, e fulmini a più non posso.
“Cazzo” urlò Desi, nascondendosi definitivamente dietro mio fratello. Ha sempre avuto il terrore dei temporali, fin da piccola. Quando c’era un temporale si rifugiava solo da nostro fratello, una volta era uscito con degli amici e la trovammo nella stanza di Torn, nel suo letto coperta fin sopra la testa.
“Chi è che voleva uscire?” domandò divertito Oliver, spostando la tenda dalla finestra del salotto. “No, perché a me questo tempo non promette niente di buono” continuo ridacchiando.
Sbuffai annoiata, e mi buttai a peso morto sul divano occupandolo tutto. Faci un respiro profondo, e chiusi gli occhi, rimango così finché  non mi sento sollevare le gambe, facendomi spalancare gli occhi dalla sorpresa. Guardo Matt sorridente, mentre si siede sul divano con i miei piedi in grembo.
“Ti annoi?” mi chiese tranquillo, mentre appoggiava la testa sullo schienale, e con le mani mi accarezzava le gambe che mi rilassò, ciò mi fece scappare un gemito. “Cos’era quello, un gemito?” domandò con tono malizioso il mio massaggiatore.
“Sei un bravo massaggiatore, te l’hanno mai detto?” domandai sorridendo sornione, aprendo un occhio osservandolo, vidi spuntare un sorriso sul suo viso.
“Mi dicono che sono bravo in altro ammiccò, facendomi spalancare la bocca. Aveva trovato il doppio senso in una mia frase innocente, cavolo! Mi ripresi e ridacchia, seguita da lui. Chiusi di nuovo gli occhi e tornai in un momento di rilassamento formidabile, le sua mani calde accarezzavano dolcemente le mie gambe fredde, ricoperte da dei pantaloncini lunghi fino a metà coscia. Spalancai gli occhi di colpo, sentendo la sua mano scivolare sotto i pantaloncini, cominciando a sfiorarmi l’intimità che mi fece gemere.
“Matt, ci sono gli altri. Fermo” sibilai cercando di trattenere i gemiti.
Come ripreso dalla realtà, tolse immediatamente la mano e tornò ad accarezzarmi le gambe.
“Togli immediatamente le mani da mia sorella” urlò isterico Torn, spuntando in salotto. Spalancai gli occhi, cazzo menomale non è arrivato due minuti prima, senno saremo morti entrambi.
“Non sto facendo niente di strano, amico. Rilassati” disse tranquillo il moro, continuando ad accarezzarmi le gambe.
Mio fratello alzò gli occhi al cielo, e si sedette sulla poltrona accanto al lato dove avevo appoggiato la testa. In salotto ci raggiunsero anche gli altri, facendo smettere Matt di accarezzarmi le gambe, così mi alzai sistemandomi meglio sul divano, con le gambe al petto e la testa appoggiata sul bracciolo vicino la spalla del moro. Desi si sedette accanto a me, prendendo Torn per un braccio, che sbuffò sonoramente. Verity si posizionò sul divano accanto a Ryan che teneva Eve in braccio, addormentata, che occupava un posto con i piedini.
“E io dove cavolo, dovrei sedermi?” domandò il biondo tornando dalla cucina con un pacco di pop-corn.
“Per terra biondo” scherzai, poggiando definitivamente la testa sulla spalla del moro. “Dammi i pop-corn” ordinai allungando una mano verso di lui, che mi regalo un sorriso vendicatore, e portò il pacco nell’altra mano.
“Scordatelo” sibilò, facendomi ridacchiare.
“Che palle” sbuffai. “Prendi in braccio Desi, almeno lei sta accanto a mio fratello, può stritolarti una mano, e io mi mangio i miei pop-corn senza ucciderti” dissi scherzando, lanciando un occhiata a Desi che spalancò gli occhi. Oliver spostò lo sguardo verso Desi, che abbassò lo sguardo, che lo fece sospirare rassegnato.
“Val ti siedi sulle mie di gambe, e puoi mangiare i pop-corn” disse Oliver, sempre con tono rassegnato.
Non feci in tempo ad annuire, che senti due mani afferrarmi per i fianchi e portandomi a sedere sulle sue gambe, girai lo sguardo su Matt che mi sorrise malizioso, che ricambiai, mi sistemai meglio sulle sue gambe, portando il fondoschiena appoggiato al bracciolo del divano, la testa sulla sua spalla, e le gambe al suo fianco.
“Ho la mia poltrona umana, tranquillo” dissi sorridendo. “Ora dammeli” ordinai indicando il sacchetto, ricevendo dal proprietario un pugno di palline mal formate bianche addosso.
“Ma che cazz..” sbottai, facendo ridere i presenti, Oliver si sistemò divertito accanto a noi, prendendo una manciata di pop-corn e portandoseli alla bocca.
“Spero ti vadano di traverso” scherzai tenendo sempre un tono minaccioso, mente cercavo di raccattare tutti i pop-corn addosso. “Lo spero davvero” continuai, facendo ridere i presenti.
“Val, nei hai un po’ nei capelli” mi avvertii Vary, ridacchiando.
Sbuffai, non feci in tempo a sistemarmi i capelli, che mi ritrovai con la testa girata verso la televisione, e una mano di Matt tra i miei capelli.
“Faccio io, sta ferma” mi disse continuando la sua ricerca.
Ridacchiai. “Matt l’esploratore di pop-corn, ti si addice sai” scherzai, facendo ridere tutti i presenti, e il diretto interessato.
“Val la combina guai, ti si addice sai”  scherzò di rimando lui, facendomi ridacchiare. In quel momento non capì cosa successe che mi senti tirare la testa all’indietro.
“Sei impazzito? Non voglio rimanere pelata a diciassette anni” poggiando le mani su i suoi ginocchi per non cadere.
Scoppia a ridere. “Un pop-corn si era affezionato a una ciocca dei tuoi capelli, dovevo eliminarlo in qualche modo” si giustifica, portandomi l’alimento davanti agli occhi.
“E così avevi in mente, di annientare i miei capelli? Toccami i capelli, e potrai avere l’onore di essere donna” lo minaccia, puntandogli un dito sul petto, che lo fece ridere ancor di più.
“Ragazzi la tv, non fa. Che facciamo?” annunciò mio fratello, sbuffando e buttando il telecomando sul tavolino, facendo scattare in piedi Verity.
“Non ti prendo a parole, perché c’è una bambina, è non voglio svegliarla. Ma riprova a fare quello che hai fatto è anche tu avrai l’onore di essere donna” lo minacciò la mia amica, puntandogli uno sguardo assassino, facendomi scoppiare a ridere sonoramente, tanto che mio fratello mi fulminò. Cercai di riprendere fiato, ma non riuscivo proprio a smettere, vedere mio fratello con uno sguardo terrorizzato davanti a una mia amica, è la cosa più esilarante che avessi mai visto. Rifugiai il mio viso nel collo di Matt, sentendo il suo profumo su tutte le narici. Quel profumo mi annebbiò la mente, tanto che le urla, le minacce di Verity si trasformarono in sussurri, che mi fecero ridacchiare comunque.
“Non è possibile, ci siamo trasferiti allontanandomi da Coco è ora mi ritrovo una piccola ninja, peggio di quell’altra. Val, le trovi solo tue queste amiche?” sbuffò divertito mio fratello, ricevendo un altro sguardo fulminatore dalla mia amica.
Cavolo, Coco. Era ormai un mese che non la sentivo, sarà arrabbiata da far schifo, e posso capirla.
“Cavolo mi ero dimenticata di dirti che prima ha chiamato Kevin, voleva parlarti” mi annunciò  entusiasta Desi, mentre pescava pop-corn dal sacchetto di Oliver.
“Oh mio dio! Sei ancora amico di quell’essere antipatico?” domandò Torn, sentendo quella domanda lo fulminai all’istante.
“Sei solo geloso, che ti abbia soffiato la ragazza che ti piaceva” ribattei ridacchiando, avendo gli sguardi confusi di tutti su di noi.
Mio fratello alzò gli occhi al cielo, sbuffando. “Gli ho lasciato strada libera, solo perché capì dopo la seconda uscita che non  la dava facilmente” disse fiero delle sue parole.
Scoppiai a ridere ancor di più, poggiando la testa sul petto del moro, cercando di riprendere fiato, seguita da mia sorella che senza accorgersene appoggio la testa sulla spalla di Oliver, a cui comparve un enorme sorriso.
“Se vuoi saperlo, gliel’ha data dopo nemmeno una settimana, è stanno ancora insieme” gli comunicò mia sorella divertita, ancora appoggiata alla spalla del biondo.  Tutti i presenti scoppiarono a ridere, mentre mio fratello rimase sbalordito dall’annuncio.
“Ma se quella era una ragazza casa è chiesa?” si domandò più a se stesso che a noi, facendo aumentare le risate. “Ok, posso ammettere che forse non ho avuto buon occhio, ma ora ditemi stronzette che non siete altro, Coco è fidanzata?” domandò serio. “No, perché se lo è, devo chiamare il poveretto per dargli buone motivazioni di lasciarla all’istante. E’ insopportabile” continuò, facendo ridere me e Desi.
“Certo che è fidanzata che ti credi?”domandai divertita. Era il momento che Torn, scopra gli è il ragazzo in questione. “Con Daniel” dissi ricevendo un’occhiata da mia sorella.
1…2…3.. CHE ABBI INIZIO LA GUERRA.
“Dimmi che è Daniel Hill?” domandò fissandomi, scossi la testa. “Daniel Smith” scossi ancora la testa. “Non dirmi che è …”
Annuii già sapendo la fine della domanda. Daniel Herol, suo amico dal primo giorno di asilo, suo amico di giochi all’elementari, suo amico di scherzi alle medie, e amico spezza cuori alle superiori. Non sopportavano Coco, non erano mai andati d’accordo. Avete presente l’amore che c’è nei miei confronti con Ester? Beh, diciamo che è lo stesso amore che c’è tra lei e qui due coglioni. Ma fine terza superiore Daniel cambiò atteggiamento con lei, quando c’era mio fratello non le rispondeva più come una volta, ma se ne stava zitto da una parte, fingendo di essere d’accordo con mio fratello, invece si incontravano tutti i giorni, e alla fine si misero insieme.
“Io lo uccido” sbottò il coglione. “Da quanto?” domando poi.
“Un anno è mezzo” rispose Desi, appollaiandosi al braccio di Oliver, impaurita dalla reazione del fratello.
“Mi prendete per il culo? Oh, dio mio! Quello è un coglione” sbottò.
“Non più, ha messo la testa a posto, dovresti seguire il suo esempio” scherzai, facendo ridacchiare il moro.
“Amico, mi cadi in basso” esordi il moro. “Ti sei fatto scappare una che l’ha data dopo una settimana, il tuo migliore amico si mette con il tuo nemico giurato, che intenzione hai adesso? Ti iscrivi alla facoltà per diventare prete?” scherzò ricevendo uno sguardo fulminante da mio fratello.
“Sta zitto Walter” lo rimbeccò, facendolo ridacchiare.
“Ehi, solo io posso chiamarlo Walter” lo minacciai, facendo ridere ancor di più il moro.
“Sta zitta anche tu traditrice” scherzò mio fratello. “Va bene, se Daniel non è ancora morto sono felice per lui. Ecco perché da un giorno al l’altro era così pimpante e allegro, aveva la sua scopata del giorno, oh bravo. Il mio piccolo Daniel è cresciuto” disse divertito, facendo scoppiare a ridere tutti i presenti.
“Se continuiamo così, rischieremo di svegliare Eve” ci avverti Verity.
“Ryan, vuoi portarla di sopra? Almeno stai comodo anche tu” gli dissi, vedendolo muoversi ogni tanto per sgranchirsi le gambe.
“Posso? Perché, giuro mi si sono addormentate le gambe” disse mentre cercava di sentirsi nuovamente il corpo.
Annuii alzandomi, aiutandolo in qualche modo a spostare la piccola senza svegliarla, in mondo che Ryan si alzasse dal divano.
“La portiamo io è Val, tu puoi rimanere qui” esordii all’improvviso il moro alzandosi dal divano e prendendo dolcemente la piccola che si accoccolò subito al suo petto, facendolo ridacchiare. Si girò verso di noi, e mi fissò.
“Dove la porto?” sussurrò poi, tranquillo, in modo di non svegliare la piccola.
“Vieni, ti accompagno” dissi tranquilla, facendogli strada su per le scale.
Salimmo le scale insieme in silenzio.
“Mi sta sbavando sulla maglietta” disse schifato il moro, facendomi ridacchiare divertita. “Non dovresti ridere, te né pentirai” disse malizioso.
Aprii la porta di camera mia, e mentre Matt appoggiava Eve sul mio letto, io mi diressi a prendere dall’armadio una coperta. Non feci in tempo a girarmi, che mi ritrovai le sue labbra sulle mie.
Sento la sua lingua picchiettare sulle mie labbra, che gli lasciarono subito accesso, ci immergemmo nei nostri baci, facendomi contorcere lo stomaco per il troppo piacere. Porto le sue mani tra i suoi capelli morbidi, una sua mano sotto la mia maglietta accarezzandomi la schiena con l’intento di spingermi meglio verso di lui e l’altra tra i miei capelli, cercando di aver un miglior accesso alla mia bocca. Trasportati dal bacio non mi rendo conto di aver morso anche troppo forte, il suo labbro interiore. Mi allontano qualche secondo, per riprende fiato, tempo due secondi che mi ritrovai di nuovo le sue labbra sulle mie in un altro bacio bramoso. Istintivamente avvicino di più il mio corpo al suo, per sentirlo più vicino, facendo gemere Matt che aumentò l’intensità del bacio.
“Sei insaziabile” sussurrai, tra un bacio e l’altro. Sento due mani prendermi per le natiche , che mi fece gemere, portandosi poi le mie gambe ai lati dei suoi fianchi, ciò mi fece aggrappare di più ai suoi capelli.
“E tu, ti ecciti molto facilmente” non lo permisi di ridacchiare, che con un gesto gli sfiorai l’erezione coperta dai jeans.
Lui si lasciò sfuggire un gemito, e io sorrisi maliziosa sulle sue labbra.
“Tu non mi sembri da meno” sussurrai tra il suo collo, ripetendo il gesto, facendolo gemere nuovamente, per poi staccarmi definitivamente da lui, prendendo la coperta che mi era caduta e posandola addosso alla piccola.
Feci per uscire quando sentii due mani prendermi per i fianchi, facendomi scontrare con il petto del moro.
“Giochi sporco, molto sporco” mi sussurrò nell’orecchio, facendomi rabbrividire. Andarci a letto sarebbe stato un calmante per i miei ormoni, ma cavolo voglio vincere la scommessa, e lui sarà il primo a cedere.
Vuole la guerra? E guerra sia!!







Sciaoooooo belleeee bimbeeee *--------------* ^.^  

Visto che sono mancata per un po' di tempo, e avendo poche coose fa fare oggi, mi sono dedicata al 9 Capitolo! Spero che vi piaccia*-* u.u Grazie per tute le recensioni, e tutte coloro che hanno aggiunto la mia FF tra le preferite/ricordate/seguite!!! Grazie davvero!!! *_* :3
Vi lascio al capitolo!!! :)

Alla prossima BACI _POLI:3  >.<    




 

 
  
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