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Autore: EclecticFirst    22/10/2013    0 recensioni
[Attenzione: spoiler sul primo capitolo di Dangan Ronpa]
Sayaka Maizono ha dato ogni cosa per inseguire il suo sogno, e diventare un'idol ammirata da tutti. Tuttavia, l'incubo di Monokuma l'ha privata della sua vita precedente...ed ora resta solamente la disperazione...e i folli gesti a cui questa può condurre.
Questa è la storia di chi ha deciso di indossare una maschera per sopravvivere.
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sayaka Maizono, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
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(Nota preliminare al testo: le parti in corsivo rappresentano i pensieri di Sayaka Maizono. Detto ciò, vi auguro buona lettura)



“Non c’è tempo da perdere. Se avete voglia di restare qui a piangere sul cadavere di una sciocca, che ha trasgredito poche, semplici regole, fate pure. Io ho una vita ben più preziosa da difendere, che al contrario di quella di Enoshima può ancora essere salvata: la mia.”
Fu un silenzio assoluto a rispondere alle parole di Togami, che se ne andò senza dire altro, con un incedere degno di un re: i suoi passi decisi scandivano il tempo dato agli altri per tentare di dire qualcosa, ma nessuno osò dare forma di parola ai propri pensieri.
Come potergli replicare? Pur nella brutalità di quell’affermazione, espressa col tono di chi considera il proprio interlocutore alla stregua di un’ameba, aveva perfettamente ragione. Tuttavia, lo shock era stato troppo grande, probabilmente era la prima volta che gli occhi di quegli adolescenti assistevano in prima persona ad un omicidio, visto che con Kuwata erano giunti a delitto compiuto: non c’erano filtri, censure o televisioni da spegnere con un semplice tasto, solo il sangue ancora caldo che continuava a scorrere, inesorabilmente.
In realtà, nella tempesta di paura, disperazione ed ansia che affollava le menti di ognuno, la mente di una persona ben precisa stava osservando con rigida fermezza lo svolgersi degli eventi, lasciando trasparire all’esterno solo ciò che desiderava mostrare agli altri, ovvero una povera idol strappata alla luce del palcoscenico per esibirsi in quel piccolo inferno: Sayaka Maizono.
Togami-kun, potrai anche essere l’erede di un grande impero, ma per me non sei altro che un ostacolo semplicemente più ostico del normale. Cadrai anche tu. Ormai è questo…il cammino che ho deciso di intraprendere.
L’incantesimo che sigillava ogni suono si spezzò improvvisamente, infranto dai singhiozzi di chi non poteva trattenere le lacrime, una persona pacifica che non riusciva a vedere alcuna soluzione alla situazione attuale nel sistema binario che da sempre considerava un inestimabile alleato.
“Kuwata…ed ora Maizono…e la vita di Naegi è appesa ad un filo…come…come possiamo sperare di uscire vivi da questo gioco? Ed io…che sono così…debole…” L’ultima parola fu pronunciata con un filo di voce, udibile a malapena, ma le sincere lacrime di Fujisaki erano come tanti piccoli specchi della sua anima e dei suoi sentimenti, che si infrangevano in mille pezzi al contatto col suolo. Mentre osservava il pavimento, quasi immobile, un’ombra si stagliò su di lei: era il SHSL Biker, Mondo Oowada.
Quasi minaccioso, Mondo guardò dritto negli occhi Fujisaki, per poi gridare a pieni polmoni, rivolgendosi a tutti i presenti: “ALLORA, VOGLIAMO RIMANERE COSI’ ANCORA A LUNGO? DOBBIAMO ESSERE FORTI! ALZIAMOCI, ED ANDIAMO A FARE A PEZZI QUEL LURIDO ORSO!”. Dopo aver detto ciò, si voltò verso la SHSL Programmer, e le tese la mano, dicendo: “Noi…ce la faremo, ok? E adesso smettila di piangere!”.
Inizialmente confusa, la ragazza osservò meglio Mondo, e notò che non mancava qualcosa nel suo abbigliamento, il vero e proprio “marchio di fabbrica” del suo stile da motociclista: guardandosi attorno, vide che il corpo di Enoshima, violato pochi minuti prima dalle infinite lance di Monokuma, era stato coperto da una giacca. Sul retro, la scritta “Crazy Diamonds”, attorno all’immagine di un diamante.
Fujisaki capì. Avrebbero pianto i loro morti più tardi, ora era il momento di agire. Afferrò con uno spirito rinnovato la mano che le era stata offerta, ringraziando l’amico.
“E credi di poter affrontare nuovamente a pugni Monokuma? Accomodati pure, ma sai come è finita l’altra volta…se non fosse stato per Kirigiri, ora saresti solo un diamante in frantumi, motociclista impulsivo!”
La voce di Celestia Ludenberg era tagliente come una katana affilata, e in particolare il concetto di “diamante in frantumi” sembrò colpire profondamente Mondo, per ragioni sconosciute; tuttavia, prima che questi potesse replicare, la misteriosa SHSL Gambler continuò: “Hai ragione, è il momento di agire…ma dovremmo farlo con le carte che ci sono state affidate dal banco, non credi?”. Un sorriso quasi inquietante si formò sul volto della ragazza, probabilmente abituata a dissimulare le proprie emozioni dietro un paramento di abiti sontuosi, che richiamavano ere decadenti del passato.
Fino a quel momento, Sayaka era rimasta in silenzio, ma era giunta l’ora di prendere in mano la situazione, quindi iniziò a parlare: “S-se le parole di Monokuma sono veritiere…dobbiamo trovare delle prove per smascherare il colpevole, prima del Class Trial, giusto?”
Un pizzico di timore nella mia voce, non posso lasciare che il mio personaggio sembri troppo sicuro di sé, no?
Credevo che gli unici avversari degni di nota potessero essere Kirigiri e Togami, e invece…
Una programmatrice, esperta nel manipolare il mondo dei dati.
Un ingenuo ma determinato biker, in grado di risollevare il morale degli altri nei momenti di difficoltà.
E, per finire, la regina del tavolo da gioco, i cui assi sono ben nascosti da un abbigliamento eccentrico, ma che può trarre in inganno.
Occorre fare molta attenzione…un solo passo falso potrebbe costarmi molto caro.

Le vite degli studenti dell’Accademia Kibougamine dipendevano dal risultato del diabolico gioco ideato da Monokuma, riassunto nella dicitura ‘Class Trial’: un vero e proprio colosseo, in cui combattere e fronteggiare gli avversari a colpi di logica e verità. Avendo come premesse queste regole, e delle prove false fabbricate ad hoc ad aiutarla, un’unica convinzione guidava Sayaka.
Sarà la mia verità a prevalere.
La flebile speranza nata dal sangue altrui era ormai la sua unica ancora di salvezza.



Note dell’autore:
(Ho preferito utilizzare il titolo di “Biker” per Mondo, perché la scelta ufficiale “Gangster” stona con un certo personaggio dell’universo di Dangan Ronpa…spero non vi dispiaccia) Finalmente il terzo capitolo della long: perdonatemi per aver aggiornato dopo secoli, spero che ci sia ancora qualcuno a cui interessi questo “what if?” dedicato a Sayaka. Nelle note dell’ultimo aggiornamento avevo promesso il Class Trial, ma dopo aver riflettuto, ho preferito non saltare direttamente al clou della narrazione, quindi ecco questo capitolo, che si focalizza anche sugli altri personaggi…spero vi sia piaciuto, ho preferito agire in questo modo perché, avendo molti “attori” da manovrare, mi sembrava ingiusto lasciarli come inutili “manichini” in mezzo alla scena, perciò ho cercato di donar loro un minimo di caratterizzazione. Se il mio intento si sia poi realizzato, sta a voi giudicarlo. Un'altra piccola nota: come forse avrete notato, ho cambiato i titoli dei capitoli precedenti, relazionandoli in modo diretto con il contenuto della storia. Spero di aggiornare il prima possibile!
Alla prossima,
-EclecticFirst
   
 
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