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Autore: _ClyssiasChange_    22/10/2013    8 recensioni
(dal capitolo sette)
-Non voglio più soffrire.-
Sembra così fragile, fin troppo, quando entrò all’ accademia era così sicura di sé, così decisa, ora sembra una bambina smarrita, le sono successe troppe cose, il nostro bacio, la missione, il nuovo alice, i misteri che l’avvolgono, la sua prima vittima, i suoi primi sensi di colpa …
Sento la sua mano sulla mia spalla, mi fa girare.
-Fammi dimenticare questo dolore- sussurra flebilmente, portando le sue braccia intorno al mio collo, guardo i suoi occhi, sono vuoti, completamente vuoti.
Mi posiziona sopra di lei, sul letto.
- Sakura, che diamine stai facendo?- chiedo, sconvolto dal suo comportamento così aperto.
Infila una mano nei miei capelli, giocandoci quasi, per poi avvicinare le sue labbra alle mie e unirle in un bacio, a cui faccio fatica a resistere.
-Sto facendo questo- sibila, una volta staccata – Voglio che tu mi faccia sentire tua, non voglio pensare a niente- la sento ingoiare della saliva, si tradisce da sola.
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hotaru Imai, Mikan Sakura, Natsume Hyuuga, Ruka Nogi
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Occhi di ghiaccio, ma pieni di speranza 
8. Together

 


(Pov Natsume) 
-Non smetterò mai di ringraziarti- dice guardandomi, prima di darmi un bacio a fior di labbra.
- Shh - la zittisco – Stai tranquilla, piuttosto riposa, ti proteggerò io- la rassicuro.
È così fragile ora, è come una bambola di porcellana, bella ma delicata, bisogna trattarla con cura, sfiorarla senza farle del male, ha bisogno di protezione, ed io mi prendo questo incarico, non importa se lei non vuole, non le lo chiederò nemmeno, non permetterò che le facciano del male, lei è la mia piccola Mikan.
***
Lentamente apro gli occhi, sbattendoli un paio di volte per abituarmi, noto che la mia Mikan è sveglia, sta disegnando dei cerchi sul mio petto, è così assorta che non credo neanche si sia accorta che non stia più dormendo.
-Buongiorno- le dico, sussulta per un attimo, poi alza il viso per incontrare i nostri occhi, sono diversi, sono così limpidi ora, mi sembra di guardare quelli di una bambina, così puri e sinceri, eppure quasi impauriti, quasi supplichevoli.
-Ehi ... - sussurra, la sua voce è calma, come il mare senza un filo di vento, piatto.
-Forse è il caso di andare, che ne dici?- mi alzo in piedi, e le offro la mano, che lei accetta di grado e si alza in piedi, per un attimo resta interdetta, non la riconosco, mi sembra davvero una bambina, così piccola per il mondo, spaventata ma curiosa, come se per lei fosse la prima volta per tutto; chiude gli occhi e di slancio mi abbraccia, stringendo con le sua mani la mia camicia.
-Va tutto bene, tranquilla- tento di consolarla, accarezzandole la schiena.
Si allontana da me, prende un bel respiro e poi guarda fuori dalla finestra.
-Che bella giornata, chissà gli altri che fanno ... - pensa ad alta voce - ... forse potrei cambiarmi e andiamo in giro anche noi, che dici?- propone, guardandomi.
-Sì- mi limito -Ti aspetto fuori dalla camera-
Esco, e mi siedo con la schiena appoggiata al muro, è stato tutto così strano, sono confuso, posso davvero proteggerla da tutto? Anche da sé stessa? Non sarò con lei per sempre, perché prima si è comportata in modo così strano? E perché adesso sembra una bambina indifesa? Non voglio che le accada nulla, Dio, se solo potessi dirle tutto quello che vuole sapere, se solo sapessi cosa vuole sapere, se solo sapessi come proteggerla.
Il rumore della porta che sbatte mi risveglia dai mie pensieri, eccola qui, sempre bellissima, i capelli sciolti ancora un po' umidi hanno formato dei leggeri boccoli nella parte finale dei suoi capelli, il fisico fasciato da una camicia bianca e una gonna rossa stile scozzese, molto simile a quella che portano le ragazze dell'accademia della sezione elementari, gli occhi un po' più sicuri di prima, niente trucco. 
Semplice e bellissima, niente da aggiungere.
-Allora, andiamo?- domanda un po' nervosa, mi viene da ridere a pensare allo sbalzo che ha avuto in meno di un'ora.
Subito mi alzo e, mettendole una mano intorno al fianco, cammino tenendola stretta a me, noto che arrossisce, è davvero adorabile.
Camminiamo in silenzio, lei ha lo sguardo fisso davanti a sé, cammina con passio fiero, ora sì che è uguale a come è arrivata in accademia, io invece la guardo, per quanto tempo ancora potrò essere al suo fianco?
-Mh, Natsume ... - mi chiama, io le rispondo con un verso -Ti sei mai chiesto come sarebbe il mondo se tu non ci fossi?- mi chiede, io mi blocco.
-Perché questa domanda?
-Così- replica frettolosa.
-Sì-
-Davvero? E cosa hai fatto?- mi preoccupa.
-Niente- mento.
-Natsume. Dimmi la verità- mi rimprovera.
Non rispondo, lei sorride, un sorriso strano.
-Lo sapevo ... - sussurra.
-Mikan- la prendo per le spalle -Perché mi hai fatto questa domanda?- scandisco le parole.
Distoglie lo sguardo, e sempre con quel sorriso strano, guarda le nuvole.
-Vuoi davvero sapere cosa ho fatto?- faccio incontrare i nostri sguardi, lei annuisce.
-Ho cercato di uccidermi usando il mio alice al massimo.- confesso. -Ma poi, grazie a Ruka che, non so come ... beh, è riuscito a farmi ragionare-
-Tu hai tante persone che ti vogliono bene, me compresa- dice, sospirante.
-Tu ne hai altrettante, anzi, di più secondo me- le accarezzo una guancia, mi avvicino a lei, ha chiuso gli occhi, li chiudo anche io, mi avvicino ancora di più, lei infila una mano tra i miei capelli ...
-Hyuga, Mikan, che state facendo?- una Hotaru maliziosa ci interrompe.
-N- niente!- balbettiamo rossi in viso.
-Mikan aveva qualcosa nell'occhio e la aiutavo...- mi invento.
-Ad occhi chiusi?- allude.
Restiamo in silenzio, imbarazzati.
-Non dirò nulla, però sapete cosa fare- strofina l'indice e il pollice con un'espressione vittoriosa.
-Cento conigli bastano?- sbuffo.
-A testa- corregge.
Io e la castana ci guardiamo, per poi accettare.
-A presto, piccioncini- ci canzona, andando via.
-Beh, credi che possiamo continuare da dove eravamo stati interrotti?- ammicca la mia quasi ragazza.
-Mh, direi di sì- mugugno, baciandola subito, senza aspettare una qualsiasi altra interruzione.
-Sai Natsume, non credevo di poter intendermi così bene con qualcuno-
-Nemmeno io- ci guardiamo intorno, abbiamo superato di un bel po' l'hotel, mi sembra che verso le quattro dovevano darci un annuncio, manca meno di un quarto d'ora ..
-Ci conviene tornare indietro- decreta lei.
Annuisco, lei comincia a camminare, ma io la blocco per un polso e la faccio girare.
-Ah comunque, per la cronaca, ora sei la mia ragazza- le faccio un occhiolino, ok, non sarà 'sta grande dichiarazione d'amore, ma non sono certo il tipo.
Sorride, ricambio.
-Finalmente me l'hai detto- sussurra sulle mie labbra, mettendosi in punta.

***
-Non pensi che a questo punto potevamo evitare di pagare Hotaru?- mi fa notare una volta arrivati.
-Amen, ciò che è fatto è fatto- alzo le spalle.
-Contento tu ... - commenta.
-Ma ci pensi a cosa farà Sumire?- scoppia a ridere.
-E mia sorella invece? Di sicuro ... - comincio.
-Urlerà 'LO SAPEVO!' saltellando allegramente per tutta la stanza- terminiamo.
Sta prendendo vita, mi piace, spero che resti così per molto tempo.

***
-Ehi ragazzi, dobbiamo dirvi una cosa- sorride Mikan, e già tutti sono attentissimi, effettivamente è talmente raro che Sakura sorrida.
-Oggi io e Mikan ci siamo messi insieme- annuncio con orgoglio.
Hotaru scambia una fugace occhiata con noi, Ruka resta lì impalato, per poi sorriderci dolcemente dandoci le sue felicitazioni, manco ci stessimo sposando, Aoi invece ... 
-LO SAPEVO! SI', WOHO! MIKAN DIVENTERA' MIA SORELLA, YAY!- esulta.
La mia ragazza si batte una mano sul viso imbarazzata.
-Sono così felice per voi ragazzi!- esclama infine abbracciandoci.
-Lo siamo anche noi- sussurriamo con dolcezza.
-Ci vuole una foto- aggiunge mia sorella, tirando fuori dalla borsa una macchina fotografica digitale rossa, per poi fare una foto a me e Mikan vicini, sorridenti.
-Oh, siete venuti benissimo!- esclama - Voglio fare tantissime foto, creerò un album fotografico per ricordare i momenti passati qui con voi- è così tenera, non merita di essere qui ...
-Sei davvero una ragazza carinissima Aoi- Mikan le accarezza i capelli con dolcezza.
Lei si stringe nelle spalle con le guance arrossate, la mai ragazza poggia una mano sulla bocca mentre trattiene una risata, ha gli occhi semichiusi e inclinati verso l'alto, segno che è felice, sono vicine, sono così belle.
Rubo velocemente ad Aoi la macchina e scatto svelto loro una foto, beh, mi sorprendo delle mie capacità!
-Ragazze, siete venute molto bene- mostro la foto.
-WOW! Grazie fratellone- mi ringrazia con un enorme sorriso Aoi.
Ridiamo e scherziamo per un paio di minuti, finché Misaki non viene nella sala per chiamare noi e il resto dei ragazzi.
-Ragazzi, l'annuncio sta per cominciare, vi aspettiamo nella sala da pranzo, avete tre minuti esatti per essere tutti lì- annuncia.
-Andiamo ... - sospiriamo.

Clyssia' s Crazy Corner
SONO TORNATA,
SONO VIVA,
AMATEMI!
Ehm, seh, spero vi piaccia questa cosa ^-^
Non mi dileggo troppo in chiacchere, fatemi sapere cosa ne pensate e spero di aggiornare il più presto possibile, qui sotto i link di dove contattarmi,
Kiss Clyss!
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