23/10/2013
1 recensioniCapitolo 2
''L’ho
rivisto. Mi ha guardata.
Mi tremavano le mani, e la pancia, e il cuore''
Mi tremavano le mani, e la pancia, e il cuore''
Mi girai di scatto e quelle iridi verdi si incastrarono di nuovo nelle mie azzurre.
''TU!''-esclamai.
Pensavo di non rivederlo mai piu' ma a quanto pare il destino giocava brutti scherzi.
''Oh ciao.!''-mi sorrise falsamente.A quanto vedevo il nostro era un odio corrisposto.
''Dov'è Bob.?''-mi chiese.
''Lui non c'è!''-dissi continuando a fare cio' che facevo prima che lui entrasse.
Si poggio' al bancone mentre mi osservava.
Mi girai a guardarlo.
''Bob non c'è quindi credo che tu possa anche andare.!''-mi rigiraii.
''Non sei molto gentile con i clienti sai.?''-tirai un sospiro renendomi occupata per non pensare alla sua prensenza e non lo risposi.
Come diceva sempre mia madre 'il miglior disprezzo e' la non curanza'.
Mi affrettai a prendere la mia borsa,avevo un ora per andare a casa,prepararmi ed andare da Tiffany,il problema e' che lui era ancora li' e non accennava ad andarsene.
''Io dovrei chiudere.''-dissi.
Senza dire niente usci' dal negozio.
Uscii anche io e chiusi,era poggiato ad una macchina nera,probabilmente la sua visto le chiavi che aveva strette nella mano destra.
''Vuoi un passaggio?''mi chiese.
Sapeva essere anche gentile?
Feci cenno di no con la testa ed incominciai a camminare.
''Meglio,vado di fretta.!'' disse salendo nella sua auto.
''Sei pazzo.!''-affermai girandomi verso di lui.
Questo suo comportamento mi fa pensare che sia bipolare.
Conoscevo molte persone come lui e non ci volevo avere niente a che fare.
''Non ti piacciono i ragazzi pazzi.?''-mi chiese lui salendo in macchina.
''Sei tu che non mi piaci,per niente!''-affermai continuando poi,a camminare.
In cinque minuti ero a casa mia,urlai a mia madre che ero a casa dall'entrata ed andai in camera mia per prepararmi.
Posai la borsa sul letto,presi un vestitino nero corto fino alle ginocchia che poggia delicatamente anch'esso sul letto e mi avviai in bagno.
Legai i capelli,mi privaii dei miei vestiti e andai a farmi una bella doccia calda.
Affrettai la cosa visto ormai l'evidente ritardo ed uscii dalla doccia legando un asciugamano intorno al corpo.
Inizia a sistemarmi i capelli renderndoli ondulati.
L'appuntamento non era di certo il mio ma se Liam portava un suo amico tanto valeva giocare un po' e divertirsi.
Mi recaii in camera indossando il vestitino,presi i tacchi ed indossai anche essi poi andai a truccarmi.
Il rossetto rosso rendeva tutto perfetto,s'intonava con gli occhi azzuri ed i capelli castano scuro.
Presi la giacca e dopo le rassicurazioni di mia madre potetti uscire.
Appena uscita fuori porta notai,dall'altra parte della strada una Ranger Rover,indentica a quella che aveva il ragazzo riccio dal nome a me ancora sconosciuto.
Appena l'autista noto' la mia presenza ando' via,come se stesse aspettando solamente che io uscissi.
Era qualcuno che aspettava me.? Impossibile.
Che fosse il riccio? L'idea non mi sfioro' neanche la mente.
Era soltanto una coincidenza.
Mi avviai il piu' velocemente possibile,visto i tacchi alti,a due casa dopo la mia,casa di Tiffany.
Bussai e lei,raggiante e bellissima come sempre usci’ di casa abbracciandomi.
''GRazie per essere venuta.''-gli sorrisi.
Tiffany era bella,bionda e con gli occhi verdi che mi ricordavano tanto quelli del ragazzo dai capelli ricci.
Entrammo nella sua auto.
Lei mise in moto l'auto ed io accesi la radio che trasmetteva una bellissima canzone di Katy Perry che entrambi amavamo.
Incominciammo a canticchiarla,Tiffany era evidentemente agitata ma allo stesso tempo felice di uscire con Liam ed io avevo pochissima voglia di stare con questo suo amico ma lo facevo solo per lei.
Parcheggio' in un posto libero e scendemmo dall'auto per avviarci all'entrata.
''Okkei se dico cose senza senso fermami''-mi avverti'.Io risi di gusto.
All'entrata ci accolse un uomo sulla cinquantina.
''Payne''-affermo' Tiffany.
L'uomo ci scorto' al nostro tavolo dove Liam ci aspettava.
Tiffany lo saluto' con un bacio sulla guancia,lo salutai anche io ma in un modo meno formale,ci conoscevamo poco o niente.
''Il mio amico sara' qui a momenti.''-mi informo' Liam.
''Oh non preoccuparti.'' mi affrettai a rispondere.Se lui ci fosse o meno non mi importava semplicemente non volevo fare la cosi' detta 'candela'.
''Eccolo''-vidi Liam alzarsi e fare cenno all'amico di avvicinarsi,mi girai sperando che almeno fosse un bel ragazzo.
Mi girai e sbiancai.
''Merda!''-borbottai tra me e me appena vidi ancora lui,il ragazzo dai capelli ricci avviarsi verso Liam e salutarlo con una pacca sulla spalla.
Mi guardo' e mi sorrise,probabilmente contento di essere qui ad infastidirmi ancora,mostrando delle fossette davvero dolcissime ma che non si addicevano per niente al carattere che mi aveva mostrato.
Lo fulminai con lo sguardo.
''Ma guarda un po' chi si rivede!'' esclamo' ridendo.
''Vi conoscete?'' ci domando' Tiffany mentre ognuno prendeva il proprio posto.
Alla mia destra Tiffany,di fronte a me Liam e alla mia sinistra il mio amato riccio.
‘’Sfortunatamente si’’ risposi a Tiffany in modo davvero poco gentile.
‘’Bene quindi non avrete bisogno di presentazioni.!’’ Disse Liam leggermente confuso dal mio ‘sfortunatamente’,anche Tiffany era abbastanza confusa probabilmente per il fatto che avessi conosciuto un ragazzo e non ne avessi neanche parlato con lei,il fatto era che non c'era niente di cui parlare.Non lo conoscevo e non volevo conoscerlo,il destino mi stava solo giocando brutti scherzi,come sempre.
Ordinammo la nostra cena al cameriere e Liam lo ringrazio' gentilmente da parte di tutti noi.
Liam era un ragazzo gentilissimo e dolcissimo non potevo immaginare che fosse amico ad un ragazzo come l'essere seduto accanto a me.
Magari ero io che stavo esagerando ma il mio era odio a prima vista,anche se non posso negare che fosse un ragazzo davvero bello,con un sorriso e degli occhi che incantavano chiunque..chiunque tranne me.
''Allora..com'è che vi conoscete voi due.?''-ci domando' Liama visibilmente curioso.
''Bella storia..''-incomincio' Harry.
''Brutta,voleva dire brutta..Mi ha macchiato il mio maglione di lana che adoravo''-sottolineai l'ultima parola-''dopodiche' mi ha mandato a quel paese e se n'è andato!''-al solo pensiero mi salirono i nervi a mille,mentre gli altri tre se la ridevano.
''Sei sempre il solito!''-disse Liam ridendo.
''E' lei che e' goffa,distratta e tutto il resto.''-disse lui difendendosi.
No ma dico,scherzava.?
''No sei tu che sei un maleducato,egoista e ..tutto il resto!''-lo imitai.
Passamo la cena in modo tranquillo apparte qualche battutina poco adatta da parte del riccio,tipo 'sei piu' acida di uno yougurt' e continuava a chiamarmi 'mozzarella' per la mia pelle chiara,ma per il resto la serata fu' meglio di quello che mi aspettavo.
Anche perche' dopo le mie risposte che lo facevano stare zitto per un po' e Liam che lo rimporverava,lui si era arreso.
Passeggiavamo sulla spiaggia,Tiffany e Liam erano avanti a me,io avevo tolto i tacchi e camminavo a pochi passi da loro mentre a pochi passi da me c'era lui.
A pochi passi da noi c'erano dei bambini con i loro genitori e sorrisi al pensiero di quando anche io in estate venivo tutte le sere qui.
Peccato che eravamo a dicembre e si moriva di freddo.
Un brivi mi attraverso' il corpo,ero tremante e volevo ritornarmene a casa.
''Hai freddo?'' mi girai verso la voce,la sua.
Annuii debolmente mentre lui mi copri' con la sua giacca.
Rimasi colpita dalla sua improvvisa gentilezza e gli sorrisi.
''Si,ma non farci l'abitudine momenti come questi ci saranno raramente.''-mi precedette prima che io potessi dire qualsiasi cosa.
''Momenti come questi non ci saranno piu' perche' non ci vedremo piu' o almeno spero..''-dissi.
''Oh be' io non ci conterei tanto.''
Camminavamo fianco a fianco mentre Tiffany e Liam si girarono verso di noi.
''L'accompagneresti a casa?''-chiese Liam a al riccio di cui non sapevo ancora il nome.
''Certo.!''-disse lui tirandomi verso di lui.
''Grazie.'' disse Tiffany infine ed insieme a Liam continuo' a camminare lungo la riva.
Ma nessuno voleva sapere cosa ne pensavo io.?
''Andiamo.''-disse lui avviandoci verso la stada.
''Preferisco andare a piedi.!''
Quei bambini continuavano a correre ma sinceramente se fossi stata la loro madre gli avrei mandati a casa per il freddo gelido di quella sera.
Correvano davanti ai nostri piedi e se non sarei stata attenta con la sabbia,i tacchi altri e quei bambini sarei caduta in poco tempo.
''La felicita' schizza da tutti i pori.''-disse ironizzando riferendosi al fatto che mi avrebbe accompagnata a casa.
''si nota tanto?''-domandai per niente interessata della risposta.
Il fatto di stare un buon quarto d'ora in macchina insieme a lui non mi allettava.
Il tempo di girarmi verso di lui che mi trovai avvolta da un paio di braccia forti,le sue.
QUei bambini mi avevano spinta fino a farmi perdere l'equilibrio e lui mi aveva tenuta.
''Se volevi abbracciarmi bastava dirmelo!''-disse ridendo.
Probabilmente in quel momento diventai rossa dall'imbarazzo e mi ritrassi subito in avanti continuando a camminare.
''Sei un danno.''-dissi.
''Sei un' apatica di merda.''
''Tu uno stronzo.!''
''Oh ma per favore.!''-disse camminandomi avanti.
Arrivammo alla sua auto e mi apri' gentilmente la portiera per farmi entrare.
Aveva cambiato di nuovo umore,bene.
C'era un odore davvero dolce ed era diverso dal suo profumo,anch'esso molto buono che avevo annusato poco prima.
Lo vidi accendere la macchina e mi girai verso il finestrino.
Accese lo stereo e fu la prima cosa buona che fece dopo tutta la giornata,almeno non ci sarebbe stato un silenzio imbarazzante.
Durante il viaggio di ritorno lo vedevo girarsi a guardarmi fino a quando non incomincio' a canticchiare una canzone di Ed Sheeran.
''Amo questa canzone.''-disse alzando il volume.
Piaceva tanto anche a me ma non credo gli e lo avrei mai detto.
Quando fummo fuori casa mia scendemmo entrambi dall'auto.
Mi accompagno' fino fuori la porta e lo vidi dondolarsi sui piedi.
''Potevi anche evitare di scendere non credo mi rapiscano fuori la porta di casa mia.''-lui sbuffo'.
''Non ti rapirebbero mai oppure ti riporterebbero subito indietro,sei insopportabile.''
''Oh ma senti chi parla!''-dissi alzando gli occhi al cielo,lui mi imito'.
''La giacca''-gli dissi togliendomela e porgendola a lui -''Grazie'' -lo ringrazia in fine,lui sorrise.
Aprii la porta e lo vidi lentamente allontanarsi verso la sua auto,gli diedi un ultimo sguardo e mentre stavo per entrare la sua voce mi fermo'.
''Oh,sono Harry,Harry Styles.!''-disse.
Finalmente potevo dare un nome a quel corpo perfetto,al viso angelico e quel carattere così strano.
Lo vidi aspettare,forse che io gli dicessi il mio.
Non volevo fare la preziosa,ma infondo sapere o meno il mio nome non avrebbe fatto differenza,non ci saremo piu' rivisti.
''Non ti interessa sapere il mio nome..Buona Notte Harry!''-dissi entrando.
Hi.!
Ho pubblicato il primo capitolo solo poche ore fa e sono gia ritornata con il secondo.
Grazie a tutte le persone che hanno letto il primo capitolo e le due persone che hanno recensionato,non me l'ho aspettavo per niente e sono felicissima.
Grazie ha chi ha aggiunto la storia tra le ricordate e le seguite..
Aggiornero' appena posso voi continuate a leggere e recensionare ecc..Spero di non deludervi.
Baci -A
